Le Bestie del Mito

Tifone

Altezza: 2.22 cm

Peso: 110kg

Impronta: Elementi Tutti

Tecniche Segrete:

Sibila Terra: Un semplice ordine, mediante il quale Tifone trasmette il proprio cosmo attraverso il terreno, generando diversi segni sulla roccia stessa, fino a spaccarla, creando dei geyser d’energia cosmica che investono dal basso i loro avversari.

Ruggite Saette: Il potere dei Fulmini si piega alla volontà di Tifone, richiudendosi nel suo pugno finché l’essere Mitologico non desidera scatenarlo, colpendo con più e più scariche elettriche i numerosi nemici che lo affrontano.

Urla Vento: La furia di un tifone, un vortice d’aria simile al nome stesso della Bestia, una forza capace di travolgere persino gli attacchi nemici nella sua furiosa avanzata verso il proprio bersaglio.

Risuonate Acque: Le correnti d’energia che il corpo di Tifone nell’Era del Mito governava, ora si piegano al suo cosmo e con esse l’acqua stessa, che al suo volere si scatena in una potente tempesta.

Furia degli Elementi: L’essenza ultima del potere devastatore di Tifone, la furia che unisce assieme tutti gli elementi del creato che nella Bestia mitologica trovano la loro fonte d’esistenza e da questa si scatenano investendo con violenta furia i suoi nemici.

Il figlio di Gea e del Tartaro, Tifone è stata per secoli imprigionato nelle profondità dell’Etna, continuando a covare il proprio odio verso Zeus e le divinità tutte che avevano intrappolato lui e schiacciato la sua progenie. Non è l’ordine della madre, o la cieca vendetta a comandare la sua furia distruttrice, bensì gli istinti e le regole bestiali a cui da sempre ha dato seguito e che lo rendono ben più complesso del mezzo di distruzione che la madre aveva immaginato.

Echidna

Altezza: 1.84 cm

Peso: 72kg

Impronta: Veleno

Tecniche Segrete:

Fidia: Le fruste simili a serpenti nell’aspetto, armi attraverso cui l’Echidna rivela ed utilizza il proprio venefico cosmo in battaglia, dotate quasi di una propria volontà.

Tolos Nucton: Una barriera d’energia oscura che scaturisce dalla rotazione difensiva delle due Fidia, un muro protettivo che spira intorno ad Echidna, simile alla tetra volta del Tartaro, in cui per millenni la creatura fu confinata con i propri figli

Divé Fidion: Mentre il cosmo dell’Echidna crea l’illusione di decine di Fidia che assalgono all’unisono, le due vere armi della mitologica creatura, con un movimento a spirale, attaccano, sfruttando inaspettate traiettorie, il loro bersaglio.

Butizo Scoteinò: L’ultima espansione del cosmo dell’Echidna, un gigantesco cono portatore di morte, simile, per impronta, alla venefica energia della mitologica sposa di Tifone, un’arma che distrugge ogni forma di vita incontra al proprio passaggio.

La mitologica sposa di Tifone, creatura ancestrale che si unì alla Bestia ellenica per generare l’Idra di Lerna e gli altri esseri che li seguono nella loro attuale reincarnazione. Per quanto il suo aspetto sia quasi ferino, l’Echidna ha un profondo legame con il suo sposo, qualcosa che va oltre la devozione e che la creatura ritiene la propria forza primigenia.

Steno

Altezza: 1.72 cm

Peso: 60kg

Impronta: Serpente di Pietra

Tecniche Segrete:

Serpentario di Pietra: Attraverso il suo cosmo, poggiando la mano nella pietra, Steno la Gorgone può generare centinaia di serpenti di pietra a lei direttamente collegati e che solo da lei prenderanno ordini per attaccare qualsiasi nemico riescano a trovare.

Crini delle Gorgoni: I capelli di Steno posso prendere la forma di serpenti famelici che, appena mordono una preda, ne assorbono la forza vitale, iniettando il cosmo della mitologica creatura, che tutto pietrifica.

Sguardo della Gorgone: Lo sguardo per cui, già nell’era del Mito, Medusa era famosa, uno sguardo capace di rendere pietra qualsiasi essere vivente vi entri in contatto, una forza oscura e portatrice di un eterno oblio, per chi non riesce a sconfiggerne il maleficio.

L’ultima delle Gorgoni, sopravvissuta alla morte delle sorelle Medusa ed Euriale, ora in cerca di vendetta contro i seguaci di Atena, a cui anche gli assassini delle sue sorelle erano legati; Steno ha mutato aspetto in una forma umana per confondersi per secoli fra gli uomini, in attesa della giusta possibilità di avere la propria vendetta contro i santi di Atena, possibilità concessagli dall’Echidna, con cui si è alleata per risvegliare la Bestia.

Idra di Lerna

Altezza: 1.80 cm

Peso: 76kg

Impronta: Sangue

Tecniche Segrete:

Serpi Scarlatte: Serpenti di sangue riescono a generarsi dalle ferite dell’Idra, simili alle teste che sempre più numerose ricrescevano dal suo corpo quando tagliate e capaci di infettare con il terribile veleno dell’animale di Lerna.

Fauci dell’Idra: Un attacco che dilania tutto ciò che trova sul suo percorso è questo, capace di raggiungere il nemico da qualsiasi direzione, senza trovare alcun angolo morto da cui è possibile sfuggirgli. Se le serpi di sangue sono un attacco di precisione, le rosse fauci sono pura violenza.

Mattanza dell’Idra: La più feroce ed allo stesso tempo autodistruttiva delle tecniche dell’Idra di Lerna, un’esplosione d’energia che scaturisce dal sangue, creando un vero e proprio esercito di serpenti di sangue che si dirigeranno contro la preda con comune furia e da ogni direzione possibile, non lasciandogli alcuna via di scampo.

Il figlio primogenito di Tifone e dell’Echidna, l’Idra di Lerna è lo stesso mostro che Ercole dovette sconfiggere durante le sue dodici fatiche, ma non per questo porta rancore al figlio di Zeus, anzi, si può facilmente ammettere che non è il rancore a muovere quest’essere, bensì la fedeltà più assoluta ed incrollabile al padre, per cui l’Idra è pronta a sacrificare anche la propria esistenza mortale, utilizzando tecniche che portano a lesionarsi, sempre più gravemente, il corpo di chi le sfrutta.

Leone Nemeo

Altezza: 1.78 cm

Peso: 98kg

Impronta: Pietra

Tecniche Segrete:

Grande Artiglio: Concentrando l’energia nel proprio pugno destro, rinchiuso in un globo di pietra, il Leone Nemeo riesce a creare un vero e proprio proiettile a forma d’artiglio che si lancia contro l’avversario, con l’intenzione di perforarne le carni

Fauci di Pietra: Un attacco che crea, nel terreno sottostante il nemico, delle gigantesche e molteplici fauci che vanno a chiudersi con incontrollabile ferocia proprio sul loro bersaglio, dilaniandolo da ogni parte.

Furia Nemea: Il Leone Nemeo è in grado di richiamare dalla pietra una statua a lui simile per forma e ferocia, che come la vera bestia mitologica si scaglierà contro il proprio bersaglio, assaporandone le carni.

La terribile fiera del Mito che solo Eracle riuscì ad uccidere, il mostro che dalla terra natia prendeva la propria invulnerabilità, questo è il Leone Nemeo, rinato a vita umana e difeso adesso da un cosmo che solleva muraglie di pietra, oltre che ricoprirlo con la stessa, impedendo che gli attacchi mortali non lo feriscano.

Sotto tanta potenza e furia, però, anche questo mostro mitologico possiede degli affetti: la sorella, la Sfinge, a cui tiene più della sua stessa vita.

Cerbero

Altezza: 1.64 cm

Peso: 60kg

Impronta: Forza Fisica / Energia Psichica / Energia Spirituale

Tecniche Segrete:

Zampata Devastante: Un colpo di pura violenza fisica, un’ondata d’energia che distrugge il terreno frantumando tutto ciò che si trova fra lui ed il suo bersaglio, fino a colpire proprio questo

Zanna di Luce: Un colpo d’energia psichica creato con la forma delle zanne di un cane, un attacco che raggiunge, da qualsiasi direzione, il bersaglio, circondandolo prima di cercare di schiacciarlo

Tries Encefalos: Tre sfere d’energia spirituale con la forma delle Teste di Cerbero che si scagliano, roteando vorticosamente, verso il proprio nemico, schiacciandolo con violenza.

La Belva Guardia dell’Ade, Cerbero è figlio di Tifone ed Echidna. Caratterizzato dall’avere non una personalità, bensì tre, ognuna con la propria impronta cosmica, capaci di azioni distinte, ma con una conoscenza comune che li supporta nelle loro battaglie.

Proprio l’essere Guardiano dell’Ade, però, rende Cerbero più che certo della natura peccaminosa e colpevole degli esseri umani e delle loro divinità.

Sfinge

Altezza: 1.72 cm

Peso: 63kg

Impronta: Suono

Tecniche Segrete:

Incanto della Sfinge: La melodia che intrappola i corpi di chi la ascolta attraverso il cosmo che la creatura mitologica trasmette con la sua voce, raggiungendo i sensi degli ascoltatori

Grande Urlo: Un ultrasuono incredibilmente potente, portato alla velocità della luce, quindi capace di raggiungere il bersaglio prima ancora che questo lo senta, può dilaniare qualsiasi avversario trovi sul proprio percorso

Ruggito della Sfinge: Un colpo spaventosamente potente, dieci volte più distruttivo del Grande Urlo ed altrettanto veloce, un attacco che dilanierebbe un qualsiasi ostacolo fisico senza problema alcuno.

La mitologica creatura che divorava i viandanti diretti a Tebe che non sapevano rispondere al suo quesito, vinta poi da Edipo. La Sfinge considera uomini e divinità corrotte e per questo reputa il gesto di divorare gli esseri umani quasi un atto di purificazione nei loro confronti.

Il potere cosmico di questa mitica creatura è legato al suono, attraverso il quale riesce ad avvertire i movimenti anche più infinitesimi fatti dall’organismo di chi gli sta intorno, ottenendo delle capacità percettive che rasentano la premonizione.

Chimera

Altezza: 1.70 cm

Peso: 68kg

Impronta: Fuoco

Tecniche Segrete:

Lingua di Fuoco: La lingua del Serpente, che si espande dal braccio sinistro di Chimera, attacca con violenza il nemico, ustionandone il corpo, anche senza sciogliere l’armatura del malcapitato nemico

Corna Fiammeggianti: La carica delle corna di fuoco della Capra, il colpo con cui la Chimera distrugge con violenza offensiva qualsiasi bersaglio gli arrivi dinanzi

Ruggito di Fuoco: Un’ondata di fuoco che s’espande come un ruggito fiammeggiante, un colpo incredibilmente devastante ed ad ampissimo raggio, capace di raggiungere qualsiasi nemico intorno a Chimera.

Giovane creatura, figlio di Tifone ed Echidna, Chimera era nel periodo del mito il guardiano di un vulcano, proprio per questo le sue capacità sono legate al fuoco, come il suo stesso spirito, sempre "infiammabile" durante la battaglia. Nel mito fu vinto da Bellerofonte, che cavalcava Pegaso.

Ladone

Altezza: 1.72 cm

Peso: 73kg

Impronta: Energia Spirituale

Tecniche Segrete:

Albero d’Oro: La difesa ultima di Ladone, una barriera d’energia cosmica dalla forma di un Melo dorato, reminiscenza dell’antico ruolo di guardiano del bosco delle Esperidi, che permette al figlio della Bestia di utilizzare tale corteccia come barriera protettiva.

Seme delle Esperidi: Un attacco puramente psichico, che infetta il nemico al primo contatto, rivelandosi come un seme che mette le radici nel corpo della vittima, costringendola ad una visione del suo più profondo desiderio, visione che porterà alla morte psichica e fisica del soggetto che la subisce

Zanne del Drago: L’unico vero attacco offensivo di Ladone, una concentrazione di energia che prende la forma delle antiche zanne biforcute del Drago, che leste si chiudono sulla preda, desiderose di mangiarlo.

Il mitico guardiano della foresta d’oro delle Esperidi, Ladone il Drago è una creatura che prova un profondo disprezzo per gli uomini, vedendoli solo come un nutrimento per se stesso, non di certo come esseri da conoscere. Malgrado ciò, il figlio di Tifone, ha molto in comune con quelli che crede siano esseri legati solo ai loro desideri.


Ortos

Altezza: 1.70 cm

Peso: 60kg

Impronta: Luce / Ombra

Tecniche Segrete:

Palmi Solari: Concentrando il cosmo luminoso nelle mani, Ortro può sviluppare un calore tale da produrre infauste e devastanti ustioni a contatto con il nemico

Globo Notturno: Una sfera d’energia oscura, pura ombra, capace di devastare tutto ciò contro cui viene scagliata, facendosi strada anche dentro la più fitta difesa.

Eclissi delle due Teste: L’unione dei Palmi Solari con il Globo Notturno, un gigantesco muro d’energia vorticante ed incandescente assieme, unità di una forza che è allo stesso tempo luminosa e tenebrosa.

Il cane a Due Teste che nel mito custodiva i pascoli di Gerione; Ortro è convinto della sua superiorità sugli uomini e delle misere forze che questi possiedono, difatti non rinuncia mai ad uno scontro corpo a corpo, in cui poter sottolineare questa sua sicura superiorità.

Avvoltoio Nero

Altezza: 1.69 cm

Peso: 64kg

Impronta: Raffiche di Vento

Tecniche segrete:

Ali Taglienti: Folate di vento che s’abbattono come ali verso il loro bersaglio, due fendenti particolarmente violenti che si scagliano fendendo l’aria verso il nemico

Artigli Vorticanti: Correnti vorticanti, che come spire rotanti si scagliano verso il bersaglio dalle gambe dell’Avvoltoio nero, scagliandosi non per ferire, ma per perforare

Becco Perforante: Un taglio perforante che parte dal volto stesso dell’Avvoltoio nero, proprio come un colpo di becco dalla violenza inaudita che s’espande attraverso l’aria

La Belva che nel mito torturò Prometheus, un essere convinto delle colpe degli uomini e degli dei, colpe che proprio il titano ed Eracle, che uccise nel mito l’Avvoltoio Nero, rappresentano a pieno.

Proprio questa sua convinzione lo spinge a sottovalutare qualsiasi avversario umano si veda dinanzi, anche quelli più preparati alla battaglia.