Annunaki

Aruru di Golem

Età: 22 anni

Data di Nascita: 2 Gennaio

Sesso: M

Altezza: 1.77cm

Peso: 89kg

Impronta: Roccia

Tecniche segrete:

Armata d’Argilla: Attraverso il proprio cosmo, Aruru può evocare decine di golem d’argilla, la cui capacità difensiva sarà tale da permettergli di andare avanti malgrado le ferite, solo se ridotti in pezzi potranno essere fermati. Se vicine al loro creatore, queste creature non potranno essere in alcun modo distrutte, grazie al legame fra il cosmo di Aruru ed ognuna di loro.

Braccio del Golem: Un potente attacco energetico che scaturisce dal braccio dell’Anunnaki, dirigendosi con inesorabile ferocia distruttiva contro il proprio bersaglio, con l’unica finalità di travolgerlo mortalmente.

Terremoto Creatore: La potenza del cosmo di Aruru può, attraverso questa tecnica, pervadere il terreno, producendo potenti scosse telluriche e scatenando sassi e lapilli contro chiunque si trovi al di sopra della dura roccia.

Il primo degli Ummanu ad apparire, Aruru è un guerriero leale e fedele al proprio Sovrano Marduk ed all’intero esercito degli Anunnaki, fra cui ha diverse persone care.

Il senso del dovere e la lealtà, però, lo portano spesso ad agire in modo istintivo, lanciandosi in battaglia anche se non richiesto, come quando si è volontariamente opposto ai cavalieri d’argento per il proprio senso di colpa sul fato di Adapa.

Scenderà in campo contro i cavalieri d’argento già all’inizio del primo giorno di battaglie ad Accad, uscendo sconfitto contro Gwen del Corvo ed i suoi particolari poteri, sarà però l’arrivo di Enlil, il Sovrano Scarlatto, a farlo uscire di scena durante quella battaglia.

Tornerà alla fine, per l’ultimo scontro.

Aruru è, nel mito babilonese, il nome della divinità che dall’argilla creò Enkidu, amico inseparabile di Gilgamesh nei racconti sull’eroe.

Ninkarakk di Khuluppu

Età: 21 anni

Data di Nascita: 11 Aprile

Sesso: F

Altezza: 1.69cm

Peso: 57kg

Impronta: Vegetazione

Tecniche segrete:

Vortice delle Foglie: Un colpo energetico che si genera fra le braccia dell’Anunnaki, investendo tutto ciò che trova nel suo raggio d’azione con una violenta corrente e delle foglie dal bordo tagliente.

Taglio delle Foglie: Una fitta pioggia di foglie acuminate che, al pari di altrettante lame d’energia, investono il bersaglio, ferendolo duramente con i loro tagli letali.

Radici del Dolce Oblio: La tecnica di Ninkarakk che imprigiona in una lunga notte senza sofferenze il nemico, mentre le radici ne penetrano la pelle, insinuando nello stesso la clorofilla che dona dimenticanza, prima di mutarlo in un gigantesco albero, togliendogli la vita.

Figlia di un curatore già al servizio di Annu, il padre di Marduk, Ninkarakk crede nel desiderio di Giustizia e pace che il loro sovrano porta avanti, seguendolo fino all’interno dell’Antica Capitale Accad, dove per lui avrebbe combattuto.

Di indole pacifica e compassionevole, Ninkarakk non prova alcun piacere nell’uccidere i nemici, anzi, per quanto possibile, vorrebbe evitarlo.

Sconfitta dalla sacerdotessa d’argento Dorida della Sagitta, da cui comprenderà anche come i loro presunti nemici non sono poi così malvagi come supponevano, non ne sarà però eliminata.

Ninkarakk era la dea babilonese della medicina, mentre il Khuluppu è l’albero del Mondo, le cui foglie hanno virtù mediche, riconducibili alla dea accadica Gula.

Mummu di Apsu

Età: 24 anni

Data di Nascita: 28 Novembre

Sesso: F

Maestro: Ea il Saggio

Altezza: 1.77cm

Peso: 67kg

Impronta: Musica

Tecniche segrete:

Onde di Apsu: Il cosmo dell’Anunnaki di Apsu si espande come delle onde attorno alla sua padrona, sviluppando degli ultrasuoni tanto sottili da non essere riconoscibili, ma che producono sul nemico un serio danno al suo equilibrio, provocando anche nausea in taluni casi.

Corrente di Apsu: Concentrando il cosmo nelle mani, Mummu può, facendole sbattere fra loro, produrre delle onde concentrate che, all’impatto con l’avversario, lo travolgono tanto quanto un attacco fisico, danneggiandolo fisicamente.

Gorgo di Apsu: La tecnica più potente dell’Anunnaki di Apsu, che le permette di scagliare il proprio cosmo in un gorgo di suoni tanto sottili da non essere udibili, ma così ad alta frequenza da frantumare vestigia ed ossa senza provocare danno alcuno alla pelle, almeno esteriormente.

La figlia di Tiamat, di cui nessuno conosceva l’identità se non coloro che con lei stavano cospirando, questa è Mummu di Apsu. Cresciuta fra gli schiavi, riconosciuta poi dal padre nei pochi giorni in cui lo vide ed infine allevata da Ea, che la addestrò, mentre in lei maturava, inatteso, l’amore per Marduk. Malgrado ciò, Mummu cerca in ogni modo di celare, prima di tutto a se stessa, i propri sentimenti, per non dimenticare mai il desiderio di vendetta che la dovrebbe legare al padre.

Sarà lo scontro con Damocle a portarla dinanzi a delle verità che non riconosceva.

Mummu è, nel mito, il nome di una divinità artigiana al servizio di Tiamat, al contrario, con Apsu si intende la divinità delle acque dolci, compagno di Tiamat (che nel mito babilonese è la dea delle acque salate dalla forma di coccodrillo, o drago, a seconda delle fonti).

Girru di Basmu

Età: 35 anni

Data di Nascita: 7 Maggio

Sesso: M

Altezza: 2.15cm

Peso: 79kg

Impronta: Fuoco

Tecniche segrete:

Lingue di Basmu: Dalle mani di Girru si generano delle lunghe fruste di fuoco, simili a lingue di serpente, che possono avvinghiarsi attorno al proprio bersaglio, bruciandolo superficialmente e, allo stesso tempo, provocando in lui un dolore molto intenso.

Carica di Basmu: Un attacco frontale che scatena tutta la violenza del cosmo di Girru in una carica del gigantesco Serpente Mitologico dalle molte bocche, che qui appare sotto forma di un’unica colonna di fuoco diretta contro il proprio nemico.


Fauci di Basmu:
Colpo possibile solo quando tutte e cinque le bocche dell’armatura sono aperte, poiché lascia esplodere in altrettanti serpenti di fuoco il cosmo stesso dell’Anunnaki di Basmu, rilasciandolo nell’ambiente e travolgendo con incontenibile furia i nemici del guerriero stesso.

Un tempo un abile atleta, Girru sviluppò in modo inconsapevole l’uso del microcosmo, fino a raggiungere la padronanza del cosmo stesso, che, però, non ben controllato, risultò per il suo corpo più un danno che un bene, tanto da costringerlo a rinunciare ad ogni forma di allenamento fisico.

Ritiratosi dalla vita sociale, solo i consigli di un giovane e curioso Marduk, e le vestigia di Basmu capaci di sigillarne il cosmo, poterono ridare all’Anunnaki una vita, che lui consacrò al Re di Smeraldo.

Ad Anduruna, proprio per il suo Sovrano combatterà fino all’ultimo, bruciando se stesso nella battaglia contro Menisteo di Eracle.

Girru era, nel mito, il dio del Fuoco dell’Antica Babilonia, mentre il Basmu era, come detto nella storia, un mostro dalla forma di Serpente con molte bocche.

Nusku del Carro Solare

Età: 29 anni

Data di Nascita: 10 Dicembre

Sesso: M

Altezza: 1.81cm

Peso: 75kg

Impronta: Luce

Tecniche segrete:

Cavalli del Sole: Una fitta serie di fasci di luce che, nascendo sotto forma di due cavalli iridescenti, si scatena poi in un attacco fitto e molteplice contro i nemici dell’Anunnaki.

Auriga della Luce: Un colpo che unisce in se la potenza dei Cavalli del Sole con una precisione molto maggiore, giacché, anziché lanciare molti colpi più sottili, ne viene emesso uno solo, di ben più ampio raggio.

Grande Carro di Luce: L’attacco che sublima al difetto di velocità del primo attacco ed alla potenza limitata del secondo attacco, scatenando un gigantesco carro di luce cosmica, tanto vasto da coprire interamente la figura del suo utilizzatore, scagliandosi con indicibile ferocia contro il nemico, frontalmente.

Il più veloce degli Anunnaki, nonché amico d’infanzia di Ninkarakk ed Aruru, Nusku è forse anche il più temerario di tutti, capace di combattere con indicibile determinazione, incurante delle ferite riportate in battaglia, ma preoccupandosi solo del bene dei compagni e del suo sovrano, Marduk.

Coraggioso e generoso, troverà la morte alla fine di un lungo e periglioso incontro con Wolfgang dei Cani Venatici, non prima di aver risolto i suoi dubbi su quanto stesse veramente accadendo ad Anduruna in quei giorni di battaglie.

Nusku è, nel mito accadico, il dio della Luce.

Kusag di Labbu

Età: 30 anni

Data di Nascita: 9 Settembre

Sesso: M

Altezza: 1.72cm

Peso: 68kg

Impronta: Energia Spirituale

Tecniche segrete:

Occhi dell’Infinito: Due sfere d’energia, dalla forma di grandi occhi di pesce, possono essere generati dalle mani dell’Anunnaki di Labbu, che con indicibile precisione sa scagliarli contro i propri bersagli, pronto a colpirli ed eliminarli.

Zanne di Labbu: Utilizzando l’ampio cosmo di cui è padrone, Kusag può generare attorno a se diverse zanne acuminate, simili a quelle dell’animale insito nelle sue vestigia, zanne che inseguiranno la preda fino a riuscire a divorarla, con ferocia e fame insaziabile.

Visione del Nulla: Il colpo ultimo dell’Anunnaki di Labbu che scaglia in un’unica condensazione della sua energia contro l’avversario, al fine di investirlo con si fatta potenza, frantumandone le difese, oltre che il corpo stesso ad una velocità e precisioni tali da essere, ai più, invisibili.

Uno dei più potenti fra gli Anunnaki, Kusag è un autodidatta nel controllo del cosmo, che sviluppò attraverso lo studio dei libri e la meditazione. In giovane età, grazie ai continui viaggi del padre, un mercante, ebbe modo di conoscere un saggio cavaliere di Atena in India, un asceta che gli suggerì di non cercare il potere fine a se stesso, ma di avvicinarsi ad uno stato di maggiore conoscenza; parole che portarono Kusag ad una vita ascetica, tanto da passare diversi anni della sua vita nella solitudine del deserto.

Combatterà una dura e lunga battaglia contro Husheif di Reticulum, dove entrambi daranno il meglio di loro, fino al triste risultato finale.

Kusag, nel mito Babilonese, è il nome di un Sacerdote divino, mentre il Labbu è un mostro accadico dei Mari.

Ea di Usma

Età: 62 anni

Data di Nascita: 3 Dicembre

Sesso: M

Altezza: 1.72cm

Peso: 68kg

Impronta: Energia Spirituale

Tecniche segrete:

Arte degli Elementi: Attraverso il proprio cosmo, Ea può controllare qualsiasi manifestazione degli elementi presenti intorno a lui. Acqua, Fuoco, Vento, Terra, Fulmine, tutto può essere manipolato dall’anziano consigliere, per dargli le forme a lui più gradite, così da creare illusioni, attaccare, o difendersi, semplicemente con la propria volontà.

Ali della Salvezza: Due semicerchi di energia che, al pari di ampie ali, Ea scatena verso gli avversari, colpendoli con violenta determinazione.

Arma del Saggio: L’attacco ultimo dell’anziano Anunnaki, tramandato anche al discepolo Adapa, un colpo che sviluppa un tornado di immensa potenza distruttiva, capace di sollevare e catturare nella sua devastante corrente qualsiasi cosa trovi attorno al suo creatore; altresì più potente di quello dell’Appalaku, proprio perché le doti di Ea permettono una maggiore difesa della zona interna del vortice stesso.

L’anziano e fedele consigliere di Marduk, prima ancora di suo padre Annu; Ea ha cresciuto il suo giovane Re da quando questi ha perso il proprio padre a causa di Tiamat, il Re Nero.

Sarà un avversario pericoloso per i cavalieri di Atena, oltre che un equo interlocutore, pronto a ragionare con questi invasori, senza accettare ciecamente, quanto riferitogli.

Di animo giusto, dalla grande esperienza in battaglia, Ea è in qualche modo, legato con tutti gli Anunnaki suoi compagni.

Marduk della Corona

Età: 25 anni

Data di Nascita: 21 Ottobre

Sesso: M

Maestro: Ea il Saggio

Altezza: 1.72cm

Peso: 71kg

Impronta: Energia Psichica

Tecniche segrete:

Smeraldi della Corona: Un potere capace di generare diverse decine di fasci di luce, provenienti dai diversi smeraldi che adornano l’armatura di Marduk, l’armatura della Corona, rendendola brillante e letale al qual tempo; un attacco che può essere contrastato solo conoscendo l’esatta disposizione di tutti gli smeraldi.

Mušuššu: Il Mitologico serpente dalla testa bovina al servizio del Signore del Pantheon Accadico, questa creatura rivive attraverso il cosmo di Marduk stesso. Di norma utile solo come difesa per il Sovrano di Smeraldo, questi può anche lanciarla all’attacco per colpire direttamente i propri nemici, investendoli con la propria potenza.

Arma del Giusto: L’attacco più potente di Marduk della Corona, un colpo invisibile alla vista dei più, che scaturisce dal suo cosmo come una serie di velocissimi, e quanto mai letali, fendenti d’energia, capaci di superare quasi qualsiasi difesa. Fu proprio con questa tecnica che vinse Tiamat, l’Esiliato.

Il figlio di Annu e Damnika, Re degli Anunnaki, Marduk è forse quello, fra i Tre Sovrani, che ha ben più interesse per la sorte del proprio esercito, poiché ad ognuno dei suoi compagni dell’armata verde è legato personalmente.

Soffrirà molto per la perdita di tutti loro, ancor di più quando scoprirà le verità celate in quella lunga guerra, ma, non per questo, si dimostrerà meno leale, o meno umano e capace di ammettere i propri errori, nel momento giusto: sia quando affronterà i cavalieri d’argento, sia in seguito, contro Sin prima e contro Baal dopo.

Marduk è il nome del Sovrano del Pantheon Mesopotamico, proprio a lui appartiene il Serpente mitologico dalla testa bovina, nel mito.

Annumaki

Beletseri di Etemu

Età: 23 anni

Data di Nascita: 9 Marzo

Sesso: F

Altezza: 1.69cm

Peso: 63kg

Impronta: Sabbia

Tecniche segrete:

Anime del Deserto: Attraverso il proprio cosmo, Beletseri riesce a controllare la sabbia, dandole la forma di tanti Etemmu, le anime perdute, che seguendo gli ordini dell’Annumaki cercando di intrappolare i nemici, soffocandoli nella sabbia di cui sono composti.

La guerriera, inoltre, riesce ad utilizzare quella tecnica per spostarsi attraverso la sabbia stessa.

Stretta del Deserto: Un attacco diretto attraverso cui Beletseri può, se riesce a toccare la pelle del nemico, infliggergli le stesse sensazioni che si provano nel vagare in mezzo al deserto infinito: caldo, spossatezza, disidratazione, sono solo poche delle pene che le vittime di questa tecnica subiscono.

Tempesta del Deserto: Utilizzando il proprio controllo sulla sabbia, Beletseri può scagliarla ad una velocità indescrivibile contro gli avversari, che si troveranno vittime di una tempesta di sabbia capace di dilaniare la loro pelle e spezzarne le ossa.

Colei che si definisce la Regina delle Anime Perdute, nonché la Prescelta del Deserto; Beletseri è la figlia di alcuni nomadi, rimasta sola in mezzo al deserto, dopo la violenta morte della sua gente, imparò ad adorare la sabbia senza fine, specie dopo l’incontro con Enlil e quelli che, ai tempi, erano i suoi primi Annumaki.

Fedele al deserto ed al proprio credo, questa guerriera è di certo molto tenace e convinta dei propri mezzi, oltre che legata al suo sovrano.

Sarà sconfitta, alla fine di una lunga battaglia, dalla tecnica più potente di Husheif di Reticulum, alla fine del primo giorno di scontri.

Beletseri, nei miti babilonesi, è una divinità legata al deserto, detta la Regina del Deserto. Gli Etemmu sono le Anime perdute anche nel mito.

Zakar di Incubo

Età: 29 anni

Data di Nascita: 2 Luglio

Sesso: M

Altezza: 1.77cm

Peso: 70kg

Impronta: Energia Psichica

Tecniche segrete:

Sogno di Sventura: La tecnica prediletta dell’Annumaki dell’Incubo, che utilizza ogni volta che trova un nemico assopito, o spossato. Per Zakar, infatti, è facile preda colui che dorme, poiché con abilità questo guerriero malefico entra nei suoi sogni, mutandoli in incubi terribili, che scuotono la mente, mentre l’Annumaki strappa, attraverso il proprio cosmo, energia e forza vitale dal corpo della vittima.

Miraggio della Sonnolenza: Una nube, simile a rossa nebbia, avvolge i nemici di Zakar, creando decine di immagini residue dell’Annumaki, confondendo l’avversario e, allo stesso tempo, provocando in lui una pesante stanchezza che sfocia nel sonno, per chi resta troppo a lungo vittima di questa tattica sleale.

Assopimento Oscuro: Una tecnica che porta al sonno, come il Miraggio della Sonnolenza, ma attraverso un attacco diretto che scaturisce dalle mani dell’Annumaki, investendo la vittima e producendo in lui uno svenimento completo ed assoluto; un’arma potente, ma poco utile nelle mani di Zakar, che mai attaccherebbe frontalmente un avversario pronto a rispondere ai suoi assalti.

L’Annumaki dell’Incubo è un guerriero sleale, meschino, che preferisce colpire i propri avversari con le sue tecniche, capaci di portarli verso un rapido e profondo sonno, per poi derubare il corpo delle energie mentre attanaglia le loro menti con le paure più recondite dello spirito. Questo è Zakar dell’Incubo, forse il più meschino degli Annumaki al servizio di Enlil.

Si macchierà di un attacco notturno per cercare di uccidere due dei cavalieri d’argento feriti dopo lo scontro con Enlil, proprio uno di loro, Zong Wu dell’Auriga, lo sconfiggerà.

Zakar era, per i babilonesi, il dio dei sogni.

Nedu di Magilium

Età: 29 anni

Data di Nascita: 7 Maggio

Sesso: M

Altezza: 2.15cm

Peso: 99kg

Impronta: Mazze Energetiche

Tecniche segrete:

Remi di Magilium: Le braccia di Nedu sono armi dalla forza devastante, ricolme dell’immensa potenza dei Remi del Magilium, la nave che conduce i morti negli inferi, con un singolo movimento di ogni arto, l’Annumaki può creare un’onda d’urto dalla potenza indicibile.

Cerchio Distruttore: Con un secco movimento, Nedu può produrre un’onda d’urto circolare, tutto intorno a se, così da colpire più bersagli contemporaneamente, sviluppando così un attacco a più ampio raggio.

Remi Gemelli: Congiungendo le braccia, il guerriero di Magilium sviluppa un singolo potentissimo fendente dalla forza doppia rispetto ad ogni altro suo possibile attacco, un colpo dalla violenza inimmaginabile, capace di demolire interi palazzi.

Un tempo un mercenario, Nedu di Magilium si è poi unito ad Enlil, il Re Scarlatto, affascinato dal sogno di estrema forza che questi gli aveva proposto, desideroso di ottenere quel potere di cui gli era stato tanto detto.

Guerriero abile ed esperto, Nedu è di certo, fra tutti gli Annumaki, quello con il passato meno doloroso, o con l’indole meno malvagia, combatte per dovere, restando in cerca dell’avversario che gli permetterà di vivere la sfida più difficile della sua vita.

Affronterà in una portentosa e devastante battaglia, all’arma bianca, Damocle di Crux, che di lui avrà ragione.

Nedu è, per gli accadici, il nome del Custode degli Inferi.

Enki di Zu

Età: 30 anni

Data di Nascita: 13 Agosto

Sesso: M

Altezza: 1.79cm

Peso: 70kg

Impronta: Oscurità

Tecniche segrete:

Notte sempiterna: Attraverso un singolo simbolo cuneiforme, Enki riesce ad emanare dal proprio cosmo, in un perimetro abbastanza ampio, una gigantesca nube oscura, che tutti acceca e rende incapaci di vedere, permettendo all’Annumaki, che vive nell’eterna oscurità, di combattere al meglio contro avversari impreparati.

Incisione della Legge: Il cosmo di Enki di Zu s’espande dalle sue stesse dita, colpendo il nemico con violenza ustionante ed incidendo sulla sua pelle le diverse parole del Me, la Legge Divina che fu creata nell’era del Mito. Una lunga agonia attende gli avversari dell’Annumaki che subiscono tale destino.

Folata dell’Abisso: Ondate d’energia senza pari si librano dal corpo dell’Annumaki di Zu, prendendo forma dalle ali che costui porta sulla propria armatura, capaci di distruggere i nemici più deboli ed impreparati.

Unico fra gli Annumaki a seguire una legge più grande di quella del più forte, Enki di Zu era un tempo un giudice, cieco a causa di alcune torture subite in gioventù, con un forte senso della giustizia, tanto da rendersi anche giuria e carnefice per i criminali che arrivavano dinanzi a lui. Proprio tutto ciò ha reso l’Annumaki un guerriero incapace di accettare le convinzioni altrui, fedele ad Enlil solo perché il Re Scarlatto gli aveva promesso che sarebbe stato Enki stesso, un giorno, a giudicarlo.

Enki sarà sconfitto il secondo giorno di battaglie da Bao Xe della Musca, costretta a proteggere se stessa ed altri cavalieri d’argento da questo potente nemico.

Enki, a seconda delle fonti, può essere considerato il nome accadico del dio Ea, oppure una divinità differente posta a custodia della Legge Divina, il "Me". Zu era, invece, un mostro accadico, metà uomo e metà uccello, che cercò proprio di rubare tale Legge Divina.

Arazu di Alu

Età: 32 anni

Data di Nascita: 30 Giugno

Sesso: M

Altezza: 1.78cm

Peso: 73kg

Impronta: Fuoco Nero

Tecniche segrete:

Fauci Distruttrici: Concentrando il cosmo nel proprio braccio, Arazu può rilasciarlo, a breve distanza dal nemico, sotto forma di feroci zanne tipiche dei cani, capaci di mordere ed ustionare, come nere fiamme, al qual tempo, producendo estremi dolori nei nemici, senza mai darvi fine, però.

Nere Fauci del Mastino: Attraverso il cosmo richiuso nei pugni, l’Annumaki di Alu può produrre una coppia di fauci devastanti all’impatto con qualsiasi bersaglio le incontri, tanto potenti da danneggiare le vestigia più resistenti ed abbattere le difese migliori.

Irkalla: Il colpo finale di Arazu di Alu, che porta il nome degli Inferi Babilonesi, una concentrazione di fuoco nero che brucia qualsiasi cosa trovi sul proprio percorso, riducendo tutto a sola cenere e pietre annerite, senza pietà e compassione, dilaniando fino a far provare in vita le pene degli Inferi.

Il più potente e primo seguace di Sin, e prima ancora di Enlil, ma anche il meno compassionevole. Privo di pietà e senso della giustizia, Arazu ha sempre seguito solo il suo desiderio di distruzione, non preoccupandosi di chi fosse nel giusto, o per quale motivo combattesse, interessandosi solo a perpetrare distruzione e devastazione ovunque potesse e contro chiunque, fin dalla sua famiglia in tenera età. Verrà alla fine sconfitto dalle capacità di Gwen del Corvo e di Zong Wu dell’Auriga, che lo combatteranno assieme.

Arazu è il nome del dio Babilonese della Distruzione. Alu, invece, è il nome di un demone dalla forma canina della mitologia babilonese.

Erra di Pazuzu

Età: 29 anni

Data di Nascita: 3 Novembre

Sesso: M

Altezza: 1.71cm

Peso: 68kg

Impronta: Veleno

Tecniche segrete:

Soffio della Pestilenza: Un vento di morte e marciume si alza, con fetore ammorbante, dal corpo di Erra, simile al respiro della bestia mitologica che le sue vestigia rappresentano, sconvolgendo i sensi dei nemici e provocando un indebolito sempre maggiore, a seconda della condizione dell’avversario stesso.

Artigli della Sventura: Degli strali di energia dall’alto potenziale offensivo, capaci di infondere nel nemico il veleno del Pazuzu, questo è il secondo colpo dell’Annumaki, un attacco che insieme ferisce l’avversario e lo danneggia con il potente veleno di cui Erra è padrone.

Occhi dell’Agonia: La tecnica ultima dell’Ummanu di Pazuzu, un colpo che scatena una corrente venefica tanto potente da distruggere qualsiasi cosa trovi lungo il suo cammino, rendendo tutto marcio, dalla vegetazione al metallo, passando per i corpi degli uomini, o degli animali, l’arma definitiva che trasmette la morte in modo straziante.

Il secondo, in ordine di investitura, fra gli Annumaki scelti da Enlil ed uno di quelli che si sono uniti a Sin nel suo piano di rivolta, Erra è convinto che la sola forza sia la base per ottenere la giustizia, di niente altro ha interesse che di rimarcare il proprio potere, incutendo dolore e sofferenza, attraverso le sue venefiche arti, nei nemici che affronta, vincendo con atroci torture, fondate sui veleni, tutti gli avversari che osano sfidarlo.

Sarà Leif di Cetus ad avere la meglio su costui, utilizzando tutte le proprie abilità nel controllo delle energie fredde.

Erra è il nome del dio sumero della pestilenza, mentre Pazuzu è una bestia mitologica che portava la malattia al solo passaggio.

Sin di Kur

Età: 23 anni

Data di Nascita: 1 Aprile

Sesso: M

Altezza: 1.81cm

Peso: 73kg

Impronta: Luce

Tecniche segrete:

Falci di Luna: Dei fendenti di energia che scaturiscono dalle dita stesse del Principe Rosso, lame cineree simili alla Luna nelle fasi calante e crescente, capaci di superare molte difese con la loro sottile, ma formidabile, lama.

Illusione del Novilunio: La tecnica difensiva di Sin, che egli definisce un proprio potere, qualcosa di ancestrale e mitologico, poiché richiama il mito con cui nacque il dio della Luna, fuggendo dagli abissi di Kurnugia.

Questa tecnica crea un’illusione residua dell’Annumaki, annullando completamente la presenza dello stesso ai cinque sensi di tutti i suoi nemici che, per un breve lasso di tempo, non avvertiranno, né odori, né rumori, né vedranno il Principe Rosso, mentre si sposta.

Cerchio Bianco della Luna: La più potente tecnica offensiva di Sin, un’ondata di energia simile ad una Luna Piena che si scatena con furia dalle braccia dell’Annumaki in avanti, con un raggio ben più grande di quello del Principe Rosso, inglobando al proprio interno, quindi, molti nemici, tanto più questi sono distanti.

Figlio di Enlil dello Scettro e di Nenlil, morta per mano di Tiamat l’Oscuro; Sin non ha mai realmente apprezzato le decisioni del padre in merito al modo in cui lo ha costretto a vivere, dopo la vittoria sul Sovrano Nero e sempre ha covato dentro di se odio e disprezzo per quest’ultimo, come per Marduk che, a suo dire, ha ottenuto fortuna e buona sorte per entrambi, essendone, però, l’unico a fruire.

Proprio queste ragioni lo portano ad accettare il patto propostogli da Baal ed organizzare la distruzione degli Ummanu dall’interno, assieme ai fidati Arazu ed Erra, oltre che a Nanaja e Mummu.

Alla fine, nello scontro i cavalieri d’argento, servirà il sacrificio di Menisteo di Eracle per vincerlo.

Sin è il nome del dio della Luna, nato da Enlil e Nenlil e, al momento del parto, sfuggito dalle ombre di Kurnugia, dove la madre aveva passato il periodo della gravidanza, poiché lì si trovava Enlil (condannato per averle fatto violenza), proprio grazie alle illusioni create da Nenlil stessa.

Kur è un’abbreviazione di Kurnugia, gli inferi Babilonesi, ma, in alcune fonti, si trova anche scritto che è il nome di un Drago a guardia dell’Ingresso degli Inferi, da cui prende il nome.

Enlil dello Scettro

Età: 50 anni

Data di Nascita: 17 Ottobre

Sesso: M

Altezza: 1.89cm

Peso: 95kg

Impronta: Vegetazione

Tecniche segrete:

Bastone del Comando: Un singolo attacco, portato con un semplice movimento dello scettro di Enlil, attraverso il quale il Sovrano Scarlatto libera in un’ondata d’energia il proprio cosmo, dirigendolo contro uno, o più, nemici.

Furia Devastante: L’essenza stessa della potenza di Enlil, scatenata in una singola e devastante ondata, che distrugge tutto ciò che ha intorno a se, dal suolo ai nemici, frantumando il terreno e polverizzando le costruzioni. E’ difficile, se non si è pronti, difendersi, e quindi sopravvivere, a questo attacco.

Drosera Predatrice: La tecnica preferita, anche se non la più forte, del Sovrano Scarlatto che, attraverso il proprio cosmo, richiama degli esemplari Drosera Carpensis, piante carnivore, che usa per catturare e divorare lentamente i propri nemici.

Il Sovrano Scarlatto, colui che comanda gli Annumaki, il più feroce dei tre Comandanti, da tutti considerato il degno capo di un’armata di predoni ed assassini. Enlil, al di là dell’aspetto e delle parole, ha un triste passato che ne ha segnato la vita: la morte della sposa amata, Nenlil, per mano di Tiamat, un nemico di una passata guerra.

Da allora il Sovrano Scarlatto ricerca solo nemici sempre più forti, tali da dargli una degna morte in battaglia.

Dopo l’incredibile scontro con i sei cavalieri d’argento, Enlil sarà finito, alla sprovvista e slealmente, da uno dei traditori insinuatisi all’interno delle fila degli Ummanu.

Enlil è, nel mito, il nome del dio a cui fu dato dalla divinità Suprema (Marduk) il controllo di ciò che vi era fra cielo e terra; la sua sposa era la dea Nenlil, da cui ebbe il dio della Luna Sin.

Appalaku

Adapa di Oannes

Età: 14 anni

Data di Nascita: 12 Febbraio

Sesso: M

Maestro: Ea il Saggio

Altezza: 1.60cm

Peso: 48kg

Impronta: Correnti energetiche

Tecniche segrete:

Ala di Vento: Una barriera di Vento che Adapa può creare in un’area ristretta semplicemente delimitandone i confini attraverso il proprio cosmo. Il vortice di vento generato in questa zona triangolare ha una potenza tale da sollevare diversi alberi dal suolo, sradicandoli completamente.

Vortice del Saggio: Una tecnica puramente difensiva sviluppata da Adapa grazie alle lezioni di Ea il Saggio. Il vortice d’aria che si crea, parallelo al terreno, dalla maschera del giovane Appalaku può deviare qualsiasi attacco portato lungo la sua traiettoria, lasciando però scoperto il suo padrone sugli altri fianchi.

Arma del Saggio: L’attacco ultimo del giovane Adapa, un colpo che sviluppa un tornado di immensa potenza distruttiva, capace di sollevare e catturare nella sua devastante corrente qualsiasi cosa trovi attorno al suo creatore.

Il più giovane ed innocente degli Appalaku, Adapa fu lasciato nella carovana degli Ummanu dai genitori, che volevano dare al loro figlio un futuro migliore, quello di guerriero al servizio delle sue divinità.

Nobile di cuore e pieno di rispetto per il suo maestro e per il comandante dell’armata di cui fa parte, Adapa non si tirerà indietro dinanzi al nemico che si troverà davanti a se.

Sconfitto da Wolfgang dei Cani da Caccia, non sarà però da lui finito. Altri, in modo più meschino, si macchieranno della sua morte, facendo ricadere la colpa sui santi di Atena.

Adapa è nel mito il nome di uno dei sette saggi (gli Appalaku), il più caro al dio Ea, tanto che questi gli spiegò come non morire avvelenato, secondo la leggenda, quando Marduk lo volle invitare a cenare presso Anduruna, l’Olimpo degli dei.

Oannes è un altro nome di Usma, un essere metà uomo, metà pesce, al servizio del dio Ea.

Zisutra di Lamassi

Età: 23 anni

Data di Nascita: 1 Ottobre

Sesso: M

Altezza: 1.72cm

Peso: 77kg

Impronta: Artigli Energetici

Tecniche segrete:

Artigli del Guardiano: L’attacco base di Zisutra di Lamassi, un secco colpo d’energia cosmica che produce cinque fendenti, simili ad altrettanti artigli, diretti verso il suo bersaglio

Ruggito del Guardiano: Un colpo che, ogni volta che viene eseguito, sarà preceduto da un sordo suono, simile al ruggito di un leone, che annuncerà l’arrivo di questa serie di veloci fendenti circolari, che andranno a colpire il bersaglio in più punti a breve distanza fra loro

Zampa del Guardiano: L’attacco ultimo di Zisutra di Lamassi, che materializza una vera e propria zampa di un Lamassi, un uomo leone, portando con la stessa un violento attacco in direzione della propria vittima. L’unico vero attacco sulla distanza di questo Appalaku.

Membro di una tribù che lo rinnegò per i suoi crimini, Zisutra di Lamassi porta sul volto i segni del proprio passato, che tiene nascosti normalmente dalla maschera dell’armatura.

Proprio l’essere stato rinnegato dalla sua gente lo ha portato ad una più completa abnegazione nei confronti di Baal, il comandante degli Appalaku, che lo ha accettato senza alcun problema nel proprio esercito, malgrado ne conoscesse il passato.

Sarà Zisutra il primo degli Ummanu a cadere in difesa dell’Antica Capitale, in uno scontro leale e quanto mai portentoso contro Leif di Cetus.

Zisutra è il nome di uno dei sette saggi (gli Appalaku) che ebbe il compito di salvare delle coppie di animali durante il diluvio che Marduk portò sulla terra (una versione mesopotamica del mito di Noé).

Lamassi sono le statue di creature, in parte uomo in parte leone, a guardia delle città.

Etana di Nirah

Età: 24 anni

Data di Nascita: 5 Marzo

Sesso: M

Altezza: 1.71cm

Peso: 67kg

Impronta: Catene Energetiche

Tecniche segrete:

Volo dei Serpenti: Un attacco diretto, portato con un numero variabile da due a tre catene, che, quasi come serpenti in volo, si dirigono verso il loro bersaglio, cariche del cosmo di Etana, pronte a farlo esplodere a contatto con il nemico, che ne sarà inevitabilmente investito con violenza.

Nido di Bisce: Un attacco che imita in tutto e per tutto le azioni delle Bisce dal Collare, le Natrix Natrix, serpenti non velenosi che, vivendo nelle vicinanze dell’acqua, fingono morsi per poi colpire con violente testate, al fine di stordire il nemico, prima di morderlo con i loro duri e massicci detti, al fine di inghiottirlo intero, ma con le ossa ormai danneggiate irrimediabilmente.

Natrix Gigante: Quando le catene di Etana si uniscono, richiamate dal cosmo del loro padrone, prendono la forma di una gigantesca Biscia dal Collare, per poi gettarsi in un violento, quanto incontrollabile, attacco frontale che devasta qualsiasi cosa trova sul proprio percorso.

Di origini turche, Etana non è legato agli Appalaku dalla fedeltà verso Baal, o verso Shamash, bensì dall’amore incondizionato che rivolge a Nanaja, da cui un tempo era persino corrisposto; per la seconda guerriera dell’armata dorata, il guerriero di Nirah sarebbe pronto a combattere fino alla morte, proprio come, alla fine, farà.

La sua, delle armature degli Appalaku, è l’unica dotata di armi: dodici catene, sei per braccio, infatti, la adornano, simili ad altrettanti sinuosi serpenti.

Sarà alla fine sconfitto all’inizio del secondo giorno di battaglie dal gruppo di cavalieri giunti in soccorso dei primi sei santi di Atena; Menisteo di Eracle lo sconfiggerà.

Etana è il nome di un eroe babilonese che cercò di raggiungere la dea Ishtar su un’aquila, morendo nel tentativo. Nirah, invece, è una creatura dalla forma di serpente il cui compito è di trasmettere messaggi agli dei.

Nanaja di Anzu

Età: 18 anni

Data di Nascita: 14 Febbraio

Sesso: F

Altezza: 1.71cm

Peso: 48kg

Impronta: Fuoco

Tecniche segrete:

Globo delle Passioni: Una gigantesca sfera di fuoco che Nanaja crea fra le proprie mani, scagliandola poi contro il bersaglio, investendolo con la violenza delle fiamme da lei generate e nutrite.

Fiamme del Vizio: Attraverso il proprio contro del fuoco e la sua naturale empatia, Nanaja riesce a creare delle fiamme che, se arrivano a bloccare il nemico, si nutriranno dei suoi stessi sentimenti per bruciarlo finché di lui non resterà che polvere.

Estasi del Fuoco: Il colpo più potente dell’Appalaku di Anzu, una gigantesca fiammata che prende le forme del rapace bicefalo, puntando a divorare nel proprio fuoco qualsiasi preda trovi lungo il suo volo.

L’unica a conoscere la verità sui piani di Baal, Nanaja è stata da questi ammaliata e resa una persona priva di ogni forma di pudicizia e pietà, capace di qualsiasi azione, in cerca del puro piacere e del potere che ad esso sembra andare accanto.

Sarà la causa di molte perdite per gli Ummanu, oltre che di una lunga battaglia per i cavalieri di Atena, ma alla fine le forze di Bao Xe e Dorida unite avranno ragione della comune avversaria.

Nanaja è un appellativo dato alla dea Ishtar nella sua forma di divinità della passione, che sia passione guerriera e puramente sessuale, ne indica comunque una forma che esula dal suo ruolo di dea dell’amore, per qualcosa di ben più carnale.

Anzu indica, in alcuni miti mesopotamici, un gigantesco rapace a due teste (per pura licenza narrativa l’ho reso una Fenice Bicefala).

Baal del Trono

Età: 32 anni

Data di Nascita: 3 Agosto

Sesso: M

Altezza: 1.79cm

Peso: 72kg

Impronta: Luce Solare

Tecniche segrete:

Gigante Rossa: La prima tecnica di Baal del Trono, una gigantesca area riempita del potere gravitazionale che il Sovrano Dorato sa utilizzare in battaglia; un luogo in cui il calore è sì elevato, ma niente in confronto alla pressione che schiaccia gli avversari dell’Appalaku, rendendo pesante anche il più semplice movimento.

Nana Bianca: Al contrario della Gigante Rossa, la Nana Bianca è una barriera che si chiude solo intorno a Baal stesso, rendendo il suo corpo talmente caldo da essere impossibile per chiunque entrarvi in contatto senza rischiare di mutarsi, immediatamente, in cenere. È una difesa elevatissima contro gli attacchi dalla breve distanza, oltre che un portentoso potere offensivo.

Supernova: La tecnica più potente di Baal del Trono, un’esplosione di energia che trasmette tutta l’energia del Sole contro i suoi nemici, investendoli con un calore a dir poco incontenibile, provocando ustioni al solo impatto su chi è privo di difese.

Colui che ha agito nell’ombra, convincendo Sin a tradire gli Ummanu, irretendo anche Mummu, usando Nanaja e tutti gli altri perché li riteneva dei miseri mortali rispetto a se stesso: una divinità.

Di divino, però, Baal ha avuto solo il cosmo rubato a Shamash alla fine del suo rituale, poiché era fin da giovane un semplice uomo che, entrato in contatto con l’Esercito Nero, lo stesso che aveva aiutato Tiamat, ottenendo dal loro Re la conoscenza del rituale che permetteva di intrappolare le divinità… o almeno di uno simile.

Da solo riesce a tenere testa a Marduk, Ninkarakk, Aruru ed ai cavalieri d’argento ormai stremati, arrivando persino ad uccidere Husheif di Reticulum; solo l’intervento di Ascanus dello Scorpione, cavaliere d’oro, permette agli eroi di sopravvivere a questo nemico.