SAINT SEIYA NEXT DIMENSION

CAPITOLO 60 - COSMO DIVINO

Personaggi Presenti: Doko, Suikyo, Cardinale, Shijima, Sacerdote, Saori.

Data: 1743

Lunghezza: 19 pagine in bianco e nero (edizione rivista), 19 a colori (edizione volume).

In cima al Grande Tempio, il Sacerdote osserva pensieroso la statua di Atena, quando Cardinale fa ritorno con le teste mozzate di Shijima e Saori. Il Sacerdote, già seccato per lo sforzo necessario a intrappolare i due nel labirinto di Atena, va però su tutte le furie: quelle non sono le loro teste, ma dei semplici sassi: qualcuno è riuscito ad ingannare Cardinale. Adirato, il Sacerdote gli ordina di tornare da Shijima e Atena per rimediare allo sbaglio, ricordando a lui e a sé stesso che tutte le cose portano ad un loro fine. Intanto, Shijima si riprende e scopre che Atena non è più con lui. In preda al panico, teme che Cardinale l’abbia portata via, ma poi vede a pochi passi da sé un’altra figura. Alla casa di Libra, Suikyo avverte per l’ultima volta Doko di combattere, perché lui non avrà pietà. Inizialmente il Cavaliere d’Oro non dà adito a queste parole, affermando che ormai l’Hiso ByakuRenge sarebbe inutile, ma Suikyo gli risponde ponendosi in una diversa posa, e spiegando che non ha passato anni e anni senza migliorarsi ulteriormente, ma ha creato una nuova tecnica con cui sconfiggere chiunque. Di nuovo in lacrime, Doko gli grida di fermarsi, ma Suikyo sferra l’Hiso Hyakuga Serran, cui Libra è costretto a rispondere con il Rozan Hyaku RyuHa. La furia dei due colpi segreti è inaudita, frantumando ulteriormente la Surplice di Garuda e danneggiando persino l’armatura d’oro di Doko, in un’esplosione avvertita anche da Shun e Tenma sulle scale. Alla fine, entrambi i contendenti crollano. Intanto, nelle sale del Sacerdote, Shijima si accorge che la persona che ha di fronte è una bambina vestita di stracci da cui si emana un cosmo divino: Atena.

Glossario: Hiso Hyakuga Serran: Turbine Tempestoso delle 100 Zanne delle Lance di Ghiaccio.

Manga: Il capitolo è al momento inedito in Italia.

La logica, questa sconosciuta: La ferita sul petto di Shijima sembra scomparsa, e il Cavaliere è rimarchevolmente in buona forma pur avendo subito la rosa bianca nel cuore. Il Sacerdote nel numero 3 aveva un po’ di timore di Cardinale, ma ora non esita a comandarlo a bacchetta. Come mai Suikyo non ha usato l’Hiso Hyakuga Serran nelle case inferiori, visto che spesso è andato vicinissimo alla sconfitta?

Note: 7/10. Un capitolo carino, soprattutto dal punto di vista dell’azione e dei disegni, molto ben riusciti nelle tavole dello scontro tra Doko e Suikyo. Piacevole anche il breve ritorno in scena del Sacerdote, le cui parole sibilline potrebbero avere rilevanza in futuro. Cardinale dimostra una natura abbastanza sanguinaria, non esitando a decapitare quelli che crede essere Shijima e Saori, ed a gettarne le teste come se nulla fossero. La decapitazione sembra essere una forma di omicidio particolarmente cara a Kurumada, che la usa spessissimo nella serie classica (Shiryu da parte di Mu, Ikki da parte di Capella, Seiya da parte di Ikki, Shun da parte di Lune ecc), ma alla fine si rivela essere sempre un’illusione, spesso ottenuta dando ad un elmo o ad un altro oggetto l’aspetto della testa della vittima. Di solito un trucco del genere viene usato da chi ha poteri illusori abbastanza elevati, specie se il trucco ha effetto su un Cavaliere d’Oro. Il Sacerdote conferma di essere stato lui ad invocare il labirinto di Atena, ma nelle ultime pagine esso è scomparso e il tredicesimo tempio ha ripreso l’aspetto di un normale edificio, suggerendo che le forze dell’uomo si siano esaurite, o che chi ha ingannato Cardinale abbia anche spezzato il labirinto. Suikyo tira fuori un nuovo colpo segreto, creato dopo aver lasciato il Santuario e sconosciuto a Doko: si chiama Hiso Hyakuga Serran, ovvero Turbine Tempestoso delle 100 Zanne delle Lance di Ghiaccio, ed è una versione potenziata e più aggressiva del Byakurenge, abbastanza forte da tener testa ai Cento Draghi del Rozan Hyaku RyuHa e danneggiare l’armatura d’oro della Bilancia. In realtà, è da tempo che in un po’ tutte le serie dei Cavalieri, la leggendaria resistenza delle armature d’oro, quasi indistruttibili per gli esseri umani nel manga e anime classico, è stata ridotta. Qui in Next Dimension è già la quarta volta che vediamo una corazza danneggiata, dopo quelle di Shijima, Shion e Ox per mano di Cardinale e Suikyo stesso. Peggio però va alla Surplice di Garuda, sempre più malconcia dopo i colpi di Ikki, Ox, Cain e Shijima, e ormai ridotta solo a bracciale, schinieri e protezione per il busto. A giudicare dalla reazione di Suikyo all’Hyaku RyuHa, Doko non lo aveva mai usato in sua presenza.