Il sogno di Kira

Mio sogno… figura di donna avvolta nella nebbia… bella… simile a sfocata immagine di angelo… apparizione affascinante… attraente… fanciulla la cui grazia incanta cuore e mente… e lentamente li soggioga e li attira a se… con quella dolcezza che solo una dea potrebbe avere… ecco mia dea… eccomi ancora una volta prigioniero delle tue reti… incantevole immagine… seducente… come la morte…

No, non sogno… non più… ecco che la nebbia s’infittisce… cosa nasconde? Dove sei? Dove sei mia visione?

… perso nei labirinti da lei tessuti io vago… seguendo trame nascoste ai miei occhi… ma così chiare al mio cuore…

… silenziosa… non un suono esce dalle sue labbra ma forte è il suo richiamo… è la sua anima che canta, che prega il mio spirito di raggiungerla… di liberarla…

… prigioniera? Prigioniera sei o mia dea? No, non più lo sarai… ecco la mia promessa… fedele per sempre a te sarò…immagine evanescente che ogni notte visita i miei sogni… da tempo immemorabile…

… potrei spingere i miei ricordi fino al loro limite… tu saresti sempre lì… lo sei sempre stata… come fossi parte di me ed io di te… come fossimo uno solo…

… spiriti divisi che si cercano nella nebbia siamo ora… ma presto ti troverò… lo avverto… sono pronto… così a lungo ho cercato ed ora ti sento… sussulta sempre più la mia anima… ogni qual volta un tratto di quella via nascosta che porta a te per un attimo si svela…

Quanta strada percorsa… quanti anni passati ad inseguire un sogno… così affascinanti i luoghi visti dai miei occhi… affascinanti ma… vuoti in fondo perché privi di ciò che cerco…

Come troverò ora la mia isola? Mi sembrava così fredda… nonostante il sole caldo che si rispecchia sulle onde smeraldo… onde che come amanti accarezzano la riva deserta… che meraviglia agli occhi di chiunque altro… ma non ai miei… non ai miei che cercano ovunque di scorgere qualcosa che vuole rimanere celato… perché anche se forte è il suo richiamo mai io riesco a raggiungerla… e ogni volta che mi avvicino e vedo la nebbia diradarsi ecco che la visione svanisce e mi ritrovo solo nel vuoto silenzio…

Non più… non più sarà così… A lungo ho sofferto sulle vie di questo mondo… temprato la mente ed il cuore, il corpo e lo spirito… per poter finalmente giungere pronto il giorno in cui sfiderò chi ti imprigiona… e allora non sarai più sogno…

Come sento vicino ora quel momento… strano… la mia determinazione vacilla… eppure è per questo che ho sempre lottato…per questo abbandonai la mia isola… luogo che mi ha visto nascere… luogo del mio addestramento a cavaliere…

"Kira, vieni qui."

… maestro…

"Che desiderate maestro?"

"Kira… il tuo animo è tormentato, lo sento…più inquieta si fa ogni giorno la tua mente… e non raggiungi la concentrazione necessaria…"

"Non capisco, io…"

"Il tuo cosmo è forte Kira, potente come pochi ne ho visti prima, forse anche più del mio… ma c’è qualcosa che ti impedisce di espanderlo… qualcosa che ti impedisce di divenire un vero cavaliere…"

"Ma io…"

"Ascolta. Una volontà ben più forte della mia ti chiama… una volontà che proviene dal mare…dal più profondo degli abissi… è giunta l’ora che tu segua il richiamo del tuo cuore… non ho più nulla da insegnarti… devi partire… segui la via che per te è stata tracciata… non dire nulla… vai… ma ricorda… grande è la forza del tuo cosmo… lascia che si liberi… lascia sprigionare la sua potenza… solo così diverrai infine cavaliere… ricorda…"

… il mio cosmo… maestro, ricordo le vostre parole ma… non ancora del tutto chiare è il loro significato per me… liberare il mio cosmo... ma come?

"Ma… come?"

Non una risposta… solo silenzio… oltre al suono delle onde che s’infrangono a riva…

… ed eccomi ancora qui… di nuovo su quest’isola… di nuovo su questa riva… a guardare la luna che pallida illumina il paesaggio con luce spettrale… quanto a lungo ho cercato per infine ritrovarmi al punto di partenza… su questa spiaggia desolata che così vuota mi sembrava… e invece ora capisco che ciò per cui vagavo in realtà era qui… ero io che non vedevo… non lei che si celava…

Lo sapeva il mio maestro… così come sapeva che il mio spirito non era pronto… e che non lo sarebbe mai stato se fossi rimasto lì ad attendere… dovevo trovare me stesso… la mia anima… e trovare così la forza per divenire cavaliere…

… ma… si alza la nebbia… fitta mi avvolge… ed ecco che di nuovo scompare il mondo attorno a me e mi ritrovo a vagare in questa terra di sogno…

… eccola… luce che all’improvviso illumina l’oscurità di questo regno… eterea immagine che domina la mia mente… mai come oggi sono giunto così vicino… basterebbe allungare la mano… e potrei sfiorarti… strano… come di pietra è il mio corpo… così vicini siamo… ma cos’è che vuole impedirmi di raggiungerla?

No! Non svanire! … non ancora… non ora che sono qui!

... ecco che di nuovo la nebbia s’infittisce… ma cosa… cos’è quell’ombra che velocemente si avvicina? No, non una ma sei luci che si avvicinano nell’oscurità… mi circondano… perché non riesco a muovermi?

No! Sento le mie carni lacerarsi…

… non riesco a distinguerli… simili a lampi di luce nella notte li intravedo… troppo veloci perché i miei occhi possano seguirli… se non per qualche istante…

… bloccato in una stretta fatale ora sono… mentre mille colpi sferzano il mio corpo… come assalito da belve mi sento… in balia della loro furia… sono questi i suoi guardiani? Come sconfiggerli? Nemici invisibili sono…. come sperare nella vittoria?

"Kira… libera il tuo cosmo… non trattenere la tua forza…"

… maestro…

"Kira…" … questa voce… la sua voce… fra i colpi la sento… soave melodia di regni ultraterreni… no, non posso lasciarla… non ora… ora che è così vicina… ora che è giunto l’attimo che attendo da una vita…

…chiudo gli occhi… lo sento ora il mio cosmo che si scatena… quasi mi sconcerta…

"Non indugiare Kira…"

… maestro… guarda se puoi il tuo allievo…

Li vedo! Vedo ora i miei nemici… ti libererò mia dea!

……

… quale potere fluisce in me… mai prima d’ora l’avevo compreso… simile a vortice che travolge ogni cosa…

… travolgi o mio cosmo i miei nemici… e liberami dalle catene di questo incubo!

……

… è finita … sono scomparse… strano come io senta ora la loro forza quasi albergare in me…

… che strana sensazione ora… solo in questo buio innaturale…

"Kira"…

… immagine sublime… no, non più immagine ora… presenza reale… lasciati sfiorare… un solo spirito siamo ora… e ciò che cercavo è finalmente trovato…

……

… ma… una luce abbagliante ferisce i miei occhi… e una forza sconosciuta mi attira verso il basso…

……

… dove sono? … un tempio fra delle rovine… che strano luogo è mai questo? … e che strano cielo… ma … no, non cielo… acqua… che sia dunque…

"E’ il regno di Nettuno, signore dei mari."

"E tu chi saresti?"

"Dragone del mare, generale degli abissi, cavaliere di Nettuno."

"Dragone del mare….. come sono giunto qui?"

"Scilla ti ha scelto come suo custode… e con lei la volontà del mare… le sacre vestigia di Scilla sono tue… scegli Kira… giurerai fedeltà a Nettuno, cavaliere?"

"A Scilla e a re Nettuno giurerò fedeltà…"

"Bene. Seguimi Kira di Scilla, Generale degli abissi."