LA VERA STORIA DI ASHER

XII° Capitolo

Le Invincibili Catene

I passi di Asher si facevano più lenti nell’avvicinarsi all’entrata che portava nel palazzo dei Tornei, stava aspettando le parole del telecronista per entrare nell’arena.

<Stai calmo Asher, stai calmo….trattieni la tua rabbia…il tuo avversario è Andromeda, non sarà difficile batterlo, basta solamente mantenere la calma.> Pensò Asher tra se e se.

Nello stesso istante Cristal e Black sostavano con le braccia incrociate nei pressi del ring, entrambi aspettavano quest’incontro per diversi motivi:

Cristal era curioso di vedere Andromeda in azione, già da molto tempo aveva il sospetto che dietro quel viso da bravo ragazzo si nascondesse un guerriero fortissimo; Black invece era preoccupato per Asher, la sera prima l’aveva visto molto nervoso e aveva paura che tale stato non fosse del tutto passato, ciò nonostante si era ripromesso di non abbandonarlo qualunque cosa fosse successa, nel contempo si sentiva tranquillo perché conosceva bene la lealtà e la benevolenza di Andromeda…Black si espresse dicendo a Cristal:

<Secondo me sarà un incontro equilibrato!>

Cristal con gli occhi chiusi rispose:

<Mi dispiace dirlo, ma se Asher continuerà a pensare alle sue paure e ai suoi dolori non vincerà mai!>

Black girò la testa per osservare il cavaliere del cigno e poi disse:

<Speri che vinca Andromeda, Cristal? Sai… forse Asher non lo conosci bene, certe volte fa lo sbruffone, ma sarebbe pronto a dare la vita per la giustizia!>

Cristal sorrise pensando anche alla sera precedente dove appunto aveva avuto quell’incontro inaspettato con Asher nel parco, poi rispose aprendo gli occhi:

<Non ho preferenze tra loro due, e se vuoi saperla tutta il carattere di Andromeda mi infastidisce, è sicuramente una persona buona e sensibile… ma questo può rivelarsi un’arma a doppio taglio per lui, essere troppo buoni non giova mai, soprattutto se sei un cavaliere dello zodiaco. Asher invece è troppo sicuro delle sue forze e pensa di vincere facilmente questo incontro…il suo errore è proprio questo, non si è reso minimamente conto di con chi ha a che fare, si è basato troppo sulle apparenze ed anche questo è un grave errore… mi spiace dirlo ma parte già con un piede nella fossa!>

<Ma Cristal...> Black non fece in tempo a rispondere che Cristal riprese il suo discorso:

<So bene che darebbe la vita per la giustizia come tutti quanti noi,… resta il fatto che un vero guerriero deve saper controllare i propri sentimenti, soprattutto in battaglia!>

Black capì le parole di Cristal ed annuì con il capo per poi vedere finalmente il soffitto chiudersi, il pubblico come nelle sere precedenti rimase a bocca aperta mentre osservava il soffitto pieno di stelle che illuminavano a malapena gli spalti dell’arena, solo un fascio di luce bianca era proiettato sul ring.

Improvvisamente un fascio di luce rosa fuoriuscì dallo scrigno dell’armatura di Andromeda e dalle scale come un fulmine scese il giovane cavaliere che con un salto altissimo gridò:

<Andromeda!>

Dallo scrigno uscì il totem dell’armatura che si scompose per poi ricomporsi come per magia sul corpo del cavaliere, e mentre la folla tifava e urlava per l’emozione il telecronista gridò:

<Ed ora ecco Andromeda sul ring protetto dalla sua potente armatura…. E tra non molto signori vedrete comparire l’avversario di oggi… il GRANDE UNICORNO!>

Come un lampo Asher a denti stretti uscì per poi saltare in alto, la sua armatura lo riconobbe subito e dopo essersi scomposta in vari pezzi si ricompose perfettamente sul corpo del cavaliere.

Entrambi i cavalieri si trovarono uno di fronte all’altro sul ring, Andromeda era molto calmo nonostante le tante ragazze che tifavano e sostenevano solo lui, Asher con disprezzo osservava il suo rivale divertito:

<A quanto pare sei molto popolare tra le ragazzine, in effetti il tuo viso ricorda un attore più che un famoso guerriero!>

Andromeda alzò gli occhi per guardare il suo avversario e con estrema calma rispose:

<Unicorno! Mi stavo domandando perché dobbiamo batterci!>

Unicorno sorrise nel vedere Andromeda che si poneva una simile domanda e con aria sarcastica rispose:

<Che cosa ti succede cavaliere! Hai forse paura di rovinare il tuo grazioso visino?>

Andromeda abbassando le palpebre degli occhi non sembrava per niente intimorito da quell’atteggiamento provocatorio e rispose prontamente:

<Sei un impudente!>

Poi guardandolo negli occhi continuò chiedendogli:

<Qual è il motivo che ti spinge a lottare, il possesso della sacra armatura non è cosi?>

Asher dopo aver sentito Andromeda dargli dell’impudente e dopo aver ascoltato la sua fastidiosa curiosità si innervosì e stringendo i pugni gridò:

<QUESTI NON SONO AFFARI TUOI! Voglio vincere e ciò ti basti.>

Andromeda senza perdere la calma si espresse di nuovo complimentando stranamente il cavaliere dell’Unicorno dicendogli:

<Invidio la tua decisione, io ho accettato di scendere in campo con la speranza di ritrovare il mio amato fratello… solo l’amore per lui mi fa lottare!>

Unicorno ruggì dentro al cuore, quel cavaliere vestito di rosa stava indovinando la causa della sua partecipazione al torneo, questo gli fece perdere le staffe e gridò con vigore:

<LO SAI CHE COSA TI DICO ANDROMEDA? CHE SONO STANCO DELLE TUE CHIACCHIERE!>

Unicorno quindi passò ai fatti scagliandosi velocemente verso Andromeda e tentò di colpirlo con un destro, Cristal con le braccia incrociate disse:

<Non cosi… quell’attacco è inutile!>

In effetti l’attacco andò a vuoto perché Andromeda schivò il colpo facilmente.

Asher si girò, guardò Andromeda e tentò di colpirlo con un velocissimo calcio volante, Black gridò:

<Vai così Asher!>

Cristal spiegò:

<Anche questo attacco è inutile, Asher lotta nervosamente, è troppo prevedibile!>

<Cosa?> disse Black per poi girarsi e vedere l’attacco di Unicorno andare a vuoto.

Infatti Andromeda con un semplice spostamento della testa schivò senza fatica il calcio volante di Asher, quest’ultimo a causa dell’impeto dovette fare un paio di capriole per riassettarsi in piedi…dopodiché accadde qualcosa di veramente spaventoso.

Le catene di Andromeda si mossero da sole formando elegantemente una spirale, il cavaliere dell’Unicorno rimase sbalordito, Andromeda si espresse:

<Ti consiglio di non provocarmi Unicorno!>

Le catene continuavano a muoversi intorno al cavaliere di Andromeda, la folla era sbalordita, tutti rimasero come incantati da quell’effetto incredibilmente magico, anche Asher rimase stupito, improvvisamente una travolgente paura s’impadronì del suo corpo ed incominciò a tremare pensando:

<Le catene si muovono da sole, Cristal aveva ragione…cos’è quest’angoscia, non riesco a contenere le mie emozioni…LE CATENE SI MUOVONO DAVVERO! SEMBRANO FATTE DI VITA PROPRIA…>

Black si espresse:

<Ma è incredibile, come fa a muoverle in quel modo!>

Cristal, sbalordito anche lui, rispose emozionato:

<Non posso crederci, Andromeda indossa le famose vestigia di cui mi parlò il maestro! Vieni Black, avviciniamoci!>

Entrambi i cavalieri si avvicinarono al ring, quasi come per constatare ciò che era già evidente, poi il cavaliere del Cigno continuò:

<La catena di Andromeda si è disposta a spirale sul terreno, una difesa impenetrabile per l’Unicorno, quale tattica potrà mai usare!>

Intanto sul ring Andromeda sempre con aria composta si fece più pungente e guardando con aria severa il tremante avversario disse:

<Unicorno! Cosa farai ora! Scommetto che non osi nemmeno avvicinarti!>

Asher non riuscì a rispondere, l’emozione era davvero evidente in lui, addirittura istintivamente fece un passo indietro per poi bloccarsi chiedendosi cosa poteva fare in quella strana e inquietante situazione. Lady Isabel osservava l’incontro dalla sua postazione cercando in qualche modo di contenere le sue sensazioni di angoscia, stava pensando di fermare l’incontro, però sapeva anche che Asher non l’avrebbe mai perdonata se lei gli avesse fatto uno sgarbo come quello…ma la paura che quell’incontro potesse avere delle conseguenze disastrose come quello tra Sirio e Pegasus era reale:

<Asher, Andromeda!> pensò nervosamente.

Andromeda quasi mosso a compassione spiegò l’arcano potere della sua terribile catena nella speranza che Unicorno si arrendesse senza dover constatare l’enorme potenza di quell’arma, a questo scopo disse:

<La catena di Andromeda è un’arma di difesa ma può rivelarsi mortale se ti inoltri nelle sue spire, tutti coloro che hanno osato sfidare il suo potere non sono sopravvissuti!>

Spaventato Unicorno guardò Isabel che con aria preoccupata ricambiava lo sguardo, ma poi questa paura si tramutò in odio nei confronti di Andromeda e con rabbia rispose:

<Ah davvero! NON ERANO FORTI COME UNICORNO!>

Dopodiché si scagliò verso Andromeda come una furia, Cristal gridò:

<Attento!>

Ma fu troppo tardi perchè le catene si mossero improvvisamente come se avessero un anima e colpirono furiosamente il cavaliere dell’Unicorno che cadde al tappeto con parte della sua armatura crepata.

Il pubblico rimase stupefatto e poi applaudirono il cavaliere di Andromeda che senza sforzo aveva ridotto Asher in quello stato.

Unicorno si rialzò lentamente pensando:

<E’ incredibile! E’ bastato un colpo per atterrarmi!>

Cristal con gli occhi spalancati si espresse:

<Quelle catene sono un’arma formidabile, sarà davvero difficile per Asher superarle!>

Black rispose preoccupato:

<Noo, deve farcela… forza Asher riprenditi, puoi farcela!>

Ma Asher continuava a tremare ed una volta in piedi rivolse lo sguardo dolorante verso il suo avversario che con calma benevolmente disse:

<Ora ti supplico cavaliere, rinuncia a questa lotta a te troppo pericolosa! La mia grande generosità non riuscirà a trattenere a lungo la furia della mia arma!>

<La tua g..grande generosità….non so che farmene!> rispose Unicorno stringendo i denti.

Unicorno con lo sguardo truce strinse il pugno destro con ferocia e riattaccò con vigore gridando:

<PREPARATI A COMBATTERE! L’Unicorno non si arrende!>

Ma come prima fu colpito dalla terribile catena che velocemente lo individuava e lo colpiva con le sue estremità.

In quell’istante Pegasus e Dragone si trovavano all’ospedale a parlare di una possibile minaccia al torneo, nel frattempo Asher continuava la sua agonia sul ring…

Asher nuovamente sul terreno si rialzò lentamente e tremante, ormai era pieno di ferite perché nel secondo attacco la catena aveva penetrato l’armatura colpendolo in varie parti del corpo, mentre respirava affannosamente pensò al suo maestro:

<Maestro Ioria!…Avevate ragione…non dovevo sottovalutare il mio avversario, non sono degno di essere suo allievo… Asher! Lo psychic horn è un colpo mentale in grado di oltrepassare le barriere solide, quanto sia potente l’armatura del tuo avversario non è importante, se composto bene il psychic horn può arrivare alla mente dei tuoi avversari, devi però restare concentrato nella totalità dei tuoi sensi, devi svuotare la mente da pensieri e preoccupazioni inutili in battaglia… se imparerai a concentrarti perfettamente vedrai che prima o poi riuscirai a comporlo perfettamente e da esso ne trarrai grande vantaggio…rimani concentrato nella totalità dei tuoi sensi…rimani concentrato nella totalità dei tuoi sensi… è vero, ho ancora una possibilità…devo rimanere concentrato, non devo farmi prendere dalle emozioni, posso farcela!>

Asher si fermò improvvisamente e cercò di restare calmo anche se con fatica, Cristal si chiese cosa stesse facendo:

<Chissà a cosa starà pensando, è già tanto che non si sia arreso, eppure nonostante l’evidente inferiorità continua a restare sul ring e a quanto pare sta cercando di ritrovare la concentrazione…Asher è come una statua mal costruita, una statua quasi perfetta che ha comunque all’interno delle grandi potenzialità… non ho mai visto tanta resistenza!>

Black stringeva i pugni come se fosse anche lui sul ring e disse:

<Adesso vedrai Cristal, vedrai la vera forza dell’Unicorno…forza Asher, puoi ancora farcela!>

Cristal rispose <Tu dici Lupo? Staremo a vedere…>

Tutto il pubblico o quasi gridava e tifava per Andromeda, Isabel rimaneva impassibile ad osservare l’incontro, Geki, Aspides e Ban erano al palazzo di Lady Isabel a controllare che tutto fosse apposto. Nessuno, nessuno apparte Black era li per l’Unicorno che fino a pochi giorni prima era il più amato ed elogiato dal pubblico. Ma Asher sudando freddo e con gli occhi chiusi stava cercando la concentrazione, Andromeda stranamente non si mosse, come se si aspettasse che il cavaliere dell’Unicorno prima o poi attaccasse, ma in che modo? Andromeda rimaneva comunque impassibile mentre osservava il suo avversario concentrarsi.

Asher escluse le urla del pubblico dalla sua mente, escluse il viso della sua Isabel, escluse anche il suo venerato maestro, in quel momento c’era il vuoto nella sua mente, ci stava riuscendo… stava riuscendo a comporlo, nella sua mente c’era solo Andromeda circondato dalle catene…improvvisamente strinse le palpebre degli occhi e strinse i denti…il viso di Andromeda si avvicinava e si allontanava…stava componendo il Psychic horn.

 

 

Nella lontana Atene…

Ioria era in città e stava passeggiando con la sua amica Castalia, ma improvvisamente si fermò osservando il televisore acceso all’interno di un appartamento, Castalia gli chiese:

<Cos’hai Ioria? Perchè ti sei incupito?>

Ioria stava osservando il suo allievo nella televisione che sostava fermo e concentrato di fronte ad Andromeda e rispose:

<Aspetta un attimo Castalia>

Castalia vide il televisore acceso anche lei e disse:

<Ah…il torneo dei cavalieri di bronzo, so che Pegasus il mio allievo si è comportato molto bene al torneo, chi sta combattendo adesso?…mmm.. Unicorno contro Andromeda!>

Ioria non rispose e pensò:

<Che cosa stai facendo Asher? Vuoi provare il psychic horn contro Andromeda?>

 

 

Nuova Luxor, palazzo dei tornei…

 

<Ma che succede non capisco! Perchè stanno tutti e due fermi, cosa aspettano?> disse Mylock sgranando gli occhi.

Sul ring la tensione era al culmine ed Asher improvvisamente espanse il cosmo, i capelli si drizzarono in modo ascensionale, Andromeda socchiuse gli occhi senza perdere di vista il suo avversario.

Improvvisamente le catene si mossero spaventosamente ondeggiando velocemente intorno al cavaliere di Andromeda, Asher aveva composto il psychic horn in parte e aveva attaccato Andromeda con il suo potere mentale, ciò purtroppo non servì, le catene facevano un gran fracasso e rumorosamente disperdevano l’attacco mentale di Asher, infatti bastava che uno solo dei cinque sensi fosse disturbato per rendere l’attacco poco efficiente ed inutile… Le catene continuarono a muoversi vertiginosamente mentre Asher continuava a comporre lo psychic horn con enorme fatica…niente, il colpo non intaccò minimamente la mente di Andromeda, la catena lo difese energicamente anche dall’attacco mentale dell’Unicorno. Asher spalancò gli occhi e furiosamente disse:

<Maledetto! Nemmeno il mio attacco psichico ha effetto su quelle maledette catene, ma non finisce qui!>

Poi bruciando il cosmo corse verso Andromeda cercando di evitare le catene che ondeggiavano gridando:

<Prendi questo Andromeda…GALOPPO DELL’UNICORNO!>

Andromeda vide Asher scalciare sulle catene che però resistevano benissimo a quell’attacco, infatti non ci misero molto a bloccare e poi scaraventare in aria lo stupefatto Asher.

Andromeda spiegò:

<Ma cosa fai Unicorno! quando un colpo viene visto una volta non ha efficacia quando lo si sprigiona una seconda volta, ho visto chiaramente il tuo colpo mentale quando combattesti contro Leone minore ed anche le mie catene ne hanno fatto tesoro, sono riuscite a difendermi avendo capito perfettamente di cosa si trattava. Il galoppo dell’Unicorno è un colpo che non poteva oltrepassare le mie catene, è stato inutile esporlo in questo modo… adesso non ti rimane che arrenderti, non puoi continuare!>

Cristal spalancando gli occhi gridò:

<INCREDIBILE!>

Anche Black rimase impressionato:

<Quelle catene sono invincibili!>

Nello stesso istante Pegasus e Dragone uscirono dall’ospedale per recarsi velocemente al palazzo dei tornei!

Nella lontana Atene…

<Perche Asher, perché! Sapevi benissimo che un colpo quando viene visto una volta può essere facilmente annullato!> Pensò Ioria osservando lo schermo.

Castalia richiamò la sua attenzione dicendo:

<Tutto apposto Ioria?>

<Si, andiamo, scusa se ti ho fatto aspettare…>

 

Nuona Luxor, Palazzo dei tornei…

Asher era a terra sanguinante, il viso schiacciato sul tappeto del ring riverso in una pozza di sangue, le catene lo avevano trafitto in varie parti del corpo, l’armatura era praticamente a pezzi. Sia Cristal che Black capirono ormai che l’incontro era finito, l’Unicorno aveva utilizzato tutte le sue tecniche più forti dimostrandosi inutili di fronte a quell’incredibile catena, il cavaliere del cigno abbassò le braccia spiegando:

<L’Unicorno non ha più possibilità per vincere l’incontro, forse sarebbe il caso di farlo finire qui con la vittoria di Andromeda!>

Black abbassando la testa tristemente rispose:

<Purtroppo hai ragione, c’è troppa disparità tra i due… >

Poi rivolgendosi ad Asher che giaceva tremante al suolo disse:

<Asher lascia stare, se continui rischierai la vita inutilmente!>

Ma Asher non ascoltò le parole del suo amico e a bassa voce mentre cercava a fatica di rialzarsi disse:

<Ledy Isabel…perdonami…non sono degno della tua fiducia…>

Ma poi con grande sforzo riuscì ad alzarsi:

<No…non mi arrenderò…posso batterlo…>

A fatica si appoggiò alle catene del ring e cercò nonostante la stanchezza e le varie ferite di capire in che modo poteva colpire Andromeda:

<Arrrhhh…Devo assolutamente trovare il punto debole della sua armatura di cavaliere… ha un’ottima difesa…la catena lo protegge dagli attacchi, ma non può renderlo invincibile…la sua catena deve avere un anello debole, ma io…>

In quell’istante Asher alzò la testa e guardando il riflettore che proiettava la luce sul ring gli venne un lampo di genio e sogghignando pensò:

<Caro il mio eroe, ho trovato il varco e vengo da te!>

Andromeda si accorse che l’incrollabile Unicorno stava escogitando qualcosa e si preparò a l’ennesimo attacco di Asher.

Stavolta però Asher sorprese tutti, infatti utilizzando tutte le sue forze rimaste saltò in alto verso il riflettore, il suo scopo era quello di far alzare lo sguardo di Andromeda verso la luce del riflettore per abbagliarlo…

Black incredulo spalancò gli occhi gridando:

<Bella mossa!>

Persino Cristal rimase stupito, non se lo aspettava davvero un attacco del genere da parte di Asher e pensò:

<Forse stavolta ce la fa!>

Ma sul ring le cose andarono diversamente, infatti Unicorno in prossimità del riflettore tese la gamba destra per piombare con un calcio sul cavaliere di Andromeda che però non alzò la testa, ma bensì ad alzarsi furono le sue catene che velocemente saettarono contro il cavaliere dell’Unicorno.

Mentre tutto il pubblico rimaneva a bocca aperta, Asher vide le catene arrivare su di lui. Lady Isabel girò la testa, non voleva vedere quell’imminente impatto, Asher stava subendo una durissima punizione, ma lei non poteva farci niente, doveva rimanere impassibile.

L’impatto fu tremendo, e mentre l’Unicorno cadeva in picchiata verso il terreno Andromeda gridò:

<Stolto! La cima della catena è anche la più resistente Unicorno!>

Asher cadde al suolo rovinosamente e subito dopo le catene lo lasciarono per tornare dal loro padrone… il cavaliere di Andromeda.

Cristal si espresse sbalordito:

<INCREDIBILE!>

Asher riverso sul terreno, riusci solamente a girarsi supino, girò lo sguardo verso Lady Isabel, ma lei continuava a sorseggiare il suo vino, nascondendo chiaramente i suoi pensieri di preoccupazione, Asher respirando a fatica pensò:

<Che vergogna… Isabel sono un buono a nulla… non avrei mai voluto farmi vedere così davanti a te…devo reagire, devo tentare un ultimo attacco…nessuno deve dire o pensare che Unicorno sia un vigliacco…Lady Isabel…guardami, non sono ancora finito!>