BAYER DEL PASTORE

ETA': Sconosciuta, 16 anni circa.

ALTEZZA: Sconosciuta, 1.60 M circa.

PESO: Sconosciuto, 65 kg circa.

OCCHI: Azzurri.

CAPELLI: Verdi.

DATA DI NASCITA: Sconosciuta.

LUOGO DI NASCITA: Sconosciuto.

GRUPPO SANGUIGNO: Sconosciuto.

SEGNI PARTICOLARI: Bayer porta gli occhiali, anche in battaglia.

PARENTI CONOSCIUTI: Nessuno.

COSTELLAZIONE / SIMBOLO: Pastore.

ELEMENTO: Sconosciuto

ARMATURA / ARMI: Armatura d’Argento del Pastore, versione Cloth Stone. L’armatura di Bayer copre la maggior parte del corpo, sopra la media delle vecchie armature d’argento, ed è armata con tre lacci o fruste. Due si avvolgono sulle braccia, mentre il terzo parte dal centro dell’elmo, come una specie di codino. Questi lacci sono l’arma principale del Cavaliere, che può caricarli con il suo cosmo ed usarli per attaccare e imprigionare il nemico. Sembrano in grado di allungarsi a dismisura, e sono abbastanza resistenti da trattenere per un po’ Ryuho, ma non mostrano altri poteri speciali di alcun tipo. Non sappiamo che forma abbia il gioiello in cui si trasforma quando non viene indossata, anche perché l’armatura ha fregi ma non pietre incastonate al suo interno. Viene quasi distrutta da Ryuho al termine del loro duello.

STIRPE: Cavaliere di argento di Atena.

PRIMA APPARIZIONE: Saint Seiya Omega episodio 24 "Di nuovo insieme! Alle rovine finali!" (anime).

EPISODI (SAGA): 24 (saga di Mars), 58, 61, 74, 96 (saga di Pallas).

NUMERI DEL MANGA: /

COLPI SEGRETI / POTERI: Bayer possiede elemento fuoco (vedi Note), ma non conosciamo i suoi colpi segreti. Lo vediamo combattere brevemente con i lacci della sua armatura, usandoli sia per sferzare che per imprigionare i nemici, ma muore senza mostrare alcuna particolare abilità. Dovrebbe comunque avere i poteri comuni ad un Cavaliere d’Argento.

STORIA: La storia di Bayer è quasi totalmente sconosciuta. Dopo aver frequentato la Palaestra divenne Cavaliere d’Argento del Pastore in un periodo di pace poco successivo all’ultima guerra contro Hades, vinta grazie alle imprese di cinque eroi, ormai noti come i Cavalieri leggendari. Purtroppo però nel conflitto avevano perso la vita tutti i Cavalieri d’Oro, la casta più alta dell’esercito di Atena, ed anche tredici anni dopo solo due su dieci erano stati rimpiazzati.

Un giorno, Atena, che Bayer non aveva mai visto in faccia, nominò Grande Sacerdote Mars, un Dio che in passato era stato suo nemico. Bayer ne accettò il comando, ponendosi insieme a tutti i parigrado agli ordini di Sonia, High Martian del Calabrone e figlia di Mars stesso. Pochissimo tempo dopo, il Grande Tempio venne distrutto e Atena fu rapita da cinque giovani traditori: Koga di Pegasus, Ryuho del Dragone, Yuna dell’Aquila, Haruto del Lupo e Soma del Leone Minore. Molti Cavalieri d’Argento persero la vita nelle battaglie che seguirono, anche perché i Cavalieri iniziarono a distruggere luoghi particolarmente importanti per i piani di Mars, ovvero i nuclei del cosmo. Con quattro dei cinque nuclei distrutti, Bayer venne posto a difesa dell’ultimo insieme a Menkar della Balena e Bartschius della Giraffa. Pur avendo sentito parlare dei nemici, i tre non ne erano intimoriti, forti del loro grado superiore di Cavalieri d’Argento.

Alla fine, proprio mentre la presunta Atena era in visita insieme ad Eden di Orione, i ribelli attaccarono le rovine. Bayer scese per primo in campo ad affrontarli, trovandosi però rallentato da Ryuho. Costretto a lasciar proseguire gli altri, affrontò Ryuho in duello, usando i lacci della propria armatura contro le tecniche d’acqua del nemico. La maggior forza ed esperienza del Dragone tuttavia ebbe la meglio, e alla fine Bayer venne sconfitto.

Debilitato, non partecipò più al conflitto, ma venne eventualmente a sapere della sconfitta di Mars ad opera di Koga e compagni, e del ritorno della vera Atena. Bayer tornò così in servizio agli ordini della Dea e, quando all’orizzonte comparve una nuova minaccia rappresentata da Pallas, sorella e nemica di Atena, fu inviato insieme ad altri parigrado a cercarne il nascondiglio. Non avendo avuto successo, fece ritorno al Grande Tempio, dove partecipò ad una riunione generale insieme a tutti gli altri Cavalieri. In seguito, insieme a molti parirango e compagni, fu inviato a proteggere Palaestra, l’ex accademia per Cavalieri diventata nel frattempo un rifugio per le persone comuni che erano state salvate dall’esercito nemico. Bayer era presente durante l’attacco di Aegir di Phantom Arm, Pallasite di seconda classe, ma non partecipò alla battaglia perché Genbu della Bilancia, il Cavaliere d’Oro in comando, chiese di combattere da solo. Nello scontro, Bayer fu anche brevemente pietrificato, salvo poi essere liberato insieme agli altri grazie al sacrificio di Genbu.

In seguito a questi eventi, la guerra si spostò a PallasBelda, città fortificata in cui si trovava il Quartier Generale di Pallas e del suo esercito. Bayer prese parte all’assalto, combattendo nelle strade contro i plotoni di soldati semplici, e difendendo il campo base in cui Kiki dell’Ariete riparava le armature durante l’attacco del Pallasite Dione. Non prese comunque parte ad alcun combattimento di primo piano, rimanendo sempre con il resto dell’esercito.

Verso la fine del conflitto, si scoprì che la vera minaccia non era Pallas ma Saturno, Dio del Tempo. Vicino alla vittoria finale, quest’ultimo dallo spazio sferrò il Chrono Conclusion Eternal sul mondo, pietrificando tutti gli abitanti, Bayer incluso. Grazie ad Atena però, il Cavaliere riuscì lo stesso a donare il suo cosmo a Koga, e ultimo superstite tra le schiere della Dea. Forte dei cosmi di tutti, Koga tenne testa a Saturno abbastanza a lungo da convincerlo a liberare tutti dal Chrono Conclusion Eternal e ritirarsi, ponendo fine al conflitto. In seguito, verosimilmente Bayer tornò al Grande Tempio.

NOTE: Le informazioni presenti in questo profilo provengono dagli episodi 24, 58, 61, 74 e 96 della nuova serie Saint Seiya Omega, ambientata circa 13 anni nel futuro dopo gli eventi della serie classica. Di conseguenza, Bayer non esiste nel manga. In questa serie, le armature, se non indossate, vengono trasportate sottoforma di gioielli di vario tipo, ma, non vediamo mai Bayer in abiti civili. La sua apparizione è limitata a dire il proprio nome e scambiare qualche colpo con Ryuho, ma il grosso dello scontro avviene fuori scena.

Unico tra i Cavalieri, Bayer indossa gli occhiali anche durante il combattimento, suggerendo un qualche problema visivo, piuttosto che una scelta stilistica come quella di Haruto. Il suo elemento non viene indicato nell’episodio, ma le note di accompagnamento ai settei ufficiali indicano che è il Fuoco. Fisicamente, sembra particolarmente giovane e mingherlino, mentre caratterialmente ha tratti di arroganza che lo spingono a sottovalutare troppo gli avversari. Il suo nome viene dall’uranologo tedesco Johann Bayer.

Non sappiamo se Bayer sia davvero fedele a Mars o se sia stato ingannato come altri Cavalieri d’Argento. Nel 9° episodio, Ionia afferma di aver convinto molti Cavalieri a passare dalla parte di Mars. L’uomo è chiaramente rispettato da studenti e sottoposti, quindi, se Bayer fosse stato un suo allievo negli anni della Palaestra, la sua opinione, unita all’ordine di Atena, probabilmente giustificherebbe l’obbedienza a Mars. Più in generale, non sappiamo neppure se abbia frequentato o meno la Palaestra, ma molti episodi suggeriscono che sia una specie di percorso obbligato per migliorarsi prima o dopo l’investitura. In quel caso, potrebbe aver conquistato subito un’armatura d’Argento, o aver vinto un Saint Fight e venire promosso.

Dato per morto al termine del 24° episodio, Bayer ricompare a sorpresa nel 58, dove lo si scorge chiaramente tra la folla in un paio di occasioni. Anche se non viene detto nulla, sembra chiaro che sia stato informato della verità su Mars da qualcuno, e che ora segua fedelmente Atena. Nell’episodio 53, Pegasus dice che i Cavalieri d’Argento stanno cercando Pallas in giro per il mondo, quindi la cosa dovrebbe presumibilmente riguardare anche Bayer. Il personaggio in seguito compare di tanto in tanto sullo sfondo, sempre senza alcuna linea di dialogo. Nell’episodio 96 compare tra i Cavalieri che donano il proprio cosmo a Koga, mostrando di essere comunque sopravvissuto alla guerra.

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