SAINT SEIYA LOST CANVAS

CAPITOLO 178 - FUOCO ROSSO

Personaggi Presenti: Kagaho, Doko, Sui, Aron.

Data: 1743

Lunghezza: 20 pagine in b/n.

Doko esegue la Pienezza del Drago del Monte Lu, tecnica suicida con cui entrambi bruceranno nell’atmosfera a causa della frizione. A motivarlo, è stata la visione del passato dello Spectre, prova che anche lo Spectre conosce il dolore che si prova per proteggere qualcuno. Kagaho è incredulo e non capisce perché Doko sia pronto a morire con lui, ma Libra gli spiega di aver visto nei suoi occhi la stessa tristezza di quelli del suo maestro, che dopo aver vissuto per un millennio da solo, ascese al cielo prima di tramutarsi del tutto in una bestia. Da allora, a Doko è rimasto il rammarico di non averlo seguito, per cui non vuole più che nessuno viva per sempre da solo. Il fatto che Kagaho sia un nemico intento a bruciare qualsiasi ostacolo però gli impedisce di vivere con lui, per cui non gli resta che accompagnarlo nella morte. Quando lo Spectre protesta, Doko sottolinea come non stia facendo nulla di diverso da quello che Kagaho stesso fece in passato con Sui, per fargli capire che non è necessario mutarsi in demone per proteggere qualcuno. Mentre i due raggiungono l’atmosfera esterna ed entrano nello spazio, Kagaho ricorda Sui, che non era mai stato per lui un peso. Le sue fiamme iniziano a cambiare colore, proprio mentre il pennello di Aron si spezza. Avvolto in un’aura infuocata, Kagaho ammette di essere stato patetico ed afferra Doko per la gola.

Glossario: Pienezza del Drago del Monte Lu: Rozan KoryuHa.

Manga: Il capitolo è stato pubblicato nel numero 41 della Panini Comics.

La logica, questa sconosciuta: Il discorso di Doko è poetico, ma totalmente insensato, specie nel corso di una guerra in cui ogni Cavaliere sarebbe indispensabile. Nella serie classica, l’armatura di Capricorn supera agevolmente l’uscita dall’atmosfera senza crepe o danni, ed è solo il potere stesso della Pienezza che rischia di frantumarla. A meno che sotto il Lost Canvas non sia notte, la posizione del sole rispetto a quella di Doko e Kagaho è sbagliata.

Note: Scopriamo che, da piccolo, Kagaho si guadagnava da vivere combattendo per strada, probabilmente in un sistema di sfide a pagamento. Il fratello, che era chiaramente di indole meno aggressiva, non voleva più vederlo soffrire per lui, e per questo preferì suicidarsi. In seguito a ciò, Kagaho si convinse di non poter proteggere nessuno rimanendo un essere umano, e per questo accettò di mutarsi in un demone di fuoco, seguendo un percorso simile a quello del maestro di Doko. Anche se non viene mai detto o anche solo accennato, è da intendersi un parallelo con Phoenix della serie classica, specie nel momento in cui le fiamme di Kagaho cambiano colore e compaiono le caratteristiche code piumate della fenice. Come nella serie classica, la Pienezza del Dragone è troppo potente per poter essere retta a lungo dalle armature, che iniziano a frantumarsi, in questo caso per la frizione con l’atmosfera. I due raggiungono comunque lo spazio esterno, vedendo la curvatura terrestre, a conferma che l’ascesa della Pienezza dovrebbe proseguire fino alle stelle, o almeno alla morte dei due. È possibile che la Pienezza sia ispirata al volo del maestro di Doko, e che sia quindi una tecnica inventata dal ragazzo stesso, sebbene la serie classica suggerisse che fosse più antica. In una bizzarra dichiarazione, Doko dice di non voler più vedere qualcuno soffrire per solitudine, anche se lui stesso sarà ben presto obbligato a passare 250 anni più o meno sempre da solo.