APOPI

(APOPHIS)

ETA': Sconosciuta, esiste sin dalle epoche mitologiche.

ALTEZZA: Sconosciuta. 6 M circa

PESO: Sconosciuto. 600 Kg circa

OCCHI: Sconosciuto

CAPELLI: Sconosciuto

DATA DI NASCITA: Sconosciuta.

LUOGO DI NASCITA: /

GRUPPO SANGUIGNO: /

SEGNI PARTICOLARI: Apopi ha un aspetto ibrido, con gigantesco corpo di donna e testa e collo di serpente. Altri serpenti sono avvolti attorno al busto e agli arti.

PARENTI CONOSCIUTI: Nessuno

COSTELLAZIONE / SIMBOLO: /

ARMATURA / ARMI: Apopi non indossa alcun tipo di corazza, ma vesti simili ai paramenti dei Faraoni egiziani.

STIRPE: Divinità del Caos.

PRIMA APPARIZIONE: Episode G n°0, 4° capitolo (numero 0 in Italia) (manga).

EPISODI (SAGA): /

NUMERI DEL MANGA: Episode G n° 0.

COLPI SEGRETI / POTERI: Apopi non mostra alcun potere particolare e combatte in maniera abbastanza primitiva, affidandosi solo al suo corpo enorme e alla testa di serpente. In quanto antica divinità solare, sembra poterne usare la forza in battaglia, ma al tempo stesso è vulnerabile alla sua luce, che viene dato a intendere essere il suo unico punto debole. Vista la sua importanza nel mito egizio, è molto probabile che Apopi possieda anche altri poteri che non fa in tempo a mostrare.

STORIA: Creato da Neith durante la cosmogonia, Apopi fu il primo dio del sole del pantheon egizio, conquistatore del buio e del caos. Venne però in seguito privato dell'incarico e detronizzato dal suo successore, Ra, finendo per diventare a sua volta una divinità oscura che ogni notte battagliava con Ra cercando di divorarlo. Forse proprio per questo motivo, quando il conflitto noto come Titanomachia tra gli dei di Grecia guidati da Zeus e i loro predecessori Titani si concluse con la vittoria dei primi, il dio del sole Iperione non venne imprigionato nel Tartaro insieme ai fratelli, ma sigillato all'interno del corpo di Apopi.

Dimenticato dal mito, in circostanze sconosciute Apopi venne attirato dall'Ichor di Ponto, divinità primigenia del mare posta all'interno di un sarcofago nero, a sua volta sepolto in un tempio egizio non lontano dalle rive del Nilo, e ne divenne il guardiano, trascorrendo in questo modo interi millenni. Le cose rimasero immutate fino al 1970, quando le scosse per i lavori della diga di Assuan danneggiarono il tempio e il sarcofago, causando la fuoriuscita di parte dell'Ichor di Ponto e il risveglio di una serie di creature di sabbia, intenzionate a impedire a chiunque di avvicinarsi. Tutto ciò causò l'intervento del Santuario, che, informato dal governo egiziano, inviò Micene di Sagitter, in compagnia del suo giovanissimo fratellino Ioria.

Collaborando con l'archeologa Miko Hasegawa, il Cavaliere sconfisse vari nemici e raggiunse la tomba, trovandosi di fronte ad Apopi. Prima che il dio potesse recuperare tutto il suo vero potere, Miko disse a Micene che probabilmente era vulnerabile alla luce solare del suo successore Ra, e il Cavaliere riuscì a replicarla grazie alla propria freccia dorata. Il suo bagliore spazzò via Apopi, causando però l'involontaria liberazione di Ponto e Iperione.

NOTE: Le informazioni presenti in questo profilo provengono dai numeri 0 e 15 di Episode G, edizione originale (0 e 30 in Italia). Il numero 0 è una sorta di prologo, che spiega i retroscena dietro il ritorno di Ponto sulla Terra, mentre il numero 15 rivela che Iperione era stato imprigionato nel corpo di Apopi. Per entrambi, non viene mai detto chi li abbia sigillati o perché, né viene spiegato come mai lì e non nel Tartaro insieme agli altri Titani. Leggendo tra le righe, sembra che a fine Titanomachia Iperione sia stato sconfitto e divorato da Apopi in sostituzione di Ra, e che Apopi stesso sia poi stato attratto dall'Ichor di Ponto divenendo il guardiano della tomba. Durante il viaggio verso il tempio, Micene affronta soldati appartenenti all'esercito del sole che vogliono impedirgli di spezzare il sigillo, ma non è chiaro se siano fedeli a Ra o ad Apopi stesso nella sua veste originale. Nel numero 5 di Episode G, soldati praticamente identici erano parte dell'esercito "del dio sole", titolo normalmente associato a Ra ma utilizzabile anche per Apopi.

Comparendo solo in un capitolo del numero 0, e in un brevissimo flashback, Apopi è tra i personaggi con meno informazioni in assoluto, ed è difficile spiegare il suo coinvolgimento con gli dei di Grecia. Il suo corpo viene creato dalla sabbia e da tutti coloro che vi sono stati sepolti in millenni di storia. Questa premessa farebbe quindi pensare a un corpo temporaneo, ma il fatto che la sconfitta porti alla liberazione di Iperione ha senso solo se prendiamo questo come il corpo mitologico del dio, che quindi sarebbe stato definitivamente distrutto da Micene. La facilità della vittoria del Cavaliere suggerisce comunque che Apopi non si fosse completamente risvegliato e fosse ancora lontano dai suoi pieni poteri. A conferma di ciò, appare privo della parola e combatte in maniera selvaggia e istintiva come un animale.

I lavori della diga di Assuan sono un evento storico realmente avvenuto, con il conseguente spostamento dell'intero sito archeologico di Abu Simbel tra il 1964 ed il 1968, per salvare i reperti dal rischio di essere sommersi dalle acque del lago che si sarebbe venuto a creare in seguito alla costruzione della diga.

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