SAINT SEIYA NEXT DIMENSION

CAPITOLO 15 - IL SANTUARIO DELLA LUNA

Personaggi Presenti: Saori, Shun, Ecate, Callisto, Artemide, Satelliti (guerriere di Artemide).

Data: 1990.

Lunghezza: 19 pagine in bianco e nero (edizione rivista), 19 pagine a colori (edizione volume).

Saori e Shun raggiungono l'incrocio di un dedalo di sentieri, al cui centro si trova una colonna con l'effige della luna, sopra la quale si posa un corvo. I due temono di essersi persi nel regno della luna, quando da sopra la colonna, una vecchia donna chiede loro cosa vogliano fare. Si tratta di Ecate, la fattucchiera della luna, che li avverte che quello non è luogo per esseri umani, e dice loro di tornare indietro. Saori però afferma che è proprio al Tempio della Luna che vogliono andare, per incontrare sua sorella maggiore Artemide, e si presenta come Atena. Saori le chiede di indicare loro la via per il Tempio. Ecate sembra sorpresa, ma ben presto chiede ad Atena un pagamento in cambio dell'informazione, ed estrae un coltello. Preoccupato, Shun si frappone tra lei e Saori, ma la vecchia prosegue dicendo di non voler denaro o gioielli, ma una ciocca dei capelli di Atena, con i quali si può preparare un decotto che permetta di vivere per secoli e secoli. Shun è contrario, ma Saori accetta e, toltosi l'elmo, si taglia di netto i capelli, consegnandoli ad Ecate. In cambio, la vecchia dice loro di andare diritto, senza specificare quale sentiero debbano prendere, poi scompare. Andromeda teme siano stati raggirati, ma quando Saori guarda di nuovo, davanti a loro c'è un'unica strada. Tutti gli altri sentieri erano il frutto di un'illusione di Ecate per ingannarli e ottenere i capelli di Atena. Shun è dispiaciuto che Saori abbia dovuto sacrificare la sua chioma, una delle cose più importanti per una ragazza, ma lei sdrammatizza, dicendo solo che da tempo voleva tagliarli. Proseguendo, i due arrivano in vista del Tempio della Luna, quando una pioggia di frecce cade ai loro piedi. Immediatamente, Shun protegge se stesso e Saori con la Difesa Circolare, distruggendo le frecce. In cima alle mura compaiono numerose arciere al servizio di Artemide, che infondono i loro cosmi nelle frecce per punire i visitatori. Qualcuno però interviene a fermarle, una donna con i capelli mossi ed in mano uno scettro. E' Callisto, che ha riconosciuto Atena e si avvicina per parlarle. Mentre le soldate si ritirano, Callisto chiede ad Atena la ragione della sua presenza, e Saori spiega che sono lì per vedere Artemide. Callisto però avverte che non è una buona idea: Atena ha sconfitto Nettuno e Hades, le due divinità seconde solo al sommo Zeus, e tali atti malvagi non sono stati ben visti dagli altri Numi. Di conseguenza, Artemide potrebbe attaccarla vedendola. Atena però insiste, avvertendo che in caso di necessità passeranno con la forza. Callisto acconsente e concede il passaggio fino al trono, seduto sul quale si trova Artemide. La Dea della Luna chiede a sua sorella se sia venuta a morire.

Glossario: /

Manga: Il capitolo è stato pubblicato nel secondo numero dell’edizione JPop.

La logica, questa sconosciuta: /

Note: "Sorella, sei venuta a morire?". Un capitolo tutto sommato bello, che si prende il giusto tempo senza affrettare le cose, e introduce in un colpo solo Ecate, Callisto, Artemide e le sue guerriere, oltre a mostrare le prime panoramiche del regno della Luna. Anche se non viene mostrato apertamente, è chiaro che Ecate è il corvo che si posa sulla colonna nella prima tavola, e che quindi possiede poteri magici. Ciò è confermato dal suo definirsi "la fattucchiera della luna", e dall'aspetto da strega incappucciata. Nel mito greco, Ecate era una Dea dalle origini molto antiche, spesso invocata per assistere la nascita dei bambini, ma anche per i riti di stregoneria. In seguito, divenne nota come Dea delle Streghe (il suo nome viene spesso invocato nei riti magici, anche nei telefilm), ed in questa veste sembra apparire ora. Scopriamo che oltre al sangue, anche i capelli di Atena hanno un potere speciale, conferendo la lunga vita a chi li beva in un decotto. Molto probabilmente, tale infuso è estremamente difficile da preparare e per questo la cosa non è stata citata prima. Nelle serie giapponesi inoltre, il taglio dei capelli da parte di un personaggio femminile solitamente simboleggia il suo passare all'età adulta, diventando più determinata e indipendente. D'altra parte, per una ragazza può essere un gesto traumatico, e per questo Andromeda si oppone abbastanza energicamente. L'intera scena ricorda quella di Pegasus e Andromeda con Caronte, con Shun nei panni di Seiya, e Saori in quelli di Shun stesso. Il tempio della luna, costruito come una specie di piramide, è presieduto dalle guerriere della Dea. Si tratta di donne arcieri, con indosso armature tutte uguali tra loro, il che ne indica il basso rango. Curiosamente, i loro diademi hanno le orecchie alzate contro i nemici, e abbassate quando sono di fronte a Callisto. Sono almeno sei e vengono chiamate "Satelliti". Callisto, che assomiglia vagamente all'Artemide del 5° OAV, ha uno scettro a forma di mezzaluna, e sembra avere un grado alto nelle schiere della Dea, presentandosi come sua servitrice personale. Conosce l'aspetto mortale di Atena, e sa che gli Dei sono arrabbiati con lei per le sue azioni contro Nettuno e Hades. Ciò riprende in particolare le parole del Dio dei Mari al momento di essere sconfitto, quando avvertì che gli altri Numi non avrebbero ignorato i suoi crimini. Come da tradizione Kurumadiana, pur comparendo nell'ultima tavola, Artemide ha il viso tenuto in ombra per non rivelarlo fino al prossimo numero. Questo capitolo, come i successivi, sono in bianco e nero alla prima pubblicazione di Shonen Champion, ed a colori nell'edizione a volume.