GUERRA TOTALE - CAPITOLO 4

Asher stava osservando i tre potenti invasori che stavano calpestando il grande tempio, Rhadamantis e Kanon erano dietro ad alcuni alberi. Asher si rese conto che al massimo poteva essere l'esca di quei tre. In confronto al cosmo di Rhadamantis e Kanon, il suo era una cosa trascurabile. Asher si fece forza e voleva anche far vedere che poteva essere un valido contributo.

Preparò il colpo dell'Unicorno e si gettò immediatamente all'assalto di uno dei tre cavalieri. Scelse quello che aveva una sorta di specchio al posto del torace e diresse contro di lui il Galoppo dell'Unicorno, ma uno dei tre cavalieri istantaneamente si diresse contro di lui e gli piantò un pugno nello stomaco stendendolo, Asher disorientato volò qualche metro in là e si afflosciò a terra.

Gli altri due cavalieri si avvicinarono ad Asher per finirlo e uno dei tre disse:

"Almeno si menano un pò le mani!!!".

All'improvviso alle loro spalle una voce tonante si sentì: "Se volete un pò di competizione ci sono quì io! Se non sono troppo duro per voi!!".

Quell'uomo con lo specchio all'altezza dello stomaco gli disse: "Io Marcantonio dello Specchio ti ORDINO DI MOSTRARTI!!".

La Figura nascosta in mezzo agli alberi si fece avanti e disse: "Siete pronti per affrontare RHADAMANTIS DELLA VIVERNA?".

Lo stupore si impadronì di tutti i presenti, la morte di Rhadamantis era cosa risaputa, anche l'altro cavaliere che corrispondeva al nome di Heres del Leone si unì a Marcantonio e disse con tono di strafottenza: "Non puoi batterci in due!!".

Rhadamantis rise sotto i baffi: " Se sono sopravvissuto io perchè non può essere sopravvissuto anche il mio avversario?".

Dei passi echeggiarono nella notte, Kanon con la scale di dragone del mare si fece avanti e mormorò: "Bene ora siamo Tre contro Tre!".

Heres del Leone era stupito, tutte le informazioni tattiche che avevano si stavano rivelando inattendibili e chiese a Kanon in un modo che tradiva paura:

"COME AVETE FATTO A SOPRAVVIVERE?".

Rhadamantis guardò Asher era a terra ma era ancora vivo e il suo cosmo era in espansione, poteva ancora dargli del tempo utile per riprendersi e iniziò a raccontare cercando di inventare una scusa credibile:

"Quando Kanon mi agganciò ero praticamente perduto ma all'improvviso la Scale di Dragone del Mare ci separò e ci disturbò di quel tanto che bastava a rendere la Galaxian explosion non letale!".

Kanon lasciò raccontare Rhadamantis e dopo disse: "Siete venuti quì per invadere il Grande tempio? allora fatevi sotto!!".

La battaglia stava per cominciare e Ificlo del cavallo, convinto che Asher fosse fuori gioco stava per unirsi all'attacco contro Rhadamantis ma una voce alle sue spalle gli disse: "Scusa ma sono ancora vivo e dovrai uccidermi!!".

Ificlo gli disse in tono derisorio: "Cucciolo allora vuoi proprio una lezione!!! I cavalli di Frisia ti travolgeranno!!".

Asher: "Basta parlare è il momento di agire!!".

Intanto nella tredicesima casa, dove tutti i cavalieri erano riuniti Deathmask mostrava segni di nervosismo, l'inerzia che i cavalieri d'oro stavano mostrando lo mandava in bestia, tambureggiava le dita nervosamente sul tavolo, gli sembrava strano che fossero solo tre cosmi ad attaccare il grande tempio. Quella strategia poteva essere solo una strategia diversiva.

Saga si accostò a lui e mormorò: "Spero che non sia un diversivo!".

Deathmask: "Temo proprio di si !".

Saga: "Ma siamo vincolati all'ordine del grande sacerdote!!".

Deathmask: "Esco a rintracciare Aphrodite?".

Saga fece un sorrisetto sarcastico: "Sei generoso, non ti facevo così!".Intuiva che Deathmask aveva bisogno di un pretesto per poter uscire dalla tredicesima casa.

La battaglia ai piedi del santuario proseguiva, Rhadamantis si difendeva con ordine il suo avversario era Marcantonio dello specchio, il quale si teneva a distanza ravvicinatissima a Rhadamantis e sembrava voler impostare lo scontro sulla pura forza fisica, era un abilissimo Boxeur ma Rhadamantis si sapeva difendere bene.

Kanon con Heres del Leone si stava difendendo in modo ordinato e senza problemi, il cavaliere di Eracle non sembrava possedere particolari doti o colpi elaborati ma scagliava diverse scariche cosmiche piuttosto potenti contro le quali Kanon si difendeva tranquillamente, però Kanon lanciava un occhiata ad Asher, del terzetto di cavalieri era senz'altro il più debole.

Asher infatti stava provando a colpire Ificlo ma non ci riusciva, Ificlo lo derideva e lo prendeva a calci e pugni e lo stava demolendo lentamente ma in modo costante.

Ificlo: "Ora ti faccio un regalo, vedrai il mio colpo segreto mon ami!!".

Caricò le braccia all'indietro in modo sincronizzato e le caricò di energia cosmica, dopo di che le abbassò e contemporaneamente una scarica di energia travolse in pieno Asher che fu colpito e atterrato, scavando nel terreno un solco di molti metri.

Kanon nel frattempo stava tenendo agevolmente testa a Heres del Leone, visto che il combattente del Leone sembrava non voler forzare il ritmo dello scontro. Rapidamente Kanon valutò cosa era successo durante lo scontro e dedusse che il suo avversario non poteva uscire da colpi dimensionali.

Con alcuni calci si mise a distanza di sicurezza e disse al suo avversario: "Pronto a fare un viaggetto nel triangolo delle Bermuda?".

Heres fece una smorfia di sorpresa e quando Kanon mosse le braccia a formare il Triangolo d'oro non fece in tempo ad urlare che ne fu risucchiato.

Kanon voltò le spalle a dove era stato risucchiato il suo avversario e fece un passo in direzione di Rhadamantis, il quale con la coda dell'occhio se ne accorse e gli disse: "AZZARDATI A DARMI UNA MANO E TI PRENDI UN GREATEST CAUTION!!".

Kanon volle intervenire in aiuto di Asher e iniziò a caricare una Galaxian Explosion ma lo stesso Asher con un tono flebile chiese:" TI PREGO, PER FAVORE NON INTERVENIRE!!!".

Kanon fu estremamente choccato da questa richiesta, Asher non aveva un cosmo elevato ma si era appena guadagnato l'eterno rispetto di Kanon con il coraggio a tratti suicida.

Rhadamantis nel frattempo stava picchiando Marcantonio a pugni, non riusciva a avere distanza sufficiente per il Greatest Caution, schivò un diretto destro , ne afferrò il braccio e lo lanciò in aria.

Caricò il Greatest Caution e lo lanciò contro il suo avversario.

Marcantonio espose al colpo il petto e sembrò assorbire il Greatest Caution, sebbene in modo parziale, e venne scaraventato contro un albero, abbattendolo.

Rhadamantis caricò immediatamente un secondo colpo ma Marcantonio si rialzò immediatamente e rispose: "Piaciuta la sorpresina? ECCONE UN'ALTRA!!!" e scagliò indietro una copia esatta della Greatest Caution, sebbene più piccola. Rhadamantis fu letteralmente spiazzato.

Ricaricò il suo colpo in modo quasi estremo, la rabbia lo aveva completamente pervaso.

Rhadamantis con un urlo disumano e iperconcentrando tutto il suo cosmo urlò: "GREATEST CAUTIOOOOOON!!!!" La viverna di energia cosmica corse verso Marcantonio che si era rimesso nella posizione di poter assorbire il colpo, entrò nello specchio. Il volto di Rhadamantis era teso nello sforzo e continuava a immettere energia nel suo colpo.

All'improvviso alcuni scricchiolii fecero presagire che lo specchio stava per cedere e pochi secondi dopo si sbriciolò, permettendo all'energia del Greatest Caution di colpire in pieno Marcantonio e di ucciderlo.

Rhadamantis e Kanon sapevano che Asher non voleva interferenze e si misero a braccia conserte ad aspettare lo scontro fissando intensamente Ificlo che rispose al loro sguardo di sfida prendendo il corpo inerme di Asher e iniziando a percuoterlo con tremende ginocchiate.

Kanon percepiva che Asher era trasceso con lo spirito e il suo cosmo stava lentamente ma inesorabilmente espandendosi e fece un leggero sorriso, sapeva che da lì a poco Asher avrebbe tentato un ultimo affondo.

Deathmask si arrampicò per le foreste a Nord del Grande Tempio, aveva percepito un cosmo allontanarsi velocemente e cercò di rincorrerlo, mentre correva vide Black il lupo e Aspides morti con un buco nel cuore, accellerò il passo per intercettare l'assassino di quei cavalieri di Bronzo.

E lo vide, gli urlò: "Fermati e battiti!!!!".

Il cavaliere sembrò non ascoltare e continuò a correre, allora Deathmask accellerò ulteriormente il passo e lanciò una sorta di scarica energetica davanti ai piedi del cavaliere per farlo fermare.

Il cavaliere misterioso non era molto alto , aveva un'armatura rosso tenue ed era molto coprente, segno che era un cavaliere di buon rango. Deathmask tenne il dito puntato e gli ordinò di voltarsi.

Il cavaliere spostò leggermente la mano cogliendo dal petto una rosa rossa e la lanciò immediatamente contro Deathmask, che la Sshivò immediatamente e urlò: "APRHODITE!!!!!!!".

Il cavaliere si voltò, era proprio l'ex cavaliere dei pesci, ora con quell'armatura di un rosso tenue, la sorpresa nell'animo di Deathmask era totale e gli disse: "Traditore!!!!! DIMMI PERCHE'!!!!".

Aphrodite: "La mia vera dea AFRODITE mi ha inserito tra di voi come cavaliere spia cancellandomi i ricordi, sai quella ragazzetta di nome Athena non è adatta a governare la terra e ho anche una proposta per te. Tra poco un manipolo di Berserkers attaccherà il Grande tempio, vuoi unirti a un dio che esudirebbe le tue aspirazioni!!!".

Deathmask stava osservando Aphrodite, si muoveva come un venditore che cerca di convincere a comprare la sua merce, non ascoltò quello che Aphrodite diceva e interruppe a metà il discorso con un violento diretto destro alla faccia dell'ex cavaliere dei pesci.

Deathmask ridendo disse: "Mi spiace la mia risposta è NO!!!".

Aphrodite: "Ho una proposta di Strife è disposto a nominarti vicecomandante della sua armata, tu non sei un CAVALIERE DI ATHENA saresti un eccellente Berserker!!".

Deathmask scrocchiò le dita e si preparò al combattimento, voleva il sangue di Aphrodite e lo avrebbe avuto, le parole erano inutili.

Asher era stato mollato a terra e si stava rialzando faticosamente, il suo cosmo aveva raggiunto limiti che non aveva mai raggiunto prima, si alzò in piedi con una certa eleganza mentre il suo avversario in modo sbruffonesco lo stava invitando a farsi avanti.Asher chiuse gli occhi, con quel colpo avrebbe totalmente affidato la sua vita ad Athena.

Si lanciò in avanti, mentre Ificlo posizionava i pugni per intercettarlo. Quando Ificlo mise il braccio in posizione orizzontale per preparare un diretto allo stomaco Asher afferrò l'avambraccio e lo utilizzò come trampolino e balzò verso l'alto caricando il suo cosmo.

"Athena è per te se così vorrai morirò!!!" pensò Asher.

Su Ificlo scese una pioggia di colpi di energia provenienti da Asher, però i colpi erano davvero poco potenti e non riuscivano a creare danno al cavaliere di Eracle che si preparava a intercettare Asher con un montante, Asher però si accorse dell'offensiva e afferrò il braccio del cavaliere e saltando sulla spalla si preparò per un secondo attacco

Asher: "AVANTI ANCOOOOOOORA!!!!!!!!!". E riprese un'altro attacco, che si rivelò essere molto più veloce del precedente.

Ificlo: "La mia armatura è troppo resistente!!!!".

Asher dopo quell'attacco se ne accorse e decise di concentrare i suoi attacchi in altre zone, approfittando dell'attimo di smarrimento di Ificlo, ritentò lo stesso attacco, stavolta però concentrando i colpi nella zona della testa, approfittando dell'elmo da Oplita che Ificlo aveva.

L'attacco di Asher fu molto insistito, e Ificlo sopreso dalla concentrazione dei colpi non riuscì a pararli efficacemente e un calcio di Asher lo sorprese sotto l'elmo, tipicamente da Oplita, spezzandogli di netto il collo.

Asher non ebbe il tempo di gioire, la perdita di sangue e lo sforzo lo fecero crollare al suolo, Kanon e Rhadamantis colpiti dal suo coraggio andarono a raccoglierlo e a prestargli i primi soccorsi.

Kanon: "Portiamolo dagli altri!". Rhadamantis lo raccolse e iniziò a percorrere le scale per la tredicesima casa.

Aphrodite e Deathmask si stavano fronteggiando, dallo sguardo altezzoso e languido di Aphrodite c'era un invito a deporre le armi ad allearsi con lui.

Ma lo sguardo di Deathmask era perentorio, le pupille erano piccole isole infossate nel Bulbo oculare, gli occhi di un animale da preda e Aphrodite era stato scelto come preda. Con un movimento repentino Deathmask balzò addosso a Aphrodite e gli mollò una violenta testata in pieno volto, successivamente lo prese a calci molto violenti, lo voleva morto e lo voleva far soffrire.

All'improvviso Aphrodite espanse appieno il suo cosmo e tutti i cavalieri percepirono chiaramente il cosmo di Deathmask e Aphrodite scontrarsi.

Saga: "Shion devo andare a dargli una mano!!!!!".

Shion: "D'accordo! Ma attento a non farti vedere!!".

Sirio si unì a Saga ed entrambi corsero verso l'esterno della costruzione, in pochi minuti raggiunsero i due duellanti.

Deathmask schiumava di rabbia , quei due rompiscatole non potevano interrompere il suo duello. : "Non vi intromettete me lo gestisco io CHIARO?".

Sirio non capiva ma decise di rispettare il desiderio di Deathmask: "D'accordo! Noi vigileremo che nessuno vi disturbi!".

Deathmask si rivolse verso Aphrodite: "Sei pronto?".

Aphrodite: "Hai rifiutato la mia offerta!!! Non sei con i più forti!!!Preparati a morire!!".

Deathmask si mise in posizione di guardia.

 

Aphrodite ricordò come avesse chiesto alla sua dea di intercedere per favorire la sopravvivenza di Deathmask e così lo ripagava? Gli avrebbe inflitto una sofferenza enorme.

Lanciò immediatamente una Rosa Rossa ma Deathmask la schivò agevolmente, e si portò molto rapidamente a distanza ravvicinata a Aphrodite, gli afferrò la testa e iniziò a sbatterla ossessivamente contro una roccia, il sangue colava dalla fronte di Aphrodite ma questo non faceva smettere Deathmask, anzi lo stimolava a continuare.

Sirio era choccato: " è Questo il demone di Athena?".

Saga ripensò alla definizione che Deathmask si era dato, era perfetta, era proprio un demone maligno di Athena.

Le Pupille di Deathmask erano iniettate di sangue e continuava a colpire a calci e pugni Aphrodite, arrivando a togliergli alcune parti della sua armatura.

Nella mente di Deathmask si affollò un piccolo ricordo, quando Aphrodite gli regalò una pianta di limoni dicendo: "è l’unica cosa che ho protetto dal veleno delle mie rose!!".

Questo ricordo rese Deathmask ancora più furioso e aumentò l’intensità dei pugni e calci dati a Aphrodite.

All’improvviso dal sangue perso iniziò a formarsi una nuvola che si sollevò verso il cielo, Aphrodite sorrise ma Deathmask continuava a colpire ossessivamente.

Sirio notò il comportamento assurdo di Deathmask e chiese a Saga: "Possibile che non si sia accorto di nulla?".

Saga disse chiaramente: "Spesso Deathmask veniva additato come un Berserker mancato proprio perché nella sua furia molto spesso raggiungeva lo stadio del berserganger e non è in grado di accorgersi di un attacco così insidioso!".

Gli occhi di Aphrodite così pieni di malizia destarono Deathmask dalla inconsapevolezza dello stato del berserganger.

Aphrodite: "Sei morto!!".

Deathmask intuì che cosa volesse fare, aveva accennato alla tecnica del CRIMSON KING THORN di Albafica, afferrò l’ex cavaliere dei pesci e rotolò a terra, mentre le spine del CRIMSON KING THORN colpirono Aphrodite alla schiena uccidendolo per l’eccessiva emorragia.

Deathmask spostò il corpo di Aphrodite e disse: "Grazie per essere venuti!!" In tono ironico.

Shiryu era stupefatto, Deathmask quando combatteva anche per Athena era una macchina di morte, non percepiva alcuna differenza con molti altri cavalieri asserviti alle forze del male.

Mentre stavano tornando disse chiaramente: "Ah Shiryu, Saga, potete chiamarmi con il mio vero nome, Angelo, quando siamo da soli!! E non mandate qualcuno a recuperare i corpi di quei guerrierini come Black o quello dell’Hydra, stanno per arrivare dei Berserker!!".

Dopo aver detto questo corse verso il grande tempio seguito da due stupiti Saga e Shiryu.