SAINT SEIYA LOST CANVAS

CAPITOLO 97 - L'ORCO DELL'ISOLA DI KANON

Personaggi Presenti: Tenma, Sasha, Degel, demone, anziana, abitanti dell'Isola di Kanon.

Data: 1743 circa.

Lunghezza: 20 pagine in b/n.

Con in spalla lo scrigno dell'armatura, Tenma attraversa il villaggio dell'Isola di Kanon, alla ricerca del demone, l'essere misterioso che può dare la forza o la morte. Un'anziana, sentendolo parlare, lo ammonisce terrorizzata di non nominare quell'essere, dicendo che vive nel vulcano ed è sempre affamato di carne e sangue umano. Un pò inquieto, ma convinto che siano solo dicerie, Tenma inizia a scalare il vulcano, fino a trovare una grotta, al cui interno ci sono ossa umane e macchie di sangue. Nonostante la paura crescente, il ragazzo chiama a gran voce il demone, che compare alle sue spalle, rivelando una presenza inquietante. In ginocchio, Tenma lo supplica di poter diventare suo allievo. Al Grande Tempio, Degel dell'Acquario raggiunge la tredicesima casa e si inchina di fronte ad Atena, che lo ha convocato. La ragazza ha un compito per lui: raggiungere le terre ghiacciate di Blue Grado e consegnare un messaggio, perchè per poter raggiungere la nuova roccaforte di Hades è necessario l'aiuto di qualcuno dotato di un potere paragonabile a quello di Atena ed Hades stesso. Impallidendo, Degel comprende a chi Sasha si stia riferendo, l'Imperatore dei Sette Mari: Poseidon. Atena però afferma di dover prendere decisioni difficili a causa del momento in cui si trovano, e Degel acconsente ad obbedire all'ordine. Sull'Isola di Kanon, il demone porta Tenma sull'orlo di un precipizio, chiedendogli di saltare, ed affermando che, se davvero la sua presenza è necessaria al destino della guerra, non morirà. Se invece non salterà, sarà divorato vivo. Tenma è incerto e insicuro, ma alla fine decide di saltare e si butta nel crepaccio. Il demone ride della sua ingenuità, pensando che ormai sia finito all'altro mondo, ma in quel momento il ragazzo risale dall'orlo del baratro, dichiarando di essere già uscito una volta dall'Ade, e di voler diventare a tutti i costi suo discepolo.

Glossario: /

Manga: Il capitolo è stato pubblicato nel n° 23 Italiano.

La logica, questa sconosciuta: Se il demone è così terribile, perchè gli abitanti non hanno lasciato l'isola? Secondo Tenma è impossibile che qualcuno si nutra di carne umana, ma i cannibali sono sempre esistiti. Il totem della statua di Nettuno è disegnato con dita umane. Per essere un Cavaliere di Atena, Tenma non si fa problemi a chiedere a qualcuno che uccide la gente per divorarla di fargli da maestro.

Note: "Io… ci sono già stato nell' Aldilà. Te lo ripeto. Fammi diventare un tuo allievo!" Un capitolo bruttino, salvato solo dalle poche pagine ricche di continuity con Atena e Degel, ma per il resto banale e quasi inutile. Tenma ha raggiunto l'Isola di Kanon, o Isola del Riposo, che si trova a largo delle coste greche ed è abitata da persone che sono a conoscenza dell'esistenza dei Cavalieri. A quanto si vede, il braccialetto che ha al polso è ormai totalmente sfiorito, ridotto a semplici steli intrecciati. Scopriamo che il demone è cannibale, e che è capace di nutrirsi anche di lava, sebbene quest'ultima cosa potrebbe essere più una leggenda nata dalla paura degli abitanti dell'isola che la verità. La sua caverna è coperta di ossa umane e sporca di sangue, che potrebbe appartenere a Perseo e gli altri Cavalieri visti nello scorso capitolo. In un bel tocco di continuity con il manga classico, Sasha nomina Blue Grado, la città vista nel capitolo speciale dedicato a Cristal, dal titolo "Natassia del paese del ghiaccio". Il riferimento a Nettuno invece richiama in ballo l'Ipermito, in cui è spiegato che, in seguito ad una sconfitta, il Dio dei Mari fu imprigionato proprio al Polo Nord, ed i Blue Warriors furono inviati a vigilare perchè non si risvegliasse. Sempre nella serie classica, Nettuno stesso dice a Kanon di essersi svegliato nel corso del conflitto tra Atena e Hades (che all'inizio non aveva riconosciuto) e di essersi di nuovo addormentato senza dichiarar guerra alla Dea. Ad ogni modo, resta poco chiaro perchè Sasha pensi che il Dio del Mare possa aiutarla a raggiungere Hades in cielo. Tenma accenna brevemente a tutte le persone che lo hanno sostenuto e incoraggiato, riferendosi verosimilmente ad Asmita, Rasgado, El Cid, Hakurei e Doko, oltre che a Yato, Yuzuriha e Sasha.