SAINT SEIYA LOST CANVAS

CAPITOLO 92 - L'ESITO DELLA VENDETTA

Personaggi Presenti: Hakurei, Ipno, Sion, Yuzuriha, Aron, Cavalieri del 1500 (Ariete, Toro, Cancro, Pesci, Lira, Ercole, Unicorno, Orione, Centauro, Ofiuco, Cefeo, Orsa Maggiore, Idra, Lupo, Balena, Freccia, Cerbero, Lucertola, Auriga, Mosca).

Data: 1743 circa.

Lunghezza: 20 pagine in b/n.

Pronto a tutto pur di sconfiggere Ipno, Hakurei decide di sacrificare la propria vita, e richiama a se le anime di tutti i Cavalieri caduti nella guerra sacra del 1500. Cavalieri di bronzo, d'argento e d'oro, tra cui anche un giovane Sage, compaiono accanto ad Hakurei, decisi ad aiutare il loro ultimo compagno ed a vendicarsi sul Dio del Sonno per il modo in cui vennero uccisi secoli prima. Sion e Yuzuriha capiscono che le loro anime sono state richiamate dall'Ade con il Sekishiki per appoggiare il loro maestro, ma Ipno non si lascia intimorire da quel che ritiene solo un gruppo di defunti e minaccia di precipitarli di nuovo negli inferi. Hakurei allora lo avverte di non sottovalutare la loro determinazione, e fonde le loro anime in una gigantesca onda, il Sekishiki Tenryou Ha, che scaglia contro Ipno. Tutto ciò sembra ancora non bastare, Ipno infatti resiste all'attacco di massa con il proprio cosmo, ma Hakurei ha ancora un asso nella manica e separa la propria anima dal corpo, unendola alle altre e potenziando ulteriormente l'assalto, che si abbatte sul Dio del Sonno. Ipno è sorpreso che Hakurei sia riuscito a colpirlo grazie alla sua tenacia, ma poi sorride ed aggiunge che, come pensava, gli umani sono anche degni di lode. Mentre le varie anime si disperdono ed Ipno crolla, Sion e Yuzuriha si avvicinano al corpo immobile del loro maestro, che lentamente riapre gli occhi, rivelando il cofanetto di Sage in cui ora è finalmente sigillata anche l'anima di Ipno. Hakurei è sorpreso di essere ancora vivo, e Sion intuisce che è stata la sua bruciante volontà a sostenerlo. L'anziano si avvicina al centro della barriera, sollevando la spada di Atena per distruggerla, ma all'ultimo momento viene dilaniato da ferite mortali e crolla al suolo privo di vita, sotto gli occhi sconvolti degli allievi. Suo carnefice è stato Hades in persona, che compare sulla scena, bagnando le proprie dita del sangue del caduto. Il Dio, ormai totalmente in possesso di Aron, afferma che Ipno è stato imprudente, ma che in realtà Hakurei è degno di lode solo per il rosso scarlatto del suo sangue. Ora, Sion e Yuzuriha sono soli di fronte al signore di Ade.

Glossario: Onda degli Spiriti Rinati dallo Tsei She Ke: Sekishiki Tenryou Ha (Onda delle Anime Ribelli)

Manga: Il capitolo è stato pubblicato nel n° 22 Italiano.

La logica, questa sconosciuta: Alla fine non è spiegato il senso della ferita che Hakurei si era autoinflitto nello scorso capitolo. Da dove viene tirato fuori il cofanetto in cui sigillare Ipno? E perchè Thanatos non esce quando viene aperto per rinchiudere il Dio del Sonno? Inoltre nella serie classica veniva mostrato chiaramente che era grazie al sigillo di Atena che quel cofanetto imprigionava le anime dei due Dei, ma ora di tale sigillo non c'è traccia, quindi dovrebbero essere liberi di uscire.

Note: "Ciò che ho portato sulle spalle per più di duecento anni… è il desiderio… di tutti i cavalieri." Un capitolo completamente senza senso, scadente sotto ogni punto di vista tranne quello grafico. Dopo due interi numeri dedicati agli Dei dei sogni, Ipno viene eliminato nel giro di sole quaranta pagine, senza neppure mostrare il suo vero colpo segreto Eternal Drowsiness. La nuova tecnica di Hakurei, l'ennesimo Sekishiki (ormai il quarto o quinto colpo con questo nome) e praticamente una versione modificata della sfera Genki di Dragonball, ed il dover ricorrere alle anime di tutti i cavalieri del 1500 per sconfiggere il solo Ipno è eccessivo, senza contare che tali anime dovrebbero ormai trovarsi nei ghiacci del Cocito, e non poter essere richiamate così facilmente nel mondo dei vivi. Unica nota di consolazione, l'aspetto dei Cavalieri del 1500, seppur simile, non è del tutto uguale a quello delle controparti del 1700 o moderne. Ad esempio, Idra ha una pettinatura totalmente diversa da quella di Aspides. In un piccolo inside joke, Fish è alto e muscoloso, come nella prima immagine promozionale dell'anime, spesso ripresa sui prodotti di merchandising. Tra l'altro, tutti i Cavalieri del 1500 appartengono a costellazioni già viste nella serie classica, e nessuno di loro indossa un'armatura inedita. Il fatto che molti di loro siano personaggi ancora vivi nella serie classica indebolisce il discorso delle reincarnazioni cicliche, suggerendo che valga solo per Pegasus. È infine interessante notare che nel mucchio compaiono solo quattro Cavalieri d'Oro (Ariete, Toro, Cancer e Pesci) e che non c'è traccia di Andromeda, Dragone e Cigno, prova ulteriore che queste armature, proprio come quella della Fenice, non siano mai state indossate prima della serie classica. In totale, dovrebbero comparire almeno 20 cavalieri del 1500. Il Sekishiki Tenryou Ha ha il potere di fondere le anime in una sfera di energia, ma non è chiaro se in questo modo esse siano poi perdute per sempre, o se dopo possano tornare in Ade. Inoltre, il potere delle anime dev'essere sensibilmente inferiore a quello che i personaggi avevano in vita, visto che insieme non riescono a smuovere Ipno, e che poi la differenza viene fatta da Hakurei, l'unico ancora in vita. Curiosamente, l'anima di Hakurei indossa l'armatura dell'Altare, mentre quella di Cancer è indosso ad un giovane Sage, sebbene quest'ultimo sia morto da anziano. L'atteggiamento finale di Aron, crudele e derisorio, è in linea con il suo risveglio visto qualche capitolo fa.