PAVONE PRESENTA

GLI DEI SOPRAVVISSUTI

ATTO DICIANNOVESIMO: IL PRIMO DEMONE

"Mentre ci dirigevamo verso il tempio sotterraneo, mio fratello e mia sorella mi si avvicinarono per parlarmi, sapevamo tutti e tre che forse qualcuno di noi sarebbe morto, ma non eravamo certi su chi.

Fu Star la prima a parlare: "Credo di aver capito cosa sia questo spirito divino e quale sia la via per trovarlo", "Davvero?" gli chiesi, "Si, ho capito quale via devo seguire, non l'imitazione dei vecchi cavalieri dell'Ariete, la mamma prima di tutto, non posso essere loro, devo essere un nuovo cavaliere, unico ed inimitabile", la guardai, non vidi il suo volto nascosto dalla maschera, ma sapevo come era e vedevo in lei non più la mia sorellina, ma la sacerdotessa guerriero che fino ad allora non avevo voluto notare, poi le dissi: "Brava Star", anche Josef affermò la stessa cosa, poi ci chiese: "Star, Alcor, cosa vi mancherebbe di più se oggi..." non finì la frase, mentre nostra sorella rispondeva: "La sensazione di avere un posto nel progetto della Giustizia", "No", risposi io, "qualcosa di più semplice, il calore di un abbraccio", "Già" continuò mio fratello mentre si voltava verso dietro verso Elektra e Moreo che parlavano, "l'amicizia è una grande cosa", io gli sorrisi, era un ragazzino e già era pronto a quella grande battaglia.

Arrivammo nel luogo in cui Anteo diceva vi fosse l'entrata e lì trovammo ad attenderci un gruppetto di uomini, "Siamo lo squadrone dell'Artiglio, chi vuole entrare nel tempio deve sorpassarci", Anteo ci spiegò che "Souper e gli altri facevano parte di questa armata di fedeli dei rinnegati", Star si intromise e disse: "Lasciateli a me, devo constatare se ho davvero uno spirito divino", fu la prima volta che vidi mia sorella lottare da sola contro ben 20 uomini, tutti affilati come coltelli, ma Star non si spaventò, anzi aumentò a dismisura il suo cosmo e giunse oltre i limiti da me conosciuti fino a quel momento, quindi urlò: "Eccovi il mio colpo massimo <Starcrystal tempest>" e tutti loro furono polverizzati come da delle stelle di cristallo luminoso, che caddero a centinaia verso di loro.

Entrammo nel tempio, mentre tutti ci complimentavamo con mia sorella, io camminavo un pò più indietro mentre Sasha, incredibilmente, era lì vicino a me, che camminava.

Ad un tratto ci trovammo di fronte un essere con un'armatura nera con una stella gialla sulla corazza, "Salve, cavalieri", furono le sue uniche parole, mentre restava seduto sul suo piccolo trono, "Sono Snat e devo dire che mi rifiuto di alzarmi solo per voi dodici"

Ci voltammo tutti verso Anteo che ci spiegò: "Snat è il demone dell'Accidia, un tempo era uno spirito del trono del respiro, ora è il custode del primo piano del castello del portatore di luce", "Ah, si? vediamo se resta ancora fermo", disse Jora prima di lanciare il suo "Lighting volt", Anteo non ebbe il tempo di dirgli "no". Snat fu colpito in pieno ed il suo elmo andò distrutto, il demone si chinò su se stesso, poi si rialzò e mostrò il suo vero volto, era mostruoso: la pelle era completamente gialla, Snat disse: "Ora, piccolo verme con le ali, proverai il mio <primo peccato>" ed un vento fortissimo andò a schiantarsi contro Jora, che quasi ne fu travolto, "No, non essere tanto sicuro di te, il mio colpo non ha ancora avuto il suo effetto", proprio in quel momento Jora iniziò a diventare di pietra, "Ecco ora ha effetto, diventerai una bella statuina", quindi si voltò.

Io e Wild eravamo già pronti a combattere per Jora, quando il cosmo del cavaliere del Sagittario iniziò ad aumentare e la pietra si distrusse, liberando il suo corpo. "Ci vuole di più contro di me, mostro", "Vuoi proprio costringermi a scendere in campo, verme?" urlò Snat, mentre la sua armatura andava in pezzi e si mostrava a noi come un essere orribile, con un corpo esile e giallastro, quindi lanciò un nuovo attacco: "Apatia assassina" e una nuvola dorata si scagliò contro Jora soffocandolo, almeno questo temevamo, ma il cavaliere del Sagittario uscì salvo anche da questa situazione, Snat era ormai di fronte a lui e gli si lanciò contro con tutto il suo corpo, ma Jora lo evitò con facilità, quindi gli disse: "Demone, forse avresti avuto partita vinta con me, fino ad alcuni giorni fa, ma il raggio luminoso di Nemesi prima ed il tuo primo attacco poi, mi hanno permesso di vedere in me la strada per lo spirito divino, la strada verso le responsabilità dell'essere cavaliere. Ora subirai i miei attacchi". Jora lo attaccò con il "lighting volt", che Snat evitò, dicendo: "Credevo che voi cavalieri sapeste che non si utilizza mai lo stesso colpo due volte", ma non poté dire alto, perché fu travolto dal "Meteor fist", che però non gli procurò alcuna ferita, "Bel colpo, ma ancora troppo debole", in quel momento Jora utilizzò l'"arrow fist", ma "Ancora niente di efficace cavaliere" gli disse superbamente Snat.

"Bene, demone dell'accidia, ora proverai il mio nuovo colpo, acquisito con lo spirito divino, il <wing fist>", quindi spiccò un salto ed io vidi una cosa strana: un bagliore dorato arrivò contro Snat, una volta sola mi sembrava, ma il demone si chinò per il dolore ben tre volte e quando si voltò il suo corpo era bucato nel centro e la vita lo aveva ormai abbandonato.

Jora si avvicinò a noi altri e fu accolto dai nostri complimenti, mentre continuavamo la nostra discesa verso il fondo".