TERMINI DEL MONDO DEI CAVALIERI in ordine alfabetico

ANELLO DEL NIBELUNGO: Un piccolo anello d'oro dotato di malvagi poteri. L'anello del Nibelungo, le cui origini risalgono ai miti nordici, può rendere succube la volontà di chi lo indossa, rendendolo più potente ma anche malvagio. Una volta indossato non può più essere sfilato o distrutto, a meno che non si usi Balmunk, la spada di Odino. Questo anello, dato da Nettuno ad Ilda, causerà lo scontro fra i cavalieri di Atena ed i cavalieri di Asgard.

ARMATURE: (vedi il file apposito alla pagina principale)

COLONNE DEI SETTE MARI: Si tratta di sette enormi pilastri posti sotto i sette mari del mondo allo scopo di sorreggerli e di proteggere il regno di Nettuno. Sono stati edificati nelle epoche mitologiche dallo stesso Dio e sono quasi indistruttibili. Sotto ogni mare, Pacifico del Nord e del Sud, Indiano, Artico, Antartico, Atlantico del Nord e del Sud, vi è un pilastro. Ogni colonna è difesa da un generale degli abissi. Esiste però anche un'ottava colonna, la più resistente, il pilastro principale, posto dietro il tempio di Nettuno sotto il mar Mediterraneo.

COLPI SEGRETI: Ogni cavaliere ha uno o più colpi segreti, ovvero colpi particolarmente potenti, di solito sfere di energie. Il nome e l'aspetto del colpo nella maggior parte dei casi derivano dalla costellazione del cavaliere. Sia il colpo segreto che la sua posizione di preparazione varia da cavaliere a cavaliere, anche se talvolta questi vengono lanciati all'improvviso, senza alcuna mossa di preparazione. I colpi segreti sono tali solo la prima volta, quando un avversario ne vede uno, la prossima volta, conoscendolo già, sarà più preparato e saprà difendersi meglio.

COSMO: Forse il termine più diffuso nella storia. Il cosmo è una sorta di forza interiore, di energia spirituale, che gli esseri umani possiedono. Quasi nessuno però ne è a conoscenza e quindi quasi nessuno sa usarlo. Il cosmo, a volte chiamato anche microcosmo, è alla base della forza dei cavalieri, che combattono proprio espandendo e bruciando quest'ultimo. Alla base del cosmo vi è una cieca forza di volontà, che spinge l'uomo al di là dei suoi limiti, fino a compiere imprese impensabili. Sfruttando la forza del cosmo si possono distruggere rocce enormi con un colpo solo o far scorrere verso l'alto le acque di una cascata, come nel caso di Sirio. Usare il proprio cosmo richiede una grande fatica perché non si fa altro che bruciare energie del proprio organismo, così che più un colpo è forte maggiore è la stanchezza successiva. In alcuni casi estremi, lo sforzo di bruciare al massimo il proprio cosmo può anche essere mortale. Il cosmo dipende anche da altri fattori, come la costellazione-guida di ogni cavaliere, della quale assume l'aspetto, o l'armatura, che in alcuni casi lo amplifica e restituisce le energie, ma in maniera minore. Espandere e bruciare il cosmo significa quindi concentrarsi ed aumentare al massimo le proprie energie, per poi convogliarle nei colpi segreti, più o meno potenti in base all'energia in essi immessa. I cavalieri hanno imparato a sviluppare il proprio cosmo durante gli anni dell'addestramento, ma in alcuni casi anche dei normali esseri umani possono usarlo, quando cioè la loro volontà raggiunge livelli massimi, come nel caso di Fiore di Luna, il cui amore per Sirio genera un vero e proprio cosmo in grado di bloccare Cancer.

GRANDE TEMPIO: In Grecia è il luogo legato al culto della Dea Atena, dove vengono addestrati e vivono la maggior parte dei cavalieri a lei fedeli. Al comando del Grande Tempio vi è il Grande Sacerdote, tramite di Atena sulla terra, che regola ed amministra la giustizia in sua vece. Fra i compiti del sacerdote vi è lo studio degli astri per determinare la data della prossima reincarnazione di Atena. Il nucleo principale del Grande Tempio sono le Dodici Case dei dodici cavalieri d'oro.

ZAFFIRI DEL NORD: Sono i sette zaffiri incastonati nelle armature dei cavalieri d'Asgard. In ciascuna delle armature del nord si trova infatti uno zaffiro, posto solitamente sul pettorale o sulla cintura, che sancisce il titolo di cavaliere. Ogni cavaliere d'Asgard possiede uno zaffiro, eccetto Alcor, il che lo rende un cavaliere ombra. Ed infatti, morto Mizar, Alcor dovrebbe solo prendersi il suo zaffiro per potere essere un cavaliere a tutti gli effetti. Presi singolarmente comunque gli zaffiri non hanno alcun potere, ma uniti e posti sulla corona della statua di Odino, servono a risvegliare lo spirito del Dio ed a far apparire la sua armatura, dotata della spada Balmunk.