Capitolo 6

Resistenza

Dopo un ora dopo che Kanon e il suo esercito aveva invaso la città di Atene, il sindaco insieme agli assessori si riunirono in una riunione urgentissima per cercare di fronteggiare la tremenda crisi che si è abbattuta su di loro solo pochissime ore fa.

Per quanto tutti loro fossero intenzionati a cercare una soluzione per quel problema, nessuno ebbe un'idea che potesse risolvere tutti i loro problemi senza dover mettere al repentaglio la vita dei cittadini, e la riunione risulto un inutile spreco di tempo che non fece altro al difuori di far litigare tutti gli amministratori del comune ateniese.

<< Uh, uh. Litigate pure, razza di sciocchi e patetici uomini, tanto presto non ne avrete più tempo per farlo. >>

Dopo di che ricordo il suo scontro con Phoenix alla colonna del Nord Atlantico, quando il Cavaliere della Fenice uso il suo colpo mentale, chiamato Fantasma Diabolico, per farsi rivelare da lui tutti i suoi piani. Inoltre anche Sirya della Sirena si ribello sia a lui che a Nettuno, perché dopo aver sentito la storia di Kanon non aveva più intenzione di aderire al piano del fratello di Gemini, che aveva portato alla morte di cinque dei sette Generali degli abissi suoi compagni. E quello era un atto che il Generale protettore dell'Atlantico del Sud non poteva perdonare all'ex compagno, perché per lui quello rappresentava un atto di tradimento verso il suo signore, il grande Dio che regna incontrastato sui sette oceani, l'imperatore dei Mari Nettuno.

<< Umpf, Sirya era uno sciocco. Perché accontentarsi di servire due inutili e infatti divinità, quando si può conquistare il mondo intero e avere in mano l’intera umanità. Ma da adesso in poi le cose cambieranno, tutti gli uomini dovranno piegarsi a me, e chi non lo farà lo ucciderò io stesso con le mie mani. Tutti dovranno conoscere le mie sofferenze patite all'interno della grotta a Capo Suonion, delle botte e offese infettami da mio fratello Gemini prima che mi rinchiudesse in quella prigione sul livello del mare. Ma ora i tempi delle angherie sono finiti, da questo momento in poi tutti gli abitanti della terra sapranno quello che ho subito per tredici e lunghi anni, cosi il mondo intero avrebbe capito cosa vuol dire la parola sofferenza e una volta che tutti avessero saputo tutta la sua storia, il fratello di Gemini lì avrebbe risparmiati e resi suoi schiavi regnando come unico sovrano incontrastato sull'intera umanità. E quelli che non saranno d'accordo con i miei progetti, lì ucciderò senza un minimo di ripensamento, perché è il mio volere.>>, penso Kanon e immaginandosi con una grande corona d'oro e tutte le nazioni della terra inginocchiate ai suoi piedi.

In quel momento i suoi pensieri vennero interrotti dall'arrivo di un suo servitore, venuto per informarlo che ormai quasi tutti i cittadini della capitale greca erano stati catturati e portati nel luogo indicato loro dallo stesso Cavaliere Oscuro, che gli spiego come piazza sitgama fosse il luogo perfetto per parlare agli Ateniesi e al resto del mondo del suo meraviglioso progetto di dominio. Kanon pensava infatti di lanciare un messaggio in mondo visione per avvisare tutte le nazioni del globo a inchinarsi di fronte al suo immenso potere.

Cosi i due si avviarono verso il municipio ateniese, dove erano ancora in corso la discussione per cercare di risolvere la grave crisi che aveva colpito la capitale greca, anche se senza grandi risultati. In quel momento il sindaco e gli altri consiglieri stavano ancora pensando a come fermare gli invasori, e fu in quel momento che un gruppetto di Cavalieri Neri fece irruzione nel municipio e imprigiono tutti i funzionari che si trovavano lì. Poco dopo la grande esplosione che fece esplodere il portone principale dell’edificio ci fu un’alta grande esplosione che distrusse gran parte della stanza dove il sindaco i consiglieri erano ancora in riunione. Tutti i presenti videro che il capo dei terroristi teneva nella mano destra un oggetto non meglio indentificato, che altro non era se non una testa umana

"Che nessuno si muova! Da ora in poi tutti voi siete nostri prigionieri, e non esiteremo certo ad uccidervi se solo provate a scappare, ma se vi comporterete come vi diciamo forse vi allungheremo ancore di poco le vostre inutili vite! "Disse uno dei Cavalieri neri che avevano fatto irruzione nel municipio, dopo di che fece segno ai compagni di imprigionare tutti i presenti nella stanza e portarli dove si trovavano gli altri cittadini, ora prigionieri.

Durante il tragitto dal municipio alla piazza principale di Atene il sindaco si chiese che fine abbia fatto il gruppo di polizia speciale, con l'incarico di fermare la maggior parte delle cellule terroristiche che avrebbero cercato di turbare la quiete della capitale greca; ma questa volta la polizia speciale aveva fallito il suo compito, segno che i terroristi che avevano attaccato la capitale greca quel giorno erano molto più forti delle forze dell'ordine. E cosi la piccola resistenza che cercò di salvaguardare la sicurezza degli abitanti venne lettera mente spazzata via da un gruppo non meglio indentificato gruppo terroristico che in quel triste giorno aveva attaccato la città.

Una volta giunti nella piazza principale di Atene, Kanon chiese se i suoi uomini avessero fatto come ordinatogli, e se fossero riusciti a metterlo in mondovisione per un annuncio importantissimo. Uno suoi uomini annui e gli disse che tutto era pronto il grande evento, inchinandosi al suo signore e facendolo salire sul parco delle celebrità, che era stato preparato per una grande manifestazione sportiva, che ovviamente salto per via dell’attacco terroristico guidato dal Cavaliere Oscuro.

Intanto al grande tempio, Lady Isabel non faceva altro che pensare a Kanon, l’uomo che cerco di salvare quando era rinchiuso nella prigione marina di Capo Sounion. La Dea della Giustizia non riusciva a capacitarsi di come il fratello di Gemini avesse tentato più riprese di distruggere l’intera razza umana, e che ancora non avesse smesso di cercare di distruggerla completamente, infatti secondo lui tutti gli uomini erano meritevoli di ricevere la morte perché ignari dei suoi patimenti. Kanon infatti si considerava molto inferiore al fratello, che era riuscito a ingannare tutti gli abitanti del santuari fingendosi come Grande Sacerdote per tredici anni, e facendo passare Micene di Sagitter come il vile dei traditori. E ora cerca di mostrare a se stesso, a Gemini e a tutto il creato di poter valere qualcosa e surclassare il fratello.

Improvvisamente le porte della sala del Grande Sacerdote furono aperte, ed un giovane moretto sui 16/17 anni entro nella stanza dove il portavoce di Atena dava udienza ai Cavalieri per parlare di eventuali crisi guerre sacre da vincere in nome di Atena. Di solito solo i Cavalieri d’Oro avevano il permesso di accedervi, perché erano i Cavalieri di rango più elevato, ma in quella situazione disperata anche il gruppetto dei Cavalieri di Bronzo guidati da Pegasus e i Cavalieri d’Acciaio avevano il permesso di entrare.

"Shadir, non dovresti essere a riposare, ho sentito dal professor Righer che in questi giorni non avete avuto un attimo di relax"

"Quello che dite è vero duchessa di Thule, pero non mi sembrava giusto riposarci mentre l’umanità viene tenuta sotto scacco da quel farabutto di Kanon, cosi sono venuto qui per parlare con voi nella speranza di trovare una soluzione a questo annoso problema. E anche gli altri Cavalieri sono del mi stesso pensiero e dicono che non vorranno riposare finche non avremo sconfitto tutti i nemici, soprattutto Pegasus è il più agitato e vorrebbe intervenire subito e sconfiggere il Cavaliere Oscuro facendolo pentire di tutto il male che ha fatto sia a noi che al mondo."

"Mi immaginavo che Pegasus fosse il primo a voler scendere sul campo di battaglia, non conoscendo i piani dei nostri nemici non voglio che voi rischiate di buttare via inutilmente le vostre vite, prima di mandarvi in battaglia voglio assicurarmi che Kanon non ci giochi qualche tiro mancino."

Shadir annui. <<Come sempre Atena vuole pensare all’incolumità degli innocenti e dei suoi Cavalieri, per loro darebbe volentieri la sua vita in sacrificio se questo volesse dire far smettere tutti i conflitti, che le divinità scatenano continuamente sulla terra solo per esaudire i loro egoistici propositi. Ed per questo motivo che Atena è tanto ammirata dai suoi cavalieri, perché è una divinità dedita al culto della pace.>>, penso tra se e se.

In quel momento una delle grandi porte che conducevano alle sale del Grande sacerdote si aprirono, e vi entrò un ragazzino di 14/15 anni, tutto trafelato dalla corsa che aveva appena fatto.

"Benam, che hai fatto, hai un aspetto orribile", gli chiese il capo della fondazione Thule, guardando il giovane appena entrato nella grande sala, dove pochi mesi prima Pegasus e Phoenix avevano combattuto contro Arles, che in realtà era Gemini, Cavaliere d’Oro dei Gemelli e custode della terza, nonché fratello di Kanon.

Milady, Shadir, perdonatemi se sono entrato senza bussare, ma era perché un fatto terribile è successo alla città di Atene."

"Cosa è successo di cosi grave giù ad Atena, Benam?", chiese Isabel.

" E’ successo che il Cavaliere Oscuro, alias Kanon dei Gemelli insieme al suo piccolo esercito composto dai Cavalieri Neri che sono riusciti a sopravvivere ha sequestrato tutti gli abitanti della capitale greca, e che ora stia per ucciderli tutti, mostrando il macabro spettacolo a tutte le nazioni del mondo, sperando che cosi facendo tutti loro si arrendessero e inginocchiassero ai suoi piedi.", spiego velocemente Benam.

"Cosa?!", urlarono all’unisono sia Isabel che Shadir. Tutti loro sapevano che Kanon fosse un essere malvagio e senza scrupoli, ma rapire e uccidere tutti gli abitanti di Atene era troppo anche per lui.

Quella notizia lasciò tutti senza fiato, preoccupatissimi per la sorte degli abitanti della capitale greca, e nessuno tra loro tre si accorse che le porte della sala del sacerdote si aprirono di nuovo, e un giovane ragazzo con i capelli castani di tredici anni, entrando nella sala che nessuno di loro aveva di che preoccuparsi dicendo che avrebbero sconfitto Kanon e fattolo pagare per il male commesso.

Perché loro non si sarebbero mai arresi ai malefici piani, anzi avrebbero fatto di tutto per ottenere una strenua resistenza.