INTERVISTA A MASAMI KURUMADA

L'intervista originale a Masami Kurumada, creatore dei Cavalieri dello Zodiaco, è stata realizzata, in portoghese, dalla rivista brasiliana Henshin. e può essere trovata al sito www.icavalieridellozodiaco.it. Questa che state per leggere è la medesima intervista, che ho tradotto nella patria lingua. Buona lettura !

Henshin: Cosa l'ha spinta a creare dei manga ?

Kurumada: Mi sono sempre piaciuti i manga. Per esempio, leggevo un sacco di manga sui ninja, come quelli di Mitsuteru Yokoyama (Autore di Giant Robo, Babel II, Sangokushi…) e di Sampei Shirato (autore di Kamui Ken no). Una volta esistevano negozi che affittavano i manga, proprio come fanno ora le videoteche. In questi negozi si potevano prendere in affitto manga per 5 o 10 yens. Era il tempo dei gekika (nome dato ai manga destinati agli adulti, con contenuti di tipo drammatico). Takao Saitô (autore di Golgo 13) è uno dei grandi rappresentanti di quello stile. Poi c'era lo stile di Tezuka Osamu, che aveva un tratto molto tondeggiante e divenne uno degli standard del tempo. Il gekika era molto più violento, con caratterizzazioni più serie e realistiche. Io fui influenzato da entrambi i generi. Il risultato più ovvio della fusione fu Saint Seiya.

Henshin: Nel momento di creare i Cavalieri dello Zodiaco, fu influenzato da qualche altro manga o autore ?

Kurumada: Uhm… no, non fui influenzato da nessuno. Fu un'opera originale, un manga fatto completamente in "stile Kurumada" (ride) Leggere libri, vedere film e conoscere nuove persone mi aiuta ad avere nuove idee, ma da quando divenni professionista non fui mai influenzato da nessun altro manga. Il mio stile è inconfondibile. Non è la copia di nessuno.

Henshin: Ti piacciono gli anime ed i telefilm ?

Kurumada: Quando ero bambino li seguivo, ma poi i miei interessi cambiarono

Henshin: Quali seguiva da bambino ?

Kurumada: Sono serie così vecchie che non so se vale la pena citarle. Per esempio Gekkou Kamen o Nana-iro Kamen. Sono eroi mascherati dei primordi delle serie Giapponesi di eroi.

Henshin: "Nazional Kid" arrivò in Brasile e fu un grande successo

Kurumada: Davvero ? (ride). Adoravo guardarlo

Henshin: Anche "Ultraman" è molto famoso in Brasile.

Kurumada: Seguii UltraQ, in cui apparvero alcuni mostri, ma all'epoca in cui Ultraman comparve, iniziò dopo che entrai al ginnasio, io avevo già smesso di seguire queste serie.

Henshin: Quale fu il titolo del primo manga che pubblicò ? di che trattava ?

Kurumada: Il primo ? come posso spiegarmi… era un manga di "banchos" (boss di gangs). Era una storia di studenti fuorilegge, di delinquenti. Fu un manga in quello stile, ma non vendette molto. Ed ora il titolo… mi vergogno un po' a citarlo… si chiamava Sukeban Arashi. E' la storia di una ragazza briccona.

Henshin: E quale fu il suo primo grande successo ?

Kurumada: Fu Ring ni Kakero (1978 - 1983). Ora sto facendo Ring ni Kakero 2, ma l'originale fu il mio secondo lavoro regolare. Divenni professionista pubblicando Sukeban Arashi. Subito dopo, questo titolo fece un boom di vendite. Terminò dopo ben 25 volumi.

Henshin: Ha qualche formula per far quattrini ? un metodo per elaborare una storia ?

Kurumada: Se ci fosse un metodo per creare nuove storie, mi piacerebbe impararlo (ride). Se esistesse una formula pronta, credo che nessuno soffrirebbe. Quando vedo un film o leggo un libro, essi mi portano delle idee che mi fanno esclamare "Uao. Questo è interessante !" Penso che siano quelle idee a dare la traccia per sviluppare un lavoro. Ma un'idea da sola non forma una storia. E' necessario mettere tutte le idee in un "cassetto" della testa, in modo che tutte insieme formino un lavoro.

Henshin: Vuole dire che non basta avere un'ispirazione ?

Kurumada: Un'ispirazione è importantissima. Ma è necessario unire molte ispirazioni altrimenti sarebbe impossibile mandare avanti storie così lunghe. Pertanto è fondamentale per l'autore accumulare il maggior numero possibile di materiale nel suo "cassetto" mentale.

Henshin: Qual è la sua opera preferita fra tutte quelle che ha fatto ?

Kurumada: Penso tutti. Dopo tutto ho sofferto le pene del parto per portare ciascuno di loro a Shonen Jump, dove furono pubblicati i Cavalieri. Hai bisogno di fare una storia completa ogni settimana. E' davvero un lavoro da parto. Per questo mi è difficile sceglierne una e dire che è il mio lavoro preferito.

Henshin: Come le è venuta l'idea di creare i Cavalieri e di usare la mitologia greca e l'astrologia come base per la tua storia ?

Kurumada: Tutte le storie che ho creato parlano di combattimenti. Questa base non cambia in nessuno dei mondi che creo, l'unica cosa che varia è il contorno. Invece di creare personaggi che si trasformano come i supereroi della tv, pensai di vestirli con armature. Le corazze dovevano essere belle ed approfittai della mitologia greca e dell'astrologia, che diedero forza e bellezza all'idea. In breve, optai per una storia di combattimenti, ma aggiunsi un elemento supplementare: le armature. E come base per il loro disegno, scelsi le costellazioni. Poi pensai che potevo identificare le costellazioni con le caratterizzazioni dei personaggi, e sviluppai l'idea proseguendo in quella direzione.

Henshin: Le piaceva già l'astrologia prima di realizzare i Cavalieri ?

Kurumada: Non molto, leggevo l'oroscopo solo una volta ogni tanto. Prima dei Cavalieri dello Zodiaco non avevo mai studiato attentamente l'astrologia e le costellazioni. Cominciai solo dopo aver cominciato a disegnarli. Fu la stessa storia con la mitologia greca, anche se avevo già usato il tema in Kink ni Kakero. In questa serie, nel n°17, apparivano dei nemici che si chiamavano come i dodici Dei dell'Olimpo. Ma in quell'occasione non andai molto a fondo con l'idea. Quando cominciai a conoscere di più le leggende e la storia della mitologia greca, capii che quella poteva essere una grande fonte di idee e basandomi su di essa creai una montagna di personaggi.

Henshin: Quanto tempo durò la serie ?

Kurumada: Circa 5 anni. Se non mi sbaglio, i cavalieri iniziarono ad essere pubblicati poco dopo Dragon Ball. Ma Dragon Ball fu troppo lungo (ride).

Henshin: Dragon Ball Z sta passando in Brasile e sta avendo un grande successo. I cavalieri furono mostrati alcuni anni fa, ma hanno ancora il fervore dei fan.

Kurumada: Ho sentito dire che in Messico la Shueisha presentò i cavalieri con musiche e attori in carne ed ossa. Qui in Giappone facemmo una presentazione musicale per SMAP.

Henshin: Fu completamente soddisfatto del risultato della sua creazione ?

Kurumada: Sinceramente, quando finivo un lavoro, non era la soddisfazione che sentivo, ma una grande stanchezza. Settimana dopo settimana dovevo creare idee nuove e più elaborate per sorprendere il lettore, e quando finivo, ero stanchissimo. E' lo stesso per la storia che sto pubblicando al momento. Anche riprendendo un manga dopo vent'anni, penso che non esiste un lavoro che è completamente finito. Nei cavalieri ad esempio avevo in mente una saga degli Dei dove Zeus sarebbe dovuto apparire, ma non riuscii a lavorarci sopra.

Henshin: Quando comincerà questa saga ?

Kurumada: Penso che la farò quando morirò (ride). Avrò bisogno di fare un grande lavoro fisico e mentale per affrontare quella sfida. Dovrò creare personaggi carismatici per gli Dei dell'Olimpo. Provate solo a immaginare le armature che ciascuno di loro dovrò indossare ? C'è abbastanza materiale per ottenere un buon risultato. Immagino che un lavoro come quello richiederà molti dettagli.

Henshin: Quanto tempo impiega per disegnare ogni armatura ?

Kurumada: Siccome la rivista esce settimanalmente, ho bisogno di quell'arco di tempo. Per fare tutto ho bisogno di una settimana al massimo.

Henshin: Non c'è nessuna armatura per cui ha avuto bisogno di più tempo ?

Kurumada: Io non faccio economia di idee. Metto su carta tutto quello che penso e ricomincio da zero la prossima settimana, quindi ci sono abbastanza informazioni concentrate in ogni pagina.

Henshin: I dettagli nell'assemblaggio di un'armatura sono molto validi. Anche loro richiesero solo una settimana ?

Kurumada: Esattamente. E' chiaro che nel momento di trasformare il manga in anime o in modellini, il personale fu obbligato a modificare alcuni dettagli perché sorsero alcuni problemi. Per esempio col segno del Sagittario nessuno aveva mai pensato che un oggetto con quel formato avesse dovuto essere smontabile, in modo da essere indossato come un'armatura. Furono quelle idee che resero originali i Cavalieri dello Zodiaco.

Henshin: Esiste una storia secondo cui i Cavalieri hanno due finali. Uno, pubblicato da Shonen Jump, mostra tutti i cavalieri di bronzo ed Atena che si sacrificano per vincere Hades, mentre nell'altro soltanto Seiya morì.

Kurumada: Non sarebbe dovuta andare così. L'ultimo numero dei cavalieri fu pubblicato da un'altra rivista, sempre della Shueisha: V Jump al posto di Shonen Jump. Ma questi volumi appartenevano tutti allo stesso ciclo, e questo deve aver causato tutta quella confusione.

Henshin: Qual è il suo personaggio preferito nei Cavalieri ?

Kurumada: I cinque cavalieri di bronzo: Seiya, Hyoga, Shiryu, Ikki e Shun.

Henshin: Quanto fu grande il successo dei cavalieri in Giappone ?

Kurumada: Il lavoro necessario per fare un manga ci obbligava a star chiusi in uno spazio piccolo come questo studio, passando i giorni a pensare e disegnare. Per questo, non ci accorgemmo del successo che la nostra opera aveva. Ricevevamo solo pochi indizi attraverso le lettere dei lettori. Fu soltanto quando andai per la prima volta al cinema che potei vedere da vicino la reazione del pubblico. Quando Ikki o Seiya apparivano sullo schermo, il pubblico fremeva come se stesse vedendo cantanti di successo. Quella fu una sorpresa per me perché non avevo mai visto la gente manifestare tanto entusiasmo per manga e anime. Sapere che il mio lavoro era così apprezzato in Giappone e nel mondo mi rese immensamente felice e orgoglioso.

Henshin: In quel momento immaginava che avrebbe potuto conquistare fan in tutto il mondo ?

Kurumada: Nemmeno un poco. Penso che tutto iniziò in Francia, poi venne il successo della vendita dei modellini. In Sud America ci fu il problema dei prodotti pirata, ma, col passare del tempo, fu ridotto. Un anno, mi incontrai con un autore di manga in Cina, e commentammo che avevo perso milioni di Yen in diritti laggiù. Sembra che, quando il manga giapponese fu introdotto in Cina, e questo avvenne 10 anni fa, i titoli più famosi erano Dragon Ball ed i Cavalieri dello Zodiaco, ma entrambi pirata. Pensate alle dimensioni della popolazione cinese (ride). Ma niente di tutto ciò avvenne per colpa mia.

Henshin: Cosa ne pensa del titolo della sua opera nel mondo (I cavalieri dello Zodiaco) ?

Kurumada: Non c'è problema, penso che I cavalieri dello Zodiaco sia più facile da capire per il pubblico straniero. Il titolo originale Saint Seiya è molto difficile da capire. In principio, persino i lettori giapponesi avevano difficoltà a leggerlo correttamente.

Henshin: Ma "I cavalieri dello Zodiaco" non da l'impressione che i veri protagonisti siano i Cavalieri d'oro ?

Kurumada: Trova ? Credo sia legale che non abbiano cambiato i nomi dei personaggi. Seiya continua ad essere Seiya. Solo in alcuni paesi hanno cambiato i nomi dei personaggi.

Henshin: Ha collaborato nella produzione dell'anime ?

Kurumada: Certo ! Nel primo film ad esempio ho pensato ai disegni ed ai nomi dei nemici. Non ricordo invece se seguirono le mie idee per i loro colpi. Non collaborai ai film seguenti a causa del team di produttori. Ma aiutai un po' nella trama e nei disegni di alcuni personaggi.

Henshin: Nell'anime, la storia fu leggermente cambiata a causa di nuovi personaggi. Ad esempio c'è il caso di Cristal, che finì per avere due maestri: il Maestro dei Ghiacci ed Acquarius. Ti piace questa versione della storia ?

Kurumada: L'anime finiva sempre per raggiungere la cronologia del manga. In quelle ore, la produzione decise di creare una nuova trama in modo da riempire il vuoto ed aspettare finché al manga non fossero stati aggiunti abbastanza volumi.

Henshin: Ma lei collaborò nell'elaborazione del Maestro dei Ghiacci ?

Kurumada: No, quello è un personaggio con cui non ebbi nulla a che fare

Henshin: Nell'anime, le armature della saga del santuario sono diverse rispetto al manga. Come mai ?

Kurumada: A causa della natura dell'anime, che esige una quantità molto maggiore di disegni, a svantaggio dei dettagli. Andando avanti, lasciai fare alll'equipe di produzione dell'anime ciò che ritenevano più conveniente, perché il loro è un lavoro diverso. Io non ci faccio caso, preferisco curare l'anime in un modo più ampio, ad esempio guardando le musiche o il tratto dei disegni. Credo che tutti abbiano notato che alcuni episodi sono disegnati meglio di altri. Per quanto mi riguarda, quel che conta in un anime sono i disegni e le musiche. La musica secondo me è fondamentale, può emozionare le persone indipendentemente dalle immagini.

Henshin: Una volta Henshin ha intervistato Seiji Yokoyama, il compositore delle musiche dei cavalieri. Le piacque il suo lavoro ?

Kurumada: Lo adoro ! E' meraviglioso ! Guardi la mia parete (indica un poster dei cd dei Cavalieri dello Zodiaco appeso alla parete). Continuo ad ascoltare quei cd ancora oggi.

Henshin: La saga di Asgard non esiste nel manga. Lei ha preso parte alla creazione di quella storia e dei suoi personaggi ?

Kurumada: Al massimo diedi un'occhiata alla trama, ma non partecipai attivamente. Pensai solo che fosse troppo lunga, e che per questo motivo la saga di Poseidon avrebbe finito per essere più breve.

Henshin: Dopo la saga di Poseidon, la saga di Hades finì per non essere mai prodotta, e l'anime si concluse. Ci sono alcune ragioni particolari per la cancellazione di quella serie ?

Kurumada: Penso che fosse perché, dopo 3 anni di TV, l'anime aveva raggiunto l'intera cronologia del manga e non aveva nient'altro da raccontare.

Henshin: Cosa accadde allora ? la saga di Hades iniziò dopo che quella di Nettuno era terminata nell'anime ?

Kurumada: Esattamente

Henshin: Dopo quella serie, fu prodotto solo un Cd drama della saga di Hades…

Kurumada: E' più semplice produrre un Cd drama, richiede uno sforzo minore. Un anime richiede il lavoro congiunto di molte compagnie, come la rete TV, lo sponsor, i produttori, gli editori e l'autore. E' possibile realizzarlo solo quando tutti si incontrano e dicono "lo faremo!" Per esempio, improvvisamente qualcuno vuole realizzare la saga di Hades, qualcun altro vuole fare subito anche la saga degli Dei, ma in quel caso non posso fare previsioni per correggerla. E' complicato

Henshin: Non ci sono possibilità di vedere la saga di Hades come anime ? (scherzo)

Kurumada: Questo dipende dai fan di tutto il mondo. Se faranno pressione, credo che il progetto andrà avanti.

Henshin: Recentemente in Francia è stata prodotta una piccola animazione della saga di Hades. L'ha vista ?

Kurumada: Non lo sapevo, ma ho già visto il lavoro dei fan francesi su internet, e sono stato sorpreso dalla qualità. Quella è gente che disegna molto bene.

Henshin: In tutto il mondo si discute sulla produzione della serie animata di Hades. Alcuni fan sono contrari, perché pensano che stravolgerebbe la storia originale del manga. Altri non vedono l'ora di vederla in TV. Lei che ne pensa ?

Kurumada: Beh, è una cosa che dipende solo dai fans, io cerco di rispettare le opinioni di tutti. Ma al giorno d'oggi ho visto le possibilità della computer graphic e mi immagino le possibilità di quella tecnica. Pensiamo solo a come sarebbero i colpi dei cavalieri realizzati con la CG entro 5 anni, è una cosa sorprendente.

Henshin Possiamo interpretare queste parole come una promessa che vedremo la continuazione dei cavalieri entro 5 anni ?

Kurumada. (Ride) Promettere, non posso promettere. Intendevo solo dire che se si facesse, mi piacerebbe che fosse in una qualità tale da sorprendere tutti, e queste nuove tecniche offrono il meglio. In definitiva però dipende tutto dai fans, se loro lo vorranno o meno.

Henshin: E quanto dovremo aspettare per vedere la saga degli Dei (Zeus Chapter) ?

Kurumada: Per ora sto ancora lavorando a ring ni Kakero 2

Henshin: Quanto pensa ci vorrà a finirlo ?

Kurumada: Non so, continuerò finché i lettori non mi chiederanno di fermarmi. Nella peggiore delle ipotesi, taglieranno la serie a metà. Penso che nel mondo dello spettacolo sono rari i casi in cui l'autore sviluppa tutto ciò che immagina. Nelle riviste commerciali, questa è la legge. Non importa quanto un autore vuole continuare a sviluppare la storia, se i lettori non l'apprezzano, viene interrotta. Per questo l'autore deve sempre catturare i lettori e mantenere alto il gradimento.

Henshin: Un'altra sua opera famosa è B't X. Potremmo parlarne un poco ?

Kurumada: Quello fu un altro grande lavoro

Henshin: C'è chi dice che B't X sembra una copia dei Cavalieri dello Zodiaco

Kurumada: Non sono d'accordo. Ma forse avrei dovuto investire più tempo in quei due lavori. Ora… è la prima volta che sento quell'opinione. Già mi dicono già abbastanza che sono molto ripetitivo (ride), ma non mi avevano mai detto espressamente che B't X sembrava una copia dei cavalieri. In Brasile è stato pubblicato il manga di B't X ? E' quella l'essenza del lavoro.

Henshin: I Cavalieri dello Zodiaco furono lanciati quasi in parallelo con Dragon Ball di Akira Toriyama, e dalla stessa rivista, Shonen Jump. Voi due vi conoscete bene ?

Kurumada: Non mi tengo molto in contatto con lui, vive lontano da Tokyo. In alcune occasioni abbiamo chiacchierato per la rivista, ma non siamo amici intimi.

Henshin: Esiste qualche rivalità tra lei ed altri autori famosi che lavorano per la stessa rivista ? per esempio tra lei e Toriyama ?

Kurumada: Un po' immagino. Lui è un genio, io sono diligente. Se lui è un uovo d'oro, io sono un uovo di ferro, devo sempre pulirmi in superficie per evitare che la ruggine mi faccia perdere la lucentezza. Ma come sforzo e dedizione, posso brillare tanto quanto lui.

Henshin: Per finire, può inviare un messaggio ai suoi fan in Brasile ?

Kurumada: Dicono che il Brasile è il paese più lontano dal Giappone sulla faccia della terra. Sapere che i miei lavori sono conosciuti dall'altra parte del pianeta, e ricevere persino il supporto dei fans, mi ha reso molto felice. Spero che continueranno ad apprezzare i miei lavori.