SAINT SEIYA LOST CANVAS

CAPITOLO 67 - IL DIO IMPETUOSO

Personaggi Presenti: Manigoldo, Thanatos, Sage.

Data: 1743 circa.

Lunghezza: 20 pagine in b/n.

Nonostante le ferite, Manigoldo tiene ancora fieramente testa a Thanatos, che capisce che il suo nemico è stato protetto dall'armatura d'oro che indossa. Improvvisamente però, le ferite del cavaliere iniziano a sanguinare copiosamente tra le crepe della corazza, e Cancer crolla al suolo privo di sensi. Thanatos ride della fragilità del corpo del suo nemico, mentre Sage si sente tremare, proprio come nell'ultima guerra sacra 240 anni prima, quando l'impotenza di fronte al Dio gli faceva battere i denti dal terrore. Soddisfatto, Thanatos si prepara a lanciare di nuovo la Terrible Providence, quando si accorge di essere circondato dai sigilli di Atena. E' il Thalisman Cage, la gabbia di sigilli con cui Sage ha tenuto testa persino ad Hades, e con cui ora spera di rendere impotente il nemico e salvare Manigoldo. Dopo un momento di iniziale sorpresa però, Thanatos ammette che quei sigilli hanno salvato Cancer prima, ma aggiunge che dopo più di due secoli sono del tutto inutili, e li distrugge con il suo cosmo. Ormai infatti essi hanno perso quasi ogni potere, indebolendosi al punto che Sage aveva avuto bisogno di centinaia di loro per trattenere Hades giorni prima. Il cosmo di Thanatos travolge il sacerdote, sbattendolo contro una colonna e facendolo sanguinare, mentre il tempietto in cui si trovano esplode. Il vecchio cavaliere è sbalordito ed ammette che la situazione è disperata, ma rifiuta comunque di lasciarsi andare ed accettare la fine. Ridendo, Thanatos prepara la Terrible Providence, quando Manigoldo, dando fondo alle sue ultime forze per proteggere il maestro, lo colpisce al viso con un pugno, facendolo sanguinare. Sbalordito e sconvolto, Thanatos esplode di rabbia e fa comparire di nuovo la superdimensione, minacciando che per aver osato così tanto i due nemici verranno disintegrati nel corpo e nello spirito. Ormai allo stremo, Manigoldo chiede al maestro quanti sigilli abbia ancora, e purtroppo a Sage ne è rimasto soltanto uno. Il cavaliere d'oro teme che ormai sia finita, ma il sacerdote lo rassicura: c'è ancora una speranza.

Glossario: Thalisman Cage: Gabbia del Talismano.

Manga: Il capitolo è stato pubblicato nel n° 16 Italiano.

La logica, questa sconosciuta: Il Terrible Providence resta in aria per diversi minuti, mentre di solito nei CdZ le tecniche di energia scompaiono quasi subito. La ferita al viso che Cancer aveva procurato a Thanatos nello scorso capitolo è scomparsa. Inoltre, quel taglio sembrava più grave e profondo del livido che il Dio subisce ora, ma Thanatos reagisce in modo molto peggiore. I sigilli di Atena perdono il loro potere dopo 250 anni, non 200, come detto da Thanatos. Inoltre, fino allo scorso capitolo sono riusciti a respingere la Terrible Providence o a permettere a Sage di attraversare l'Iperdimensione. Come fa Sage ad avere centinaia di sigilli nascosti nelle maniche? In alcune immagini a terra non c'è traccia del corpo di Manigoldo.

Note: "Avverto il medesimo brivido di oltre duecento anni fa… ma a quel tempo non potei fare altro che assistere impotente" Un capitolo in cui non succede molto, ma che comunque si fa apprezzare per le caratterizzazioni di Sage e Manigoldo, ottime come sempre. Il titolo originale, Kojin, è il nome di una divinità giapponese, rappresentante la forza violenta usata però per giuste cause, come quella di Cancer. La Terrible Providence ha ferito Cancer al cuore, causandogli una ferita a scoppio ritardato smorzata solo in parte dall'armatura d'oro e dai sigilli, le due cose che hanno salvato il cavaliere lo scorso capitolo. La corazza ha infatti protetto il suo corpo abbastanza a lungo per dare a Sage il tempo di intervenire. La Terrible Providence viene rappresentata come la sfera genki di Dragonball, ovvero resta sul posto sprigionando energia. È il secondo riferimento a Dragonball della serie, dopo quello del numero 3 (6 in Italia) in cui il cosmo di Sion generava un'alone stile Sayan attorno al suo corpo. Sage fa riferimento al duello con Hades avvenuto nel numero 6 (11 e 12 in Italia), suggerendo che si tratta proprio di lui e non di Hakurei, come era parso finora. Vediamo in azione il suo colpo segreto, il Thalisman Cage, con cui usa i sigilli per imprigionare il nemico e bloccarne il corso. Viene ribadito che i sigilli perdono efficacia con gli anni, cosa ripetuta spesso nella serie classica, ma scopriamo che, se sono abbastanza numerosi, possono rafforzarsi a vicenda. Dopo averne consumato la maggior parte contro Hades però, Sage li ha ora quasi finiti, segno che dopo essere stati usati una volta non possono essere riciclati. Come tutte le divinità della serie classica, Thanatos tiene molto al suo corpo divino e si infuria se viene ferito o fatto sanguinare. Avrà lo stesso comportamento con Pegasus quando quest'ultimo lo ferirà alla mano nel Chapter Elisio del vecchio manga.