I PERSONAGGI DEGLI OAV

Si tratta dei personaggi che appaiono soltanto nei quattro lungometraggi (o OAV) della serie. Si tratta quasi esclusivamente di Cavalieri malvagi, con le sole eccezioni di Daisy e dei due giovani di Asgard. I dati relativi ai personaggi del 2° e del 4° OAV non sono ancora disponibili, le divinità sono trattate separatamente.

1°Oav 2°Oav 3°Oav 4°Oav

1°OAV "La dea della discordia"

LESIA DI SAGITTA OSCURA: E' uno dei cinque cavalieri ombra resuscitati da Discordia per affrontare i cavalieri di Lady Isabel. Le sue armi, le "Frecce di Sagitta Oscura" sono molto simili a quelle di Beteljuse. Lesia scaglia infatti una pioggia di frecce, alcune illusorie, altre reali, obbligando il nemico a stare sulla difensiva. Apparentemente, questo attacco è abbastanza debole, ma il segreto è che tutte le frecce contengono un veleno potentissimo, che in breve tempo provoca la perdita dei cinque sensi e poi la morte. Lesia affronta Pegasus nelle vicinanze del tempio di Eris e, pur mostrandosi abbastanza agile nello schivare i primi attacchi del nemico, finisce ben presto sconfitto. La sua armatura è principalmente blu, fatta di un materiale sconosciuto ma non troppo resistente, visto che va in pezzi sotto i colpi di Pegasus.

RELTA DELLA CROCE DEL SUD: Secondo cavaliere ombra, Relta, guerriero della Croce del Sud, si scontra con Cristal. Dotato di una notevole forza fisica, Relta mette per qualche attimo in difficoltà l'avversario con il suo colpo "Tuono impetuoso della Croce del Sud", danneggiando il pettorale dell'armatura del cigno. La sua difesa invece non è parimenti efficace e così si ritrova con il corpo congelato dal potere di Cristal. Alla fine comunque morirà trafitto dalla lancia di Discordia, che non si fa nessuno scrupolo ad uccidere uno dei suoi guerrieri pur di finire Cristal. L'armatura di Relta è principalmente rossa, il ragazzo è il più alto tra i cavalieri ombra, ha capelli biondo platino ed occhi chiari.

IAN DELLO SCUDO: Dopo Seryan, è il più forte tra i cavalieri ombra e la sua costellazione è lo scudo. Proprio come Dragone, contro il quale combatte, ha uno scudo sul bracciale sinistro, talmente potente da fermare il Drago nascente e mandare in pezzi il pugno dell'armatura del nemico. Anche in attacco è molto forte, il suo colpo segreto, che comunque non ha nome, consiste in un calcio rotante, così violento da frantumare lo scudo del Dragone. Ian è molto sicuro di se, tanto che il suo primo pensiero è vedere chi ha lo scudo più resistente, se lui o Sirio. Alla fine Dragone, imprimendo la massima forza al colpo del Drago nascente, riesce ad ucciderlo, distruggendo sia il suo scudo che l'armatura. La corazza di Ian è quasi completamente rossa, mentre il cavaliere assomiglia molto a Sirio, con capelli lunghissimi neri ed occhi violetti.

ORFEO DELLA LIRA: Il quarto cavaliere ombra è un guerriero che, come Mime e Syria, ha nella musica la sua arma. Le sue capacità di attacco sono in tutto e per tutto identiche a quelle del cavaliere di Asgard, le corde della sua cetra infatti avvolgono il nemico in una stretta mortale, che si conclude con la fine della melodia, quando viene pizzicata l'ultima corda. Le somiglianze tra Orfeo e Mime però finiscono qui, il cavaliere infatti non ha un cosmo potente come quello del figlio di Folken e così cade per mano di Phoenix, che distrugge la sua armatura con le Ali della Fenice. Orfeo ha occhi e capelli blu, lo stesso colore della sua armatura. La cetra è dorata.

SERYAN D'ORIONE: Il più forte tra i cavalieri ombra è Seryan, che passò alla storia come il più valente tra i cavalieri. Dopo la morte però decise di giurare fedeltà a Discordia, non sopportando l'oblio dell'oltretomba e l'essere dimenticato da tutti. E' molto potente sia in attacco che in difesa, tanto da vincere sia Pegasus, almeno inizialmente, che Phoenix. Il suo colpo è il Nucleo della Meteora incandescente, una sfera luminosa viola che alla fine si rivela essere un calcio mortale, in grado anche di frantumare un'armatura. L'armatura di Seryan è viola, mentre il ragazzo, che di solito indossa, unico tra i cavalieri ombra, un mantello bianco, ha occhi e capelli neri.

DAISY: Orfana, Daisy è una giovane ragazza che, come Lamia, vive all'orfanotrofio St. Charles (George in questo caso) per accudire i bambini più piccoli. E' molto gentile ed affezionata ai suoi piccoli amici, con i quali spesso gioca intrecciando dei fili con le dita per disegnare qualche figura, e non esita a rischiare la vita per aiutare Sancho, uno dei bambini, che rischiava di essere investito. Daisy ha occhi chiari, capelli biondi molto lunghi, anche se di solito li tiene raccolti, e quando la vediamo indossa un grembiule sopra un abito azzurrino. La ragazza, a sua insaputa, è nata sotto la stessa configurazione astrale della Dea Discordia, e per questo è destinata ad essere il primo tramite della sua resurrezione sulla terra.

2°OAV "L'ardente scontro divino"

Balder: Il sommo sacerdote di Odino, signore dei guerrieri del nord e governante di Asgard. E' un uomo malvagio ed insidioso, il cui obbiettivo è sconfiggere Atena in modo da assoggettare il Grande Tempio e da esso muovere alla conquista del mondo. In battaglia, il suo attacco principale è lo "Scudo di Odino" con il quale Balder può imprigionare il nemico in uno stato di trance. E' in effetti un guerriero molto potente, capace di muoversi alla velocità della luce e scagliare colpi in grado di frantumare le armature di bronzo. Tra i suoi poteri, ha quello di assoggettare la mente del nemico in modo sa asservirlo ai suoi scopi, come farà con Cristal. E' ucciso da Pegasus con la freccia di Sagitter e finito dal crollo della statua di Odino.

Loky: E' il primo guerriero di Balder, comandante dei guerrieri del nord. Sicuro di se fino alla presunzione, minaccioso ed aggressivo, Loky e' un abile guerriero, dotato di un cosmo ampio ed oscuro. Il suo potere sembra essere pari a quello di Pegasus, stando a quanto dice lo stesso cavaliere di Atena al termine del duello. I suoi attacchi sono il "Fuoco del Lupo e del Dragone" e la "Tempesta di Odino", entrambi colpi potenti ma, a quanto sembra, non mortali. La sua armatura del nord, argentata, non offre una particolare resistenza, incrinandosi al primo attacco del Fulmine di Pegasus. E' proprio Pegasus a sconfiggerlo con la "Spirale di Pegasus"

Url: Guerriero del nord, Url è agile in battaglia, ma ciò che lo rende pericoloso è la spada con cui combatte. Si tratta di un'arma molto pericolosa, letale, capace di frantumare persino l'armatura e le catene di Andromeda. Durante il combattimento Url ripone però una fiducia eccessiva in se stesso, e ciò lo porta ad abbassare la guardia ed a subire in pieno l'attacco improvviso di Phoenix, che lo sconfigge con un colpo solo. L'armatura di Url è blu brillante, ma non sembra essere particolarmente resistente, visto che va in pezzi sotto le Ali della Fenice.

Rumnìr: Gigantesco guerriero del nord, Rumnìr è fiero della propria forza, tanto da definirsi uno degli uomini più potenti al servizio di Odino. In battaglia non usa alcun colpo segreto, ma combatte armato di due lame da lancio, simili a boomerang, affilate e mortali. Combatte contro Phoenix e, nonostante subisca il Fantasma Diabolico e venga trafitto dalle sue stesse lame, ha la forza di rialzarsi e ferire gravemente il nemico. Muore perché la roccia sotto i suoi piedi va in pezzi, trascinandolo nell'abisso. La sua armatura, viola, sembra abbastanza resistente e copre interamente il suo corpo, inclusa buona parte del volto. Rumnìr è senz'altro il più anziano tra i guerrieri del nord, ha infatti barba e capelli bianchi.

Midgard: Il misterioso guerriero del nord, il cui volto è coperto da una maschera, altri non è che Cristal, la cui volontà è stata mutata da Balder. In battaglia la sua forza sembra pari a quella del Cristal "normale", frantuma infatti l'armatura del Dragone, ma è molto più malvagio e sleale, ed infatti congela a tradimento il braccio di Sirio. La sua armatura, arancione, non è molto resistente ed infatti cede sotto il Drago nascente. Proprio grazie al colpo di Sirio, tornerà infine normale, liberandosi del malvagio influsso di Balder.

Freyr e Freya: Il principe Freyr e sua sorella Freya sono gli unici, ad Asgard, a mostrare sincera amicizia nei confronti di Atena e dei cavalieri. Freya ha nel film un ruolo molto marginale, Freyr invece è il primo a sospettare il tradimento dei guerrieri del nord e ne parla a Balder, non immaginando che sia lui l'artefice di tutto. Sconfitto ed imprigionato dallo stesso Balder, riesce infine a liberarsi e, armatosi di una spada, si arrampica fino alla cima della statua di Odino. Riesce a salvare Isabel dallo stato di trance, sacrificando la sua vita per sconfiggere Balder e riportare la giustizia ad Asgard. Non indossa alcuna armatura ma è comunque abbastanza forte da resistere ai ripetuti colpi di Balder.

3°OAV "La leggenda dei guerrieri scarlatti"

ATLAS DELLA CORONA: Il primo cavaliere di Apollo, Dio del sole, è Atlas, che del trio è anche il più potente. Egli, così come i suoi compagni, crede ciecamente in Apollo ed è pronto ad appoggiarlo completamente. Il suo colpo segreto è il Fuoco della Corona, una sfera di energia che entra nel corpo del nemico esplodendo al suo interno e provocando danni gravissimi. L'energia di questo colpo è tale da frantumare facilmente le armature di bronzo che i cavalieri di Atena indossano. Sicuro di se e della propria forza, Atlas ha capelli verde chiarissimo ed occhi azzurro acqua. La sua armatura, forgiata da Apollo in persona, lascia scoperto l'addome e le gambe fino al ginocchio, ma è comunque resistentissima, più delle normali armature. Oltre alla corazza, Atlas indossa una tunica arancione ed un piccolo mantello bianco, che di solito gli copre la spalla destra.

GIAO DELLA LINCE: Fedele ad Apollo, Giao è meno potente di Atlas ma lo stesso pericolosissimo, con il suo attacco "Artiglio Luminoso". Compare poco nel film, meno dei suoi due compagni Atlas e Berenice, e viene sconfitto da Gemini, che si sacrifica per ucciderlo. L'armatura di Giao, forgiata da Apollo, è blu scuro, ma è priva dell'elmo, a differenza di quella di Atlas che ha una piccola corona sulla fronte. Giao ha capelli rossi ed occhi verdi ed indossa una tunica lilla all'altezza del bacino.

BERENICE: L'ultimo cavaliere di Apollo è Berenice, che appartiene alla chioma di Berenice. Come quelle dei suoi compagni, anche la sua armatura è stata forgiata da Apollo ed è di colore blu, più chiara però di quella di Giao ma come quest'ultima priva di elmo. L'attacco di Berenice non ha nome ma è mortale. Esso sfrutta lo stesso principio delle cetre di Mime ed Orfeo, avvolgendo il nemico con fili sottili ed al tempo stesso taglienti. Questi fili, che il cavaliere controlla con la mano destra, sono i capelli della chioma di Berenice, ed, oltre a stritolare il nemico, emettono una scarica terribile di energia, in grado di frantumare qualsiasi corazza. Berenice indossa una tunica gialla molto lunga sopra la sua armatura, ha occhi chiari e lunghi capelli biondi.

 

4°OAV "L'ultima battaglia"

Belzebù: Il demone della violenza è il più potente tra gli angeli decaduti fedeli a Lucifero. Rapido e letale, cavalca un destriero di fiamme azzurre che lo conduce al luogo della battaglia. Il suo attacco sono le "Ali degli Inferi" grazie alle quali può frantumare le armature di bronzo. Di aspetto è molto pallido, come gli altri demoni, con lunghi capelli blu. La sua forza è notevole, tanto che riesce ad evitare con facilità il Fulmine di Pegasus ed a bloccare con le mani il Drago Nascente. Inizialmente sconfigge tutti i cavalieri, ma quando i cinque amici uniscono i loro cosmi e Pegasus indossa l'armatura di Sagitter, Belzebù viene ucciso dalla Cometa di Pegasus.

Astaroth: Demone della conoscenza malvagia, Astaroth indossa un'armatura rosa ed il suo simbolo è il cobra bianco bicefalo. E' un guerriero potente, ma è troppo sicuro di se e questo lo porta a rifiutare l'aiuto di Belzebù ed affrontare Sirio da solo, restando ucciso dal Drago Nascente. Durante lo scontro, usa comunque il suo colpo più forte, il "Colpo finale del Serpente Bianco Bicefalo" unito agli "Artigli del Cobra" con il quale frantuma lo scudo del Dragone e ferisce gravemente Sirio.

Eligor: Demone della forza, Eligor, il cui simbolo è la mantide, è il più misterioso tra i guerrieri di Lucifero. Ha il volto interamente coperto da una maschera ed artigli affilati al posto delle unghie. Appare in battaglia uscendo da un bozzolo, e con i suoi artigli frantuma la catena e l'armatura di Andromeda. Il suo colpo speciale è il "Colpo della Mantide" (o Falce d'oro) grazie al quale trafigge mortalmente Andromeda. E' sconfitto dal Fantasma Diabolico di Phoenix.

Molock: Il demone cacciatore d'anime appare in battaglia circondato da farfalle luminose. E' potente, ma ciò che lo rende molto pericoloso è la capacità di invocare i "Fantasmi Infernali" e di materializzare un'illusione che rappresenta una persona cara al nemico. Nascondendosi dietro questa illusione, Molock può colpire a tradimento il nemico con forza tale da frantumare le armature di bronzo. E' comunque sconfitto da Cristal, che trova il coraggio di colpire l'immagine di sua madre, nonostante così facendo rischi di cancellarla per sempre dai suoi ricordi. Di aspetto è il più pallido tra i demoni ed indossa un'armatura rosa più scura di quella di Astaroth.