Capitolo 2: Ikki, perché?

Shiryu era ritornato al Grande Tempio dopo esser stato ai Cinque Picchi per 10 giorni. Anche Hyoga era rientrato dopo dieci giorni dalla Siberia. Seiya era stato invece a Nuova Luxor insieme alla sorella Patricia, mentre Shun rimasto al Grande Tempio aveva cercato vanamente di mettersi in contatto col Ikki. I 4 amici erano di nuovo insieme, erano lì, dove tutto era iniziato, il Grande Tempio. Ma il dubbio, l’incertezza l’inquietudine pervase i 4 eroi: Ikki?

Nessuno aveva avuto più notizie di Ikki, da quando, dopo una settimana dal termine della Guerra Sacra, scomparve.

Alle pendici del Mauna Lua, nelle Hawaii, il vulcano più grande del pianeta, era giunto Ikki. Aveva riconosciuto al Grande Tempio un cosmo, un tempo familiare, ma che non riusciva a identificare e una voce maschile che lo esortava a seguirlo. Giunti alle pendici del Mauna Lua, Ikki non percepì più quel cosmo. Tutto gli sembrava strano, perché quel posto? Di chi era quel cosmo?

Vagò in cerca di spiegazioni per circa un’ora, quando una voce: "Ben arrivato Grande Ikki!"

Il Cavaliere, in guardia: "Chi sei? Dove sei?"

La voce: "Grande Ikki, non mi riconosci? Sono Klebis!".

Ikki, si mise subito in guardia: "Klebis? No! Non è impossibile! Tu sei morto! Non può esser vero, sei solo un impostore!".

Klebis, apparve dal nulla, un cavaliere alto e prestante, dalla carnagione e i capelli oscuri, la sua era un’Armatura Oscura, riflettente una luce scura e al tempo stesso accecante: "Io morto? E perché mai? E poi chi avrebbe osato tanto?"

Il Cavaliere: "Sei davvero tu, Maledetto! Pensavo che dopo quella battaglia fossi scomparso per sempre! Sei l’unico legame con il mio passato! Di cavaliere al servizio delle forze dell’ Oscurità, al servizio di Arles!"

L’Oscuro: "E già.. Arles.. il Grande Ikki lo ha tradito per passare alle corte di una fanciulla!"

Ikki, avrebbe voluto attaccarlo, mettere fine perentoriamente a quella discussione, ma dovette trattenersi, avendo bisogno di avere informazioni, e disse con voce alta : "Taci! Quella fanciulla è Atena! La Dea della Giustizia! Protettrice degli Uomini! Della Terra! Non sei degno nemmeno di nominarla. Taci!".

Klebis: "Gande Ikki, non sei cambiato per niente, un vero Guerriero!"

Ikki: "Non sono un Guerriero! Sono un Cavaliere d’Atena!"

L’Oscuro: "Per me sarai sempre il Grande Ikki, il più Grande Guerriero!"

Il Cavaliere. "Basta Klebis! Non mi compri! Rispondi! Come fai ad esser ancora vivo? A chi appartieni? Dimmi cosa vuoi! Perché mi hai condotto sino qui!".

Klebis: "Quante domande Grande Ikki! Esaudirò la tua curiosità!".

Ikki: "Bene.. Avanti parla!"

L’Oscuro: "Ricorda.. quando nell’Isola della Regina Nera formasti il tuo esercito, addestrasti Seiya Nero, Shun Nero, Hyoga Nero e Shiryu Nero e Io.. Non potevi celare un Ikki Nero e creasti Me, Klebis!"

Ikki: "Si lo ricordo benissimo, la mia mente era sotto l’influsso delle Forze dell’Oscurità, ma quell’esercito grazie ai Cavalieri d’Atena è stato sconfitto! E poi Tu, non hai partecipato agli scontri! Eri già stato Sconfitto, da Death Mask, Cavaliere d’Oro della 4ªCasa".

Klebis, sorrise: "Non ho partecipato, è vero! Ma ero sempre presente, ero la tua ombra, un Ordine di Arles mi aveva imposto di seguirti, non lasciarti mai solo! Forse già sapeva di un tuo possibile Tradimento.."

Ikki: "Taci! Io Traditore.. mi fai pena Klebis… e poi.. tu la mia ombra.. che disonore"

L’Oscuro: "Ricorda Ikki.. Cerca di ricorda bene.. lo scontro con Death Mask, durò poco, anche se tu non eri presente, ti fu raccontato di una mia facile e veloce sconfitta.."

Il Cavaliere: "Certo, durò poco, fosti subito sconfitto per la Forza del Cavaliere d’Oro".

Klebis: "No.. Non capisci Ikki.. quello non era uno scontro reale! Era l’Ordine di Arles! Diventare la tua Ombra! Seguirti ovunque! Death Mask non lanciò mai il suo "Strato di spiriti", come tutti pensarono, ma solo un colpo che mi trasportasse in un luogo al sicuro dove si rivelò e mi diede l’Ordine."

Ikki: "Non ci credo! Stai mentendo!"

L’Oscuro: "Non capisci, Ikki? O vuoi fa finta di non capire? Eppure sono qui, davanti a te! E indosso un’armatura!"

Il Cavaliere: "Già! Un’armatura diversa, un’Armatura Oscura! Non è una delle solite armature!" Klebis! Arles è stato sconfitto! E tu cos’hai fatto? Al servizio di chi sei adesso?"

Klebis: "Ikki, quante domande.. un tempo mi avresti attaccato senza esitazione, senza nemmeno darmi il tempo di aprir bocca, come sei cambiato! Oh, Grande Ikki!".

Il Cavaliere: "Si, è vero. Sono cambiato! Lottare al fianco dei Cavalieri d’Atena mi ha reso diverso! Più forte! Più Saggio! Un vero cavaliere al servizio dell’Umanità! Prima mi dirai ciò che mi serve e poi farai la fine che ti meriti, quella che avresti dovuto già fare tanto tempo fa!"

L’Oscuro: "quante belle parole, Grande Ikki!"

Il Cavaliere: "Non sono solo parole, avrai presto anche i fatti! Ti sconfiggerò!"

Klebis: "E come farai, Grande ikki? Non hai nemmeno la tua Armatura! Non hai speranze!"

Ikki: "Non preoccuparti dell’Armatura! Preoccupati, di stare di fronte a me, KLEBIS!!! Ma prima devi rispondere alle mie domande!"

L’Oscuro: "Sconfiggermi? Non penso ci riuscirai.. comunque.. accontenterò la tua curiosità! E poi ti ammazzerò.. Dopo la sconfitta di Arles, non avevo più obblighi nei confronti di nessuno e mi sono ritirato qui in questa montagna, vivendo di ciò che offre questo posto e combattendo, contro tutto e tutti, per la sopravvivenza. Durante la Guerra Sacra, c’è stata una potentissima eruzione, che come vedi ha distrutto tutto, ha raso al suolo tutta la vegetazione e bruciato tutto ciò che la lava incontrava."

Il Cavaliere: "E tu? Perché sei vivo? Come hai fatto a sopravvivere?"

Klebis: "La lava giunse sin qui, molto velocemente. Pensavo fosse giunta la mia ora, e invece mi sbagliavo! Dalle pendici del Mauna Lua, una potentissima luce Oscura si sprigionò e si diresse verso di me. Non riuscivo a vedere più nulla. Ad un tratto, un calore indescrivibile mi sommerse, pensavo fosse la lava, e invece.. invece.. mi sbagliavo! È l’armatura che ora indosso! Che mi ha protetto! L’Armatura Oscura del Lua!"

Ikki: "Capisco. Ecco spiegato il mistero di questa Armatura! Ma non mi hai detto ancora tutto Klebis! Al servizio di chi sei adesso? E perché siamo giunti sin qui?!

L’Oscuro: "Una nuova minaccia grava sulla Terra! Ikki! Una nuova guerra è già all’orizzonte! Un lungo periodo Oscuro attende per l’Umanità!"

Il Cavaliere, tutt’altro che intimorito: "Ma cosa stai dicendo? Chi è? Chi è questo invasore?"

Klebis: "è una Divinità decaduta ai tempi del Mito, KLIS! Una forza Oscura che presto regnerà sulla Terra, insieme a noi Cavalieri Oscuri!

Ikki: "Klis? Mai sentito nominare! I Cavalieri Oscuri? E quanti siete? Dove siete?"

Klebis: "Quanti e dove siamo non è un problema tuo, la tua corsa finisce qui, Grande Ikki! E per mano mia, Klebis di Lua!"

Il Cavaliere, in posizione d’attacco: "Ecco, finalmente, il motivo per cui mi hai condotto sino qui! Questa lotta, Klebis, ha già un vincitore è sono io! Nessuna Forza Oscura potrà mai regnare sulla Terra sino a quando ci saremo noi, I Cavalieri d’Atena, a proteggerla!

Klebis: "Grande Ikki, belle parole le tue! Ma come farai a resistermi? Non hai nemmeno con te la tua Armatura! E poi ricordi.. sei tu che mi hai addestrato, nell’Isola della Regina Nera!"

Ikki: "Con o senza armatura ti sconfiggerò Klebis! sei sono un’anima in pena che cerca il suo dannato riposo! E Ikki te lo concederà! Non puoi nulla contro di me!"

L’Oscuro, anch’esso in posizione d’attacco: "Non esserne così sicuro Ikki, per potermi sconfiggere dovrai dare il massimo di te stesso! Fare ricorso a tutto ciò che hai imparato durante l’addestramento sull’Isola della Regina Nera! Adesso quell’Isola non esiste più! Esiste l’Isola del Mauna Lua! Preparati Ikki! Preparati alla Sconfitta!"

Ikki: "Stolto! Non sai nemmeno contro chi hai a che fare! Questa tua arroganza ti porterà alla Morte!"

Klebis, con voce sempre più forte: "Ikki, ricorda! L’Isola della Regina Nera!".