[Variazioni]

Quel è il limite della parola? Quanto è difficile comprendersi, trasmettere emozioni, anche solo conversare, davanti allo scoglio di idiomi diversi? Quanto è pesante l'incomunicabilità? Esiste un'alternativa, un veicolo linguistico universale?

Piccoli confronti; piccoli dialoghi basati su un medesimo schema e declinati in situazioni, riferimenti di sottofondo diversi. Piccoli incontri che cercano di comprendere se c'è solo il cozzare di elementi contrapposti o è possibile, a prescindere dall'idioma, andare oltre e cercare non di capirsi, ma almeno di interagire e ascoltarsi.

[Variazioni] è un piccolo gioco. Un esperimento. In lingua.

Per questo motivo di Pirro, Corpi di Polinice e Odisseo sono riportate due versioni: la prima è quella iniziale, con la presenza delle frasi in lingua e doverose note linguistiche in calce; la seconda è invece la riscrittura in traduzione, salvo alcune forme idiomatiche che ho preferito conservare, usando il font corsivo per indicare, nei discorsi diretti, l’uso di un’altra lingua.

Personalmente, sono persuasa della bellezza e della ricchezza della nostra lingua, e io per prima rifuggo il semplice inserimento di parole in altra lingua fine a se stesso. La scelta che ho fatto di inserire molteplici frasi in idiomi diversi è voluta e ponderata, e assolutamente umile, senza alcun intento di mera erudizione. La lettura ne perde in immediatezza, ne sono consapevole io per prima. Risulta difficile, rallentata, poco immediata. Ma ho deciso così in quanto il mio intento sarebbe rendere proprio la difficoltà di comunicazione. Non comunicazione a livello linguistico, ma concettuale.

É un tentativo.

La versione quasi completamente in italiano, salve restando le dovute premesse, risulta più agevole da affrontare, perdendo però, o forse sarebbe meglio dire facendo sfumare il gioco di comunicabilità-incomunicabiità che sono andata a esplorare.

La scelta è personale, e naturalmente non ha nessuna pretesa di essere migliore o giusta. Al singolo lettore la scelta di quale versione leggere e, nel caso, preferire.

Pirro

Corpi di Polinice

Odisseo