Capitolo 9: L’ultima requiem

Un gruppo di spectres seguiva la via verso la terza colonna dei mari, quella dell’Oceano Atlantico del Sud, quando uno di loro, si fermò. Era un semplice skull, ma si rivolse al suo comandante dicendo: "Non sente questa strana musica?", il suo capitano non gli rispose, come distratto da qualcosa, fu quindi un altro degli skulls a rispondergli: "Non sarà niente di pericoloso, andiamo avanti", quindi giunsero vicino alla colonna a loro designata e videro uno dei generali.

"Benvenuti, guerrieri dell’Ade, io sono Sorrento della Sirena, ma Syria è il mio nome celeste", disse il generale della Sirena, mentre si allontanava il flauto dalle labbra, "Quindi eri tu che innalzavi quella musica", affermò lo skull, "Esatto, soldato, quello era il principio della vostra requiem!", quindi ricominciò a suonare il flauto, mentre gli skulls gli saltavano addosso, urlando: "Sarà la tua requiem", ma i guerrieri furono travolti dal suono e dal cosmo del generale.

Appena tutti caddero a terra morti, Syria si guardò intorno e vide che solo un guerriero era ancora vivo: aveva un’armatura nera, con delle ali ai lati ed una mano alzata verso la superficie marina, il suo sguardo era triste ed insieme furioso, mentre, lontano, una colonna crollava.

"Bravo, combattente dell’Ade, sei riuscito a sopravvivere al mio attacco, come hai fatto?", chiese il custode della colonna, allora lo spectre abbassò il braccio e rispose: "Il respiro del Basilisco ha salvato il suo custode, Shilthead di Basiliscus è pronto alla battaglia, generale", quindi gli si lanciò contro, ma Sorrento, con il suono del suo flauto, creò una barriera difensiva con cui evitò l’attacco, ma fu comunque scagliato contro la sua colonna.

"Le ali del Basilisco possono facilmente superare il suono del tuo flauto", disse lo spectre, quindi alzò le braccia e disse al generale: "Preparati ad essere travolto: Annilahation flap!" ed una forte corrente travolse Syria, che fu scagliato contro la sua colonna.

Il generale si rialzò, era ferito, ma il suo flauto era ancora intero, aumentò fino ai limiti consenti il suo cosmo ed iniziò a suonare: un forte campo energetico circondò Shilthead, facendolo chinare a terra dal dolore, il cosmo di Sorrento era tremendamente aumentato, nonostante la ferita.

Shilthead alzò le sue difese, ma stavolta il suono riuscì a superare le correnti del vento, quindi il custode del muro del pianto si chinò su di se, iniziando a sbattere la testa contro il suo.

Dopo alcuni minuti l’elmo del Basilisco era in pezzi e la testa di Shilthead era sanguinante, ad un tratto il cosmo dello spectre avvertì due scosse: il guerriero si sentì estraniato dallo scontro, era distante da Syria e dai cadaveri dei suoi compagni, ma era vicino ad altri due che stavano perdendo la vita, i suoi due amici, Gordon e Queen, i cui cosmi all’improvviso scomparvero una colonna poco distante da lì.

Il cosmo di Shilthead aumentò e divenne pari a quello di Syria, permettendogli di aumentare le sue difese, così da farlo rialzare.

Sorrento fu stupito dalla ripresa dell’avversario, si fermò e chiese: "Come hai fatto, spectre, ha rialzarti?", Shilthead lo guardò e disse: "Il dolore per la perdita di due amici mi ha dato il coraggio di reagire ed il desiderio di vendetta verso voi generali mi ha spinto a combattere ancora!", mentre diceva ciò, Sorrento, notò che stava piangendo: "Nobili parole, per un servo dell’Ade, che per di più piange!", disse, "Credevi forse che fossimo semplici assassini?", "Devo ammettere di si", rispose il generale, "Ora ti devo rivolgere la medesima domanda: come hai fatto a riprenderti dal mio primo attacco?", chiese lo spectre, "Fede, spectre, nel mio signore, Nettuno, e lealtà verso i miei sei compagni generali, che come me stanno rischiando la vita in questo momento, anzi, uno di loro è già morto", rispose aumentando nuovamente il suo cosmo.

"Preparati, ora proverai qualcosa di migliore del mio <dead end simphony>, ma subirai la <dead end climax>", tuonò Sorrento prima di iniziare il suo canto, "Spiacente, generale, ma temo che questa sarà la tua ultima requiem! Annilahation flap!".

Il suono della sirena ed il battito del basilisco si scontrarono nella zona circostante la colonna del Sud Atlantico e provocarono diversi danni alla natura circostante, oltre che alle armature dei due guerrieri, finché non accadde l’evento chiave: il flauto di Sorrento si distrusse.

Il generale, ormai disarmato, fu travolto dal colpo dello spectre, che lo scaraventò contro una parete rocciosa, distruggendo la sua armatura e facendogli crollare addosso l’intera parete.

Sconfitto l’avversario, Shilthead si voltò verso la colonna e scagliò contro questa il suo potente attacco, più volte, ma non riuscì a nemmeno a danneggiare la struttura portante del Sud Atlantico.

Dopo diversi tentativi, Shilthead era stremato, ma una voce, a lui famigliare, gli disse: "Non serve, spectre, non bastano i comuni attacchi", il guerriero del basilisco si voltò e da un buco nero apparve una donna dai capelli scuri, che il guerriero salutò come: "Lady Pandora", la quale gli porse un tridente dicendo: "Questa arma è piena del potere del sire Hades, con lei potrai distruggere la colonna", quindi lo spectre, presa l’arma, si lanciò contro la colonna e la distrusse, provocando un altro terremoto nei mari.

Mentre stava tornando dalla fanciulla, percepì un cosmo vicino a lui, ma lo riconobbe come il cosmo della loro vedetta, quindi, tornata l’arma alla fanciulla, le disse: "Mia signora, ora mi dirigerò verso la colonna del sud Pacifico", la fanciulla accettò e prima di scomparire, perforò il corpo senza vita di Sorrento con la sua arma, concludendo: "Così la sua anima sarà persa nel limbo".

Mentre le due figure scomparivano dallo scenario, poco lontano un’orribile figura saltellava fra le rocce, dicendo fra sé: "Due colonne sono state abbattute, ma ben quattordici dei nostri sono morti, però anche due generali sono caduti e lady Pandora e fra noi", pensava l’abnorme guerriero, ma una voce lo interruppe: "Certo che voi guerrieri dell’Ade siete davvero brutti", il guerriero si voltò e vide la bellissima Tetis dinanzi a lui, circondata da un gruppo di soldati dei mari, "Vuoi combattere con il fortissimo Zelos di Frog, donna, sei tanto folle?", chiese lo spectre, la fanciulla rispose, "No, basteranno i soldati dei mari", quindi si voltò, lasciando ai suoi soldati il dovere di uccidere quel mostro, che non riuscì ad uccidere nemmeno uno di loro.