PAVONE PRESENTA:

UNA NUOVA GENERAZIONE DI EROI

ATTO QUATTORDICESIMO: L'ARTE NELLE TECNICHE

"Il viaggio dalla Cina a Delfi fu lungo, in tutto quel tempo molti di noi impararono nuove tecniche di lotta, io personalmente non ho sviluppato nuove tecniche durante il viaggio, ma gli altri si.

Micene, osservando il mio "secondo gemello", ha creato una tecnica molto simile basata sulla velocità di movimento: la "lighting illusion", con cui non crea un'immagine mobile e combattiva come faccio io, ma molti miraggi a sua immagine e somiglianza contemporaneamente.

Mako ha fatto una variazione sulle sue "onde di scorpio" per creare un campo magnetico con funzione difensiva che ha denominato: "magnetic shield".

Anche Edua ha creato una nuova tecnica e me l'ha fatta vedere: pochi giorni prima dell'arrivo a Delfi mi ha chiesto di allenarmi con lei, io non riuscivo a restare concentrato sul combattimento, ogni suo movimento mi distraeva, forse per questo aveva scelto me per allenarsi. Ad un tratto afferma: "Dimmi cosa ne pensi di questa nuova tecnica, la <scia delle stelle>" e mi scaglia contro due fasci di energia che creano come un V nell'aria, vengo colpito dal colpo che però non risulta molto forte contro la mia armatura d'oro, dopo essermi rialzato, lei mi spiega:

"Questa tecnica è molto simile alla <ruota del pavone> di tuo padre, che ha sua volta aveva preso ispirazione dalle <ali della fenice> del suo maestro". In effetto riflettendoci anche io notai la somiglianza fra le due tecniche, le "ali della fenice" non le avevo mai viste, malgrado ne avessi sentito parlare.

Callisto ancora non si faceva vedere fra di noi, ma adesso sia Edua che Alya scendevano lì da lei e vi restavano per ore.

Arrivati a Delfi, entrammo nel tempio di Apollo, ma una donna con un'armatura ci fermò e ci disse: "Spiacente, ma i cavalieri d'Atena non possono entrare nel tempio di Apollo, solo gli eletti senza armatura possono entrare", "Lasciali passare, Gisé ." Disse un altro cavaliere, che Lukas salutò come suo maestro e poi si presentò a noi altri, mentre ci faceva strada nel tempio, dove vidi una terza armatura ha forma di lince: "Sono il maestro di Lukas, Mark della Corona. Scusate la sacerdotessa Gisé di Berenice. Un tempo eravamo tre sacerdote consacrati ad Apollo, poi con il passaggio dei titani di Urano, Vinx della Lince morì ed io e Gisé fummo feriti, furono dei cavalieri di Atena come voi a salvarci dalla morte." Arrivammo poi ad una sala che Lukas non aveva mai visto, in cui era custodita l'armatura dello Scorpione, Mark allora chiede: "Chi di voi 5 è l'eletto dello Scorpione?" e Mako si fece avanti, poi chiese: "Tu sei l'eletta di quale segno?" chiese a Callisto, "Si", rispose lei ,che a Nuova Luxor mi aveva accennato che suo padre era un cavaliere di Apollo, ma che adesso sembrava fredda nei confronti di Mark.

Mentre Mako si avvicinava alla sua armatura una voce arrivò da dietro dicendo: "E' la mia armatura di Adam della Cuspide" ci voltammo tutti ed un uomo con i capelli biondi e gli occhi azzurri, circondato da una trentina di soldati, era entrato nel tempio del Febo Apollo.

L'uomo si indirizzò verso Mako, mentre noi ci preparavamo a combattere con gli altri, quando Callisto disse: "Lasciateli a me", Raul fu il primo a dirle: "Da sola contro 30 uomini?" lei sorrise e disse: "Non ti preoccupare" ed andò verso gli avversari urlando: "Corde dell'arpa" e delle strisce luminose partirono dalla sua mano sinistra come fili di un'arpa e colpirono una decina di avversari abbattendoli, poi spostandosi velocemente come già fatto a Nuova Luxor, evitò l'attacco di un gruppetto di loro e poi li colpì con il colpo di prima.

Gli ultimi sei cercarono di colpirla alle spalle, ma lei si difese formando con lo schioccare delle dita un cerchio di suoni, che chiamava "scudo sonoro".

I 10 soldati non riuscirono a colpirla e da dietro di noi arrivò un urlo: "Fuoco della Corona" ed una gigantesca sfera di fuoco passò accanto a me andando ad abbattersi contro 7 di quei dieci, gli altri tre subirono una morte un pò migliore, a mio parere, fra i capelli della sacerdotessa di Apollo.

Poi mi voltai a guardare Mako, che si stava divertendo con il suo avversario, infatti parava le sue fiammate con il suo "scudo magnetico" e dopo ogni fiammata di Adam, gli lanciava una cuspide scarlatta, ne contavo già 9 sul suo corpo, restai a guardare fino alla dodicesima, poi l'avversario mandato dal grande tempio, morì e Mako ebbe la sua armatura.

Dopo questi scontri, Mako era molto contento e Callisto ci spiegò: "In quest'ultima parte del viaggio, dopo l'incontra con Dorotea, la comandante delle amazzoni ai 5 picchi, decisi di addestrarmi meglio ed in questo mi hanno aiutato Edua ed Alya." Poi si rivolse verso Mark: "So tutto di te e di mia madre, ma non sapevo se tu fossi interessato alla paternità" ed il cavaliere di Apollo le rispose stringendole le mani: "Sono fiero di averti come figlia".

Dopo che per il resto del giorno i due si poterono conoscere ed io, Axe e Lukas sopportare i discorsi di Mako, potemmo ripartire diretti verso Sparta, dove si trovava l'armatura del Sagittario."