ANDROMEDA "V1"

Con il nome di V1 si intende generalmente la prima armatura di Andromeda nell'anime, quella che il cavaliere conquista nel terzo episodio ed indossa per tutta la saga del Grande Tempio ed i primi due OAV.

Episodi: 2-73, OAV 1 e 2; manga n° 1-13 (edizione Star Comics)

Indossata da: Andromeda

Numero pezzi: 10

Armi / pezzi speciali: Sui bracciali sono agganciate le due catene di Andromeda: quella di attacco, con l'estremità triangolare, sul braccio destro, e quella di difesa, con l'estremità sferica, sul sinistro. Le catene di Andromeda sono fatte di un materiale sconosciuto, più resistente di quello delle normali armature di bronzo, e possiedono numerosi poteri speciali (vedi Poteri).

Anime

Storia: L'armatura di Andromeda è stata per secoli custodita sull'omonima isola, situata nell'oceano indiano, dove i cavalieri che aspiravano a possederla dovevano recarsi per imparare a padroneggiare l'uso delle catene come armi di offesa e difesa. A differenza delle altre armature dei protagonisti, non è noto se in passato sia già stata indossata da qualcuno, anche se vari piccoli indizi suggeriscono che Andromeda sia il primo a conquistarla. Nella versione dell'anime, copre una percentuale abbastanza estesa del corpo, superiore persino a quella degli altri protagonisti in quanto ha coprispalla molto grandi e protegge anche l'addome, ma lascia del tutto scoperto il bacino in quanto priva di cinturino. L'elmo invece è a casco, e quindi lascia scoperto solo il viso. Come tutte le armature di Atena, possiede una vita propria, e di conseguenza può morire se subisce danni troppo gravi. In quel caso, per ripararla sono indispensabili sangue di cavaliere ed alcuni strumenti speciali. Danni minori invece si riparano da soli col tempo, e la cosa avviene più in fretta se la corazza è riposta nel suo scrigno.

Nel corso della serie viene danneggiata varie volte, ma è distrutta completamente in una sola occasione. Il primo serio danno è la rottura del coprispalla sinistro, che viene spaccato da Phoenix nel 7° episodio. Pur essendo abbastanza esteso, questo danno si ripara da solo nel giro di pochi giorni, ma in seguito l'armatura viene nuovamente danneggiata da Andromeda Nero, che la perfora in più punti con le sue catene nel 13° episodio. Autoriparatasi di nuovo, l'armatura non riceve altri danni visibili per parecchio tempo pur subendo colpi diretti da parte di nemici come Agape o Vesta. Nonostante le apparenze però, colleziona molti danni, di cui Andromeda non è a conoscenza finchè Mur, nel 42° episodio, non rivela che i colpi accumulati nel corso delle varie battaglie hanno indebolito la corazza. Nella stessa occasione, il cavaliere d'oro la ripara, senza bisogno di sangue visto che i danni non erano troppo gravi, e con l'occasione la fortifica nettamente. Grazie a questo intervento, l'armatura resiste senza problemi anche ai colpi di cavalieri d'oro come Toro, ma viene nuovamente danneggiata dal fantasma di Gemini, che spezza in due entrambe le catene. Rigeneratele grazie al proprio cosmo, Andromeda non subisce altri danni all'armatura fino alla dodicesima casa, dove Fish, nel 70° episodio, distrugge totalmente la corazza grazie al potere della Rosa Nera.

L'armatura viene lievemente danneggiata anche da Orfeo, nel primo OAV, e poi molto più pesantemente da Uru nel secondo, finchè, dai suoi frammenti, non viene forgiata la versione V2.

Descrizione: l'armatura è composta da 10 pezzi: due schinieri, che vanno dal piede al ginocchio; due ginocchiere, che arrivano più o meno a metà gamba; due bracciali, che vanno dalle dita ai gomiti; due coprispalle, che proteggono anche la metà superiore del braccio; un blocco centrale, che include anche lo schienale; l'elmo. Il colore principale è il rosa, con decorazioni in argento e rosso.

Vediamo ora i pezzi uno per uno:

L'elmo, come accennato, è a casco ovvero copre per intero la nuca, il cranio, la fronte e le tempie, arrivando fino ai bordi della mascella ma lasciando del tutto scoperto il viso e il mento. Corrisponde alla testa della regina Andromeda nel totem, e di conseguenza ha una forma abbastanza sferica e linerare, spezzata solo da una placca argentata a forma di rombo che è attaccata al centro della fronte. Dai lati inferiori del rombo partono due sottili corna argentate, piatte ma abbastanza lunghe, che si estendono prima obliquamente verso l'esterno, e poi verticalmente verso l'alto per vari centimetri. Questo pezzo ha solo uno scopo ornamentale, anche se il rombo centrale è abbastanza spesso, e verosimilmente concede maggiore protezione alla fronte. Pur essendo prevalentemente rosa, il pezzo ha varie decorazioni argentate, in particolare una larga striscia diritta che lo divide idealmente in due metà al centro, e tre più sottili e arrotondate su ciascun lato, che forse rappresentano in modo stilizzato i capelli della regina Andromeda.

I coprispalla sono i più grandi tra quelli delle V1, ed hanno la forma di un rombo arrotondato, leggermente concavo e curvo in modo da proteggere il braccio e la spalla da tutte le direzioni tranne quella più interna. A differenza della maggior parte dei coprispalla sono appena appoggiati al pettorale e si agganciano al braccio, al punto da agire quasi da copribicipite. Lisci, si estendono lungo il braccio fin quasi al gomito, arrivando a sfiorare il bracciale, anche se la forma a rombo fa si che il pezzo si restringa vicino al bordo inferiore. Nondimeno, se Andromeda stende il braccio orizzontalmente, offrono una protezione quasi completa e continua con il bracciale. C'è da notare però che, a causa del modo in cui sono agganciati, i coprispalla non sono sempre paralleli al braccio, e la cosa sembra variare molto in base ai disegnatori. In alcuni casi, quando Andromeda aveva il braccio steso in avanti, i coprispalla sono stati mostrati addirittura perpendicolari ad esso, lasciando quindi scoperta buona parte dell'arto. Inoltre, a causa della loro forma, è possibile per un colpo nemico, angolato con precisione, raggingere Andromeda tra il pettorale e l'interno del coprispalla. Il pezzo è completamente rosa.

Il blocco centrale protegge integralmente la schiena ed il torace, andando dalla base del collo fino al bacino, dove forma una piccola cintura. Corrisponde al torso della regina Andromeda e di conseguenza ha fattezze palesemente femminili, con le piastre centrali del pettorale convesse a rappresentare il seno, prima di restringersi lungo i fianchi e l'addome. Alla base del collo forma un piccolo collare, largo in avanti per permettere ad Andromeda di piegare la testa, che però non è rialzato rispetto al resto del pezzo, e di conseguenza lascia del tutto scoperta la gola. Il bordo inferiore invece è formato da una fascia metallica, striata, a forma di cintura, simile a quelle delle V1 di Pegasus e Sirio ma priva delle frange del gonnellino. Al centro della fascia c'è una fibbia rossa e argentata, ma nonostante le apparenze questo pezzo è parte integrante del blocco centrale. La schiena è protetta uniformemente, ma al centro è visibile una linea verticale, che in realtà rappresenta il punto in cui il pettorale si apre per essere indossato. Questo lascia intendere che vi siano dei perni da qualche parte, su cui le due metà dello schienale ruotano quando il pezzo si apre, ma non vengono mai mostrati. Nelle rare occasioni in cui Andromeda indossa il pezzo senza i coprispalla, si nota che non protegge minimamente le spalle, terminando più o meno a metà clavicola e chiudendosi sotto l'ascella, più o meno come una cannottiera. È interamente rosa, eccetto che per la fibbia rossa e argentata.

I bracciali sono forse il pezzo più importante dell'armatura, visto che alloggiano le due catene. Sono identici tra loro ed hanno una forma ovale allungata, che gli permette di coprire sia la parte superiore che parte dei lati delle braccia, terminando in un piccolo prolungamento a forma di cresta, che protegge il gomito quando Andromeda sente il braccio. Sul lato interno dell'avambraccio, all'altezza del polso e del gomito, ci sono le due fasce metalliche che tengono il pezzo fermo, e che compongono l'unica difesa per questa zona, dal momento che, mani a parte, entrambi i bracciali coprono solo la parte superiore del braccio, ma lasciano del tutto scoperta quella inferiore. La protezione per la mano arriva fino a metà delle dita, è rigida sul dorso e flessibile sul palmo ed in corrispondenza delle varie articolazioni, in modo da permettere di serrare a pugno. Le nocche sono ulteriormente rinforzate. Un altro snodo si trova all'altezza del polso, e permette di articolare quest'ultimo come si deve. La presenza di questi snodi suggerisce che in alcuni punti l'armatura abbia un pò di "metallo extra", estensibile. Su ciascun lato, sul bordo inferiore del polso, si trova l'anello che aggancia la catena al resto del bracciale, e che in realtà non sempre è mostrato. Quando non viene utilizzata, la catena di Andromeda si accorcia fino ad essere lunga solo pochi centimetri e si avvolge attorno al bracciale, tenuta sul posto da dei sottili bordi a spirale che le impediscono di scivolare, con le due estremità che penzolano nell'aria, in modo da non essere d'intralcio ad Andromeda, ma da poter essere usata immediata all'occorrenza. Considerando che la lunghezza della catena varia enormemente a seconda delle situazioni, è possibile che essa stessa generi nuovi anelli a metà tra il punto di aggancio al bracciale e le due estremità. Sono entrambi completamente rosa.

Le ginocchiere sono in realtà dei veri e propri copricoscia, che partono dal ginocchio e salgono, nel loro punto più alto, fin quasi al bacino. Hanno una forma un pò strana ed asimmetrica perchè, dopo aver circondato la base della coscia in modo piuttosto uniforme avvolgendola su tutti e quattro i lati, si allungano principalmente su quello esterno, lasciando scoperti quello interno, quello anteriore e quello posteriore. Sono quindi particolarmente utili per proteggere da attacchi laterali, mentre lasciano in parte vulnerabili contro assalti frontali. Più o meno a metà sono contrassegnati da un fregio che sembra suggerire che ciascun copricoscia sia in realtà composto da due pezzi inseriti l'uno dentro l'altro, ma non vi sono prove a riguardo. Il bordo inferiore si aggancia con la parte superiore degli schinieri, che protegge il ginocchio vero e proprio.

Gli schinieri coprono per intero la gamba, dalla punta del piede fino al ginocchio, sia davanti che dietro. Lo stesso piede è coperto anche sotto la pianta, alla caviglia ed al tallone. Allargati in corrispondenza del polpaccio, gli schinieri sul bordo superiore anteriore si sovrappongono alle ginocchiere. Delle decorazioni sui lati mettono in evidenza la forma dei muscoli della gamba, mentre all'altezza della caviglia vi sono degli snodi, che probabilmente uniscono la protezione per la gamba a quella per il piede e permettono ad Andromeda di muoversi liberamente. Una striscia verticale sul retro degli schinieri suggerisce che i pezzi si dividono in due metà per essere indossati, anche se la cosa non viene mai mostrata nella serie. Di certo comunque, gli schinieri non si indossano come uno stivale, ma si avvicinano alla gamba dal davanti, chiudendosi poi alle sue spalle. Infine, va notato che la protezione per il piede non è aderente, ma forma una vera e propria scarpa, con tanto di tacco sotto il tallone.

Poteri: Il potere principale dell'armatura di Andromeda sta nelle due catene di cui è dotata. Queste possono allungarsi verosimilmente all'infinito, avvertire la presenza di un nemico, anche non umano, e colpirlo anche quando è del tutto invisibile. Le catene obbediscono ai comandi vocali o telepatici di Andromeda e ritornano alle dimensioni originali se fermate dal cavaliere o dopo aver portato a termine il loro compito. In almeno una circostanza, le catene hanno dimostrato di saper "comunicare" con Andromeda formando una scritta sul suolo, sebbene pare conoscano solo il greco antico. Le catene sono vulnerabili al freddo, che le rallenta, ed hanno gli anelli troppo radi per impedire al fuoco di passare, anche se entrambe le limitazioni possono essere aggirate se il cosmo di Andromeda è abbastanza potente. Nella prima parte della serie le catene mostrano anche di potersi moltiplicare, creando anche una dozzina di estremità con cui attaccare il nemico. Come ciò avvenga non è chiaro, ma queste catene sono molto più fragili di quella normale, e possono essere incenerite o distrutte abbastanza facilmente. Nel manga e nel romanzo Gigantomachia, Andromeda a volte usa la catena pur senza indossare l'armatura, mentre nell'anime ciò non accade mai.

Totem

Il totem dell'armatura di Andromeda rappresenta i 3/4 del corpo l'omonima regina, imprigionata con le catene come nel mito. L'elmo forma la testa, e davanti è chiuso da una maschera (ignorata da alcuni disegnatori) che lascia aperti solo gli occhi, e che rientra quando il cavaliere indossa il pezzo. Il collo è composto dal collare, che si allunga appositamente, il blocco centrale forma il corpo della donna, mentre i coprispalla e gli schinieri, con la protezione del piede stesa orizzontalmente, formano le braccia. I bracciali sono avvolti sull'addome, quasi a simboleggiare le braccia conserte, e sono circondati dalla catena, mentre subito sotto le ginocchiere formano le cosce del totem. La catena, partendo dai bracciali, si arrotola attorno alle ginocchiere e poi ad X sul pettorale, con le due estremità che penzolano su ciascun lato.

Vestizione

 

Scrigno

 

Come tutte le armature di Atena, anche quella di Andromeda è conservata in uno scrigno o Pandora Box di forma cubica. Sulla facciata anteriore, è scolpita a rilievo la figura della regina, rappresentata di profilo, dall'addome del quale spunta la maniglia che apre lo scrigno, liberando l'armatura. Verosimilmente sulla facciata posteriore e scolpito un secondo simbolo, accanto al quale lo scrigno ha dei ganci cui possono essere fissate delle fibbie di cuio, per trasportarlo dietro le spalle come uno zaino, ma non viene mai mostrato. In caso di necessità, le fibbie sono rimpiazzabili. In alcune occasioni, tutte le facce dello scrigno si aprono contemporaneamente, in altre è solo il coperchio a spostarsi, facendo uscire l'armatura.

Saint Seiya Legend of Sanctuary

Una versione completamente ridisegnata di quella che dovrebbe essere la V1 di Andromeda compare nel film remake La Leggenda del Grande Tempio. Con forme estetiche rivoluzionate e vagamente miste con quelle della V2, quest'armatura ha un diadema che, all'occorrenza, si trasforma da solo in elmo semichiuso e poi in elmo intero. Il pettorale, fissato con fibbie oblique simili a quelle della V2, copre la parte superiore del torace e sembra ulteriormente rinforzato sul petto da un blocco a forma di V, mentre le spalle sono protette da coprispalla dall'aspetto classico. Il cinturino sembra formato da anelli intrecciati protegge soprattutto i fianchi, limitandosi ad una grossa fibbia sul lato anteriore. I bracciali, abbastanza massicci anche loro, sono l'elemento più innovativo perché privi di catene quando Andromeda è a riposo. Le armi infatti si materializzano all'occorrenza, parrebbe uscendo dai fregi quadrati che adornano il dorso dei bracciali. Gli anelli delle catene non sono tondeggianti, ma a loro volta squadrati e geometrici. I bracciali vanno dalla mano al gomito, e possono essere tirati indietro per scoprire il polso. Quest'ultimo è ulteriormente rinforzato da un fregio dorato, che potrebbe servire da aggancio per le catene quando sono in uso. Le cosce sono protette solo sul lato esterno da sottilissime piastre metalliche. Ginocchia e gambe sono difese da schinieri abbastanza sottili e aderenti, con particolari protezioni per la rotula. In questa versione, l'armatura viene trasportata in una piastrina metallica, che, lanciata a terra, si trasforma prima nello scrigno e poi nel totem, che alla fine si scompone in un numero imprecisato di parti e assembla in armatura. Il totem non compare mai, ma dovrebbe esistere. Un'ultima particolarità sono i fregi verdi, che si "accendono" e iniziano a brillare quando Andromeda brucia il suo cosmo.

 

Manga

Nel manga, la storia della V1 di Andromeda è la stessa, ma la corazza ha un aspetto totalmente diverso e copre una percentuale di corpo molto inferiore, lasciando scoperti buona parte del torace, i fianchi, parte della braccia e quasi tutte le gambe. Mancano completamente gli schinieri ed i copricoscia, e la protezione per la gamba è ridotta alle piccole ginocchiere rotonde sopra la rotula. La cintura ha una fibbia più spessa di quella dell'anime, ma non è contigua al pettorale, che a sua volta è una semplice piastra centrale che copre lo sterno, con due fasce che l'agganciano ai coprispalla, dandogli la forma di una Y. I coprispalla, pur mantenendo la stessa forma base, sono orizzontali, simili a quelli di Pegasus e decisamente più corti della versione dell'anime. I bracciali sono più piccoli e coprono solo il dorso del braccio, mentre le catene terminano con un triangolo ed un cerchio, entrambi piatti. I capelli del totem proteggono la schiena, lasciando però alcune zone scoperte, ed al posto dell'elmo c'è un diadema, tenuto sul posto da una sottile fascia metallica ed a forma di corna. In termini di resistenza, quest'armatura è paragonabile alla V1 dell'anime, anche se copre una parte molto minore del corpo e di conseguenza offre più punti deboli. Questa armatura compare anche nel manga Episode G, ma solo in una vignetta minuscola e di spalle, e quindi non si riescono a notare eventuali differenze con la versione classica.

Un'altra versione della V1 compare nel manga Saint Seiya Saintia Sho, ambientato parallelamente alla serie classica. A parte le forme un po' più eleganti, l'armatura è identica alla versione classica.