INTEGRA DI GEMINI

ETA': Sconosciuta, 20 anni circa

ALTEZZA: Sconosciuta, 1.76 M circa

PESO: Sconosciuto, 60 Kg circa.

OCCHI: Azzurri

CAPELLI: Azzurri

DATA DI NASCITA: Sconosciuta

LUOGO DI NASCITA: Sconosciuto

GRUPPO SANGUIGNO: Sconosciuto

SEGNI PARTICOLARI: Nessuno.

PARENTI CONOSCIUTI: Paradox, sorella gemella maggiore, precedente Cavaliere di Gemini e poi Pallasite di seconda classe.

COSTELLAZIONE / SIMBOLO: Gemelli, la terza costellazione dello zodiaco.

ARMATURA / ARMI: Armatura d'oro dei Gemelli, versione Cloth Stone. L'armatura di Gemini non ha caratteristiche particolari, ma come tutte le armature d'oro è pressochè indistruttibile e congela solo allo zero assoluto (- 273.15 °C). Ha una maschera particolare, raffigurante due visi contrapposti tra loro, uno gentile ed uno malvagio, a simboleggiare la contraddizione del segno. Quando non indossata, si trasforma in una Cloth Stone la cui forma è sconosciuta.

STIRPE: Cavaliere d'oro di Atene, protettrice della terza casa del Grande Tempio.

PRIMA APPARIZIONE: Saint Seiya Omega episodio 74, "La battaglia di Kiki! Un compagno tra le generazioni!" (anime).

EPISODI (SAGA): Saint Seiya Omega 74-78, 84-86, 96-97.

NUMERI DEL MANGA: 1.

COLPI SEGRETI / POTERI: Integra possiede un cosmo molto potente, probabilmente superiore persino alla media dei Cavalieri d'Oro, ma anche un cuore puro che tende a mostrarla meno distruttiva dei soliti Cavalieri della terza casa. Il colpo segreto più potente in suo possesso è l'Esplosione Galattica, arma tradizionale dei Cavalieri dei Gemelli. E' una tecnica dall'enorme potenziale distruttivo, che Integra però esegue in maniera diversa rispetto al solito, sollevando entrambe le braccia e poi abbassandole in avanti, dopo aver aperto una vera e propria galassia con il suo cosmo. Quando abbassa le braccia, le rocce e gli asteroidi di questo universo si disgregano in un'infinità di strali luminosi, he si abbattono sul nemico. Vista la metodologia differente, è impossibile paragonare questa versione dell'Esplosione Galattica con quella classica.

Il secondo colpo segreto di Integra è una tecnica indiretta, la Dimensione Oscura. La vediamo lanciata solo una volta, in congiunzione con Paradox, ma sembra sottinteso che Integra possa eseguirla anche da sola. Con un rapido movimento del braccio, genera una distorsione nello spazio tempo, aprendo letteralmente le porte di un'altra dimensione, raffigurata come uno spazio buio e distorto, non dissimile dall'iperdimensione che separa Inferno ed Elisio. Questo luogo è chiamato Dimensione Oscura perchè, pur essendo pieno di pianeti, è per lo più privo di stelle, la cui luce va rapidamente annullandosi. Solitamente, chi viene imprigionato nella Dimensione Oscura è destinato a vagarvi per l'eternità, a meno di non possedere poteri dimensionali o ricevere un aiuto esterno. La Dimensione Oscura sembra possedere un discreto campo gravitazionale, che attira a se non solo le vittime ma anche parte dell'ambiente circostante. Le dimensioni della fessura spaziale possono variare, arrivando anche ad inglobare un'intera stanza in un'occasione, e anche la sua forma può prendere le sembianze di un vortice o corridoio. Se necessario, la Dimensione Oscura può essere usata anche per aprire un passaggio e condurre Cavalieri alleati da Integra, mentre non sembra possibile sfruttarla per raggiungere un luogo diverso da quello in cui la ragazza si trova (vedi Note). Per quanto potente e incorporea, la Dimensione Oscura può essere parata da un cosmo adeguatamente potente, come dimostrato da Gallia. Forse collegata alla Dimensione Oscura è la capacità di Integra di raggiungere lo spazio distorto generato dal Crossroad Mirage di Paradox, normalmente invalicabile dall'esterno.

Il cosmo di Integra viene definito molto potente da Ryuho, oltre che puro e privo di dubbi, ma sembra leggermente inferiore a quello di Paradox, forse perché la ragazza ha una sola personalità e non due che si alternano. Ciò dovrebbe impedirle di ricaricare il cosmo come invece può fare la sorella. A differenza di Paradox o di Gemini classico, Integra non possiede - o non mostra mai - tecniche difensive o illusorie, ma ha non meglio specificate abilità precognitive che le forniscono una vaga idea delle mosse del nemico. Questa capacità, simile a quella di Yuna, sembra legata alla lettura delle stelle e le permette di prevedere le intenzioni più che i gesti veri e propri. Sembra un potere meno dettagliato del Crossroad Mirage di Paradox, ma anche meno legato al caso e più veritiero.

Oltre a tutte queste capacità, Integra possiede i normali poteri di un Cavaliere d'Oro, come la facoltà di muoversi e attaccare alla velocità della luce.

STORIA: La maggior parte del passato di Integra è avvolto nel mistero. Minore di due gemelle, crebbe con l'amore e l'affetto dei genitori a differenza della sorella Paradox, vista con distacco e sospetto per via dei suoi strani poteri precognitivi, ma anche per un marcato egoismo tendente persino all'odio e alla cattiveria. I poteri naturali di Integra erano simili a quelli di Paradox (vedi Note), ma il fatto di usarli per il bene del prossimo e la sua naturale purezza la resero sempre più apprezzata e benvoluta. Questa differenza di trattamento però causò una frattura tra le sorelle.

Un giorno, a circa sei anni, Paradox venne coinvolta in un incidente e salvata da Sirio il Dragone, servitore di Atena e suo Cavaliere leggendario. Tramite Sirio, Paradox e - di riflesso - Integra vennero a sapere del mondo della dea della giustizia e dei Cavalieri, protettori dell'umanità contro le forze del male. Colpita dall'affetto che uno straniero come Sirio le aveva dimostrato, Paradox si innamorò di lui e decise di raggiungere il Grande Tempio di Atena per iniziare l'addestramento e diventare Cavaliere a sua volta. Per motivi sconosciuti, Integra la seguì e le due iniziarono l'allenamento insieme.

Gli anni dell'addestramento misero in risalto la maggiore forza di Paradox, ma anche la purezza di Integra, che venne sempre apprezzata più della sorella per il modo in cui sfruttava le sue crescenti capacità. Il distacco tra le due andò progressivamente aumentando, amplificato anche dall'emergere di una seconda personalità di Paradox, più violenta e aggressiva, tendente all'odio, e quindi opposta all'animo nobile e gentile di Integra. Alla fine però, fu Paradox a ricevere l'armatura d'oro dei Gemelli, in buona parte grazie all'intercessione di Mars, antico nemico di Atena che aveva segretamente rapito la dea e si era posto al comando del Grande Tempio, fingendosi un alleato. Paradox, che aveva avuto un'occasione per smascherarlo sul nascere e aveva deciso di ignorarla, venne premiata, mentre Integra lasciò per qualche tempo il Grande Tempio, amareggiata e umiliata dalla scelta di campo della sorella.

Nei mesi che seguirono, scoppiò una guerra tra l'esercito di Mars, Paradox inclusa, e un gruppo di giovani Cavalieri di Atena, tra cui Ryuho, figlio di Sirio e nuovo possessore dell'armatura del Dragone. Integra non prese parte al conflitto, ma venne a sapere della sconfitta della sorella proprio per mano di Ryuho, e del trionfo dei Cavalieri, che riuscirono a sconfiggere Mars e a liberare Atena. Paradox sopravvisse ma, non volendo giurare fedeltà alla dea, venne imprigionata a Capo Sounion.

Pochissimo dopo la fine delle ostilità con Mars, scoppiò un nuovo conflitto, stavolta tra Atena e Pallas, dea dell'amore i cui seguaci, chiamati Pallasite, erano in grado di sottrarre il tempo agli esseri umani, mutandoli in statue di pietra. Dopo una prima fase di scontri in giro per il mondo, la guerra si spostò a Pallasvelda, la città fortificata di Pallas, e nei ranghi dei Pallasite entrò anche Paradox, liberata da Gallia, una delle quattro corone celesti dell'esercito della dea. Desiderosa di lavare la macchia della sorella anche se questo avrebbe significato affrontarla e forse ucciderla, mettendo a rischio la propria vita, Integra indossò spontaneamente l'armatura dei Gemelli e si recò sul campo di battaglia. Destino volle che il suo arrivò coincidesse proprio con il secondo scontro tra Paradox - ora Pallasite di Scarlet Janus - e Ryuho. Percependo la dimensione in cui stava avvenendo il combattimento, Integra la raggiunse, arrivando giusto in tempo per spaccare lo scettro di Paradox e salvare Ryuho.

Rivelatasi alla sorella, Integra si presentò come vero Cavaliere di Gemini (vedi Note) e chiese a Ryuho di lasciare a lei la battaglia, per porre fine al modo in cui Paradox usava i propri poteri per causare sofferenza tra la gente. Il suo marcato senso di giustizia e l'evidente purezza del suo cuore colpirono Ryuho, ma fecero infuriare Paradox, dando il via al primo combattimento tra le gemelle. Ben presto, la loro forza si rivelò essere quasi uguale, con un leggero vantaggio per Paradox. Consapevole della propria inferiorità, Integra ammise di essere disposta a sacrificarsi pur di fermarla o almeno di salvare una sola vita innocente. Questo atteggiamento altruista spinse Ryuho a intervenire in suo soccorso, riuscendo inizialmente a respingere Paradox. A sua volta, l'incoraggiamento del ragazzo diede a Integra la determinazione per opporre la propria calma alla furia distruttrice della sorella, annullandone il colpo segreto Final Destination e costringendola alla fuga con l'Esplosione Galattica. Prima di sparire, Paradox promise di vendicarsi portandole via tutto ciò che riteneva importante.

Uscita dalla dimensione del Crossroad Mirage insieme a Ryuho, Integra lo salutò e si recò da Atena, in cammino verso il castello di Pallas insieme ad altri Cavalieri d'Oro. Raggiuntala, si presentò e le giurò fedeltà, promettendo che avrebbe rimediato alle colpe di Paradox anche se ciò avesse significato porre fine alla vita di sua sorella, proprio come Atena stessa stava facendo con Pallas. Ancora una volta, la purezza dei suoi ideali fece breccia tra i presenti e Integra venne accolta nel gruppo, nonostante avesse perso la maschera che in teoria ogni Cavaliere donna era obbligata a portare. Insieme ad Atena e gli altri Cavalieri d'Oro, raggiunse il Cancello del Tempo e donò il proprio cosmo a Koga di Pegasus per permettergli di sfondarlo ed entrare.

Entrata nella fortezza, Integra chiese e ottenne il permesso di andare in avanscoperta per seguire le tracce di Paradox, cosa che le permise di evitare la trappola del Corridoio Eterno creato da Europa, infido Pallasite di seconda classe, e di muoversi a suo piacimento. Per attirarla allo scoperto, oltre che per soddisfare il suo odio verso Atena, Paradox attaccò la dea e i Cavalieri d'Oro che la scortavano, arrivando vicina al colpirla. Integra però intervenne proprio all'ultimo momento, dando il via a un secondo scontro con la sorella, durante il quale chiese di combattere da sola senza che nessuno interferisse per portare a compimento il destino di Gemini, che tradizionalmente vuole due Cavalieri totalmente opposti - rappresentazioni di luce e tenebre - affrontarsi da nemici anche a costo della vita. Come nel primo duello, l'iniziale situazione di parità si spostò rapidamente a favore di Paradox, ma Harbinger del Toro, non tollerando di vedere due sorelle cercare di uccidersi in quel modo, ignorò le parole di Integra e intervenne in suo aiuto, salvandole la vita.

Come avvenuto in precedenza con Ryuho, questo gesto cambiò la direzione della battaglia, permettendo a Integra di spezzare lo scettro di Paradox, e soprattutto facendola infuriare nel sentire le accuse della sorella contro Atena, ritenuta responsabile della morte dei Cavalieri caduti fino a quel momento nel conflitto. Motivata dal forte spirito di sacrificio e dal coraggio della dea, riuscì a contrattaccare con un certo successo, facendo venire fuori le ragioni dell'odio di Paradox nei suoi confronti e comprendendo il senso di solitudine della sorella. Lo scontro tra il Galaxian Ultimation di Paradox e la sua Esplosione Galattica rischiò di causare una violenta esplosione, al punto che Integra, temendo di non poter vincere, cercò di convincere Atena ad allontanarsi. Quando la dea rifiutò, rinnovando la propria fiducia nei suoi confronti, la ragazza trovò nuova energia e riuscì a prevalere, spiegando anche a Paradox come il vero amore dovesse essere altruista, e privo di egoismo o possesso.

Vinto il duello, Integra si avvicinò alla sorella per darle a malincuore il colpo di grazia, anche a costo di compiere un atto fratricida. Non volendo che si macchiasse di una colpa tale, Atena intervenne a fermarla e perdonò Paradox, purificandone il cosmo con la propria aura ricolma di amore e convincendola a ricominciare daccapo. Sollevata, anche Integra cercò di convincerla a passare dalla loro parte ma, prima che Paradox potesse fare una scelta, Gallia entrò personalmente in campo e la ferì mortalmente con la propria spada divina.

Furiosa per la crudeltà della donna, secondo la quale gli esseri umani non erano che insetti indegni di attenzione, Integra provò a vendicare la sorella ma venne a sua volta ferita dall'arma di Gallia, in grado di perforare facilmente persino le armature d'oro. Entrambe ridotte male, le due sorelle rimasero in disparte mentre i vari Cavalieri d'Oro provavano invano a sconfiggere Gallia, ora incurante persino degli ordini di Pallas. Colpita dall'affetto incondizionato di Integra nei suoi confronti, Paradox la convinse a unire le forze e a lottare insieme per la prima e ultima volta, anche se per lei questo avrebbe significato sacrificare la vita viste le sue precarie condizioni. Le due sorelle decisero così di cambiare il destino di Gemini e si avventarono contro Gallia, attaccandola insieme bruciando i propri cosmi ai limiti massimi. Nonostante la situazione fosse tragica, Integra sorrise, felice di aver finalmente ritrovato sua sorella nonostante tutto.

Il loro sforzo fu tale da mutare il destino di Gemini e permettere a luce e ombra di potenziarsi a vicenda anziché annullarsi. Stringendosi per mano, le sorelle sferrarono la Dimensione Oscura e aprirono un varco nello spaziotempo, mirato non a sconfiggere Gallia - che riuscì a pararlo con la spada - ma ad annullare il Corridoio Eterno di Europa e permettere a tutti i Cavalieri presenti nel castello di arrivare fin lì. Le due ragazze erano infatti convinte che Ryuho e gli altri giovani eroi sarebbero potuti riuscire là dove loro avevano fallito. Il piano ebbe successo, ma a prezzo della vita di Paradox, che si spense tra le braccia di Integra dopo aver finalmente ammesso di amarla.

La morte di Paradox di fatto segnò anche la fine del ruolo di Integra nella guerra. Rimasta in disparte accanto al cadavere della sorella, la ragazza non prese più parte ad alcuno scontro, neanche dopo la sconfitta di Gallia per mano del gruppo di Ryuho. La battaglia proseguì ancora un po' con alterne vicende e, quando la vittoria sembrava ormai vicina, la situazione prese una piega imprevista: il giovane Cavaliere Subaru si rivelò essere l’avatar di Saturn, dio supremo del tempo che aveva utilizzato quella forma per studiare da vicino gli esseri umani. Ben presto, Saturn si rivelò essere un nemico quasi invincibile per Koga, Isabel, Pegasus e gli altri: sconfitta facilmente ogni resistenza, paralizzò tutti gli esseri viventi del pianeta con il Chrono Conclusion Eternal, intenzionato a lasciarli così per tutta l’eternità. Integra, come tutti i suoi compagni, ne rimase vittima e venne pietrificata. Con il solo Koga rimasto a combattere, Isabel però fece spiritualmente appello a tutti i presenti, chiedendo loro di donargli i loro cosmi e aiutarlo. Integra accettò con entusiasmo, inviando al giovane Pegasus il suo cosmo e la sua anima. Con la forza di tutti, Koga riuscì a tenere il passo con Saturn, che, colpito dall’energia che gli esseri umani possono sviluppare quando collaborano, accettò di liberarli e ritirarsi, ponendo di fatto fine alla guerra.

Con il conflitto finalmente concluso, Integra fece ritorno al Grande Tempio e, insieme a Kiki dell'Ariete e Fudo di Virgo, convinse Harbinger ad accettare l'incarico di nuovo Grande Sacerdote.

NOTE: Le informazioni presenti in questo profilo provengono dagli episodi 74-78, 84-86, 96-97 dell'anime Saint Seiya Omega, ambientato diversi anni dopo la serie classica. Di conseguenza, Integra non esiste nel manga di Masami Kurumada. In realtà, il personaggio è stato palesemente creato a posteriori anche in Omega stesso, contraddicendo diversi flashback della prima stagione per presentare un Cavaliere di Gemini più classico rispetto alla ben più originale Paradox. Lo sforzo, evidente anche nell'assegnazione dei classici colpi segreti Dimensione Oscura ed Esplosione Galattica, si è però rivelato un mezzo fallimento: Integra di fatto è una Mary Sue, ovvero un personaggio reso noioso e banale dalla sua stessa perfezione, e non assume mai un suo ruolo al di là dei due duelli con la sorella. La cosa è resa particolarmente evidente dalla sua ingiustificata scomparsa dopo la morte di Paradox, al punto che, pur non essendo certo moribonda, non compare per nulla negli episodi 87-95.

Lo scontro tra Paradox e Integra riprende per molti aspetti la dicotomia classica tra i Cavalieri dei Gemelli, in particolare Gemini e Kanon: la prima soffre di una doppia personalità, mentre la seconda ne ha una sola, in questo caso totalmente pura. A livello estetico, Integra è identica alla sorella tranne per il colore degli occhi, azzurri per indicare la sua maggiore bontà. È inoltre priva di un lato oscuro, e non cambia personalità o colore dei capelli. Inoltre a differenza della sorella Paradox, per la quale amore e affetto sono stati un qualcosa che hanno provocato sofferenza e squilibrio, Integra appare emotivamente equilibrata. Lei è sinceramente dispiaciuta per la sorella e per le sue scelte di vita, ma anche pronta ad ucciderla per il bene comune. Sebbene presente in tutte le opere, il caso di Paradox e Integra è il primo in cui il fato dei Gemelli viene apertamente discusso come una costante per i Cavalieri di quel segno.

A causa della sua introduzione retroattiva, diversi aspetti della storia di Integra sono poco chiari, a cominciare dalle circostanze che l'hanno spinta a iniziare l'addestramento al Grande Tempio. Dal 31° episodio, sappiamo infatti che Paradox vi si era recata spinta dall'amore per Sirio e dall'indifferenza dei suoi genitori, ma è chiaro che nessuna delle due motivazioni vale per Integra, che a questo punto potrebbe essere andata per un senso di responsabilità verso la sorella, o per tenerla d'occhio. A tal proposito, nel flashback dell'85° episodio, erroneamente nessuna delle due indossa la maschera.

Nell'entrare in scena, Integra si presenta come il "vero" Cavaliere di Gemini, ma l'episodio successivo indica chiaramente che non aveva mai incontrato Atena o gli altri Cavalieri d'Oro fino a quel momento. Questo vuol dire che la sua è un'investitura autonoma, motivata dal desiderio personale di fermare la sorella e solo in un secondo momento autorizzata da Atena. Paradox in un certo senso conferma la situazione, dicendo che Integra è diventata Cavaliere d'Oro da troppo poco tempo per poterla sconfiggere, cosa che lascia presupporre che la ragazza non abbia mai indossato l'armatura prima del 74° episodio. Cosa abbia permesso a Paradox di ottenere il titolo al posto di Integra non è mai rivelato, ma è probabile che Mars o Ionia abbiano voluto avvantaggiare un'alleata, o premiare la superiore energia cosmica di Paradox rispetto alla sorella. La questione di dove la ragazza fosse durante la guerra contro Mars non viene mai affrontata, ma è plausibile pensare che avesse inizialmente accettato l'investitura della sorella senza immaginarne la fedeltà a Mars, e che di conseguenza avesse lasciato il Grande Tempio. Anche se non c'è alcun elemento a supporto, non è da escludere nemmeno una sua prigionia nel Tomb Squeeze di Schiller.

Come detto in precedenza, Integra scompare totalmente negli episodi 87-95, rimanendo indietro insieme al cadavere di Paradox quando Gallia si lascia seguire nella nuova arena. Visto che le sue ferite non erano poi così gravi, e considerando tutti i suoi discorsi di fedeltà e spirito di sacrificio, la sua assenza è particolarmente strana, ma nessun personaggio le chiede spiegazioni e, nell'epilogo, è tornata totalmente tra i ranghi. L'episodio 96 mostra che anche lei era stata pietrificata dal Chrono Conclusion Eternal di Saturn.

Da un punto di vista combattivo, viene ripetuto più volte che Integra è leggermente più debole di Paradox, e in particolare della più aggressiva Paradox dell'odio. Pur possedendo l'abilità di predire il futuro come la sorella, la ragazza non sembra inoltre in grado di ricaricare il cosmo come succede a Paradox quando passa da una personalità all'altra, e la si vede spesso in affanno. Rispetto alle ben otto tecniche della sorella, Integra ne possiede solo due, ma è possibile che abbia anche una sua versione del Crossroad Mirage, visto che riesce a entrare agevolmente in quella dimensione. L'Esplosione Galattica della ragazza è diversa da quella classica e priva della tradizionale animazione dei pianeti che esplodono, sostituiti con raggi di luce e meteore più simili alla Stardust Revolution dei Cavalieri dell'Ariete. Non sappiamo se Integra possa creare illusioni, muovere l'armatura dei Gemelli o manipolare la mente, arte questa che diverse opere - in particolare Episode G e Lost Canvas - attribuiscono al Grande Sacerdote più che al solo custode della terza casa. Come altri Cavalieri di Gemini, Integra riesce a spostarsi tra le dimensioni, ma è probabile abbia bisogno di usare il cosmo della sorella come guida. In caso contrario, avrebbe facilmente potuto portare tutto l'esercito da Pallas e accelerare il conflitto, o raggiungere Europa e annullare il Corridoio Eterno.

Integra compare anche nell'unico numero del manga di Saint Seiya Omega. Scassatissima riedizione della serie animata con varie piccole differenze e una trama accelerata, il fumetto la piazza sullo sfondo nel terzo capitolo, durante la riunione dei Cavalieri al Grande Tempio.

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