COCITO

Nome originale: Cocytus

Prima apparizione: Saint Seiya n°25 (manga); Saint Seiya episodio 133 (anime).

Apparizioni: Episodi 133, 135 - 136.

Visitato da: Pegasus, Phoenix, Mur, Ioria, Scorpio, Valentine, Spectre, dannati. Teoricamente anche da Toro, Gemini, Cancer, Micene, Capricorn, Acquarius, Fish, Orfeo e tutti gli altri Cavalieri caduti nel corso dei secoli. La zona che conduce alla Giudecca dovrebbe essere stata attraversata da tutti i personaggi. In Lost Canvas, da Sion e Lune.

Anime

Storia: Il Cocito, l’inferno di ghiaccio, è l’ultima delle Prigioni degli inferi, quella più lontana dall’Acheronte. A differenza delle altre Prigioni, che sono solo luoghi di prigionia, il Cocito sembra dividersi in una sezione dove si trovano i dannati, e in un’altra, meno fredda ma comunque coperta dal ghiaccio, dove ci sono le cosiddette quattro Sfere, ovvero i tre templi Caina, Antenora e Tolomea, e infine la Giudecca, residenza di Hades e Pandora. Ciò viene accennato nell'introduzione di Caronte e si evince chiaramente dalla mappa, fedele alla descrizione della Divina Commedia, dove i quattro edifici sono posti sullo stesso territorio ghiacciato del Cocito vero e proprio, ma è molto meno evidente nell’anime e nel manga vero e proprio, dove il panorama sembra più tradizionale e roccioso. Di certo, la zona antistante gli edifici non è innevata né sferzata dalle tormente. Considerando anche il territorio dei quattro edifici, il Cocito sarebbe la più vasta tra le Prigioni, cosa ironica considerando che ospita la categoria numericamente più ridotta di peccatori. La sua origine risale alla creazione dell’Inferno da parte di Hades, e, come il resto dell’aldilà, esso scompare dopo la sconfitta del Dio. Preso nella sua interezza, dovrebbe essere attraversato fuori scena da praticamente tutti i personaggi che vanno o vengono dalla Giudecca, mentre la parte prigione è il luogo in cui sono intrappolate le anime di "coloro che si ribellarono alle divinità". Ciò, a detta di Valentine, include tutti i Cavalieri di Atena, passati e presenti, inclusi quindi i custodi dorati e, almeno in teoria, anche i Cavalieri d’Argento o di Bronzo, sebbene di loro non si faccia mai menzione esplicita. Parimenti, non è chiaro se finiscano qui anche i sudditi di altre divinità, come i Generali di Nettuno, o se la prigione sia specifica solo per i nemici di Hades. Nella Divina Commedia, i prigionieri del Cocito sono i traditori, che però non vengono citati nella serie.

Descrizione: Come detto, il Cocito è un’immensa distesa di ghiaccio, ma non sappiamo se si tratti di un lago congelato o se sotto di esso vi sia roccia. La sua estensione è ignota, con il ghiaccio che si scorge fino a perdita d’occhio. Nel manga, la superfice è quasi perfettamente liscia e piatta, mentre nell’anime è più accidentata, con avvallamenti e ghiacciai rialzati. Il luogo è costantemente sferzato da venti e tormente, anche se la neve non attecchisce mai a terra e non copre completamente i cadaveri. Il ghiaccio del Cocito ha la capacità di assorbire quasi completamente i corpi che vi vengono gettati, lasciando libera solo la testa e, a volte, una piccola parte del torso, producendo un panorama per certi versi simile a quello della casa di Cancer. A differenza delle altre Prigioni, qui i dannati non si muovono né interagiscono con l’ambiente, mantenendo in tutto e per tutto l’aspetto di cadaveri scheletrici. Viene però dato a intendere che sentano il freddo del posto, e soffrano a causa sua. La temperatura del Cocito, che varia dentro e fuori il ghiaccio, non viene mai indicata. Si può evincere che sia vicina allo zero assoluto, visto che un freddo normale non causerebbe troppi danni a un Cavaliere, ma comunque non arriva a far congelare le armature di Pegasus, Phoenix o i Cavalieri d’Oro. Il ghiaccio stesso non è affatto indistruttibile, anzi viene sbriciolato abbastanza facilmente sia da Ioria e compagni che da Pegasus e Valentine durante il combattimento. La sensazione è che il freddo e l’intorpidimento siano il motivo principale che impedisce la fuga, oltre ovviamente al fatto che un dannato comune, in quanto morto, non può ribellarsi al volere di Hades. Gli Spectre sono immuni sia al gelo che all’assorbimento del ghiaccio, forse grazie alle loro Surplici, mentre Pegasus, dopo una breve prigionia, è chiaramente indebolito. Va comunque notato che, durante e dopo lo scontro con Valentino, il suo corpo non è mai in procinto di essere imprigionato di nuovo, neppure quando crolla privo di sensi per alcuni minuti. Come detto, la parte di Cocito che non serve da prigione ha aspetto e temperature molto più normali, con un panorama roccioso che si sostituisce al ghiaccio. Considerato nella sua interezza, il Cocito è praticamente il punto d’arrivo dell’Inferno, visto che oltre la Giudecca vi è solo l’Iperdimensione e il passaggio per l’Elisio. Lo Spectre preposto alla sua difesa parrebbe essere Valentine, anche se la cosa non viene mai dichiarata espressamente.

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Manga

Nel manga, il Cocito è quasi identico all’anime, ma ha un aspetto più liscio e uniforme, da lastra di ghiaccio piuttosto che da territorio congelato e innevato.

Galleria

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