SAINT SEIYA NEXT DIMENSION

CAPITOLO 23 - IL NEMICO E’ AL SANTUARIO

Personaggi Presenti: Saori, Shijima, Shun, Tenma, Izo, Ox, Grande Sacerdote, Cardinale di Pisces, Shion.

Data: 1743.

Lunghezza: 21 pagine in bianco e nero (edizione rivista), 21 pagine a colori (edizione volume).

Il Grande Sacerdote chiede spiegazioni a Cardinale, non potendo credere al suo comportamento. L’uomo si limita a dire che la paura della morte domina tutti gli esseri umani, dal momento che si tratta di qualcosa di inevitabile da cui non è possibile sottrarsi. Per questo motivo, alla fine ha deciso di schierarsi dalla parte di Hades, alla ricerca di quella pace che si trova solo dopo la fine. Il Sacerdote non è ancora convinto che un Cavaliere d’Oro possa parlare in questo modo, ma Cardinale lascia intendere di non essere il solo a pensarla così tra le schiere del Santuario. La conversazione però si interrompe bruscamente, perché Shijima è scomparso insieme ad Atena, e la rosa bianca, seppur chiazzata di sangue, giace a terra. Cardinale non è comunque preoccupato: Shijima non può usare il teletrasporto e la via per la dodicesima casa è cosparsa con le letali Demon Rose, quindi il Cavaliere di Virgo è comunque condannato a morire insieme ad Atena. Nonostante questa rassicurazione, il Sacerdote è preoccupato: Shijima, soprannominato il laconico, è il Cavaliere più vicino ad una divinità in quanto a poteri, e potrebbe rivelarsi ancora pericoloso. L’uomo ordina così a Cardinale di seguirlo e liberarsene per sempre. Sulla scalinata del Santuario, Shijima crolla in ginocchio, debole per le ferite subite. Nonostante tutto però è deciso a proteggere la neonata a costo della vita, potendo avvertire in lei il calmo e sacro cosmo di Atena. Virgo non riesce a credere che il Sacerdote e Cardinale abbiano tradito, ma soprattutto teme la presenza di altri nemici all’interno del Grande Tempio, e spera che Izo ed Ox siano in guardia e non si fidino di nessuno. Alla decima casa, Izo per un attimo ha la sensazione di aver sentito la voce di Shijima, nonostante egli di solito non parli mai, comunicando solo con la telepatia in modo da privarsi del senso del gusto e potenziare il suo cosmo. Ox, che non ha sentito nulla, lo saluta per correre alla seconda casa, ma Izo è preoccupato. Intanto, nell’arena Tenma e Shun continuano a combattere, stavolta corpo a corpo. Dopo un paio di scambi però Tenma si ferma e si volta, ammettendo di non riuscire a lottare contro Shun, il cui sguardo puro gli ricorda troppo quello di Alone, l’uomo scelto da Hades per diventare il suo ricettacolo. Shun confida di sapere quel che sta provando, perché anche lui in passato è stato posseduto da Hades. Consapevole che il Dio sceglie solo l’uomo più puro, Tenma decide finalmente di fidarsi di lui e lo conduce alla prima casa, avvertendo però che sarà difficile convincere i Cavalieri d’Oro. Al tempio dell’Ariete infatti, Shion ignora la storia che Shun viene dal futuro e gli rifiuta il passaggio, obbligandolo ad attaccare. La Nebula Chain però viene respinta, e dopo un ulteriore avvertimento Shion esegue il Crystal Wall, travolgendo Andromeda, che è costretto ad ammettere la forza del Cavaliere d’Oro. Tenma però ferma Shion, dichiarando che anche lui è al fianco di Shun.

Glossario: /

Manga: Il capitolo è stato pubblicato nel terzo numero dell’edizione JPop.

La logica, questa sconosciuta: Cardinale afferma che la scalinata tra la dodicesima e la tredicesima casa è cosparsa di Royal Demon Rose, ma Shijima, Izo ed Ox sono appena passati per ben due volte senza subire danni. Inoltre Shijima potrebbe facilmente farle volare via in modo da passare senza subirne gli effetti nocivi. Shijima non dovrebbe avere problemi a comunicare telepaticamente almeno con Izo, che è a solo due case di distanza. Inoltre, il fatto che non parli mai in modo da privarsi del senso del gusto ed accrescere il suo cosmo è inverosimile, in quanto il gusto serve principalmente alla percezione dei sapori e non ha niente a che fare con la parola e la produzione di suoni. Shun insiste nel raccontare di venire dal futuro, mentre una scusa potrebbe avere maggior fortuna vista la poca plausibilità della sua situazione. Il ragazzo inoltre dovrebbe conoscere il Crystal Wall, almeno di fama, ed evitare di attaccare a testa bassa. D’altra parte, considerando che alcuni capitoli prima Shion aveva intravisto il proprio futuro da Sacerdote, e che Shun dopotutto indossa un’armatura da Cavaliere, forse il Cavaliere d’Ariete dovrebbe dargli almeno il beneficio del dubbio.

Note: "Tutti gli esseri viventi sono mortali". 6.5. Un capitolo di alti e bassi: da una parte si notano un sensibile miglioramento nei disegni ed alcuni tocchi gradevoli, come Tenma che vede negli occhi di Andromeda la stessa purezza di quelli di Aron, o Andromeda stesso che gli confida di essere stato a sua volta ricettacolo di Hades. Dall’altra succedono un po’ troppe cose in sole 21 pagine ed alcuni passaggi risultano per forza affrettati, oltre che minati da errori logici. Cardinale spiega le ragioni del suo tradimento, dando a intuire che anche altri Cavalieri d’Oro la pensano come lui. Nel manga classico i traditori ovviamente erano Fish, Cancer e Capricorn, ma visto che qui Izo sembra onestamente dalla parte di Atena, si può sperare che si tratti di personaggi diversi in modo da ridurre la pesante sensazione di deja-vu che accompagna questa situazione. Oltre alla Bloody Rose, Cardinale possiede anche le tradizionali rose rosse, o Royal Demon Rose, e le ha usate per coprire la scalinata per le sale del Sacerdote. Come Shaka, Shijima è considerato il Cavaliere d’Oro più vicino agli Dei in termini di poteri, e per questo è temuto dal Sacerdote. A differenza del Virgo classico però, questa forza è stata raggiunta privandosi non della vista ma del gusto, o meglio dell’uso della parola, che Shijima ha sostituito con la telepatia. Ciò è alla base del suo nome, che vuol dire appunto "il silente". Come Caronte nella serie classica, Tenma vede la purezza negli occhi di Andromeda, e finisce per paragonarli a quelli di Aron, scegliendo di credergli ed aiutarlo. Da parte sua, Shun gli rivela di essere stato posseduto egli stesso da Hades, come successo nel corso della saga degli Inferni della serie classica. E’ la prima volta che Shun ricorda questo avvenimento, non avendone parlato neppure ad Hades stesso nello scontro all’Elisio. Come prevedibile, Shion non crede alla storia dei visitatori del futuro, e Shun è costretto a combattere, anche se quasi certamente si trattiene visto il suo nobile cuore e l’importanza che Shion avrà in futuro. Shun non ha mai visto di persona il Crystal Wall, non avendo mai assistito a combattimenti di Mu o Shion, e forse per questo si stupisce della sua forza. Afferma inoltre che Shion è forte come lo sarà in futuro, ma ciò è poco credibile visto che il ragazzo è diventato Cavaliere d’Oro da pochissimo tempo. D’altra parte, Shun aveva scambiato appena un paio di colpi con Shion nella serie classica, ai piedi della statua di Atena, e quindi non ne conosce la reale capacità.