SAINT SEIYA LOST CANVAS

CAPITOLO 30 - LA MAGNOLIA

Personaggi Presenti: Tenma, Asmita di Virgo, Sasha, Doko, Yato, Yuzuriha, Stand.

Data: 1743 circa.

Lunghezza: 20 pagine in b/n.

Tenma affonda il pugno nel torace di Asmita, ma in realtà si tratta di un'illusione perchè al posto del cavaliere c'è l'albero degli Inferi, la Magnolia, che esplode in centinaia di pezzi. Virgo si complimenta con il nemico, che per un attimo è riuscito a superare i sei sensi ed a sferrare un colpo che avrebbe potuto raggiungerlo, ma Tenma non capisce il significato di quanto è accaduto. Asmita gli risponde allora che, essendo lui stesso un fantasma, per quel che lo riguarda illusioni e realtà coincidono, poi lo invita a guardare l'albero che, spinto dall'energia del suo cosmo, ha prodotto dei frutti, grandi come delle piccole sfere di un rosario. Quelli sono i frutti di cui il maestro del Jamir ha bisogno, e Tenma dovrà portargliene 108 per completare la missione affidatagli. Dopo queste parole, l'albero esplode del tutto ed Asmita scompare, mentre Yuzuriha e Yato riprendono la capacità di movimento, giusto in tempo per prendere al volo Tenma, ormai del tutto privo di forze. Il ragazzo dice agli amici di raccogliere i frutti, accennando all'incontro con Virgo, di cui però i due non sanno nulla, poi sviene, chiedendo ad Unicorno di portarlo fuori di lì. Il braccialetto che lo tiene in vita infatti ha ormai un unico fiore, caduto il quale Tenma morrà irrimediabilmente, e di conseguenza non c'è tempo da perdere. Con Pegasus sulle spalle ed i frutti in mano, Yato e Yuzuriha iniziano a correre verso il passaggio, in modo da tornare alla Bocca di Ade e, da lì, al mondo dei vivi. Sulla Terra intanto, Sasha sta cercando di tenere alzata la barriera, anche se la cosa le consuma molte energie, quando sopraggiunge Asmita, che le si inginocchia davanti. Sasha gli chiede se alla fine abbia deciso, ed il cavaliere risponde affermativamente, scusandosi per tutte le sue indecisioni precedenti. Sasha gli dice di non preoccuparsi, perchè sa che, a causa della cecità, i sensi di Virgo sono così sviluppati da dargli una percezione completamente diversa del mondo, ed in effetti Asmita conferma, spiegando di vedere la Terra come un luogo di dubbi e dolore, e quindi di aver dubitato sul valore della vita. La ragazza poi gli chiede se ha incontrato Tenma negli Inferi, e cosa ne pensa di lui, visto che in quel luogo può vedere normalmente. Asmita risponde che è impetuoso, impulsivo e capace di sbagliare, ma in fondo anche molto umano, e queste parole strappano un sorriso stanco a Sasha. La ragazza poi barcolla per un attimo, confermando la teoria di Asmita che la barriera la sta stancando sempre di più, ed il cavaliere d'oro le chiede il permesso di fare qualcosa. Poco più tardi, Asmita attraversa la settima casa, diretto verso la sua, e passa per quella della Bilancia, incontrando Doko, cui si rifiuta di dire il contenuto del suo dialogo con la Dea. Cambiando discorso, Asmita racconta di aver incontrato Tenma, il ragazzo che Doko considera come un fratello minore, e lo definisce poco intelligente ma molto coraggioso. A queste parole, Doko, confuso, chiede al compagno chi egli sia veramente, ma quest'ultimo risponde di essere Asmita della Vergine, niente di più e niente di meno, e di essere diretto al luogo che attende tutti i cavalieri: la morte. In Ade intanto, Yato, con Tenma sulle spalle, e Yuzuriha stanno uscendo dal passaggio segreto, quando improvvisamente si trovano davanti il gigantesco Stand, venuto a investigare l'esplosione della Magnolia. Lo Spectre cerca di schiacciarli, ma i due evitano con un balzo, poi Yato lancia Tenma a Yuzuriha, chiedendole di portarlo in salvo a qualunque costo, mentre lui affronterà il nemico.

Glossario: Magnolia: Sapindus

Manga: Il capitolo è stato pubblicato nel n° 8 Italiano.

La logica, questa sconosciuta: Quando l'albero esplode, molti frutti dovrebbero cadere nel fiume di sangue sottostante, andando persi per la corrente. Esattamente dove mettono i frutti Yato e Yuzuriha ?

Note: "Io sono Asmita della Vergine,nè più nè meno.E un cavaliere... è sempre diretto in battaglia" Un capitolo di passaggio, ma comunque apprezzabile, per le rivelazioni sull'albero degli Inferi e la spiegazione delle azioni di Asmita. A quanto pare, l'albero è un Sapindus (Magnolia nell'edizione italiana), noto anche come "albero dei rosari", perchè usato per costruire questi oggetti. I 108 frutti che Asmita fa raccogliere a Tenma hanno le dimensioni di piccoli o medi chicchi, e verosimilmente verranno usati per costruire il rosario che Virgo impugna nella serie classica. Per fruttare, il Sapindus aveva bisogno di un cosmo potente, ed anche per questo Virgo ha spinto Tenma a colpirlo bruciando al massimo il suo cosmo. A giudicare dalle parole del cavaliere d'oro, Tenma ha sfiorato o raggiunto il settimo senso alla fine di quello scontro, anche se potrebbe non essere la prima volta, visto che solo un potere del genere spiegherebbe la facile vittoria su Flegias nei primi capitoli. Per gli sforzi subiti, i capelli di Tenma sono diventati del tutto bianchi, mentre al braccialetto è rimasto un solo fiore rinsecchito. Abbiamo conferma che Sasha sta tenendo in piedi la barriera dallo spiazzo ai piedi della sua Statua, in cima alle 12 case. Nell'andarla a trovare, Asmita non ha incontrato Libra, che quindi non era ancora tornato nella sua casa dopo il dialogo con Toro di qualche capitolo fà. Dal canto suo, Doko non sapeva che Virgo non fosse nel suo tempio, segno che, mentre superava la sesta casa, probabilmente lo credeva in qualche stanza laterale. A quanto pare, Asmita è realmente cieco dalla nascita, anche se i suoi restanti sensi sono enormemente sviluppati, al punto da permettergli di percepire il mondo intero, seppur in modo astratto. Sasha era al corrente delle azioni di Asmita in Ade, segno che il cavaliere potrebbe averle chiesto il permesso, o comunque averla informata sui suoi piani. Viene inoltre confermato che in Ade le cose non si vedono con gli occhi, e dunque non è necessario possedere la vista. Stand di Deadly Beetle fa la sua prima apparizione in Lost Canvas dopo esser stato uno degli Spectre con minore spazio in assoluto nella serie classica.