SAINT SEIYA OMEGA

CAPITOLO 1 - NASCITA DI UN CAVALIERE

Personaggi Presenti: Pegasus Koga, Saori, Shaina, Seiya, Mars, Golem, Cavalieri vari.

Data: 2005 circa (vedi note).

Lunghezza: 43 pagine (8 a colori).

Migliaia di anni fa, all’epoca dei miti, gli Dei combattevano per il dominio sul mondo. Solo una tra loro, Atena, lottava per difendere gli esseri viventi. A sua protezione c’erano dei giovani guerrieri in armatura, i suoi fedeli Cavalieri.

Al giorno d’oggi, su un’isola sperduta e quasi deserta, un ragazzo si allena con Shaina, Cavaliere dell’Ofiuco. Il suo nome è Koga, ma i suoi progressi non sono sufficienti a soddisfare la donna, che lo colpisce ripetutamente senza trattenersi più di tanto. Lo scopo è renderlo un Cavaliere, ma Koga non vuole questa sorte, insistendo che sceglierà da solo il proprio futuro, e di non voler combattere per Atena, che nemmeno conosce. Inoltre, non si sente sicuro di sé, dal momento che non riesce nemmeno a mettere l’avversaria in difficoltà. Shaina gli dice che diventare Cavaliere di Pegasus è comunque il suo destino, chiedendogli se abbia mai percepito il suo cosmo, grazie al quale è possibile spezzare il legame che unisce gli atomi e distruggere qualsiasi corpo esistente. Il ragazzo non è convinto, ma Shaina lo colpisce di nuovo e, per un attimo, dal suo pugno parte una meteora. Chiedendosi se sia quello il cosmo di Koga, e sorpresa dalla sua intensità, Shaina la para con la mano e sospende l’allenamento, mentre il ragazzo crolla esausto. Di nascosto, Saori Kido ha seguito tutto quel che è successo. Più tardi, Koga si sveglia nella villa di quest’ultima, che lo medica. Frustrato dalla piega che la sua vita ha preso, il ragazzo protesta ripetendo di voler vivere liberamente, anziché combattere e soffrire per un’Atena che non ha neanche mai conosciuto, ma Saori gli spiega che a volte è necessario lottare per difendere la libertà, e rivela che la sua stessa vita un tempo fu salvata da un Cavaliere di nome Seiya. Saori non gli spiega altro, ma gli porge la pietra che porta al collo a mò di ciondolo, dicendogli che, ora che è finalmente riuscito a risvegliare il suo cosmo, ha il diritto di tenerla, perché un giorno gli sarà di enorme aiuto. Koga, confuso, accetta, ma in quel momento la terra trema ed il pianeta Marte compare nel cielo. La figura demoniaca del misterioso Mars si innalza davanti a loro, deciso a rapire Saori Kido, del cui potere ha bisogno per governare il mondo. Sbalordito, Koga scopre che Saori è Atena, la Dea di cui ha tanto sentito parlare. Quando la donna si rifiuta di seguire Mars, quest’ultimo fa comparire un golem di pietra, che travolge facilmente Koga e incombe su Saori. A salvarla, sopraggiunge Shaina, ma né lei né Koga riescono a rallentare il golem, venendo entrambi colpiti. Quando il gigante sferra un raggio di energia contro Koga, Shaina gli fa da scudo con il proprio corpo, venendo ferita gravemente alla schiena. Ripensando agli anni dell’addestramento insieme a lei, il ragazzo le chiede perché l’abbia protetto, ma Shaina, sanguinante, si limita ad esortarlo a difendere Atena. Colpito, Koga si rialza e fa esplodere il suo cosmo: in un momento, il cristallo donatogli da Saori si trasforma nell’armatura di Pegasus, che si dispone sul ragazzo di fronte allo sguardo sopreso di tutti: il Cavaliere di Pegasus è finalmente rinato. Esortato dalla voce di Seiya, Koga brucia il suo cosmo e sferra il Pegasus RyuseiKen, abbattendo il gigante con una raffica di fasci luminosi. Sorpreso, Mars scompare nel nulla, mentre Saori e Shaina festeggiano l’investitura di Koga a Cavaliere. La gioia però è minata dalla consapevolezza che un’antica oscurità è ricomparsa sulla Terra.

Manga: Il capitolo al momento è inedito in Italia.

La logica, questa sconosciuta: Come mai a difesa di Saori c’è solo Shaina, e perché non indossa l’armatura? Shaina viene colpita alla schiena ma, mentre la corazza di cuoio lì non ha danni, la maschera è mezza spaccata.

Note: 6. Il tipico capitolo introduttivo senza infamia e senza lode, che spiega i concetti alla base della serie, presenta il protagonista e ci mostra la sua prima vittoria contro un avversario appena accennato. L’autore di testo e disegni, Bau, fa un discreto lavoro, restando relativamente fedele al design dell’anime da cui il manga è tratto. Rispetto al corrispondente episodio animato ci sono comunque delle marcate differenze, specie la presenza del golem, che sostituisce il solo Mars e non riesce a rapire Saori. Mars è ovviamente Marte, il dio romano della guerra e dell’agricoltura, corrispondente al greco Ares, con cui non va però confuso. Anche se qui non viene detto, la sua armatura si chiama Galaxy Mail ed ha il torso coperto da un cielo stellato, ricordando un po’ l’aspetto di Crono nel manga prequel Episode G. L’arrivo di Mars ricorda quello di Artemide nel film Tenkai Overture, con il pianeta rosso che si avvicina alla terra tanto da riempire il cielo con la propria luce. Il legame tra Mars e Marte per ora è sconosciuto. La data di ambientazione esatta della serie viene suggerita dall’artbook ufficiale Saint Seiya Pia, che pone l’anime "dieci e qualche anno" dopo la sconfitta di Hades, indicando che Seiya è diventato Cavaliere d’Oro praticamente subito dopo quegli eventi, o al limite quelli del Tenkai Overture o di Next Dimension. Considerando che proprio Next Dimension pone lo scontro con Hades nel 1990, e che Kouga ha ufficialmente 13 anni, dovrebbero esserne passati 14 o 15, quindi saremmo nel 2005 circa. A onor del vero, ciò non si riflette molto sull’aspetto dei personaggi, con Shaina e Saori ancora identiche a prima, sebbene la seconda ora si aiuti con un bastone. Per motivi ancora sconosciuti, lei, Shaina e Koga si sono ritirati su un’isola deserta, dove la fanciulla possiede una villa quasi identica a quella vista nel Tenkai Overture. Shaina addestra Koga con violenza, inframezzando qualche spiegazione sul cosmo, molto simili a quelle di Marin a Seiya nel primo episodio della serie classica. A quanto pare, Koga, il cui addestramento è fondamentale per ragioni ignote, è stato tenuto all’oscuro di quasi tutto, e non sa neppure che Saori è Atena. Con il tipico impeto giovanile dichiara, in maniera condivisibile, di voler decidere da solo del proprio futuro, mostrando quindi uno spirito ribelle seppur meno ostile di Ikki o ironico di Seiya. All’inizio non sa usare il cosmo, se non istintivamente. Al termine della vestizione, disegna in aria le tredici stelle di Pegasus e poi lancia il Ryuseiken, pur non avendo apparentemente ricevuto un addestramento specifico a riguardo. Seiya, che compare solo in flashback con indosso l’armatura di Sagitter, lo conosce per nome, ed appare a sostenerlo appena indossata l’armatura. Mars ha il potere di creare un golem di pietra, abbastanza forte da mettere in difficoltà Shaina, e capace di sferrare persino raggi di energia. Nel combattimento, la maschera della donna viene parzialmente rotta, ma nei flashback scopriamo che è componibile, con la porzione della bocca che può essere rimossa per mangiare o fare il bagno. Come nel prologo di Episode G, i capelli di Saori mantengono la colorazione violetta dell'anime, al posto di quella castana della serie classica.