SAINT SEIYA NEXT DIMENSION

CAPITOLO 64 - SHABADABADAA

Personaggi Presenti: Ikki, DeathToll, Vermeer, gruppo di Spectre.

Data: 1743

Lunghezza: 19 pagine in bianco e nero (edizione rivista), 19 a colori (edizione volume).

Nella Yomotsu Hirasaka, dalla Bocca di Ade appaiono un'altro gruppo di Spectre capitanati da Vermeer del Grifone, uno dei tre Giudici degl'Inferi; DeathToll di Cancer senza esitazione afferma che vuole passare dalla loro parte poichè teme il potere del Giudice, il quale è più forte di un Cavaliere d’Oro, e si offre di fargli da guida attraverso le Dodici Case. Nel sentirlo parlare così, Ikki è disgustato e minaccia i nemici di andar via finché possono. Gli Spectre che avevano accompagnato Vermeer lo assalgono in gruppo, ma lui li annienta con una sola scarica del suo cosmo, affermando di aver già avuto a che fare con guerrieri di tal risma nel futuro. DeathToll è confuso dalle sue parole, ma Vermeer afferma che sta parlando a vanvera e lo blocca con il Cosmic Marionation, la tecnica segreta che controlla il corpo del nemico come se fosse una marionetta. Dopo avergli causato varie ferite superficiali, il Giudice si dice pronto per dare il colpo di grazia al Cavaliere della Fenice, ma in quel momento interviene DeathToll, che dice a Vermeer di volersi occupare personalmente di Ikki, come prova di fedeltà ad Hades. Phoenix non riesce a credere che Cancer sia davvero un traditore, ma quest’ultimo lo colpisce con una sua particolare tecnica chiamata Shabadabadaa e lo fa scomparire nel nulla, affermando di averlo precipitato in un’altra dimensione. Imperterrito, Vermeer gli ordina di condurlo al Santuario, ma DeathToll invece gli mostra qualcos'altro, e dinanzi allo Spectre pone Omertà, la leggendaria bara del Silenzio, chiedendogli cosa debba farne.

Glossario: Shabadabadaa: Letteralmente "Inferiorità del terreno difficile della fragranza della terra difficile del mondo dei vivi".

Manga: Il capitolo è al momento inedito in Italia.

La logica, questa sconosciuta: Il cosmo ghiacciato di Cristal aveva congelato i fili di Minosse, ma ora Phoenix sembra incapace di liberarsi ardendo il proprio. Come fa esattamente DeathToll a interrompere l’esecuzione del Marionette e lasciar cadere Ikki a terra?

Note: 5/10. Un capitolo che prima stenta a decollare, poi si conclude un po’ troppo in fretta, di fatto non mostrando un vero duello tra Ikki e Vermeer a favore delle intenzioni e strategie di DeathToll, che però appare decisamente più astuto rispetto alla sua prima comparsa di qualche numero fa. La sua nuova tecnica Shabadabadaa è un gioco di parole con "Shaba" che vuol dire "mondo dei vivi", e il resto usato per confondere il significato della frase e non farsi scoprire da Vermeer. Di fatto, è un Sekishiki capovolto, che invia il bersaglio nel mondo dei viventi, ma è interessante notare come DeathToll sia comunque obbligato a infilare nella frase il vero nome della tecnica, anziché lanciarla in silenzio o chiamandola in modo totalmente diverso, a suggerire che la componente vocale dei colpi segreti possa essere indispensabile in almeno alcuni casi. Vediamo bene i sei Spectre che accompagnano Vermeer, tutti inediti e con simboli poco distinguibili, anche se uno ricorda una pianta carnivora. Si mostrano comunque guerrieri di poco conto, venendo facilmente uccisi da Phoenix. Attimi dopo, il Cavaliere subisce la Cosmic Marionette, che in teoria aveva già visto in passato quando Kanon era stato imprigionato da Minosse. In quel caso però, è probabile che Ikki fosse arrivato dopo l’esecuzione della tecnica, vedendone quindi solo gli effetti, e per questo ora non riesce a pararla o a reagire. Nella scena finale, DeathToll usa Omertà, la bara che imprigiona al proprio interno chiunque risponda a una qualsiasi domanda venga fatta in sua presenza.

Analisi by Shiryu e Suikyo