INTERVISTA A TAKAO KOYAMA

A seguire, un’intervista realizzata dal portale Latino Americano Saint Seiya Next Dimension a Takao Koyama, sceneggiatore principale della serie animata fino alla fine della saga delle Dodici Case, e del film L'Ardente Battaglia degli dei. I membri del sito hanno avuto l’opportunità di porgli delle domande, cui lui gentilmente ha risposto. Grazie a SUI per la traduzione.

Brian Loja (Perù): Perché ha scelto il nome di "Arles" per il Sacerdote?

L'ho chiamai come Aristotele, il filosofo dell'antica Grecia. (Ar) istote (Les) = "Arles". Siccome quando è iniziato l’anime nel lavoro originale ancora non era stato pienamente spiegato il tema del Sacerdote, eravamo completamente ignari che fosse Gemini, quindi ci siamo mossi per creare qualcosa di provvisorio, compreso il nome del Sacerdote.

Naiya Dragon (Argentina): Mr. Yoshiuki Suga (uno degli autori della serie) non sembra seguire la sua idea su Arles. C'era conflitto tra di voi?

Noi e l’autore abbiamo proceduto nello sviluppare caratteristiche completamente diverse per il Sacerdote; anche se non è solo il suo caso. Quindi abbiamo dovuto far rientrare quanto fatto con l'opera originale.

Azimuth Turandot Madian (Messico): Perché ha scritto "La storia segreta di Excalibur"? E' stata la Toei ha chiederlo?

L'ho scritta perché lo ha ordinato il produttore.

Holly Alejandro Ramos (Messico): L'idea dei Cavalieri d’Acciaio era sua? C'era intenzione di introdurli?

E' stato perché c'era una forte richiesta da parte dello sponsor Bandai. Direi perché volevano vendere modellini.

Mirror Daniela Nuñez (Cile): Perché dalla trama dell’anime è stata rimossa l’idea che i 100 bambini inviati a diventare Cavalieri di Bronzo fossero figli di Mitsumasa Kido?

Inserire l’idea che i 100 aspiranti Cavalieri di Bronzo fossero fratellastri (tranne Ikki e Shun) sarebbe stato realistico? Nel manga va bene, ma nell’anime sarebbe stato assurdo. Vi sareste affezionati allo stesso modo ai personaggi se la battaglia tra Cavalieri di Bronzo fosse stata tra fratelli? Nello sviluppo della storia, ho cancellato l'idea perché era qualcosa che poteve influire negativamente o danneggiare l'universo originale.

Natalia Telias (Argentina): A quali costellazioni ha pensato per creare Docrates, Crystal, Spartan, Leda, Spica e Geist? [Docrates, il Maestro dei Ghiacci, Virnam, Reda, Salzius e Morgana]

Ho creato solo il nome Docrates. Non pensavo a qualche costellazione per lui. Il suo nome era quello di un essere del male, perché ho usato la parola "veleno" ("Doku"), sulla base di Socrate, il filosofo dell'antica Grecia, ottenendo quindi "(Doku)rates".

Next Dimension: Perchè si è scelto Asgard come scenario per il secondo film? Perchè non altre mitologie per quel film, come l'egiziana o cinese?

Dal momento che non potevo usare la mitologia greca, ho scelto la mitologia norrena perché era anch’essa europea. Non ho mai pensato ad altre mitologie come quella Cinese o Egiziana.

Mario Pazzelli (Uruguay): Nel film "L'Ardente Scontro degli dei", perché è stato deciso che Hyoga fosse arruolato nell'esercito nemico? Perché è stato scelto proprio Shiryu come avversario?

Sembrava una tragedia affine al destino di Cygnus, e così ho voluto rappresentarlo con simpatia. Ho scelto Shiryu perché era il Cavaliere più amato.

Mikael Angelo Lian Valeth (Messico): Kurumada ha mai chiesto di non utilizzare alcune sue idee, che pensava di usare nel manga?

Non è mai successo. Quando ho scritto il primo episodio, sapevo che in questo lavoro, ad eccezione di Seiya, le caratteristiche del manga originale non ci erano ancora molto chiare. Con così tante cose ancora ignote, persino per chi ha realizzato l'anime, siamo andati avanti creando una serie di idee provvisorie, e Kurumada, ha iniziato a buttarle giù tutte. Pertanto, non è mai successo che mi chiedesse di non utilizzare qualche idea.

Next Dimension: Per quale motivo l'anime uscì di produzione nel 1989?

Pare che sia accaduto perché il manga originale era finito, e perché le vendite dei giocattoli Bandai erano calate.

Dal canto mio, avevo cominciato a lasciare gradualmente Saint Seiya quando iniziai a lavorare su Dragon Ball Z, perché i dirigenti di Shonen Jump decisero di nominarmi responsabile per la creazione della serie. Gli ascolti di Dragon Ball avevano cominciato inaspettatamente a scendere quando avevo iniziato a lavorare su Saint Seiya, così mi fu chiesto di concentrare di nuovo i miei sforzi su Dragon Ball, che stava iniziando ad essere chiamato Dragon Ball Z. L'audience di Dragon Ball Z ha cominciato ad aumentare, ma non particolarmente per merito mio. Il merito fu lo sviluppare la storia dal manga originale.

Next Dimension: nel 1991 decisero di produrre degli OAV sulla serie di Hades, ma poi finirono per essere annullati. Lo sapeva? Avrebbe dovuto partecipare?

Non lo sapevo. Pertanto, non ho pensato se partecipare o no.

Alberto Llusan (Perù): Quale futuro vede per il franchise di Saint Seiya?

Sono contento che non facciano cose non necessarie, come la produzione di sequel inutili. Mio figlio (Makoto Koyama) ha fatto parte del team di sceneggiatori del sequel chiamato Omega, e quindi sono molto felice che due generazioni, padre e figlio, siano state legate a Saint Seiya.

Next Dimension: Ha qualche messaggio per i fan occidentali?

Vi ringrazio molto per aver sostenuto la passione per l'anime di Saint Seiya. Sono molto felice che mi abbiate contattato. Per favore, continuate a sostenermi ancora.