I MITI DEI PROTAGONISTI: LINCE

By Aledileo

Il riferimento è al mito greco di Linceo, figlio d'Afareo (Fratello di Tindaro, Re di Sparta) e cugino dei Dioscuri, Castore e Polluce.

Questo giovane partecipò alla spedizione degli Argonauti, durante la quale, in più di un'occasione si avvalse dalla sua vista acuta per trarre i compagni dalle difficoltà. Tale dono gli valse la reputazione di avere uno sguardo tanto penetrante da poter vedere attraverso un'asse di quercia e fin dentro la terra.

Ovidio riporta l'episodio in cui Linceo e suo fratello Ida, in procinto di sposare Febe e Arsinoe (Figlie di Leucippo); non riuscirono nel loro intento perché le due giovani vennero rapite dai Dioscuri (I Fasti, vv. 693/720). I Gemelli, infatti, conosciute le future spose, se ne innamorarono e desiderarono possederle subito. Questo loro desiderio provocò una feroce rissa in cui Linceo riuscì ad uccidere Castore, ma fu trafitto a morte da Polluce; a quel punto Ida si accingeva ad uccidere l'altro gemello, quando Zeus pose fine allo scontro salvando tanto suo figlio (in quanto Castore era figlio di Tindaro) e li pose entrambi tra le stelle dello Zodiaco.

Linceo è citato anche in Biblioteca, di Apollodoro; in Medea, di Seneca; nei Miti, di Igino.