Capitolo 12: Nessuna pietà

Tetis varcò l’entrata e s’inginocchiò dinanzi al suo sire, Poseidone, il quale le disse: "Gli spectres invasori finora non hanno raggiunto molto, solo due colonne sono cadute, e con esse due dei miei nobili generali", quindi si fermò, guardando verso l’alto, "Non posso fare niente per loro, purtroppo," continuò, "tranne che dargli una giusta sepoltura. Tetis, questo è il tuo compito: vai con i soldati dei mari a prendere il corpo di Krisaore e conducilo nelle acque del Gange, poi sotterra dinanzi alla sua colonna il corpo di Sorrento", la guerriera sirena chinò il capo, poi scattò fuori, felice di servire il suo dio, insieme ai soldati dei mari.

Un gruppo di cinque spectres si dirigeva verso una colonna, avevano percepito due colonne cadere e ben tre gruppi di soldati dell’Ade venir annientati, "Spero che non succeda anche a noi", pensò colui che guidava quel gruppetto.

All’improvviso lo spectre si fermò, stupito dalla figura che si vide davanti: il suo comandante il judge Rhadamantis di Wyburn, "Mio comandante", disse chinando il capo, "come mai siete qui?", "Cosa vai dicendo?" ribatté il judge, "perché voi siete qui? Io ed il mio gruppo eravamo stati inviati a questa colonna, tu saresti dovuto andare verso nord", lo spectre si sentì un piccolo inetto di fronte al suo grande comandante, "gli skulls che erano con me ed il patetico generale dei mari sono morti, i loro corpi sono polvere, ormai. Tu, insieme ai tuoi skulls cerca di abbattere la colonna", ordinò Rhadamantis, "io e quei due skulls andremo verso la prossima colonna", concluse, indicando due degli skulls del gruppo dello spectre.

"Vedi di muoverti", aggiunse, "Giant di Cyclops", quindi si allontanò con quei due soldati.

Giant e gli altri due skulls cercarono di abbattere la colonna colpendola più volte, ma inutilmente, finché una voce lo chiamò: "Giant, mio comandante"; lo spectre si voltò e vide uno dei due skulls tornare, disarmato e ferito, "Mio signore", continuò lo skull, "il grande Rhadamantis è stato ucciso, colpito alle spalle da un guerriero che è scomparso dietro quelle rocce. Ha ucciso Rhadamantis e l’altro skull, solo la fortuna ha impedito che anche io cadessi", concluse.

"Come ha osato quel vile guerriero del mare uccidere il nostro grande comandante? Tu, che l’hai visto, e tu", tuonò Giant indicando un altro skull, "Andrete a catturarlo e me lo porterete qui!".

I due skulls si allontanarono dietro la colonna.

Lo spectre di Cyclops attese insieme allo skull, finché non sentì un urlo femminile, allora corse verso il luogo dove si erano diretti gli altri due skulls e vi trovò lady Pandora, insieme al cadavere di uno dei due skulls.

I due guerrieri dell’Ade si inchinarono vedendola: "Milady, perché è qui?", chiese Giant, "Ordini del sire Hades", disse la fanciulla calmandosi, "Cosa è successo?", chiese quindi lo spectre, "Un guerriero li ha attaccati, ho cercato di aiutarli, ma sono riuscita solo a vedere mentre polverizzava uno dei due ed uccideva l’altro", "Dove è andato?" chiese ancora il guerriero, "Di là", disse la fanciulla, indicando la direzione opposta alla loro.

"Andrò personalmente a vedere", affermò Giant, "Tu difendi lady Pandora", ordinò allo skull, quindi si allontanò.

Giant corse intorno alla colonna, finché non sentì un potente cosmo espandersi, per poi scomparire, allora si fermò, "Che sia qui vicino?" si chiese piuttosto preoccupato, quando si sentì chiamare e, voltatosi, vide arrivare, correndo, lady Pandora, che cadde fra le sue braccia, tremante, e lo supplicò: "Ti prego, Giant di Cyclops, accompagnami al varco per l’Ade e farò in modo che il dio Hades faccia di te il primo dei judges", lo spectre la guardò negli occhi e vi vide la solita baldanza, però velata dalla paura, che le aveva portato tale avvenimento, "Sia", concluse lo spectre di Cyclops, "vi porterò in salvo".

"Posso vedere il volto di colui che mi salverà?", chiese Pandora; Giant si tolse l’elmo che gli copriva anche parte del collo e mostrò il suo volto.

"Benissimo" furono le parole di Pandora, poi Giant sentì un dolore atroce alla base del collo, provocato dalla mano del generale, che gli aveva sfondato la carotide.

"Cosa?" disse con difficoltà lo spectre, mentre la fanciulla cambiava aspetto e appariva al suo posto un essere dalla forma orribile con un’armatura da generale dei mari.

Il malvagio guerriero dei mari scoppiò a ridere, "Sono Kaysa della salamandra, ma tutti mi chiamano Lemuri", disse fra una risata e l’altra, "Custode della colonna dell’Antartico".

Lo spectre perdeva molto sangue, ma non si arrese e con uno scatto si lanciò contro il generale della salamandra, mentre il suo braccio iniziava a brillare e lui cercava di urlare: "Big knucle"; Lemuri evitò con facilità l’attacco, quindi gli spiegò che: "La perdita di sangue rallenta i tuoi riflessi e diminuisce il tuo potere a tal punto da impedirti un attacco decente, mentre io….", quindi scoppiò a ridere, prima di urlare: "Salamander shock!" e due sfere di energie sfondarono la surplice del Ciclope, finendo lo spectre.

Shilthead correva verso la colonna dell’Oceano Pacifico del Sud, per avere la sua vendetta; aveva visto Giant di Cyclops insieme ad alcuni skulls discutere con Rhadamantis dinanzi alla colonna dell’Antartico, ma non aveva dato molto valore a quel dialogo, ora però era dinanzi alla colonna dell’Oceano indiano, caduta per mano del suo amico Gordon.

Qui vide diversi guerrieri senza armature ed una donna, con un’armatura rossa, che li comandava, capì che erano soldati del signore dei mari, quindi decise di eliminarli e scatenò contro di loro il suo colpo, senza essere visto.

L’Annilahation flap arrivò all’improvviso sui guerrieri di Poseidone e riuscì ad uccidere tutti i soldati dei mari ed a frantumare parte della corazza di Tetis, che si ritrovò sola e ferita.

"Chi ha osato colpirci alle spalle?", chiese la fanciulla, "Io, Shilthead di Basiliscus", rispose lo spectre, mostrandosi alla sua avversaria.

Tetis si pose in posizione di attacco, i gambali ed il coprispalla sinistro erano ormai in pezzi a causa del primo attacco, ma la ragazza era pronta al morire per il suo amore, "Sottile trama di corallo", urlò, mentre la musica ed il corallo circondavano lo spectre di Basiliscus, che riuscì con facilità a liberarsi e riattaccò con la medesima tecnica, distruggendo i bracciali e l’altro coprispalla, solo la cinta ed il pettorale erano rimasti interi dell’armatura del guerriero sirena.

"Sei ancora in piedi?" disse stupito Shilthead dinanzi alla fanciulla, ferita ed ormai senza difese, "Cedi il passo, sei abbastanza nobile da capire quando è il momento di arrendersi e quando quello di combattere", affermò il guerriero dell’Ade, ma Tetis, ormai senza forze, si lanciò contro di lui, cercando di colpirlo con un pugno: con un velo di tristezza sul volto, lo spectre evitò l’attacco e scatenò nuovamente l’Annilahation flap a distanza ravvicinata.

La guerriera sirena volò lontano, la sua armatura si polverizzò del tutto e lei si schiantò contro una parete rocciosa, rompendosi ambedue le gambe.

Shilthead stava per superare il suo corpo riverso per terra, quando si sentì bloccato: Tetis lo teneva con ambedue le mani per un piede, lo spectre si abbassò verso di lei e le chiese: "Perché?", "Per il mio amato dio", rispose lei, "Capisco", disse Shilthead, mentre le avvicinava con delicatezza le mani al collo e con un colpo secco glielo spezzava, non immaginando quanto lei amasse realmente il suo dio.

Lo spectre corse quindi verso la colonna del Sud Pacifico e la trovò vuota, vide i corpi dei suoi due compagni sotterrati e parti di un’armatura dei mari, ma non vide il generale, che sembrava essere scomparso, poi un ampliarsi di cosmi gli fece capire dove fosse la sua preda.

Interludio:

Nelle profondità dell’Ade diverse figure erano sedute intorno al re di quel luogo, "Sembrerebbe che la battaglia al grande tempio sia a nostro vantaggio", disse Thanatos, il dio della morte, "Non so, fratello", gli rispose Hypnos, dio del sonno, "in fondo oltre al judge di Griffon è rimasto solo un possente spectre, gli altri sono tutti miseri skulls e dinanzi a loro vi sono ancora tre cavalieri d’oro e tre di bronzo, oltre al gran sacerdote", "Non sarà difficile batterli", continuò il dio della morte, "E poi c’è sempre la mia armata per eliminare Atena e quel pazzo di Arles", disse una voce femminile nell’ombra, "Non vi sarà bisogno dei tuoi cinque uomini, falli riposare in pace", tuonò Thanatos.

"Io invece spero che non vi sarà bisogno di quello stupido che ha venduto l’anima a Colui che ci ha riuniti qui", disse Hypnos, "Non so", li interruppe Hades in persona, "Solo Aiace è rimasto di veramente temibile fra i soldati che ho inviato ad Asgard", quindi volgendosi verso un altro ospite, continuò: "Ma i tuoi tre guerrieri rimarranno nell’ombra, poiché Shilthead, Rhadamantis e gli altri potenti spectres riusciranno a battere mio fratello."

Così parlava il signore dell’Ade, mentre una potentissima ombra aleggiava su di loro, come per osservarli e studiarli.