SCHEDE MYTH - KOGA DI PEGASUS

By Shiryu

Data d'uscita: Questo Myth è uscito in Giappone a novembre 2013.

Confezione: La confezione contiene il personaggio, due ali, due coprispalla, due bracciali, due ginocchiere, due schinieri, il pettorale, il cinturino, le rispettive fibbie, tre coppie di mani e dieci pezzi per il totem, per un totale di 31 parti.

Montaggio: Personaggio 10/10, nessun tipo di difficoltà, bisogna solo fare attenzione a non farsi male con le parti appuntite.

Totem 10/10, idem come sopra.

Stabilità: 10/10. Nonostante un corpo di vecchia generazione rispetto agli EX, può essere facilmente messo praticamente in qualsiasi posa senza che perda l’equilibrio.

Prezzi: Giappone: 6,500 Yen; On-line: 30-60 euro, a seconda che lo si compri da venditori orientali o occidentali, che tendono un po’ a gonfiare i prezzi.

Commento: Primo myth della nuova serie Omega, con indosso la New Cloth creata nella seconda stagione appositamente per poter essere convertita in modellino. Il presupposto da cui è necessario partire è che l’aspetto dell’armatura, nell’anime, è quello, per cui il commento va basato sulla fedeltà alla controparte disegnata e non sulle forme della corazza in sé (che comunque non mi dispiace particolarmente). Rispetto all’anime, il myth, per quanto riguarda il personaggio, è abbastanza fedele, anche se le punte di schinieri e bracciali sono un po’ troppo appariscenti, specie quando l’arto è piegato e spuntano oltre il gomito o il ginocchio. L’armatura è quasi interamente di metallo, anche più spesso della media in alcune parti, e il myth in mano risulta piacevolmente pesante rispetto alle armature di bronzo della serie classica. Stranisce un po’ l’aspetto delle ali, che riproducono una sorta di cielo stellato azzurrino: l’effetto è carino, ma nell’anime sono bianco/argento come il resto dell’armatura, cosa peraltro visibile già nella sigla, per cui non si capiscono le ragioni della differenza. Ottimo lo sculpt del viso e dei capelli, ma si sente l’assenza di volti aggiuntivi o altri extra.

Discorso diverso per il totem, rigido nella posa ed oggettivamente brutto, con spazi vuoti troppo grandi tra i singoli pezzi. L’idea di fare la scultura sottostante in plastica azzurra trasparente, invece che nel solito nero, peggiora purtroppo le cose, rendendo lo stacco ancora più evidente e sgradevole.

Nel complesso comunque un bel myth, che per posabilità e fedeltà del personaggio non sfigura accanto a quelli della serie classica.