ALMAAZ DELL’AURIGA

ETA': Sconosciuta, 18 anni circa.

ALTEZZA: Sconosciuta.

PESO: Sconosciuto.

OCCHI: Rossi.

CAPELLI: Castani.

DATA DI NASCITA: Sconosciuta.

LUOGO DI NASCITA: Sconosciuto.

GRUPPO SANGUIGNO: Sconosciuto.

SEGNI PARTICOLARI: Nessuno.

PARENTI CONOSCIUTI: Nessuno.

COSTELLAZIONE / SIMBOLO: Auriga.

ELEMENTO: Sconosciuto

ARMATURA / ARMI: Armatura d’Argento dell’Auriga, versione Cloth Stone. L’armatura di Almaaz copre buona parte del corpo, nella media delle vecchie armature d’argento, ma non è dotata di poteri speciali o armi di alcun tipo, e sembra aver persino i dischi di cui era armata in passato. Come tutte le Cloth Stone, può essere evocata solo parzialmente e potenzia il cosmo e le tecniche di chi la indossa, soprattutto se legate agli elementi. Non sappiamo che forma abbia il gioiello in cui si trasforma quando non viene indossata, ma dovrebbe corrispondere al fregio arancione sul torace.

STIRPE: Cavaliere di argento di Atena.

PRIMA APPARIZIONE: Saint Seiya Omega episodio 14 "Riunione nella terra natia! Duello sulle steppe innevate tra maestra e allieva!" (anime).

EPISODI (SAGA): 14 (saga di Mars).

NUMERI DEL MANGA: /

COLPI SEGRETI / POTERI: Non conosciamo né l’elemento né i colpi segreti di Almaaz. Nei pochissimi minuti della sua apparizione, mostra uno stile di lotta abbastanza fisico, ma non tanto pericoloso da mettere in crisi Pavlin e Yuna. Dovrebbe avere i poteri comuni ad un Cavaliere d’Argento, forse un po’ sotto la media.

STORIA: La storia di Almaaz è quasi totalmente sconosciuta. Dopo aver frequentato la Palaestra, divenne Cavaliere d’Argento di Auriga in un periodo di pace poco successivo all’ultima guerra contro Hades, vinta grazie alle imprese di cinque eroi, ormai noti come i Cavalieri leggendari. Purtroppo però nel conflitto avevano perso la vita tutti i Cavalieri d’Oro, la casta più alta dell’esercito di Atena, ed anche tredici anni dopo solo due su dieci erano stati rimpiazzati.

Un giorno, Atena, che Almaaz non aveva mai visto in faccia, nominò Grande Sacerdote Mars, un Dio che in passato era stato suo nemico. Almaaz ne accettò il comando, ponendosi insieme a tutti i parigrado agli ordini di Sonia, High Martian del Calabrone e figlia di Mars stesso. Pochissimo tempo dopo, il Grande Tempio venne distrutto e Atena fu rapita da cinque giovani traditori: Koga di Pegasus, Ryuho del Dragone, Yuna dell’Aquila, Haruto del Lupo e Soma del Leone Minore. Incaricata dell’inseguimento, Sonia divenne sempre più frustrata dopo i primi fallimenti. Convocò quindi un gruppo di Cavalieri d’Argento, tra cui Almaaz. Pavlin del Pavone, affermando di conoscere bene uno dei traditori, chiese e ottenne di potersi occupare di loro. Sonia acconsentì ma, non fidandosi del tutto, ordinò ad Almaaz di tenerla d’occhio, insieme a Sham della Freccia e Balazo del Reticolo.

I tre si recarono così nei territori dell’ex URSS, assistendo di nascosto al duello tra Pavlin e Yuna, che era stata sua allieva. In realtà Pavlin stava solo mettendo alla prova la ragazza, per renderla più forte. Accortisi di ciò, Almaaz e gli altri uscirono allo scoperto, accusandola di tradimento ed attaccando sia lei che Yuna. Le due ragazze per un po’ riuscirono a tener loro testa, poi Pavlin convinse l’allieva ad andar via e rimase a combattere da sola. A conferma della sua determinazione, si tolse la maschera, ricordando come la legge le imponesse di amare o uccidere qualunque uomo la vedesse in volto.

Almaaz, Sham e Balazo unirono le forze contro di lei, ma tutti e quattro persero la vita nello scontro.

NOTE: Le informazioni presenti in questo profilo provengono dal 14° episodio della nuova serie Saint Seiya Omega, ambientata circa 13 anni nel futuro dopo gli eventi della serie classica. Di conseguenza, Almaaz non esiste nel manga. In questa serie, le armature, se non indossate, vengono trasportate sottoforma di gioielli di vario tipo, ma, non vediamo mai Almaaz in abiti civili. La sua apparizione è limitata a dire il proprio nome e scambiare qualche calcio e pugno con Pavlin e Yuna, prima di unire i cosmi a quelli di Sham e Balazo.

Non sappiamo se Almaaz sia davvero fedele a Mars o se sia stato ingannato come altri Cavalieri d’Argento, anche se il modo in cui è disegnato porta a propendere per questa seconda ipotesi. Nel 9° episodio, Ionia afferma di aver convinto molti Cavalieri a passare dalla parte di Mars. L’uomo è chiaramente rispettato da studenti e sottoposti, quindi, se Almaaz fosse stato un suo allievo negli anni della Palaestra, la sua opinione, unita all’ordine di Atena, probabilmente giustificherebbe l’obbedienza a Mars.

Nella serie classica l’armatura dell’Auriga era armata con due dischi rotanti, ma non se ne scorge traccia in questa versione, ed Almaaz combatte solo a mani nude o con il cosmo. Non sappiamo se Almaaz abbia frequentato o meno la Palaestra, ma molti episodi suggeriscono che sia una specie di percorso obbligato per migliorarsi prima o dopo l’investitura. In quel caso, potrebbe aver conquistato subito un’armatura d’Argento, o aver vinto un Saint Fight e venire promosso.

Il finale del 14° episodio è aperto, e non vediamo mai la morte di Almaaz, ma solo una chiazza di sangue sulla neve. È quindi possibile che sia sopravvissuto.

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