capitolo ottavo -

CENERE DI ROSE

Niobe giaceva a terra.

La sua Livrins era praticamente distrutta e solo pochi pezzi erano ancora addosso a lei.

Paride era dinanzi a lei.

Niobe era sconvolta.

"Non ci posso credere la mia Livrins è andata in frantumi, come hai fatto?" chiese con un filo di voce.

"Non crederai che il mio balletto di rose fosse il mio unico colpo segreto!" rispose seccamente Paride.

"Mai avrei immaginato che la mia sacra Livrins avrebbe potuto distruggersi a questo livello!"

"Le mie rose nere possono distruggere qualsiasi barriera o armatura, il loro profumo è sinonimo di totale distruzione..."

"Accidenti mi ha anche privato delle mie ultime forze, il loro profumo..."

"Le rose nere hanno gia distrutto la tua Livrins, distruggeranno anche te in un oceano di lacrime amare..."

"...Per te avrei preferito una fine più dolce ma tu mi hai costretto!"

"Ma stai farneticando cavaliere?" chiese rialzandosi da terra.

"Prendi :PIRAHNA ROSE!"

Con un balzo Niobe evitò il grosso ma una decina di rose distrusse quasi completamente il bracciale sinistro rimasto.

Un tonfo e Niobe era a terra con un braccio sanguinante.

"Ti toglierò quella maschera prima di ucciderti !"

"Non credo proprio!" replicò seccata.

"Ma cosa vuoi credere tu, non ti reggi nemmeno in piedi?"

"Non mi lascero sconfiggere in questo modo : BLACK MESSAGE!"

"Addio serva di Ercole: PIRAHNA ROSE!"

L’impatto fù tremendo.

Niobe venne scagliata a terra a diversi metri di distanza in una pozza di sangue.

Una crepa si aprì nel coprispalla di Paride.

"Ma cosa, una crepa e ora anche del sangue,lei una ragazza così carina mi ha osato colpire e deturpare la mia sacra armatura!"

Lentamente si avvicinò a Niobe che giaceva ancora a terra e la sollevo da una spalla.

Una serie di pugni in pieno volto e nel ventre e la guerriera ricadde a terra.

"Maledetta di te non resterà più nulla!"

Nuovamente prese a pugni e calci l’inerme Niobe che non accennava risposta o segno vitale.

"Muoriii!" urlava colpendola con potenti calci sulla schiena.

Un sospiro.

"Ancora viva, ma perchè non crepi e non la fai finita?" disse riempiendola di calci sulla nuca e sul corpo.

"Nel..." ma mentre diceva queste parole Paride espanse il proprio cosmo.

"Non nè hai avuta abbastanza e quindi prendi il mio colpo mortale, mai nessuno lo ha ricevuto!"

Il cosmo si espanse a dismisura.

Alzò la mano destra e comparve una rosa bianca avvolta anch’èssa di un’aura stavolta bianca.

"Muori:BLOODY ROSE!"

La rosa bianca si piantò nella schiena di Niobe facendola sobbalzare.

Una goccia e il primo petalo cominciò a colorarsi di rosso.

Un sorriso malvagio apparve sul volto di Paride.

"Ahahahahahaha è finita mia signora..." ma dicendo queste parole un fulmine attraverso la sua mente.

Paride cadde a terra urlando dal dolore.

Si rotolò per qualche istante.

Passarono alcuni momenti.

La rosa era diventata quasi del tutto rossa.

Paride riaprì gli occhi.

Dinanzi a sè stava a terra Niobe.

"Noooooooooo cosa ho fatto!" disse correndo verso la guerriera e sfilandole subito la rosa.

Tastò il collo.

Il battito seppur debolissimo c’èra ancora.

"Niobe io..." disse Paride piangendo calde lacrime.

"Tu cosa?" udì rituonare dal cielo.

"Maledetta ti sconfiggerò!" ma mentre diceva queste parole una potente folgore colpì in pieno il cavaliere incenerendolo istantaneamente.

Niobe giaceva a terra.