SAINT SEIYA NEXT DIMENSION

CAPITOLO 35 - LUCE E OMBRA

Personaggi Presenti: Abel di Gemini, Cain di Gemini, Suikyo, Vermeer, Pandora, Miyan di Frog, Skeleton.

Data: 1743.

Lunghezza: 19 pagine in bianco e nero (edizione rivista), 19 pagine a colori (edizione volume).

Al castello di Hades, Vermeer e Pandora ricevono notizia che Suikyo ha superato le prime due case ed è arrivato alla terza. Il Grifone non si sente tranquillo e preferirebbe comunque intervenire, promettendo che in questo modo Atena morirebbe di certo, ma Pandora gli risponde che non è ancora tempo per lui di mostrare la sua forza. La donna preferisce attendere che i Cavalieri si eliminino tra loro prima di far muovere l’esercito degli Spectre. Alla terza casa, Suikyo è sorpreso nello scoprire che ci sono due Cavalieri di Gemini, ma quando si volta vede che Abel è incredibilmente scomparso. Cain spiega che suo fratello minore a volte compare per fare del male, e che quella che ha visto prima era la sua ombra, che ora li ha lasciati da soli. Suikyo deduce quindi che proprio Cain è il vero Gemini, cosa che quest’ultimo in qualche modo conferma dicendo di non vedere il fratello da quando erano bambini, anche se a volte vaga nelle sue vicinanze. Lo Spectre si appresta allora ad attaccare, ma con un solo gesto Cain lo spazza via, mostrandosi pari al fratello, se non addirittura superiore. Atterrato di nuovo dopo un secondo tentativo, Suikyo è malridotto e alle corde. In quel momento, Cain si toglie l’elmo, mostrando un volto puro e onesto, ed un cosmo da cui proviene un senso enorme di giustizia, tale da permettere allo Spectre di capire che in quell’uomo forza e onestà sono pari, come dovrebbe essere in un vero Cavaliere. Gemini gli dice che in fondo loro sono simili, perché entrambi nascondono una profonda sofferenza interiore. La sua è causata dall’ombra del fratello, ma quella di Suikyo potrebbe essere risolta semplicemente grazie al dialogo. Tanto onesto è lo sguardo di Cain che Suikyo è tentato di parlargli e dire finalmente la verità, convinto che forse quest’uomo potrebbe capire. Inizia così a balbettare le ragioni del suo dolore. Intanto, al castello, Vermeer è raggiunto da Miyan di Frog, lo Spectre servitore di Pandora. Costui sa che Vermeer non si fida di Suikyo, anche se quest’ultimo sembrerebbe aver ricevuto una missione speciale da Pandora stessa. Ad ogni modo, il Grifone lo aspetta al varco, pronto ad ucciderlo al primo segno di tradimento, perché un Cavaliere di Atena in fondo resta sempre tale. Alla terza casa, Suikyo si interrompe, dicendo semplicemente di dover prendere la testa di Atena. Di conseguenza, Cain decide di ucciderlo, ma in quel momento si sente male e crolla in ginocchio, lasciando cadere l’elmo che rotola esponendo la faccia malvagia. Cain lo supplica di fuggire, ma in quel momento Abel ricompare. A sua detta, Cain è un’ombra che lo assilla sin da quando erano bambini con discorsi di giustizia, sebbene lui preferisca ottenere con la forza ciò che ha deciso di conquistare. Sbalordito, Suikyo si accorge che adesso è Cain ad essere scomparso nel nulla, e si chiede quale sia il segreto dei Gemelli.

Glossario: /

Manga: Il capitolo è stato pubblicato nel quinto numero dell’edizione JPop.

La logica, questa sconosciuta: Come fa il soldato a sapere che Suikyo è arrivato alla terza casa?

Note: "Quale delle due è la vera essenza di Gemini?" 7/10 Un capitolo un po’ difficile da giudicare, anche in virtù del suo scopo che è rivelare piccoli indizi sul segreto di Gemini cercando nel contempo di confondere il lettore. In questo senso riesce abbastanza bene, anche se in alcune scene continuano ad esserci un po’ troppe similitudini con la serie classica. Il secondo Gemini, Cain, ha l’aspetto della metà buona di Saga, proprio come Abel era molto somigliante a quella malvagia, e viene descritto con aggettivi simili che ne esaltano forza e senso di giustizia. Entrambi si considerano l’originale e dicono che l’altro è un’ombra che di tanto in tanto compare a tormentarli, parlando di giustizia o compiendo il male, ma quando uno appare, l’altro sparisce. Ciò suggerisce che si tratti di una sola persona con una specie di proiezione della personalità, anche se alla fine dello scorso capitolo e nella prima pagina di questo sono entrambi presenti contemporaneamente per alcuni secondi. Entrambi inoltre dicono di non vedere il fratello sin da quando erano bambini, suggerendo che almeno in origine fossero effettivamente due persone, o comunque che potrebbero esistere due Gemini. Per qualche istante Suikyo sembra intenzionato a rivelare qualcosa, offrendo l’ennesima conferma del fatto che il suo non è un vero tradimento ma parte di un piano più profondo, in nome del quale è però pronto ad uccidere chi si porrà sulla sua strada. Rivediamo Vermeer del Grifone e Pandora, in una serie di scene molto simili a quelle tra la fanciulla e Rhadamantis nella serie classica. Come lo Spectre della Viverna nei confronti del gruppo di Gemini e poi di Orfeo, Vermeer non si fida di Suikyo in quanto ex Cavaliere e vorrebbe intervenire, ma Pandora conta sulla presenza dei traditori e preferisce far uccidere prima i Cavalieri tra loro. Si accenna inoltre ad un qualche accordo tra Suikyo e Pandora, ma non è chiaro al momento se sia un riferimento a Suishou, un discorso generico o qualcos’altro. Fa la sua prima apparizione lo Spectre di Frog di questa epoca, di nome Miyan, esteticamente identico a Zellos e simile anche nel carattere. L’impressione è che anche in questo caso serva più come servitore privato di Pandora che come membro di una delle tre armate, e che per questo possa prendersi vagamente gioco dei Comandanti, come fece con Rhadamantis nella serie classica. Questo capitolo mostra anche alcune panoramiche nuove, come una vista laterale del castello di Hades ed una del Santuario che parrebbe non troppo lontano dall’Egeo, il mare visibile in lontananza. Questo collima con qualche scena dell’anime classico, ed anche con quanto visto in Episode G, in cui il Grande Tempio viene suggerito essere vicino ad Atene. Scorgiamo inoltre i corridoi del castello, con un pavimento talmente lucido da riflettere la figura di Vermeer e statue di draghi all’interno di nicchie scavate nella roccia.