Capitolo terzo -

IL TRADITORE

 

L’aria fremeva intorno ai tre heroes mentre i loro mantelli si incurvavano per il vento che spirava contro di loro proveniente probabilmente dallo scontro titanico.

"Sarà meglio che ci separiamo, avverto chiaramente almeno due cosmi ostili venire verso di noi!" disse con tono di voce pacato l’Heroes dell’Orso.

I tre guerrieri si divisero lanciando via i propri mantelli che ricaddero a terra sollevando una piccola nuvola di polvere.

"Forza..." e i tre si divisero seguendo ciascuno un cammino diverso mentre nel cielo lampi dorati e rosa salivano e scendevano.

I tre Heroes si erano separati e proprio uno di loro incontrò il primo nemico con cui misurarsi.

Dinanzi a se un cavaliere dalle vestigia non integrali color verde.

Immagini di fiori o fogliame apparivano sulle spalliere, sulla cinta e sui bracciali.

L’elmo invece consisteva in un diadema a mo di corona del vincitore e cingeva un volto scuro in cui scendevano fluenti ciocche di capelli grigio verdastro scuro.

Il cavaliere non era molto alto ma comunque dava un’impressione di grande forza e agilità.

"Chi sei ?" chiese l’Heroes avanzando di un passo.

Il nemico avanzò di tre passi e rispose pacatamente.

"Della Costellazione della Corona Australe io sono il cavaliere designato, Daphnis è il mio nome celeste!" rispose rialzando la testa e mostrando il suo volto un attimo prima ancora in ombra.

"Daphnis della Corona Australe non è possibile..." rispose sorpreso Nestore.

"Perché sei sorpreso Heroes?" chiese il saint della costellazione della Corona Australe.

"Perché tu dovresti essere morto non molto tempo fà, se non ricordo male durante la guerra sacra combattuta dalla Dea Atena di cui eri cavaliere di Bronzo!" replicò Nestore.

"Hai ragione, io un tempo ero cavaliere di Atena ma ora servo Eos Dea dell’Aurora scesa sulla terra per punire chi ha combattuto contro gli Dei!"

"Perché hai votato la tua nuova vita proprio a una divinità malvagia come Eos?" chiese avanzando di un passo.

"Perchè..." e continuando "...perchè l’oblio delle tenebre non mi si addice e poi anche perchè con il mio gesto sconsiderato di combattere una divinità mi ha solo fatto pagare un peccato che gli Dei hanno inflitto a tutti noi!" replicò seccato Daphnis.

"Cosa vuoi dire?"

"I miei compagni giacciono ora nel mare ghiacciato del Cocito, dove chi è colpevole di tradimento e di aver combattuto un Dio precipita!"

Nestore a quelle parole espanse il proprio cosmo e assunse una posa di attesa.

"Il mio compito per la remissione del peccato è di ucciderti qualunque cosa succeda!" e anche il Bronze saint espanse il proprio cosmo.

Con un balzo Daphnis attaccò Nestore agganciandolo a una spallina e nonostante la mole dell’Heroes scaraventandolo in aria.

Dal canto suo Nestore nonostante colto di sorpresa riuscì a riprendere una solida posizione di difesa.

Un poderoso pugno sfiorò la spallina dell’armatura della Corona Australe.

I due guerrieri si fermarono.

"I miei complimenti gigante, non credevo che fossi intelligente oltre che grosso..." disse sarcasticamente Daphnis.

Dal canto suo Nestore non proferì parola e concentrò la sua attenzione in una presa di attacco capace di dargli il giusto vantaggio.

Nuovamente Daphnis si avventò contro Nestore con una serie di calci e pugni che andarono tutti a vuoto tranne uno che si dissolse sulla spallina sinistra dell’Heroes.

"Non riuscirai mai a colpirmi sgherro di Eos!" replicò tranquillo Nestore espandendo il proprio cosmo rosato con sfumature più chiare tendenti al rosa chiaro.

"Non essere così sicuro di essere impenetrabile solo perchè indossi una Livrins!"

"Cosa vuoi dire?"

Daphnis era tornato in posizione di attesa espandendo il proprio cosmo.

Lo scontro ricominciò e questa volta fù Nestore ad attaccare con una serie di pugni che non andarono a segno.

Con un rapido movimento Daphnis si collocò dietro l’Heroes e appoggiò una mano sulla schiena di Nestore.

Una scia di luce e l’Heroes venne scagliato prima in aria e poi a terra.

"Maledetto..." disse rialzandosi lentamente.

"E’ vero sei cavaliere degno di nota ma sei anche un gigante e la velocità non è il tuo forte!" replicò ridendo con modo sarcastico.

"Non crederai di avermi sconfitto così facilmente traditore?" disse espandendo nuovamente il proprio cosmo e preparandosi a colpire.

Dal canto suo Daphnis lo guardava tranquillo con gli occhi socchiusi.

"Preparati a morire traditore di Atena: BLOODY CLAW!"

La figura umana di Nestore divenne quella di un gigantesco orso che colpì in pieno Daphnis e lo fece volare via verso il cielo.

Il cavaliere della Corona Australe scomparve nel cielo mentre ricompariva avvolto nel cosmo Nestore.

"Bene dovrei avere vinto!" pensò mentre si incamminava nuovamente.

Un cosmo e poi un frastuono.

Nestore cadde a terra mentre l’elmo,il coprispalla destro e parte dello stesso bracciale si frantumava.

Una pozza di sangue comparve sotto Nestore mentre Daphnis ricompariva dal polverone che si era alzato in quel momento.

I fiori si bagnarono di sangue.

"Ho commesso uno sbaglio accidenti..." pensò Nestore mentre un minaccioso Daphnis si avvicinava per finirlo.