COSA MI HANNO INSEGNATO I SAINT DI ATENA

Atene, 1 giugno 2012
Ore 16.00

"Buongiorno ragazzi, io sono l’esperto di mitologia che terrà il corso" un giovane ragazzo di una ventina d’anni o poco più, sorrise amabilmente ai diciannove ragazzi presenti andandosi a sedere alla cattedra di fronte alla classe.

Aveva degli occhi azzurri come il cielo e dei capelli corvini lunghi fino alle spalle. Portava un jeans blu scuro un po’ attillato e una camicia bianca che gli donava un aspetto un po’ da rockettaro.

"Bene, io sono italiano e potete chiamarmi Giorgio. Poche formalità vorrei visto anche che non c’è una così grande differenza di età. Voi dovreste avere tra i 15 e 17 anni giusto?" i ragazzi annuiscono e si sente qualche si "Ecco, io ne ho 24"

Si alza una mano.

"Dimmi" fece Giorgio

"Io sono Nikolai, o Niko. Posso farti una domanda?"

"Me l’hai appena fatta" risponde sorridente Giorgio strappando qualche sorriso "Vai con l’altra"

"Per fare l’esperto di mitologia in questo corso devi essere laureato già e aver fatto qualche master o roba del genere giusto?"

"Si, mi sono laureato un anno fa; tre mesi fa ho finito il corso per farne io ed eccomi qua" rispose con tranquillità l’italiano "Ok. Adesso cominciamo. Oggi parleremo di Atena, dea della guerra strategica e giusta e delle arti domestiche, nonché antica protettrice della nostra città o meglio, lo era secondo alcuni e secondo altri lo è" si spostò e si sedette sulla cattedra "E ora vi narrerò una leggenda molto speciale che parla di amicizia, di sacrificio, di fedeltà e di amore. Dei Saint di Atena" disse con un pizzico di enfasi.

"I Saint di Atena?" una ragazza chiese sorpresa

"Si i Saint di Atena, devi sapere…"

"Arianna" disse la ragazza andandogli in aiuto

"Ok, devi sapere Arianna che quando la Terra è in difficoltà ed è nei suoi più grandi momenti di crisi, i Saint, guerrieri bardati da armature che non utilizzano, o meglio la maggior parte, non usano armi e usano il cosmo…" s’interruppe all’alzarsi della mano di un ragazzo

"Leon. Cos’è il cosmo?" domandò

"Il cosmo, è l’energia presente dentro di noi, la nostra forza latente che tutti hanno, ma che soli adoperano, dopo anni e anni di allenamento. Questi sono i Saint che guidati dalla loro Dea, Atena, difendono l’umanità dalle più svariate minacce. Sono i nostri più grandi protettori"

"Quanti sono di preciso? Come si suddividono?" domandò Niko

"Allora, sono ben 88 e sono ognuno protetto da una costellazione da cui prendono il nome le loro armature e alcune loro tecniche. Sono divisi in Bronze Saint, protetti da armature di bronzo e sono i meno forti, anche se non sempre, Silver Saint, protetti da armature d’argento e sono alcune volte i maestri dei Bronze e allievi di quelli del grado più alto: i Gold Saint, protetti da armature completamente d’oro e sono dodici, ognuno protetto da una delle dodici costellazione dei segni zodiacali. Questi ultimi sono i più forti e sono l’ultimo baluardo a difesa della dea. Si dice che essi vivano al Santuario ognuno in una casa che difendono da cui gli invasori sono costretti a passare per arrivare da Atena. Al loro comando vi è il Grande Sacerdote, un Gold Saint scelto dalla precedente generazione di questi ultimi ed è l’oracolo, colui che parla per nome di Atena. Anche se, nell’ultima Guerra Sacra contro Hades, il dio dei morti che voleva creare un secondo inferno sulla Terra, ogni normalità è andata a farsi benedire" spiegò l’insegnante. Un ragazzo dai capelli castani alzò una mano "Dimmi pure"

"Cosa è successo in quest’ultima?"

"Prima della guerra, alla nascita della reincarnazione di Atena, Saga, il Gold Saint di Gemini, che aveva una seconda personalità, una buona e ligia al dovere sempre devoto alla sua dea e un’altra malvagia che voleva solo impadronirsi del potere, compì il misfatto nella poi così detta "Notte degli inganni". Una sera, la parte malvagia soggiogò la parte buona confinandola nella mente del Saint e uccise il Grande Sacerdote sostituendosi a lui all’insaputa di tutti e cercò di uccidere la piccola in fasce. Ma questo non accadde, grazie ad Aiolos Gold Saint di Sagitter che prese la piccola e la portò via salvandola, ma venne etichettato come traditore da Saga ormai malvagio e così venne ucciso, non prima di aver consegnato la bambina a un uomo che l’allevò come sua nipote non conoscendo la sua natura. Ella poi, dopo aver scoperto questo, insieme a cinque valorosi Saint di bronzo, Seiya saint di pegaso, Shun saint di Andromeda, Hyoga saint del cigno, Shiryu saint del dragone e Ikki saint della fenice compirono il miracolo: scalarono le dodici case dello zodiaco sconfiggendone i protettori ignari del imbroglio di Saga e sotto il controllo di quest’ultimo, e alcuni di loro morirono. Quelli furono: Death Mask di Cancer e Shura di Capricorn per mano di Shiryu, Camus di Acquarius ad opera di Hyoga, Aprhodite di Pisces ad opera di Shun e anche Saga, che però si suicidò dopo che la sua parte buona riprese il controllo su quella malvagia e , per fare ammenda dei suoi peccati e per fare in modo che la parte malvagia muoia, si trafisse proprio davanti alla sua dea chiedendo perdono. Dei dodici Gold Saint iniziali, dopo la morte di Aiolos e quella degli altri cinque ne rimasero solo sei"

"Così triste…" fece Arianna

"Lo so. Ma questa è solo l’inizio ragazzi. Alcuni mesi dopo, gli Specter di Hades invasero il Santuario per uccidere Atena e tra essi vi erano anche i Gold Saint morti e Sion, l’ex Grande Sacerdote"

"Cosa? E che ci facevano?" chiese esterrefatto un biondino

"Si erano uniti ad Hades per avere una seconda vita, questa era quello che avevano fatto credere; il loro vero scopo era di arrivare ad Atena potendo così dirle come sconfiggere il dio dei morti. Così Atena e i cinque Bronze Saint che avevano compiuto la grande impresa insieme ai sette Gold Saint rimasti in vita, si sette perché Kanon, fratello gemello di Saga era succeduto al suo posto come Saint di Gemini, andarono nell’ Ade. Lì Atena venne rapita da Hades e portata nell’ Elisio dove per accedervi vi era possibile solo passando per il Muro del Pianto, muro che sarebbe crollato solo dinanzi alla luce del sole"

"Come si può distruggerlo allora se nell’Ade non c’è il sole?" chiese Niko

"Quello, a parer mio, fu l’avvenimento più toccante e più commovente di tutta la storia: i Gold Saint si riunirono tutti davanti al Muro del Pianto, anche quelli morti. Vi erano: i cinque periti nella scalata alle dodici case e Aiolos con le loro anime, poi, Mu di Aries, Aldebaran di Taurus, di cui vi era l’anima perché lui era morto nell’attacco degli Specter al Santuario, Aiolia di Leo, Shaka di Virgo, Doko di Libra e Milo di Scorpio. Vi chiederete dove fosse Kanon. Ebbene, lui si liberò della sua armatura per inviarla all’anima del fratello davanti al Muro del Pianto e ,senza armatura, sconfisse Rhadamantys di Wyvern, probabilmente il più forte Specter al servizio di Hades, però così andò incontro alla morte. Infine, i dodici, di cui alcuni si manifestarono anche senza corpo, forti delle loro armature che erano accorse dal Santuario, unirono i loro dodici cosmi facendo brillare una raggio di sole persino negli Inferi. Questo costò loro la vita, lo sapevano bene però. Si sacrificarono affinché i cinque Bronze potessero arrivare all’Elisio. Ivi, combatterono prima con Thanatos e Hypnos, le due divinità minori al servizio del dio dei morti, e poi, con Hades stesso, combattendo al fianco della loro dea"

"Riuscirono nell’impresa?" domandò Leon

"Si, ma a caro prezzo: la vita di Seiya, Saint di pegaso"

"Mi scusi" fece Arianna "perché ci racconta questo?"

"Bella domanda. L’ho fatto perché è una leggenda molto interessante che potrebbe insegnarvi molte cose" rispose Giorgio

"A te cosa hanno insegnato?" chiese Niko

"Molto cose, ad esempio, Seiya mi ha insegnato a non arrendermi mai e rialzarmi sempre, Shun mi ha insegnato la bontà d’animo, Hyoga mi ha insegnato l’importanza dei sentimenti verso le persone a noi care, Shiryu mi ha insegnato a difendere sempre i miei ideali e i miei amici e Ikki mi ha insegnato che ,anche se commettiamo degli errori, possiamo sempre rimediare e non commetterli mai più. Questo e molto altro hanno mi hanno insegnato i valorosi Saint di Atena".