SAINT SEIYA LOST CANVAS

CAPITOLO 46 - PANDORA

Personaggi Presenti: Sasha, Aron, Tenma, Grande Sacerdote, Aldebaran, Pandora, Cheshire.

Data: 1743 circa.

Lunghezza: 20 pagine in b/n.

Tutti i presenti osservano sorpresi la dama vestita di nero che, uscita dal carro, cammina a mezz'aria. Prima che chiunque possa fare qualcosa però, ella solleva una mano con un anello a forma di serpente, e dei fulmini colpiscono tutti i presenti, eccetto Hades. Il sacerdote comprende che la donna deve essere Pandora, colei che ha sempre assistito Hades da vicino, organizzando le sue armate, e che ha liberato il male nel mondo. Pandora invita Hades a salire sulla carrozza insieme a lei, poi riconosce nel Sacerdote un superstite dell'ultima guerra e conferma la propria identità, affermando però che stavolta un ostacolo imprevisto si è posto sul suo cammino: Atena. Pandora le si avvicina, affermando con disprezzo che la Dea è stata astuta e che non ha esitato a giocare con la vita degli innocenti. Dal canto suo, Sasha, dopo aver ordinato ai presenti di non intervenire, dice di non aver fatto nulla che valga tale descrizione, ed accetta di guardare faccia a faccia la nemica. Pandora continua, accusando Atena di essersi incarnata nel corpo di una persona molto vicina ad Hades in modo da poterlo sorvegliare sin dall'inizio. Sasha respinge le accuse, affermando che gli anni trascorsi come essere umano in compagnia di Tenma ed Aron le hanno lasciato ricordi preziosi, ma Pandora non le crede, dicendo che si tratta solo di una tattica e, furiosa, le sferra uno schiaffo. A proteggere la fanciulla interviene allora Tenma, che si fa colpire al posto suo e poi guarda la nemica con un sorriso di scherno. Pandora vorrebbe continuare, ma in quel momento Hades le ordina di fermarsi e di tornare con lui alla cattedrale, perchè ormai non hanno più motivo per restare. Nonostante le proteste di Cheshire, che vorrebbe restare a combattere, e di Tenma, che vuole fermare l'amico di un tempo, Pandora obbedisce. Pegasus si lancia allora contro Hades, ma viene respinto da una scarica di energia del Dio, che poi gli si avvicina, affermando che ormai il tempo è giunto. Tutti loro dovranno annunciare che presto lui offrirà al mondo un dipinto: il Lost Canvas. In cielo compare allora un immenso affresco, ancora incompleto, ed Hades dichiara che, quando verrà finito, la vita scomparirà per sempre dal mondo.

Glossario: /

Manga: Il capitolo è stato pubblicato nel n° 11 Italiano.

La logica, questa sconosciuta: Il diadema di Pegasus dovrebbe resistere ad un semplice schiaffo senza cadere. Hades non ha un modo più veloce di dipingere un quadro per distruggere l'umanità?

Note: "Atena… Grande Sacerdote… Cavalieri d'Oro… vi consiglio di tornare subito al Santuario e di comunicare a tutti che Ade, il Re degli Inferi, offrirà al mondo un dipinto. Il suo titolo è 'La Tela Perduta'... e perdute saranno tutte le vite di questo mondo,quando essa sarà completata" Un capitolo un pò deludente, in cui solo le ultime quattro pagine portano avanti la trama, mentre le prime 16 si riducono ad una specie di scambio di accuse un pò vuoto tra Pandora e Sasha, che ricorda per certi versi un cat fight. Pandora ha lo stesso anello e la stessa lancia della sua controparte nella serie classica, ma indossa anche vari bracciali, una cintura metallica ed una specie di protezione per le caviglie. Al collo, si intravede la collana che le permette di andare ovunque in Ade. Viene confermato che vi è una Pandora al fianco di Hades in ogni epoca, sempre con il compito di fargli da braccio destro e di guidare le sue armate. Verosimilmente quindi anche lei si reincarna come gli Spectre, anche se la serie classica suggerisce più che altro che spirito "mitologico" e spirito umano condividano lo stesso corpo. I fulmini con cui Pandora colpisce i nemici sono simili a quelli con cui punisce Rhadamantis nella serie classica, anche se ora la donna mostra di poter anche levitare. Come giustamente ricordato, nel mito Atena nacque dalla testa di Zeus, già armata ed adulta, a simboleggiare il suo doppio ruolo di Dea guerriera e saggia. Pandora ipotizza che fosse tutta una strategia per tenere Hades sotto controllo sin dall'inizio, ma non vi sono prove che sia effettivamente così, anzi sia il carattere di Atena che le parole di Sysiphus qualche capitolo fa rendono improbabile questa ipotesi. Per tutto il corso del capitolo, Sasha viene indicata come la sorella di Aron, ma nei capitoli precedenti è stato indicato in modo abbastanza chiaro che i due sono solo cresciuti insieme, senza però essere davvero fratello e sorella. Curiosamente, anche nella prossima guerra sacra il corpo umano di Hades crescerà insieme alla costante compagnia di Pegasus e Atena. Guardando con attenzione, si nota che allo scettro di Atena è legato un nastro, in tutto e per tutto simile a quello del tridente di Nettuno nella serie classica. Vediamo finalmente il famoso Lost Canvas che da il titolo alla serie, e che in precedenza sembrava essere il dipinto di Hades trovato da Aron nel numero 1. E' un enorme quadro su tela raffigurante un esercito di angeli, e quando sarà concluso tutti gli esseri umani moriranno.