PEGASUS CONTRO DRAGONE

Al palazzo dei Tornei il pubblico è in fermento, ci sono anche i bambini dell’orfanotrofio e Lamia, amica di Pegasus, il quale andò a trovarli il giorno prima. Intanto Lady Isabell entra nel palazzo, accompagnata da Mylock ed Asher.

Pegasus è pronto, così anche il suo avversario, Sirio il Dragone. Il duello inizia. Incominciano a darsi una serie di pugni senza esito, ma Sirio ha il sopravvento, con un pugno poderoso, colpisce Pegasus e lo manda al tappeto. Il pubblico resta a bocca aperta. Andromeda, Asher, Black, Ban assistono impassibili:

"Pegasus! Rialzati!"

Grida Geki.

Intanto eludendo le guardie, Fiore di Luna, amica di Sirio cresciuta insieme a lui nel periodo d’addestramento, è giunta fin lì per avvertirlo delle gravi condizioni del suo maestro. Sirio preoccupato, ha intenzione di seguire la ragazza. Sarà sempre eternamente grato al maestro, per tutta la pazienza e gli insegnamenti di quegli anni.

Pegasus però, si rialza.

Sirio infastidito gli lancia contro il "COLPO SEGRETO DEL DRAGO NASCENTE!"

Pegasus viene colpito in pieno, ma si rialza di nuovo e confessa che mai potrà perdere, perchè solo così ha la speranza di ritrovare sua sorella e lancia il "FULMINE DI PEGASUS!", ma inutilmente.

Sirio, grazie al suo scudo, riesce a parare tutti i colpi e colpisce di nuovo Pegasus, che per pararsi pone il braccio in avanti, frantumando il bracciale dell’armatura di Pegasus.

Pegasus è stremato, non avverte più bene i suoni, sente solo rumore confuso e Geki che grida all’impazzata. Ad un certo punto, nella sua mente, sente la voce di Castalia, gli dice di non arrendersi, di non perdersi d’animo nella speranza che possa ritrovare sua sorella. In un attimo di lucidità riconosce Lamia fra il pubblico con le mani incrociate in preghiera:

"Lamia grazie. Sei una vera amica!"

Pensò. Determinato, riacquista vigore e sicurezza, affermando che riuscirà a distruggere sia il pugno sia lo scudo dell’armatura del Drago e si lancia contro Sirio.

Un bagliore di luce circonda il ring, nessuno sa cosa sia successo, a parte i cavalieri spettatori.

Pegasus è sanguinante in terra. Sirio invece, ha lo scudo e il bracciale dell’armatura completamente distrutti. La fondazione, tramite un replay, fa notare com’è avvenuto lo scontro. Pegasus, con la testa, colpisce lo scudo e Sirio a sua volta lancia il pugno, ma Pegasus inchinatosi, fa sì che Sirio con il suo stesso attacco distruggesse lo scudo. Black per la prima volta fa sentire la sua voce:

"Questo sì chiama legge della "Contraddizione", lo scudo può essere distrutto da un corpo che viaggia alla velocità pari alla sua massa! Questa è la spiegazione!"

Andromeda ed Asher lo guardarono. Asher dice:

"Lo so!"

Con l’armatura danneggiata, Sirio ritiene sia inutile e la toglie, aspetta Pegasus, sa che non si arrenderà ed infatti ha ragione, sanguinante dalla testa Pegasus si rialzia. Anche lui per cavalleria toglie l’armatura, determinati più che mai.

Andromeda corre sotto il ring avvertendoli del maggior pericolo senza indossare l’armatura, ma invano.

I due si studiano, Sirio sa che Pegasus ha i suoi buoni motivi, ma non per questo può perdere e ricorda la sua gratitudine al maestro. Pegasus afferma che riuscirà a colpirlo ed invita Sirio a difendersi degnamente, si lancia all’attacco e riesce nell’intento. Sirio rimane sorpreso, un pugno l’aveva raggiunto, un secondo attacco di Pegasus ha di nuovo buon fine. Sirio n’è sconcertato:

"Preparati alla sconfitta Sirio. Ho trovato il tuo punto debole e questa volta non potrai far nulla!"

Disse Pegasus:

"Non dire idiozie, nessuno mai potrà mai scoprirlo, tanto meno tu!"

I due si scontrano in volo, Sirio colpisce al volto, mentre Pegasus al torace, il suo è un colpo ben mirato, precisamente alla parte opposta della mano del drago tatuato sulla schiena di Sirio, tatuaggio apparso appena Sirio ha tolto l’armatura ed ha incominciato ad espandere il cosmo. Cadono a terra, Sirio rimane immobile. Pegasus si rialza, è proclamato vincitore. La gioia di Geki è incontenibile.

Portano i due in barella, ma Fiore di Luna corre verso Pegasus e spiega che Sirio rischia la vita, solo un colpo inverso e di uguale potenza può far sperare in un salvataggio, infatti, il tatuaggio sta lentamente sparendo, così la vita di Sirio. Pegasus decide di aiutarlo, si rialza, ma cade. Geki, capito il gesto dell’amico, l’aiuta a rialzarsi e lo sorregge, così fa Andromeda rivoltando la schiena di Sirio verso Pegasus.

C’è silenzio nel palazzo dei Tornei. Tutti aspettano l’esito.

"Geki! Puoi lasciarmi, grazie!"

Prima che Geki lasciasse Pegasus, Ban fa capire di indietreggiare almeno un paio di metri, altrimenti l’effetto del colpo sarà troppo potente. Pegasus barcolla per un paio di secondi, il tatuaggio sta scomparendo sempre più. Pegasus è concentrato e d’improvviso spalanca gli occhi:

"Maledizione! Non sparire!"

Colpisce con forza quel che resta della mano del drago tatuata e scaraventa Sirio ed Andromeda contro la parete, il cuore di Sirio incomincia a battere regolarmente, Andromeda annuncia la bella notizia. Un boato esplode nel palazzo, sono le grida di gioia del pubblico.

Geki da solo fa eco e per poco non stritola Pegasus dalla gioia, il suo miglior amico è diventato un eroe e non può non provare una gioia immensa! Asher, Black e Ban ne gioirono, anche se nemici nel torneo, non possono dimenticare la loro triste infanzia che li accomuna e nessuno vuole soccombere l’altro per puro egoismo.

Quando entrambi i combattenti furono portati in infermeria e negli spalti la gente incomincia ad andarsene, la catena di Andromeda si muove e punta lo scrigno dell’armatura del Sagittario, Andromeda però, distoglie subito lo sguardo e nota che anche Ban guarda nella stessa direzione:

"Ban, andiamo! Oramai vanno via tutti!"

Si avviarono verso l’uscita. Intanto un’ombra si dilegua dietro lo scrigno dell’armatura del Sagittario.