CAPITOLO 9

I due antagonisti sono l'uno di fronte all'altro; Kosmos e Hades… Luce Eterna contro Tenebre Eterne… il gelo si stà facendo sempre più intenso, ormai in diverse parti della Terra, ogni forma di vita ha cessato la sua esistenza, la speranza in un miracolo è ormai l'ultimo appiglio che ai pochi sopravvissuti ancora regna nel cuore.

Il forte vento che spira ormai da lunghe ore, via via diviene sempre più gelido e veemente nella sua forza incontrollabile.

Kosmos volge lo sguardo verso il cielo, inaspettatamente esso viene attraversato da una colomba meravigliosamente candida che sembra, per un istante, donare luce al cielo oscuro, il dio del Cosmo accenna un sorriso socchiudendo gli occhi ma tutto dura un brevissimo attimo e gli occhi scuri del giovane si spalancano in un espressione di dolore misto a sorpresa, in un gemito di sofferenza egli sente il suo corpo irrigidirsi ed un forte dolore attraversargli il costato da parte a parte come fosse stato trafitto da un qualcosa di estremamente accuminato, egli china il volto; con sorpresa nota che dalla sua Sacra Armatura Divina fuoriesce del sangue proprio all'altezza del costato, d'istinto si porta una mano sulla parte ferita cadendo poi al suolo in ginocchio come privato di ogni forza, egli geme di dolore stringendo le labbra tra i denti, quella ferita brucia come il fuoco, poco lontano da lui ecco giungere Hades; il dio oscuro lo osserva tacitamente con un ghigno sul volto: Kosmos ne nota l'ombra che avanza sul terreno e solleva lo sguardo sofferente incrociando gli occhi indemoniati del nemico il quale con tono quasi di scherno dice

- MAI ALLENTARE LE DIFESE KOSMOS…. EH SI' CHE DOVRESTI BEN SAPERLO -

Hades scoppia in una risata isterica quanto malvagia poi pacatosi guarda la giovane divinita', inaspettatamente in un momento di difficoltà, con aria di sufficienza domandando con ironia

- CHE COSA NE E' STATO DELLA DIVINITA' PRIMORDIALE CHE TUTTI TEMEVANO?… -

Il dio dell'Oltretomba stringe l'elsa della sua spada poi, d'improvviso, solleva la sua arma puntandola contro il giovane: Kosmos si ritrova, suo malgrado, col taglio affilatissimo della lama di quella spada all'altezza della gola, egli cerca di muoversi ma sente il suo corpo come posseduto da una strana energia che gli impedisce di compiere anche il minimo movimento

"Cosa mi stà succedendo?… non riesco a muovermi… "

Si domanda il giovane con rabbia e smarrimento

Hades nota lo smarrimento del suo rivale, accenna un altro sorriso tirato e malvagio poi risponde ironicamente

- UH… PERDONAMI… MI ERO DIMENTICATO DI DIRTI CHE TI HO ATTACCATO CON IL COLPO DEGLI ARTIGLI DEL DIAVOLO … TI HO IMMOBILIZZATO MA… BEH… CREDO CHE TU QUESTO L'ABBIA CAPITO DA SOLO -

Egli scoppia nuovamente a ridere malvagiamente ma senza distogliere lo sguardo demoniaco da Kosmos il quale avverte venir meno il suo potente cosmo divino che, lentamente, sembra perdersi nel nulla mentre il suo corpo pare indebolirsi piano piano come se quel colpo scagliatogli contro dal nemico, in un qualche modo lo stesse prosciugando di ogni risorsa vitale.

Il dio dell'Ordine Cosmico appare man mano sempre più sofferente, Hades, smettendo di sghignazzare odiosamente, torna a prendere la sua aria dissoluta

- L'ATTACCO CHE HAI SUBITO MI AIUTERA' A PORTARE A TERMINE MOLTO PIU' VELOCEMENTE IL MIO COMPITO DI VENDETTA… -

Il dio oscuro imprime più forza alla lama della sua arma ed essa, premendosi maggiormente contro un lato del collo di Kosmos, ferisce il giovane il quale, gemendo di dolore, chiude gli occhi in un gesto di immensa sofferenza e stringendo fortemente le labbra tra i denti mentre, lentamente, un rivolo di sangue inizia a fuori uscire da quel taglio.

Il dio dell'Oltretomba, con estrema freddezza ma al contempo con detestabile ed inaudita perfidia, con la dannatissima lama della sua spada, procura una ferita alquanto profonda e ampia, poco più in giù della vena giugolare, al giovane accasciato al suolo poi con detestabile ironia dice malvagiamente

- VEDERTI AGONIZZARE TRA IMMANI SOFFERENZE MI DIVERTIREBBE MOLTO, SAI? MA… NON VORREI " TRAUMATIZZARE " TROPPO LA TUA ADORATA ATENA… -

Dicendo ciò Hades volge lo sguardo verso Atena la quale, ancora debole, giace , accasciata, tra l'erba: lo sguardo del demone è attraversato da un lampo raggelante e di inaudita perfidia, sorride malvagiamente tacendo poi qualche attimo poi, tornando a guardare Kosmos dice con decisione

- PER TANTO TI ONORERO' DI UNA MORTE VELOCE… TRANQUILLO… SARA' QUESTIONE DI UN CENTESIMO DI SECONDO… NON TE NE ACCORGERAI NEMMENO… -

Hades solleva nuovamente al cielo la sua arma infernale urlando

«MUORI KOSMOS!!!»

Un lampo scuote nuovamente il cielo oscuro mentre il sibilo agghiacciante della lama della spada del demone, fende l'aria come fosse un tornado… una saetta esplode in un boato spaventoso facendo tremare sia il cielo che la Terra e poi un grido straziante

«NOOOOOOO!!!!!!!!!!…»

Una chiazza rossastra, si spande sul terreno ormai, quasi per intero, ricoperto da uno spesso strato di brina colorandolo di un rosso acceso e rabbrividevole…

Due mani, grondanti di sangue, stanno afferrando con ogni inimmaginabile forza, la lama della spada del dio demone, fermandone l'inarrestabile cammino di morte che essa stava per portare; Cristal, repentinamente, si era messo tra Hades e Kosmos riuscendo miracolosamente a fermare l'arma del nemico

 

- DANNATO RAGAZZINO!!- Urla Hades fuori di sè - COME HAI OSATO?!! -

- Credevi, forse che ti avrei permesso di portare al suo compimento un tale scempio?! -

Esclama il Cavaliere del Cigno mentre gocce di sudore freddo gli rigano il volto contratto in una smorfia di dolore

- Non puoi sconfiggere la Luce!! - Grida Cristal espandendo il suo cosmo siderale

- TU CREDI CAVALIERE?!!… - Domanda Hades digrignando i denti furiosamente

Il dio dell'Oltretomba, innalzando il suo cosmo, infonde la sua energia oscura alla sua arma, da essa parte una scossa che raggiunge Cristal costringendolo a lasciare la presa sulla lama della sua spada riuscendo addirittura a scaraventarlo lontano di parecchi metri, il ragazzo cade al suolo in un grido di dolore

- STUPIDO IDIOTA - Mormora il nemico - RAGGIUNGERAI ANCHE TU I TUOI CARI AMICI…-

Nel frattempo Cristal cerca di sollevarsi dal suolo, il suo corpo è pieno di escoriazioni e bruciature, soffre… ma vuole reagire; non vuole cedere! egli, però, non ha neppure il tempo di respirare che un improvviso e repentino attacco di Hades esplode in tutta la sua malvagità

«CUSPIDI DEMONIACHE!!»

L'attacco del demone divino raggiunge più veloce di una saetta, il Cavaliere del Cigno… colpendolo con una forza inaudita e senza alcuna pietà ; un grido soffocato e di agonizzante sofferenza si alza verso il cielo… Cristal piomba al suolo in un tonfo muto sotto alò suo corpo massacrato di ferite si spande una chiazza di sangue inarrestabile dal colore brunastro. Il Cavaliere di Siberia ha lo sguardo ormai spento rivolto verso il cielo esso con voce flebile quasi impercettibile e pregna di inaudito dolore sussurra

- E'… è dunque giunta così la fine anche per… per me… oh Divina Atena… Supremo Kosmos… io… io non… -

Cristal non riesce a terminare neppure la frase che i suoi occhi del color del ghiaccio si chiudono: una scossa attraversa interamente il corpo del ragazzo, egli ha un forte sussulto, un brivido gelido gli attraversa la spina dorsale, scuotendolo ancora poi, in un gemito di dolore, e in uno spasmo di sofferenza, Cristal reclina il capo di lato…

L'attacco di Hades ha spento anche la vita del valoroso guerriero di Siberia nel giro di pochissimi attimi; sul viso di Andromeda e Atena si fa largo un pallore spaventoso così come un'espressione di terrore; Kosmos ha percepito l'accaduto

" Oh no… Cristal… anche tu?… oh se solo potessi muovermi, se solo ci riuscissi… ma quel demone mi ha immobilizzato… che cosa posso fare? dannazione!! "

Pensa con rabbia e dolore, dopo alcuni istanti il ragazzo crolla a terra in un gemito di dolore, sentendosi perso

" Non riesco a… a contrastare quel dannatissimo potere… perchè?"

Pensa egli con disperazione

Alcuni istanti dopo, una voce si fà largo nella sua mente

" Devi reagire ragazzo… " Il tono di quella voce è imperiosa

" Padre… Voi?! " Chiede egli con stupore

" Sì… sono io… "

Risponde quella voce con determinazione domandando poi

"Cosa ti stà succedendo… non è da te lasciarsi andare… "

" Padre anche la vita di Cristal è andata perduta… non c'è modo di fermare quel demone di Hades… "

Il dio dell'Ordine Cosmico appare rassegnato mentre dialoga con colui che sente essere al suo fianco

" Nulla si può fare… è come se in Hades ci fosse un altro spirito ancor più potente di quanto già lui non fosse "

" SBAGLI!!…TUTTO SI PUO' FARE… BISOGNA CREDERE IN NOI STESSI KOSMOS, RICORDALO…. IL SEGRETO E' TUTTO IN QUELLO!!!…TROVA LA FORZA DENTRO DI TE E VEDRAI… OGNI OSTACOLO; ANCHE QUELLO CHE APPARE PIU' INSORMONTABILE E IMPOSSIBILE DA SUPERARE SI RIESCE A VINCERE… TUTTO SI PUO' FAR AVVENIRE: ANCHE UN MIRACOLO!… L' IMPOSSIBILE NON ESISTE!! ORA VAI ; ALZATI E COMBATTI!!!… COMBATTI PER COLORO CHE TU AMI; COMBATTI PER LORO!!!! "

Esclama la voce determinata del dio Supremo; Urano

«RICORDA… L'IMPOSSIBILE NON ESISTE!!!»

Quella voce incoraggiante nella sua determinazione si dissolve in una eco delicata come fosse trasportata via da una brezza soave di vento.

" E' vero… l'impossibile non esiste… devo tornare per combattere; Hades non deve vincere… non può vincere: Sirio, Cristal, Kanon… Phoenix… il vostro sacrificio non sarà vano; LO GIURO SULLA MIA STESSA VITA!! "

Pensa il dio dell'Ordine Cosmico il quale sembra lentamente reagire.

Hades, nel frattempo, deciso più che mai a porre termine sia alla vita di Andromeda che a quella di Atena… stà per attaccare gli ultimi sopravvissuti

- ORA PORRO' FINE ANCHE ALLE VOSTRE MISERE VITE… PREPARATEVI!!! -

Il dio dell'Oltretomba innalza al cielo il suo impareggiabile cosmo divino esclamando

- CON UN UNICO SOLO ATTACCO VI CANCELLERO' DALLA FACCIA DELL'UNIVERSO… NEPPURE UN MIRACOLO VI SALVERA' !!! -

Il cosmo oscuro di Hades esplode in tutta la sua forza, tutto attorno ai presenti inizia nuovamente a tremare con ancor più veemenza

- Oh no… temo che ormai nulla si possa più fare… possibile che tutto si sia perso?! -

Domanda Andromeda con timore nella voce.

- NO ANDROMEDA… NULLA E' ANCORA PERSO!!… ALLONTANATI… PRESTO!!! -

Esclama Atena.

- Perchè devo allontanarmi Milady?… -

Chiede Andromeda con sguardo smarrito non riuscendo a comprendere il significato delle parole che la sua dea ha pronunciato

- E' troppo pericoloso rimanere -

Risponde Atena con tono deciso ed imperioso,aggiungendo poi:

- Devi salvarti… almeno tu… -

- Atena… voi mi state chiedendo l'impossibile; sapete bene che mai: per nessuna ragione io vi potrei abbandonare… -

Risponde il ragazzo stringendo, con decisione, una mano a pugno

- Rischi troppo rimanendo ancora al mio fianco… -

Osserva la dea della Giustizia con tono ora lievemente più pacato

- E voi?!… anche voi rischiate troppo Milady: non potete chiedermi di abbandonare questo dannatissimo campo di battaglia!… così come non potete chiedermi di abbandonare voi…!- Ribatte Andromeda con tono più deciso, aggiungendo poi

- Non posso abbandonarvi alla mercè di Hades… siete troppo debole per battervi con lui: non potete farcela da sola contro quel demonio divino -

Gli occhi di Andromeda, mentre pronuncia quelle parole, scintillano di determinazione e di cristallina sincerità, egli poi dice caparbiamente ma al contempo con tono pacato

- Non siete in grado di affrontare un nemico così infido, quanto potente, senza un aiuto… le vostre condizioni fisiche sono estremamente precarie… non riuscireste a sopravvivere -

Atena prende la parola parlando al suo Cavaliere con pacatezza

- Andromeda… sino ad ora voi Cavalieri avete sempre lottato e combattuto senza sosta e senza timore alcuno… vi siete sempre battuti dando corpo , anima e cuore… non vi siete mai tirati indietro neppure innanzi alle asperità, alle avversità più immense, agli ostacoli più insormontabili ed impossibili da superare…-

Mentre dice ciò, Atena ripensa alle tantissime e numerose guerre che i suoi Guerrieri hanno affrontato ed i suoi occhi brillano di emozione mista a commozione, prosegue infine dicendo

- … Avete combattuto sino a giungere persino al sacrificio estremo: senza remore o esitazione alcuna… vi siete battuti sapendo bene che avreste potuto perdere le vostre preziosissime vite come è, purtroppo, accaduto: ma lo avete fatto!… lo avete fatto per l'umanità, per i vostri compagni… e per me: la vostra dea!… e non solo per proteggere la mia persona… adesso è giunto il tempo che sia io; ATENA… a scendere in campo in questa guerra… -

Dice la divina fanciulla con autoravolezza

- Non senza di me… Atena!! -

Dice Andromeda con incredibile determinazione e tono imperioso.

Il giovane Cavaliere volge lo sguardo verso la dea della Giustizia, la guarda in silenzio; negli occhi verdi del ragazzo una nuova luce si fà largo… una luce diversa : dallo scintillìo algido ma determinato; il suo sguardo ha preso un'espressione di autorevolezza: ben lontana da quella del ragazzino indifeso che Atena ben conosce, come se, incredibilmente ed improvvisamente, in Andromeda si fosse destata una nuova forza sostituendosi alla personalità pacata che, da sempre, appartiene a quel giovane dall'animo puro e sensibile: un nuovo spirito battagliero si sta' destando nel più giovane dei Cavalieri divini di Atena.

Hades è pronto a scagliare il suo più potente attacco contro Atena e Andromeda

 

«METEORA DELLA BRAMA DEGLI INFERI ETERNI!!!»

 

Urla il perfido demone attaccando, con potenza inaudita e smisurato odio, la dea della Giustizia e l'unico dei suoi Cavalieri rimasto ancora in vita.

«NON SARAI TU A VINCERE DANNATO DEMONE DIVINO!!!»

Si sente esclamare, d'un tratto, tra il vento che spira indemoniato

E' Andromeda che, in un ultimo tentativo, cerca in un qualche modo di contrapporsi ad Hades; invoca la forza del suo cosmo sperando, di poter contrastare l'attacco del nemico

" Devo fare un tentativo… fosse anche l'ultima cosa prima di morire… "

Pensa il ragazzo nel coraggio della disperazione e nella follia dell'incoscienza

" Non ho altra scelta… ricorrerò all'ultima risorsa del mio potere… "

Una luce esplode d'improvviso, essa è come un incendio rifulgente; una sfera luminosa ed accecante avvolge interamente il corpo di Andromeda, neppure si riesce a sostenere la visione di quella luce incandescente e fulgida… è una vampata di fuoco dal colore fucsia riflessata di sgargianti sfumature del colore dell'oro

" Devo provare il tutto per tutto… voglia il dio Destino che accada un miracolo… "

Pensa Andromeda con l'ultimo barlume di speranza che dimora nel suo cuore.

Andromeda trovando in lui una forza che mai credeva di avere, ha innalzato il suo cosmo al livello assoluto sino quasi a sfiorare per un solo brevissimo attimo, il limite minimo di un potere cosmico divino…

«LA LUCE DELLA SPERANZA NON PUO' CESSARE DI RISPLENDERE»

Grida il ragazzo con quanto più fiato avesse in gola aggiungendo infine, rivolgendosi a Pegasus/Kosmos

«PEGASUS… ORA TOCCA A TE! RICORDA LA FORZA DELLA SPERANZA CHE IN TE HA SEMPRE DIMORATO… A TE E AD ATENA AFFIDO ANCHE LA MIA VITA… ETERNAMENTE!!»

Andromeda ora è deciso più che mai a tentare l'impensabile

«ONDA DI TUONO DELLA NEBULOSA DI ANDROMEDA!!»

Il più giovane di tutti i valorosi Guerrieri della Speranza, si scaglia con tutte le sue forza contro il demone divino; il poderoso attacco di Hades e il disperato contrattacco di Andromeda si incontano e si scontrano generando un boato assordante che sembra far crollare persino il cielo stesso, un esplosione indescrivibile divampa giungendo quasi ad avvolgere la Terra; una miriade di sfumature di ogni colore si riesce a vedere esplodere nel cielo ed un altro boato riesce a scuotere il terreno; poi il silenzio… un silenzio agghiacciante,spaventoso…irreale; esso avvolge tutto quanto: non si riesce ad udire null'altro; nè una voce, neppure un respiro soffocato… nulla di niente; tutto tace… tutto tranne quel maledetto gelido vento che reca con sè soltanto odore di morte e che non cessa di spirare veemente e senza alcuna pietà.

Lentamente quell'incendio di luce che era esploso indomo, va scemando piano piano sino a perdersi poi nella durata di un battito di ciglia…

Un urlo agghiacciante si innalza al cielo cupo

« NOOOOOOO!!!!!!!»

Poi una voce che esclama un nome con disperazione mista a dolore e rabbia

«ANDROMEDA!!!!!!»

Andromeda giace al suolo inerme, immobile, il corpo straziato di ferite, il volto dai lineamenti delicati,reclinato di lato e imprigionato sotto uno spaventoso pallore di cera; il cosmo del ragazzo si è spento come la luce perpetua di una candela che cessa di risplendere della sua delicata luce al primo lieve soffio di vento.

Il dio dell'Ordine Cosmico, ancora giacente al suolo, volge lo sguardo addolorato e sofferente verso il giovane Cavaliere di Atena

" No… "

Pensa il giovane dio con incredulità e con le lacrime agli occhi

" Perchè anche lui…? Perchè anche Andromeda?… Perchè?!! "

Kosmos cerca di allungare una mano verso quella del giovane, Andromeda è a pochissimi centimetri di distanza da lui, con una smorfia di dolore sul volto, egli riesce a sfiorare le dita della mano sinistra del suo compagno di mille avventure

- A… Andromeda -

Mormora, con la voce rotta di dolore e sofferenza, la divinità del Cosmo

" Amico mio non mi abbandonare… "

Pensa il giovane piangendo lacrime amare e infine chinando il capo arrendevolmente chiudendo poi gli occhi e abbandonandosi al potere di Hades.

Il vento, foriero di distruzione, si placa un istante… un istante soltanto.

Una voce delicata e pacata attraversa la mente della giovane divinità

«NON TI ABBANDONO… NESSUNO DI NOI TI ABBANDONERA', ANCHE SE NOI NON SIAMO ACCANTO A TE FISICAMENTE; I NOSTRI SPIRITI VIVONO IN TE E LOTTANDO INSIEME A TE MA TU NON TI DEVI ARRENDERE… NON DEVI!! NOI SIAMO CON TE, NON DIMENTICARTENE PEGASUS… NON DIMENTICARTENE»

«Andromeda… tu?»

Si domanda il dio del Cosmo

«SI… SONO IO… LOTTA PEGASUS… LOTTA!»

La voce di Andromeda è delicatamente decisa ma quieta e riesce ad infondere un pò di coraggio all'amico in difficoltà

«CORAGGIO»

Dopo aver pronunciato quella frase, essa si perde in un soffio delicato e carezzevole; il tempo di pochi attimi trascorsi e una voce più che mai decisa, ora, si fa avanti

« LA LUCE NON DEVE SPEGNERSI; NON DEVE ARRENDERSI ALLE TENEBRE, IL FUOCO DELLA VITA DEVE DIVAMPARE COME INCENDIO INDOMO; PEGASUS… TU SOLO PUOI COMPIERE IL MIRACOLO… NON DIMENTICARLO!!»

«Phoenix…» Sussurra Kosmos con sofferenza

«FORZA!!…»

Esclama lo spirito di fuoco della Fenice, poi, anche quella voce scompare nel vento.

«LA FORZA DELLA SPERANZA E' IN TE… FA' CHE NON SI PERDA AMICO MIO…»

E' una voce fiera ma pacata quella che ora ode nella sua mente il dio del Cosmo: una voce inconfondibile

«Sirio… amico e fratello… sei tu?»

Si chiede fra sè e sè il ragazzo ancora giacente al suolo e sofferente

«LO SONO»

Risponde lo spirito del Dragone con determinazione

«Sirio, aiutami… io… io mi sento perso…»

Mormora Kosmos con tono arrendevole

«NON E' DA TE DARSI PER VINTO; DACCHE' TI CONOSCO IL TUO SPIRITO BATTAGLIERO HA SEMPRE AVUTO IL SOPRAVVENTO SU OGNI DEBOLEZZA, SU OGNI TIMORE… HAI SEMPRE SUPERATO OGNI DIFFICOLTA'; QUALSIASI AVVERSITA' SI PRESENTAVA SUL TUO CAMMINO, TU SEI SEMPRE STATO PRONTO AD AFFRONTARLA " A MUSO DURO "… ORA NON PUOI ARRENDERTI; NON DEVI!!… NON TEMERE NULLA AMICO MIO… NULLA!!!… ANCHE IL MIO SPIRITO TI E' ACCANTO… RICORDALO!!!… NON SEI SOLO»

Esclama lo spirito riflessivo di Sirio

«NON ARRENDERTI»

Sussurra infine egli, quasi con un sorriso prima di " congedarsi " e svanire nella voce del silenzio del tacito Universo.

«COMBATTI… NON PUOI CEDERE AD HADES!…»

Dice una nuova voce sopraggiunta, il tono di essa è glaciale quanto decisa

«Cristal… anche tu?… anche tu mi sei accanto dunque?»

Domanda, speranzoso, Kosmos avvertendo al suo fianco anche lo spirito del Cigno Divino

«CERTO CHE TI SONO ACCANTO… COME E' SEMPRE STATO E COME SARA' SEMPRE!! PEGASUS, UNA NUOVA LUCE DEVE ILLUMINARE QUESTA OSCURA ERA… ESSA DEVE RIDONAR LA VITA LADDOVE SI E' ORMAI PERDUTA… E NESSUN ALTRO SE NON TU PUOI FAR REALIZZARE QUESTA GRANDE SPERANZA… SOLTANTO PUOI VINCERE QUESTA DANNATA OSCURITA' PORTATRICE SOLO DI MORTE…»

Questo è ciò che Cristal dice al dio dell'Ordine Cosmico, ed il tono della sua voce lascia chiaramente intuire quanta sia grande la speranza che ancora regna nella sua anima… l'unica forza che ancora tiene in vita quello spirito.

«VIVI PER COLORO CHE ANCORA SPERANO E BRAMANO LA LUCE… VIVI!!!»

Mormora lo spirito del Cavaliere di Siberia, esso, pochi attimi dopo, si dissolve delicatamente lasciando dietro di sè una lieve scia di brillanti cristalli di ghiaccio dalle sfumature dei colori dell'arcobaleno, essi, lievemente,come fossero carezze, si depositano sulla Sacra Divina Armatura di Kosmos donandole nuovi delicati riflessi iridati e, in un qual modo, essi riescono anche ad attenuare lievemente il dolore della ferita che Kosmos porta sul costato.

«IL TUO CUORE RISPLENDE DI LUCE… ARDE DI VITA! RACCHIUDE IN SE UNA FORZA IMMENSA… LA FORZA DELL'INTERO UNIVERSO CHE IN TE VIVE E DI CUI TU SEI DIVINO PROTETTORE, CORAGGIO… REAGISCI!»

E' l'invito perentorio di una voce austera e severa; caparbia quanto dissoluta… è una voce disarmante nella sua fermezza, quella che ora il giovane ode; egli la riconosce immediatamente

«Kanon… valoroso cavaliere dei Gemelli… amico appena trovato e troppo presto perduto, sei tu…»

Sussurra debolmente Kosmos

«SI…»

E' la risposta decisa che giunge, lo spirito di Gemini ancora risplende seppur tenuamente, egli parla con tono amichevole ma fermo

«RIAGGUANTA NELLE MANI LE REDINI DEL TUO DESTINO… AFFERRALE!… STRINGILE IN ESSE CON QUANTA PIU' FORZA HAI!!… HADES NON DEVE SOGGIOGARTI; NON UN'ALTRA VOLTA!!!… NON CEDERE A LUI… RICORDA COLUI CHE TU SEI; RAMMENTALO… TU SEI LA SPERANZA»

Un attimo di silenzio poi Kanon pronuncia un'ultima frase, nel suo tono traspare la decisione che da sempre lo ha contraddistinto

«RISVEGLIA L'IMMENSA FORZA CHE A TE UNICAMENTE APPARTIENE, FAI ARDERE IL TUO COSMO DIVINO; FALLO DIVAMPARE IN UN INCENDIO DI LUCE… RISCHIARA QUESTE TENEBRE MALEDETTE… VINCI PER CHI SOGNA UNA NUOVA VITA, TU PUOI FARLO… NON ARRENDERTI!!!»

E' l'incoraggiamento che il valoroso guerriero dei Gemelli dona al giovane prima di svanire nella luce del cosmo.

 

Ora il vento è tornato a spirare indemoniatamente… Hades è ancora in piedi come se nulla fosse accaduto

- NULLA POTETE CONTRO DI ME -

Dice il dio degli Inferi con tono pacato e calmo ma proprio per questo ancor più raggelante nella sua freddezza; una risata sommessa accompagna quelle parole pronunciate con gelido disprezzo.

Hades ora volge lo sguardo verso Atena, la guarda con odio, osserva tacito la dea che, incredula, si stà guardando attorno

- VISTO CHE BELLO SPETTACOLO MIA CARA… -

Esclama Hades con scherno

- NESSUNO DEI TUOI TANTO DECANTATI, FORTI ED IMBATTIBILI GUERRIERI E' RIMASTO IN PIEDI… NEPPURE UNO!!! -

Ride viscidamente il dio degli Inferi

- "I VALOROSI CAVALIERI DELLA SPERANZA "… SBAGLIO… OPPURE COSI' VENIVANO DEFINITI I TUOI PROTETTORI?… -

Domanda Hades con detestabile e perfida ironia

- "COLORO CHE TUTTO POSSONO… COLORO CHE SONO IN GRADO DI SCONFIGGERE ANCHE TUTTE LE DIVINITA' DELL'OLIMPO "… COSI' SI DICEVA… ATENA; QUANTE STUPIDE ILLUSIONI AVETE CULLATO NEI VOSTRI CUORI…QUANTE!!… -

Esclama il nemico con rabbia

- L'OTTUSITA' DELLE VOSTRE MENTI BACATE VI HANNO PORTATO AD UNA SOLA VIA POSSIBILE DA PERCORRERE… LA VIA DELLA FINE DELLE VOSTRE MISERE VITE!!!! -

Urla Hades accigliando lo sguardo, il vento torna a spirare indemoniatamente, ad ululare come un branco di lupi assassini ed assetati di sangue

«LA TROPPA SICUREZZA, LA TROPPA SPAVALDERIA A NULLA SERVONO, ATENA… A NULLA!!!»

Una voce sofferente proviene da poco lontano

- HAI… HAI DETTO BENE… LA TROPPA SICUREZZA… E LA TROPPA SPAVALDERIA A NULLA SERVONO… -

Hades si volta verso il punto da dove proviene la voce che poco prima si è udita; egli, con non poco stupore, nota che attorno al corpo del Dio dell'Ordine Cosmico, lentamente stà comparendo un lieve alone di luce

" MA CHE DIAMINE… "

Pensa spalancando gli occhi; un velo di stupore attraversa lo sguardo algido del dio infernale

- NON… NON POSSO CONTRADDIRTI HADES… HAI RAGIONE… -

Dice Kosmos con un filo di voce mentre cerca di rimettersi in piedi

- CIO' CHE… CHE HAI DETTO NON E' DA BIASIMARE; ANZI… TUTT'ALTRO… -

Mormora la giovane divinità del Cosmo con tono sommesso; sofferente egli solleva leggermente il capo, il volto è contratto in una smorfia di dolore mentre continua a tenere una mano posata all'altezza della ferita al costato cercando di tamponarla per fermare il flusso di sangue che da essa fuoriesce

- MAI ALTRE PAROLE FURONO COSI' SAGGE… MI CONGRATULO CON TE… SEI UN OTTIMO ORATORE; MEGLIO DI COLUI CHE FU IL CICERONE… -

Dice Kosmos accennando un sorriso tirato e sofferente

- …MA NULL'ALTRO SONO SE NON PAROLE! -

Osserva il ragazzo.

Kosmos si è rimesso in piedi e ora volge lo sguardo fiero verso Hades; gli occhi che osservano il dio degli Inferi sono occhi determinati, che, benchè densi di sofferenza, posseggono in loro una decisione che non ha eguali

- … PAROLE CHE PASSANO E SE NE VANNO QUANDO I FATTI PRENDONO IL LORO POSTO E LI RIESCONO A TRAMUTARE IN REALTA' E VERITA' INDISCUTIBILI ED INDISSOLUBILI PRENDENDONE IL SOPRAVVENTO TOTALE ED ASSOLUTO!!! -

Esclama il giovane dio

La voce del dio dell'Ordine Cosmico ha ripreso forza ed imperiosità così come il suo cosmo divino che torna a rifulgere.

Gli occhi scuri di Kosmos sono attraversati da una fiamma che arde implacabile: un fuoco torna ad incendiare lo sguardo di brace del ragazzo; uno sguardo ora padrone di determinazione e fermezza.

Hades, guarda il suo antagonista con rabbia digrignando i denti

" DANNATO… COME DIAMINE E' RIUSCITO A SFUGGIRE ALLA PRIGIONIA DEL MIO ATTACCO?… "

Pensa il dio oscuro con stupore e con odio stringe fortemente l'elsa della sua spada

Il dio del Cosmo nota lo sguardo contrariato che attraversa il volto di Hades, tace per alcuni istanti poi, rivolgendosi al nemico con tono autorevole, dice

- NON CREDERE DI AVERE ANCORA LA VITTORIA IN MANO… HADES… -

Egli, poi, rivolge una domanda al suo nemico fissandolo negli occhi glacialmente

- TU CREDI VERAMENTE DI ESSERE RIUSCITO A SCONFIGGERE I GUERRIERI DELLA SPERANZA?! -

Hades spalanca gli occhi con stupore sentendosi porre quella domanda da Kosmos ma, poco dopo, acciglia lo sguardo e ridacchiando odiosamente risponde

- DEI SEMPLICI VILI ESSERI UMANI NON POSSONO CERTO AVERE IL POTERE DELL'ONNIPOTENZA… SONO SOLO DEI MORTALI… -

Kosmos accenna un sorriso poi, tornando ben presto serio, egli risponde con tono autorevole

- IL CORPO E' MORTALE, HADES, MA NON LO SPIRITO CHE ESSO CUSTODISCE… -

Gli occhi della divinità del Cosmo rifulgono di una luce scintillante di determinazione

- IO ED ATENA NON SIAMO SOLI…… I GUERRIERI DELLA SPERANZA LOTTANO CON NOI E SONO ANCORA AL NOSTRO FIANCO -

Dice Kosmos con tono imperioso aggiungendo poi

- AVEVI DETTO CHE QUESTO TUO RISVEGLIO SAREBBE STATO L'INIZIO DELLA FINE NON SOLO DELL'UMANITA' MA DI TUTTO QUANTO L'UNIVERSO INTERO… CERTO… CIO' CHE HAI DETTO E' PURA ED INDISCUTIBILE VERITA'; E' VERO… ESSO SARA' L'INIZIO DELLA FINE… MA NON DELL'UMANITA' E MEN CHE MENO DELL'INTERO UNIVERSO… MA SARA' L'INIZIO DELLA TUA FINE… HADES… INIZIA ORA LA VERA BATTAGLIA!!!… -

Esclama il dio dell'Ordine Cosmico con voce densa di caparbietà, in quel momento la sua divina aurea cosmica si desta tornando a rifulgere di antico splendore…

-… E NON SAREMO CERTO NOI AD ESSERE SCONFITTI… -

Dice il dio dell'Ordine con tenacia e grinta stringendo le mani a pugno; un lampo attraversa lo sguardo acceso di Kosmos incendiandolo di determinazione…

- QUESTO LO VEDREMO… -

Mormora, digrignando i denti, il dio degli Inferi non distogliendo, un solo istante, lo sguardo algido e malvagio dal suo antagonista.

- LA FOLLIA E LA SMANIA DI POTERE ACCECANO ED OFFUSCANO LA MENTE HADES… E A NULLA PORTANO; RICORDATI QUESTE MIE PAROLE… -

Dice Kosmos con un insolita calma nel tono di voce e una freddezza da far timore

- …. MA LA SPREGEVOLE VILTA' E LA STUPIDITA' DI TALI ALTRI ESSERI E' IL PRIMO PASSO VERSO LA DISFATTA ASSOLUTA, KOSMOS… CHI TROPPO VUOLE OSARE HA GIA' UN PIEDE NELLA FOSSA DELLA DANNAZIONE ETERNA… -

Ribatte Hades accigliando lo sguardo con contrarietà .

- … COSI' COME PER QUELLE DIVINITA' CHE NEL LORO CUORE POSSIEDONO SOLO AVIDITA' E ARIDITA' D'ANIMO… E NON CONOSCONO NE' AMORE E NE' PIETA'… -

Ribatte a sua volta la giovane divinità Primordiale del Cosmo

" Stai in guardia dannatissimo demone divino… questa guerra è solo all' inizio… non saranno certo le Tenebre Eterne a trionfare… lo giuro!! "

Pensa, con convinzione, la fiera e giovane divinità…

Più che mai deciso, il dio dell'Ordine Cosmico è pronto a combattere quest'ultima battaglia… la battaglia della Speranza.