Cap. 2 Fiamme Infernali

La luna risplendeva sulla cima della montagna su cui ora si trovava Phoenix che si concentrava nella speranza di trovare un cosmo inconsueto quando all’improvviso lo sentì, era un cosmo caldo… caldo come il fuoco…

Una fiammata lo colpì alle spalle ma lui la schivò, si girò e vide il suo nemico:

aveva un’armatura color arancio con una cintura attaccata al busto, i bracciali erano classici senza fregi particolari e lo stesso per le caviglie, l’unica cosa particolare di quella armatura era una linea rossa sui bordi delle caviglie, dei bracciali, e dell’elmo che era diadema con una piccola fiammella sulla fronte, sotto quei capelli mezzi arancio e mezzi rossi. Iniziò a dire "ciao, se non mi sbaglio tu sei Phoenix della fenicie giusto?""esatto, ma io vorrei sapere TU chi sei""molto volentieri, io sono Flammest e sono il demone elementale del fuoco infernale… scommetto che il tuo obbiettivo è la mia pietra elementale del fuoco… ma non la avrai molto facilmente!!"

"se non vuoi darmela con le buone allora me la prenderò con le cattive!!" ma il volto di Flammest non pareva molto preoccupato, anzi sul suo volto c’era un ghigno malefico, e questo preoccupò molto Phoenix…

Lo scontro iniziò subito con un balzo di Phoenix e un calcio volante carico di energia cosmica che però Flammest che la schivò facilmente, per poi contrattaccare con un fascio di fuoco che Phoenix schivò per un pelo ma si accorse che in realtà l’aveva colpito di striscio su un fianco che ora sanguinava… "è forte, devo stare attento" pensò Phoenix tra se e se. "che c’è? Non riesci e tenermi testa?credevo che avresti dato il meglio di te… ma se questo è il meglio… non puoi sperare di sconfiggermi!!AHAHAH" disse Flammest con tono provocatorio "tranquillo demone del fuoco, lo scontro è appena iniziato!" disse Phoenix prima di urlare: FANTASMA DIABOLICO!!!!" il piccolo raggio di energia colpì in piena fronte Flammest che non sembrò affatto turbato, anzi, aveva di nuovo quel suo sorriso irritante sul volto e disse: "AHAHAHAHAH…questo colpo dovrebbe risvegliare i peggiori incubi di chi ne viene colpito, ma come credi che possa funzionare contro di me, che vivo nell’inferno…anzi vivevo…" "maledizione!!" disse Phoenix veemente per poi sfoderare la sua arma più micidiale urlando "ALI DELLA FENICIE!!!" scagliando il suo colpo più potente verso Flammest che stupendo ulteriormente Phoenix non si fece nemmeno un graffio dicendo: io sono il demone del fuoco… questi sono fuocherelli innocui in confronto a questo…URAGANO DI FIAMMA!!!!" lanciando un uragano di fuoco che travolse in pieno Phoenix che ne uscì completamente ustionato e sanguinante. Ormai non sentiva più il dolore e pensava che ormai fosse la fine quando vide tre volti nella sua mente… tre volti a lui molto cari, i volti di Esmeralda, Andromeda e di Atena, "Atena, Andromeda, Esmeralda… io non posso tirarmi indietro… vincerò… vincerò per Andromeda, per Atena e per tutti gli altri, non posso permettere che per colpa mia loro non entrino nel palazzo di Jenji…MAI!!" Phoenix si stava rialzando avvolto in una luce arancione, il suo cosmo.

Flammest era sconvolto, dopo un attacco del genere Phoenix era ancora in piedi così lo riattaccò con il suo uragano colpendolo e travolgendolo nuovamente… ma ancora una volta lui si rialzò e disse "tu…n-non m-meriti di…restare…su questo…pianeta…addio…ALI DELLA FENICIE!!!!" "no…non può essere…no!!!questo colpo è molto più potente di prima…no…NOOOOOOOOOOOOOOOO"

Al diradarsi delle fiamme di Flammest non rimaneva più nulla…tranne la pietra elementale…che era di colore rosso.

Phoenix la prese e camminando lentamente e faticosamente dopo un'oretta giunse al centro di Atene dove c’era il palazzo…andò al portone incastonò la pietra in una fessura rotonda rossa e uno dei 5 enormi lucchetti cadde. "bene…così se…p-perderemo questa b-battaglia…non sarò per colpa mia" disse Phoenix con un sorriso simpatico prima di svenire.

Una pietra era stata presa…ma ne mancavano ancora quattro.