SAINT SEIYA LOST CANVAS

CAPITOLO 96 - GIORNI CONTATI

Personaggi Presenti: Sasha, Aron/Hades, Sion, Sisifo, Degel, Tenma, Corvo, Shou, Gansa, Doko, Perseo, cavalieri sconosciuti, demone dell'isola di Kanon, Pandora, Spectre.

Data: 1743 circa.

Lunghezza: 20 pagine in b/n.

Ad alcuni giorni dalla fallimentare missione contro Hades, Sasha ricorda di aver visto l'intera penisola italiana sollevarsi in cielo e posizionarsi nel Lost Canvas, dove teme si trovi orala fortezza del Dio della morte. Per di più, le catastrofi sono in aumento nel mondo, e la fine sembra vicina. In missione aerea, Corvo e due suoi allievi, Shou e Gansa, cercano di raggiungere l'Italia, e preoccupati osservano il mar Mediterraneo venire avvolto dall'oscurità. Improvvisamente, una forza oscura afferra Shou e Gansa, uccidendoli in pochi attimi di fronte agli occhi atterriti del Cavaliere d'Argento. Più tardi, Corvo, ferito e malconcio, raggiunge la sala del trono di Atena, dove si trovano Sasha, Sion e Sisifo. La ragazza soccorre subito il guerriero, che l'avvisa di come l'oscurità si stia diffondendo sul mondo proprio dal cielo, perchè ora il nuovo castello di Hades si trova proprio nella penisola Italiana sospesa fra le nuvole. Poco dopo, Corvo muore tra le braccia di Sasha, che capisce come l'unica speranza di salvezza per il mondo sia attaccare direttamente il Lost Canvas. Stavolta la ragazza vuole prendere parte alla battaglia, ma il problema è trovare un modo per raggiungere il nuovo castello di Hades. Intanto, Tenma è alla settima casa, dove ricorda melanconicamente i giorni dell'addestramento trascorsi insieme a Doko, e l'affetto che provava per lui. Colpendo il muro con frustrazione, il ragazzo si sente in colpa per non essere riuscito in alcun modo ad aiutarlo, e si ripromette di diventare più forte. Le sue parole non passano inascoltate, perchè in quel momento fa il suo ingresso nella casa di Libra Degel dell'Acquario. Il cavaliere d'oro accusa senza mezzi termini Tenma per la morte di Doko, dicendogli che sarebbe dovuto essere lui a morire. Tenma gli chiede come poter diventare più forte, e Degel risponde indicando in direzione dell'Isola di Kanon. Lì, vicino al vulcano, pare vivere un demone, capace di dare la forza… o la morte. In quel momento, sull'isola, tre Cavalieri d'Argento stanno fuggendo dal demone, che raggiunge l'ultimo di loro, Perseo, atterrandolo e calpestandolo. Dopo avergli strappato lo scudo di Medusa, il demone accusa i Cavalieri della generazione attuale per la loro debolezza, e frantuma l'arma con i denti.

Glossario: /

Manga: Il capitolo è stato pubblicato nel n° 22 Italiano.

La logica, questa sconosciuta: L'Italia posta nel Canvas ha sostanzialmente la forma di quella attuale, ma nel 1743 non aveva ancora i confini politici moderni, nè esisteva come stato indipendente. Inoltre che fine avrebbero fatto gli abitanti? Hades avrebbe dovuto ucciderne l'intera popolazione, ma nella serie classica non c'è alcun accenno ad un massacro del genere. Nello scorso capitolo tutti i Cavalieri si trovavano in Italia, quindi sarebbero dovuti essere trasportati in cielo insieme al resto della penisola. Il diadema appare e scompare dalla mano di Degel.

Note: "Siete troppo deboli… talmente impotenti… che mi riempite di rabbia! I cavalieri di oggi… sono davvero così incapaci?!" Un capitolo non necessariamente brutto, ma con alcuni elementi un pò bislacchi, in particolare l'idea che l'intera Italia sia stava sollevata in cielo e posta nel Lost Canvas, che sembra abbastanza eccessiva. Nel capitolo compaiono alcuni Cavalieri d'Argento, anche se solo per poche pagine. Corvo usa gli omonimi uccelli per volare, attaccandosi a loro con dei fili proprio come Damian fa nella serie classica per rapire Lady Isabel. Insieme a lui vi sono due allievi, Shou e Gansa, ma nessuno dei tre sopravvive al capitolo. Il fatto che il Cavaliere usi i corvi per volare conferma che le ali della sua armatura hanno solo funzione estetica. Accanto ad Hades in cielo ci sono Pandora e tutti gli Spectre, tra cui si riconoscono le corna della Surplice di Minotaurus e le forme di quella di Troll. Il Dio siede inoltre sul trono che, nella serie classica, vediamo alla Giudecca. È interessante che le acque del Mediterraneo stiano venendo avvolte dall'oscurità visto che sotto di loro si trova il tempio di Nettuno. È possibile che sia quest'evento a far accorgere il Dio della guerra tra Atena e Hades, o a spingerlo ad aiutare la prima nella serie classica. Il fatto che Sasha non sappia come raggiungere l'Italia in cielo potrebbe indicare che i poteri di teletrasporto di Atla non funzionino, e sottolinea la mancanza di Cavalieri in grado di volare (praticamente il solo Sagitter). La discesa di Degel alla settima casa è (l'ennesimo) riferimento al manga di Kurumada, visto che Acquarius fece lo stesso per affrontare lì Cristal. L'Isola di Kanon è il luogo in cui Phoenix riparò la sua armatura nell'anime, affrontando anche Loto e Pavone, o liberò il braccio dagli effetti del gelo di Cristal nel manga, e si trova vicino al Grande Tempio. Su di essa, per motivi sconosciuti, si trovano già tre Cavalieri d'Argento, tra cui Perseo, che viene facilmente sconfitto dal misterioso demone, il cui aspetto, per ora celato nell'ombra, ricorda abbastanza Gemini o Kanon.