ZEUS CHAPTER

IL FUOCO ED I GHIACCI ETERNI

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Guardando il nemico diritto negli occhi, Cristal urla "Preparati, sarò io il tuo avversario !" ed al tempo stesso inizia ad espandere il suo cosmo, bianco e lucente come il ghiaccio. "Andromeda, Sirio, adesso ! Polvere di Diamanti !" grida l'eroe, e dal suo pugno partono una miriade di cristalli di ghiaccio, diretti verso Estia. Contemporaneamente, Sirio ed Andromeda corrono verso il trono della Dea, oltrepassandolo ciascuno da un lato. I due eroi sono già alle spalle del nemico quando gli occhi di Estia si illuminano di una luce intensissima, e come obbedendo al suo comando dalle fiaccole poste alle pareti partono delle enormi spire di fuoco, che circondano Sirio ed Andromeda imprigionandoli in un vortice di fiamme. Al tempo stesso, la Polvere di Diamanti evapora istantaneamente, lasciando Cristal sbalordito. Mentre il cavaliere osserva inorridito i due compagni completamente avvolti dalle fiamme, Estia per la prima volta inizia a parlare "E' già finita la battaglia per i tuoi compagni. Arrenditi ora, o farai la stessa fine " La sua voce non tradisce alcuna emozione, è calma e distaccata, come se nulla stesse avvenendo. A queste parole, Cristal resta un attimo incerto, poi però sorride ed afferma "Credi che sia così facile sconfiggerci ? se è così ci hai nettamente sottovalutati, guarda dietro di te !"

La Dea resta immobile, ma alle sue spalle il vortice di fuoco inizia a turbinare, come avvolto da un mulinello, e si innalza verso il cielo. Mentre le fiamme si diradano, appare chiaramente la catena di Andromeda, disposta nel circolo di difesa a proteggere sia Sirio che il suo padrone. Liberi dalle fiamme, Sirio ed Andromeda si girano verso l'uscita e riprendono la corsa senza dire nulla. Cristal è pronto ad intervenire nel caso Estia attacchi di nuovo, ma stavolta la Dea resta immobile.

Quando i due cavalieri sono finalmente scomparsi alle sue spalle, Estia afferma "Sono stati abili a difendersi dalle mie fiamme, meritano di proseguire, in fondo è impensabile che superino il tempio del sommo fabbro Efesto !" poi finalmente si alza in piedi e, con un movimento rapido, getta via la tunica, mostrando la sua armatura. La corazza, rossastra, copre completamente il suo corpo, ed osservandola con attenzione Cristal nota che su di essa sono incise delle fiamme. "Sei dunque pronta alla lotta ?! Bene, io, Cristal il Cigno, non esiterò !" dichiara l'eroe assumendo una posizione da combattimento, ma con sua grande sorpresa, Estia risponde "Cristal, è questo il tuo nome, dunque vuoi combattere…perché vuoi combattere ?"

"Strana domanda la tua ! Forse non sai che Zeus è intenzionato a distruggere l'umanità ? non sai che Atena sta lentamente morendo ai piedi del tempio di Ermes ?" risponde con rabbia il ragazzo, ma ancora l'espressione della Dea non cambia

"Conosco bene le intenzioni di mio fratello Zeus, così come so ciò che sta accadendo a mia nipote Atena, ed ugualmente ti chiedo perché vuoi combattere contro di me. Non c'è nulla di sbagliato in ciò che sta accadendo, l'umanità merita di sparire, ed Atena ha fatto liberamente la sua scelta !"

"Che cosa ?! Dunque anche tu condividi appieno i propositi di Zeus, anche tu vuoi distruggere gli uomini ?" chiede il cavaliere del Cigno, lasciando trapelare dalle sue parole una rabbia sempre maggiore.