ARMATURA DIVINA DI ANDROMEDA

L'armatura Divina è una potentissima corazza che Andromeda indossa nell'ultima parte della serie di Hades, l'Elisio, al momento presente solo nel manga. È sicuramente l'armatura più potente che il ragazzo abbia mai indossato, notevolmente superiore sia alle armature d'oro che alle corazze di divinità minori come Hypnos e Thanatos. Dopo essere stata a lungo un'esclusiva del manga, è comparsa negli episodi finali dell'anime, dove è colorata rosa con fregi in oro. Nel manga invece varia tra il dorato ed il bianco, a seconda delle serie e degli artbooks. La versione deluxe del manga ufficiale e la nuova serie Next Dimension propendono comunque per il dorato. Nel manga viene spesso chiamata God Cloth o Veste Divina, per distinguerla dalle Kamui, ovvero le armature delle 12 Divinità Olimpiche, grandemente superiori.

Episodi: 144-145; Manga: n° 28 (edizione StarComics), Next Dimension Prologo;

Indossata da: Andromeda

Numero pezzi: 12

Armi / pezzi speciali: L'armatura è dotata di grandi ali, agganciate allo schienale, che verosimilmente permettono ad Andromeda di volare. Come per tutte le versioni precedenti, sui due bracciali sono agganciate le catene di Andromeda, che mantengono i poteri speciali visti nelle versioni precedenti. Stranamente, nell'anime la posizione delle catene è stata invertita, e così quella di attacco si trova sul braccio sinistro e quella di difesa sul destro.

Anime

Storia: Giunto finalmente all'Elisio, Andromeda si ritrovò ad affrontare il potente Dio Thanatos, che distrusse facilmente sia la sua armatura V3 che l'armatura d'oro della Vergine. Allo stremo, il cavaliere vide Pegasus riuscire a bruciare come mai prima il suo cosmo e la sua stessa vita, facendo bruciare i frammenti delle armature di bronzo che aveva ancora indosso e creando la potentissima armatura divina, grazie alla quale sconfisse senza nessuno sforzo il Dio nemico. Nel vedere Phoenix privo di armatura ed in difficoltà contro il Dio Hypnos, Andromeda riuscì a seguire l'esempio dei compagni ed a far comparire l'armatura divina di Andromeda. Coprente quanto un'armatura d'oro e molto più resistente, l'armatura Divina permise ad Andromeda di tener inizialmente testa ad Hypnos e poi persino ad Hades, anche se alla lunga, nel corso della battaglia, venne discretamente danneggiata. In seguito alla vittoria su Hades, l'armatura tornò ad essere la V3, nuovamente intatta.

Descrizione: l'armatura è composta da 12 pezzi: il diadema, il blocco centrale che forma il pettorale, lo schienale, la protezione per l'addome ed il cinturino, i due coprispalla, due copribicipite, due bracciali, due copricoscia, due schinieri.

Vediamo ora i pezzi uno per uno:

L'elmo cambia parzialmente forma rispetto alle versioni precedenti e, da semplice diadema, diventa una maschera con le protezioni per le tempie, gli zigomi e la mascella. È sostanzialmente una sottile fascia metallica, con al centro la placca a forma di esagono da cui partono le corna, ma, a differenza delle versioni precedenti, il bordo inferiore si allarga ed estende verso il basso, formando una protezione per il lato del viso. Questa protezione continua verticalmente oltre il bordo del mento, arrivando a sfiorare i coprispalla, ma non si chiude davanti, lasciando quindi scoperto il viso e dando l'impressione che la maschera sia utile principalmente contro colpi laterali. Le corna del diadema tornano all'aspetto tradizionale che avevano con la V1 e la V2, e non sono più arrotondate, ma si estendono prima diagonalmente verso l'esterno e poi verticalmente verso l'alto. La placca esagonale centrale è particolarmente spessa, per offrire una maggiore protezione alla fronte. La banda di metallo è semicircolare e non si estende dietro alla nuca, ma è abbastanza stretta da tenere sempre il diadema sul posto.

I coprispalla ancora una volta sono praticamente identici a quelli delle versioni precedenti, ovvero con la forma di un rombo arrotondato, leggermente concavo e curvo in modo da proteggere il braccio e la spalla da tutte le direzioni tranne quella più interna. La differenza maggiore rispetto al passato è che sono molto più grandi, al punto da arrivare quasi a metà avambraccio. Come nelle versioni precedenti, sembrano appena appoggiati al pettorale e si agganciano al braccio, al punto da agire quasi da copribicipite e da coprire il pezzo sottostante. Lisci, hanno ancora la forma a rombo che fa si che il pezzo si restringa vicino al bordo inferiore, ma stavolta ciò non costituisce un punto debole perchè sotto c'è il copribicipite. Anche se non è evidente dalle immagini, è probabile che anche stavolta, a causa del modo in cui sono agganciati, i coprispalla non siano sempre paralleli al braccio. Rispetto alle versioni precedenti sembrano leggermente più inclinati verso l'esterno, in modo da ridurre lo spazio tra il bordo superiore ed il pettorale, anche se, a causa della loro forma, è ancora possibile per un colpo nemico, angolato con precisione, raggiungere Andromeda tra i due pezzi. Sono decorati con fregi stilizzati che sembrano raffigurare delle ali d'angelo o delle fiamme.

Il blocco centrale è sostanzialmente una piastra cilindrica, che copre interamente il torace, i fianchi, la schiena, l'addome ed il bacino e parte del collo, agganciandosi ad una piastra aggiuntiva che completa il cinturino. Come si può intuire, è un pezzo molto grande, che protegge uniformemente il corpo da tutti i lati, ed è rinforzato dalle ali sulla schiena. Rispetto alle versioni precedenti, non c'è più la fascia verticale che congiunge il pettorale al cinturino, ma una serie di piastre circolari, che circondano il torace, l'addome ed i fianchi del ragazzo, unendosi a quelle del cinturino. Al centro del pettorale si intravede una seconda piastra a forma di V, che protegge ulteriormente lo sterno, ed idealmente si incastra in quella del cinturino, che ha la medesima forma. A differenza della V3 però, i due pezzi non si incastrano tra loro ma terminano ad alcuni centimetri di distanza, e la piastra del cinturino assomiglia più ad un triangolo capovolto con la base leggermente concava che ad una V vera e propria. In alto, il pezzo forma la protezione per il collo, che sui lati è abbastanza alta da raggiungere il bordo della mascella, mentre davanti è più bassa, per permettere ad Andromeda di piegare la testa, anche se questo vuol dire che parte della gola rimane scoperta. La parte che corrisponde al cinturino è composta da due piastre concave verso l'interno, che coprono il fronte, il retro ed il lato dell'anca. Come accennato, al centro questi due pezzi sono coperti da una terza piastra a forma di triangolo capovolto, la cui punta si estende di vari centimetri verso il basso. La schiena ha la stessa configurazione del torace, ma mancano le due piastre aggiuntive al centro e sul retro del cinturino, ed il collare è alto fino alla nuca. Al centro della schiena c'è l'aggancio per le ali, con la forma di un pentagono capovolto. Le ali spuntano dai lati inferiori e sono le più sottili e piccole tra quelle delle armature divine, capaci di piegarsi quasi interamente su se stesse. Normalmente si estendono verso il basso, leggermente angolate verso l'esterno, ed arrivano fino a metà polpaccio. Non le vediamo mai spiegate nel corso della serie. Il pezzo è coperto da decorazioni uguali a quelle dei coprispalla e da alcune a forma di triangolo, diritto o rovesciato.

I copribicipite sono una novità per l'armatura di Andromeda. Quasi perennemente coperti dallo spesso coprispalla, hanno la funzione di proteggere ulteriormente il braccio, principalmente dall'interno. Sono quasi dei cilindi con una forma un pò a imbuto, larghe in alto e più sottili in basso, che ricorda molto le ginocchiere della V1 o i copricoscia di questa corazza. Arrivano dall'ascella al gomito, e coprono sia l'interno che l'esterno del braccio. All'altezza del gomito si collegano ai bracciali tramite una piastra flessibile, che permette ad Andromeda di piegare comunque il braccio.

I bracciali hanno una forma molto più cilindrica delle versioni precedenti, e, a differenza del solito, sembrano composti da due strati di piastre: la prima, più sottile e aderente, che poi confluisce nella protezione per il pugno e le dita, e la seconda, più spessa, che le si sovrappone sul dorso dell'avambraccio, partendo dal polso per arrivare al gomito. Tale divisione non è documentata nel manga, e quindi la sua esistenza è dubbia, ma è particolarmente visibile all'altezza del posto, dove i due pezzi sono sovrapposti.

La parte inferiore è sostanzialmente un cilindro metallico uniforme, mentre quella superiore ha la forma classica dei bracciali delle versioni precedenti, ma rinforza solo il dorso e non più i lati dell'avambraccio. Anche stavolta la piastra superiore termina con una cresta per proteggere al meglio il gomito, che copre anche il bordo inferiore del copribicipite. Come al solito, la parte che copre la mano è ancora una volta rigida sul dorso e flessibile sul palmo ed in corrispondenza delle varie articolazioni delle dita, in modo da permettere di serrare a pugno. Le nocche sono ulteriormente rinforzate. Un altro snodo si trova all'altezza del polso, e permette di articolare quest'ultimo come si deve. La presenza di questi snodi suggerisce che in alcuni punti l'armatura abbia un pò di metallo extra, estensibile, come quello delle versioni precedenti.rettangolare abbastanza squadrata, che gli permette di coprire sia la parte superiore che i lati del braccio.

Come al solito, le due catene di Andromeda alloggiano arrotolate intorno al bracciale, verosimilmente agganciate al polso anche se stavolta la cosa non viene mai mostrata. Le catene si avvolgono con abbastanza forza da non scivolare. Considerando che la lunghezza della catena varia enormemente a seconda delle situazioni, è possibile che anche in questo caso essa stessa generi nuovi anelli a metà tra il punto di aggancio al bracciale e le due estremità. Le estremità delle catene sono simili a quelle della V3: la catena di difesa termina con un cerchio, quella di attacco con un triangolo, che però a differenza del solito ha la base angolata, quasi come una freccia. Entrambi i pezzi inoltre sono più grandi del solito.

I copricoscia hanno forma cilindrica, e sono estremamente simile a quelli della V1, ovvero più alti sull'esterno e più bassi sull'interno. Stavolta però la differenza è meno marcata e la protezione è quasi uniforme. Sull'esterno, il bordo superiore arriva a toccare quello inferiore del cinturino. I copricoscia sono quasi parte integrante degli schinieri, al punto che è molto difficile distinguere dove finisca uno ed inizi l'altro. Il bordo inferiore termina sotto la piastra che protegge il ginocchio vero e proprio, e che è parte degli schinieri. Sul retro, tra ginocchiera e schiniere, ci sono delle fasce metalliche pieghevoli, simili a quelle del polso, per permettere ad Andromeda di piegare le ginocchia. A causa della forma dei copricoscia, la parte alta interna della coscia è una delle pochissime parti che restano scoperte quando Andromeda indossa l'armatura divina. Sono decorati come i coprispalla.

Gli schinieri sono una chiara evoluzione di quelli della V3, di cui mantengono la forma base, coprendo però interamente la gamba ed il polpaccio. Sono sostanzialmente due cilindri, che circondano l'arto da tutte le direzioni. Il bordo superiore anteriore è formato dalla ginocchiera, che si sovrappone al bordo inferiore del copricoscia per proteggere la rotula. Il bordo inferiore copre interamente la caviglia ed il piede, sia sul dorso che sulla pianta. Al centro della tibia si riconoscono due decorazioni a forma di triangolo, simili a quelle che, nella V3, indicavano il punto di aggancio delle varie piastre. Stavolta però questi fregi hanno solo il ruolo decorativo, ed il pezzo è uniforme. Gli schinieri sono decorati solo sul bordo superiore, con gli stessi fregi del coprispalla, e sulla punta del piede con un triangolo.

Poteri: Il potere più evidente della nuova armatura sono le ali, che in teoria dovrebbero permettere ad Andromeda di volare, anche se non vengono mai usate nel breve periodo in cui quest'armatura compare. A parte le ali, l'armatura ha un'incredibile resistenza, tale da permetterle di resistere senza problema ai colpi segreti di divinità minori, e ad alcuni attacchi a bassa intensità di Hades. Nel corso dello scontro con il Dio comunque, la corazza si rivela incapace di resistere ai suoi attacchi a media e grande potenza, e verosimilmente anche la spada di Hades sarebbe capace di perforarla abbastanza facilmente. Tolte queste caratteristiche, l'armatura divina non sembra possedere altri poteri, anche se quasi sicuramente riuscirebbe ad attraversare l'iperdimensione ed annullerebbe gli effetti di barriere divine ostili. Inoltre, l'armatura divina di Andromeda può ridurre gli effetti del sonno eterno di Hypnos. Molto probabilmente, non ha un punto di congelamento, a meno che non sia inferiore allo zero assoluto (cosa che per fisica è impossibile). Le catene sui due bracciali dovrebbero avere ancora i poteri visti nelle versioni precedenti, ed ovviamente molto maggiorati, anche se la maggior parte di loro non viene vista.

Totem

Il totem dell'armatura divina di Andromeda non compare mai nella serie vera e propria, ma solo nelle schede tecniche del manga. Come al solito, raffigura la regina Andromeda, stavolta in ginocchio, con il busto leggermente girato ed il braccio destro sollevato. Entrambe le catene sono tese a mezz'aria e circondano la regina quasi come nella posa della Difesa Circolare, anche se le due punte si incrociano e dirigono verso l'esterno. Il totem ha praticamente forma umana, ed i pezzi sono disposti nelle stesse posizioni che assumono indosso ad Andromeda. La testa è formata dall'elmo, dalla maschera con il volto della regina, che rientra nel blocco centrale insieme al collo, e dai capelli, che si aprono ed agganciano sotto le ali (anche se dalle immagini sembra quasi che i capelli stessi si allunghino formando le ali). Il braccio è formato da coprispalla, copribicipite e bracciale, il corpo dal blocco centrale e le gambe da copricoscia e schinieri.

Vestizione

La procedura di vestizione di quest'armatura non viene mai mostrata.

Scrigno

Considerando che, finita la battaglia con Hades, questa armatura regredisce alla forma di V3, Andromeda non usa mai uno scrigno per trasportarla.

Manga

Le differenze tra anime e manga sono minime per l'armatura divina. Nel fumetto le forme sono in generale meno aggraziate, le ali sono più grandi, le corna del diadema hanno un'angolazione leggermente più ampia e ci sono alcuni fregi e decorazioni in più.