RECENSIONI: L'ULTIMA RISATA

TITOLO ORIGINALE: The Last Laugh

AUTORE: Brian Doyle

TRADUZIONE: Shiryu

GENERE: One Shot

REDATTO DA: Pandora

Il tempo scorre implacabile ed inesorabile sulla vita di tutti, Santi di Athena inclusi.

Un non più giovane Shun di Andromeda ci espone le sue sensazioni e le sue opinioni sulle vicissitudini seguenti le ben note battaglie contro le Divinità Olimpiche per la salvaguardia della giustizia di Athena tra gli uomini, che vedono i nostri eroi beffati dalla sorte proprio quando la felicità sembrava esser ormai raggiunta.

La morte del Cavaliere di Pegasus per mano di una malattia incurabile proprio il giorno della nascita del tanto atteso figlio maschio sembra quasi la vendetta di una Divinità non in grado di sopportare l’onta della sconfitta per mano di semplici esseri umani.

Una rivincita lenta ed inesorabile che porta tutti i principali difensori di Athena ad una tragica fine di sofferenze.

Una fine che però, non sembra concessa a colui che, suo malgrado, è stato sovrano degl’inferi; come in una sorta di condanna per qualche crimine, colui che un tempo indossava le vestigia di Andromeda è costretto a sopravvivere a tutte le persone care aspettando che in qualche modo anche la sua esistenza possa vedere la parola "fine".

Una storia dai tratti molto malinconici, che vede le Parche, tessitrici dell’intricata trama del fato, condannare i Cavalieri della Giustizia ad una punizione esemplare per aver sfidato le ire degli Dei e soprattutto di Hades.

Ma anche in questa atmosfera cupa, la speranza permane; infatti il Santo di Andromeda si dice pronto a rivivere per intero tutta la sua vita compiendo le medesime scelte, solo perché, nonostante tutte le sofferenze affrontate, in essa ha avuto tutto quello che era veramente importante possedere: persone da amare che a loro volta lo hanno amato.

NOTE: Personalmente penso che la storia sia un po’ troppo cupa, comunque ben scritta e scorrevole. Probabilmente non è una storia che gli amanti del "Happy End" gradirebbero molto, ma è un punto di vista interessante che vale la pena di approfondire.

L’autore è stato molto abile nel esporre i sentimenti del narratore tanto che quasi li si può far diventare propri.

I complimenti sono dunque d’obbligo per l’autore, ma anche per colui che ha riportato e tradotto per noi questa narrazione lasciando inalterate le emozioni in grado di trasmettere.