LEONE

E' la quinta delle dodici Armature d’Oro, indossata dal difensore del quinto tempio dello Zodiaco. Compare in tutte le versioni dell’opera, dall’anime ai manga ai videogames, ed è nota prevalentemente per essere l’armatura di Ioria. Oltre a lui, è stata indossata brevemente da Phoenix e, nel passato, da Regolus, Ilias ed è probabile la sua comparsa in Next Dimension. Non cambia mai forma nel corso della serie ma presenta varie differenze più o meno grandi nei vari manga prequel.

Episodi: 37 in poi ; manga n° 7 in poi (edizione StarComics); Episode G n° 1 in poi (1 e 2 italiani). Lost Canvas n° 14 in poi (27 e 28 italiani).

Indossata da: Ioria, Phoenix (anime); Aioria, Ikki, Regolus, Ilias (manga).

Numero pezzi: 12

Armi/pezzi speciali: Nessuna.

Anime

Storia: L’origine dell'armatura del Leone risale ai tempi delle guerre sacre tra Atena e Poseidone, quando venne forgiata dagli alchemisti dell’isola di Mu. Sembra andare tradizionalmente a Cavalieri greci e dovrebbe essere custodita al Grande Tempio. Come tutte le armature di Atena è normalmente riposta in uno scrigno o Pandora Box (vedi più in basso). E' legata al mito del leone Nemea ucciso da Ercole, ed ha avuto almeno tre proprietari conosciuti nella storia, oltre ad essere stata brevemente indossata da Phoenix. Copre quasi totalmente il corpo, anche se leggermente sotto la media delle armature d’oro viste nell'anime, ed ha una straordinaria resistenza ai colpi, al punto che la vediamo leggermente danneggiata solo in rare occasioni. Nella serie originale viene distrutta da Thanatos all’Elisio e, nell’anime, gravemente danneggiata da Rhadamante grazie alla barriera di Hades. In Episode G viene danneggiata dal Titano Iperione ed in Lost Canvas dallo Spectre Violate di Behemoth. Come tutte le armature, è dotata di una vita propria, può essere indossata solo in difesa della giustizia e "muore" in caso di danni troppo pesanti. Danni minori invece si riparano da soli col tempo, e la cosa avviene più in fretta se la corazza è riposta nel suo scrigno.

Descrizione: l'armatura è composta da 12 pezzi: due schinieri, che vanno dal piede al ginocchio; due ginocchiere, che arrivano più o meno a metà gamba; due bracciali, che vanno dalle dita ai gomiti; due copribicipite; due coprispalle, che proteggono anche la metà superiore del braccio; un blocco centrale, che include anche lo schienale e la cintura; l'elmo. Il colore principale è l’oro in varie tonalità.

Vediamo ora i pezzi uno per uno:

L'elmo è a maschera, ovvero incornicia il viso coprendo la fronte, le tempie, gli zigomi, la mandibola e la mascella, ma lascia scoperti il cranio e la nuca. Non sembra dotato di nessuna fascia metallica per avvolgere la testa, e dovrebbe restare sul posto solo grazie alla pressione che esercita sul capo. Rappresenta la criniera del leone, con cinque placche a forma di S che si diramano da una centrale a forma di rombo, posta proprio sopra la fronte. Le placche non sono piatte ma anzi abbastanza spesse e con i bordi ripiegati verso l’interno in modo da dar loro più volume. Quella sulla fronte sembra anche leggermente concava, e la punta inferiore scende di diversi centimetri oltre il resto della maschera, infilandosi in mezzo agli occhi, mentre quella superiore svetta nettamente sopra la testa. Sui vertici laterali del rombo sono attaccate due spirali, ciascuna delle quali fa da perno per due piastre laterali che si estendono posteriormente ed obliquamente verso l’esterno, allargandosi quindi rispetto alla testa. La piastra superiore è a forma di S orizzontale, quella inferiore è leggermente più piccola e più diritta, a forma di L. entrambe le piastre terminano con una punta che indica verso l’alto e sono leggermente separate da una fessura. L’impressione è che la piastra inferiore sia agganciata davanti a quella superiore, e che quindi potrebbe essere piegata a coprirla, anche se questo non avviene mai nell’anime o nei manga. La quinta piastra è quasi perpendicolare a quella centrale, dall’interno della quale esce. Si allunga sulla parte superiore della fronte, piegandosi poi verso l’alto, e sembra più grande e geometrica rispetto alle altre quattro. Tutte insieme, queste piastre forniscono una buona protezione frontale e laterale per le tempie e la testa, lasciando indifesi solo il cranio e la nuca. Il bordo inferiore dell’elmo si infila all’interno del collare. È completamente dorato ma al centro della fronte c’è un grosso fregio verde, forse una gemma o una decorazione smaltata.

Il blocco centrale è un pezzo abbastanza massiccio che copre interamente il torace, l'addome, i fianchi, la schiena, il bacino e le anche, facendo anche da cintura. E' una spessa placca di metallo che avvolge il torace in egual misura da tutte le direzioni, ruotando sopra le spalle e sotto le ascelle per andare a creare lo schienale. Alla base del collo forma un sottile collare semicircolare, che si alza verticalmente fino a sovrapporsi ai lati dell’elmo ed aumentare la protezione per la bocca. Non è aderente al collo, anzi resta abbastanza largo da permettere a Ioria di girare la testa, ed è aperto in corrispondenza della gola da una spaccatura che scende fino alla cima dello sterno. Quest’ultimo punto è leggermente più coperto perché i bordi del collare si piegano su se stessi a formare due minuscole spirali. In alcune immagini sembra che il collare sia più alto dietro le spalle oppure leggermente piegato verso l’esterno, mentre in altre è verticale ed uniforme. Il resto del blocco centrale è, anteriormente, una piastra liscia e tondeggiante, coperta al centro del torace da una placca più grossa e spessa, simile ai pettorali delle armature del Cigno o a quello del Toro. Questa placca riproduce la forma dei muscoli pettorali, fornendo una protezione aggiuntiva per cuore e polmoni. È leggermente concava in modo da piegarsi sui lati, anche se le dimensioni dovrebbero ostacolare Ioria quando allunga le braccia in avanti. Dalla base di questa piestre se ne distende un’altra a forma di Y lunga fino alla cintura, leggermente rialzata rispetto ai fianchi ma comunque più sottile. Lo scopo di questa placca dovrebbe essere proteggere più efficacemente l’aorta addominale e la parte inferiore dello sterno. Accanto ad essa, sui fianchi, il pettorale ha un aspetto più sottile, fatto di semplici piastre metalliche lisce che scendono dalle ascelle alla cintura. Sia queste che la placca a forma di Y sono attraversate da una serie di scanalature orizzontali che dovrebbero indicare i punti in cui il pezzo è flessibile per permettere a Ioria di muoversi liberamente, o in cui le piastre sono disposte a strati in modo da poter scivolare una sotto l’altra all’occorrenza. Sotto le ascelle, sopra le spalle e sui fianchi il pettorale ruota attorno al corpo e confluisce nello schienale. Qui, al centro delle spalle, da sotto il collare a più o meno metà della colonna vertebrale si trova una grossa testa di leone, normalmente coperta dal mantello. Rispetto al totem, la testa è notevolmente appiattita e molto più stilizzata, anche se si tratta dello stesso pezzo. Il muso è alla base del collare ed indica la testa, mentre gli occhi si trovano sulle scapole. Attorno alla vita, numerose piastre esagonali concave ed una liscia ad anello formano la cintura, che scende a coprire l'inguine, il fondoschiena e le anche. Assomiglia al quella del Cancro, con cinque piastre della medesima lunghezza che vanno da un fianco all’altro passando sopra il fondoschiena ed avvolgendo il bacino. Sono leggermente concave, ed abbastanza lunghe da scendere sui lati della gamba, ma restano comunque lontane dalle ginocchiere. Al centro, sull’inguine, sono interrotte da una piastra esagonale dai lati tondeggianti, leggermente più lunga rispetto al resto ma comunque posta sullo stesso livello e non rialzata come quella di Cancer. Questa fibbia è fissata al resto del blocco centrale da un perno a forma di rombo, il cui vertice superiore si appoggia sulla base della piastra ad Y del pettorale. Al centro di questo perno si trova un fregio verde simile a quello dell’elmo. Altre decorazioni si trovano sulla piastra pettorale ed al centro della cintura. Il pezzo è completamente d’oro, più scuro sui fregi sul pettorale e sugli occhi del leone dietro le spalle.







I coprispalla sono simili a quelli della prima armatura di Pegasus, ovvero orizzontali e concavi, ma finiscono restringendosi leggermente in una punta arrotondata. Partono dai lati del collare e si allungano orizzonalmente verso l’esterno, superando di alcuni centimetri l’articolazione della spalla. Concavi, si piegano su pettorale e schienale, finendo rispettivamente dietro la piastra del torace e sopra i muscoli dorsali. Possono quindi essere considerati come incastrati tra i due strati del pettorale. Dietro le spalle, nella fessura tra il bordo inferiore e lo schienale, vengono di solito fissati i lembi del mantello. Come accennato, i bordi inferiori anteriore e posteriore si restringono man mano che il pezzo si allunga sull’esterno, risalendo a formare una punta tondeggiante. In alcune illustrazione incapsulano del tutto il braccio, mentre nella maggior parte delle altre e nei settei terminano più o meno all’altezza della cima dell’omero. La loro lunghezza è tale che, se Ioria allarga le braccia, dovrebbero coprire il bicipite. Dovrebbero essere articolati con la spalla e sollevarsi parallelamente alla testa quando Ioria solleva il braccio, anche se al più li vediamo leggermente inclinati. I bordi sono coperti da un fregio più scuro, tendente all’arancione, che disegna delle spirali. Per il resto sono completamente dorati.

I copribicipite sono una fascia circolare piatta, alta più o meno quanto metà bicipite sull’interno e quanto il muscolo intero sull’esterno, estendendosi fin quasi a toccare la parte inferiore del coprispalla. Il bordo superiore esterno è orizzontale. Ruotano attorno al braccio come una benda, agganciandosi ai bracciali sul gomito. Il bordo inferiore interno ha una serie di giunture ad anello per permettere a Ioria di piegare completamente il braccio. Il metallo sull’interno del gomito sembra più sottile, o comunque flessibile, mentre la parte esterna è coperta dagli speroni dei bracciali. Sono dorati, ma più scuri sui bordi .

I bracciali sono praticamente cilindrici, e proteggono la mano, il polso e l'avambraccio, andando dalle punta delle dita al gomito. La parte che copre la mano è rigida sul dorso e flessibile sul palmo ed in corrispondenza delle varie articolazioni delle dita, in modo da permettere di serrare a pugno. Le nocche sono ulteriormente rinforzate. Un altro snodo si trova all'altezza del polso, e permette di articolare quest'ultimo come si deve. La presenza di questi snodi suggerisce che in alcuni punti l'armatura abbia un pò di "metallo extra", estensibile. Coprono in ugual maniera il dorso ed il ventre del braccio, sovrapponendosi ai copribicipite, e sull’esterno del gomito sono rafforzati da una piccola placca squadrata. I fregi sull’avambraccio sono particolarmente spessi e disegnano una U dai bordi a spirale, che va da un lato all’altro aumentando lo spessore del pezzo. Sembrano leggermente più larghi in corrispondenza dei muscoli dell’avambraccio e sono coperti di striature ad indicare i punti di contatto tra le piastre. Nella serie classica sono completamente dorati, in quella di Hades i fregi hanno una tinta più scura come quelli dei copribicipite.

Le ginocchiere riprendono la forma dei copribicipite. Si tratta di veri e propri copricoscia, che partono dal ginocchio ed arrivano più o meno a metà gamba. Il bordo superiore è orizzontale ed allungato, in modo da estendersi più in alto rispetto ai lati. Il resto del pezzo invece è cilindrico ed avvolge la base della coscia in modo piuttosto uniforme su tutti e quattro i lati, per poi incastrarsi sotto la protezione della rotula che è parte degli schinieri. Il retro del ginocchio è coperto da metallo sottilissimo e flessibile per permettere ai Cavalieri di piegare pienamente la gamba. Le ginocchiere sono coperte di fregi a rilievo che disegnano le solite spirali viste su coprispalla e bracciali. Sono completamente color oro ma di una tonalità arancione.

Gli schinieri coprono per intero la gamba, dalla punta del piede fino al ginocchio, sia davanti che dietro. Lo stesso piede è coperto anche sotto la pianta, alla caviglia ed al tallone. Allargati in corrispondenza del polpaccio, gli schinieri sul bordo superiore anteriore si sovrappongono alle ginocchiere. Delle decorazioni sui lati mettono in evidenza la forma dei muscoli della gamba, mentre all'altezza della caviglia vi sono degli snodi, che probabilmente uniscono la protezione per la gamba a quella per il piede e permettono ai Cavalieri di muoversi liberamente. Sulla rotula hanno una protezione pentagonale per la rotula, particolarmente rinforzata e spessa vari centimetri, che copre sia le ginocchiere che il resto degli schinieri. Da dietro questa protezione per la rotula partono le lamette metalliche più sottili che coprono il retro del ginocchio. La protezione per il piede non è aderente, ma forma una vera e propria scarpa, con tanto di tacco abbastanza alto sotto il tallone. Sono coperti di fregi e decorazioni che riprendono i motivi già visti sul resto dell’armatura. Come nel caso dei bracciali, alcuni di questi fregi sono particolarmente spessi e formano una U che va da un lato all’altro della gamba. Sono totalmente d’oro, della stessa tonalità arancione delle ginocchiere.





Pezzi Speciali/Poteri: Come tutte le Armature d’Oro, la corazza del Leone è quasi indistruttibile e può essere danneggiata o distrutta solo da guerrieri dotati di un cosmo molto superiore alla media o divino, mostrandosi capace di resistere anche ad esplosioni paragonabili al Big Bang con danni lievi o inesistenti. Ha assorbito la luce del sole per millenni, immagazzinandone l’energia, e sembra poter luccicare di luce propria in ambienti bui o scarsamente illuminati. Se le altre Armature d'Oro sono vicine e riunite, può entrare in risonanza con loro producendo un suono ritmico e cadenzato. Come le altre Armature d'Oro, congela solo allo 0 assoluto e non è noto il suo punto di fusione.




Totem

Il totem di quest’armatura rappresenta un leone con una zampa sollevata e le altre tre piegate come se stesse per attaccare. Il muso è formato dalla piastra sulla schiena, che si apre a rivelare le fauci, ed è sormontato dalla criniera composta dall’elmo. Il collo e la parte superiore del ventre sono formati dalla cintura, ma il grosso del corpo è composto da blocco centrale e coprispalla, che si incastrano uno dentro l’altro. Dal secondo coprispalla emerge la coda del leone, a forma di S e con la punta leggermente sollevata. Le zampe anteriori sono composte da bracciali e copribicipite, quelle posteriori da ginocchiere e schinieri. Verosimilmente, le zampe emergono dall’interno, sostituendo le protezioni per mani e piedi.




Vestizione

La procedura di vestizione di quest'armatura non viene mai mostrata nella serie.

Scrigno

Come tutte le armature, anche quella dell’leone è dotata di uno scrigno, o Pandora Box, in cui riporla in forma assemblata. Di forma cubica, ha scolpita a rilievo sulla facciata anteriore la figura di una testa di leone circondata da una folta criniera, ma non la vediamo mai per intero nell’anime perché nell’unica apparizione è inquadrato a metà. Sulla facciata posteriore dovrebbe essere scolpito un secondo viso di leone, a sua volta mai mostrato, e si trovano i ganci delle fibbie di cuoio necessarie per trasportarlo. Dovrebbe aprirsi con il lato superiore che scivola o si solleva, lasciando emergere l’armatura. Alla base della facciata posteriore, in un riquadro, è scolpito il simbolo del sole.





Lost Canvas

L’armatura del Leone compare anche nell’anime di Lost Canvas, ambientato in un passato alternativo. Ha praticamente le fattezze del manga (vedi sotto) ed un’unica tinta giallastra. Oltre alle differenze presenti tra manga ed anime sono state allargate le placche della cintura, dando al Cavaliere un aspetto più tarchiato, e gli schinieri sono stati ingranditi. Dovrebbe essere stato modificato anche il totem, ma per ora non lo abbiamo ancora visto nella serie.




Saint Seiya Legend of Sanctuary

Una versione completamente ridisegnata dell'armatura del Leone compare nel film remake La Leggenda del Grande Tempio, con forme estetiche che hanno davvero poco in comune con quelle classiche e ricordano piuttosto una corazza medioevale. L'elmo non è più a diadema, ma integrale, e potrebbe essere persino dotato di una maschera a copertura completa del viso. In caso di bisogno però può aprirsi e ripiegarsi su se stesso, fino a scomparire completamente. I coprispalla, unico pezzo in qualche modo simile all'anime, sono inclinati verso l'alto e terminano con una punta all'insù simile a quella dello Scorpione. Il pettorale, ornato da due gemme azzurre, mantiene l'apertura in corrispondenza della cima dello sterno, ma è tondeggiante e rigonfio in avanti, con le protezioni per i fianchi incastrate progressivamente l'un nell'altra fino a essere sempre più aderenti al busto. Il cinturino ha una vistosa fibbia a forma di testa di leone, e un'ancor più vistosa gonna che scende dietro e sui lati fin quasi alle caviglie, ancorata da due massicci anelli d'oro su ciascuna estremità. I bracciali terminano sui gomiti stringendosi in lunghi speroni, mentre le protezioni per le dita sono sottili e terminano a punta come degli artigli. Sul dorso della mano, i tendini sono a loro volta riprodotti dai quattro artigli del leone. Gli schinieri, rigonfi in corrispondenza dei polpacci, hanno un altro fregio a rilievo a forma di testa di leone sulla rotula, e sono rinforzati alla caviglia e al tallone. Tutta l'armatura sembra inoltre coprire una specie di cotta di maglia, che riveste il corpo di Ioria proteggendo parti scoperte di gola e fianchi. Si presume comunque che essa abbia la stessa resistenza dell'armatura, o addirittura che ne faccia parte in qualche modo. Quando non è indossata, la corazza si trasforma in una specie di quadro dorato, dal quale poi dovrebbe emergere lo scrigno, che a sua volta si muta in armatura.




Manga

Come accennato nell'introduzione, l’armatura del Leone compare nel manga classico e nei prequel: Episode G, Lost Canvas Next Dimension e Saintia Sho. Tra le armature d’oro è una di quelle con più differenze tra anime e manga, al punto che sembra essere stata quasi ridisegnata in molti elementi. Nel fumetto ha un aspetto complessivamente più tozzo e massiccio. La piastra centrale del diadema si solleva verticalmente sopra la testa. Il collare è più largo e la piastra del pettorale è più bassa, al punto che si intravedono i muscoli del torace sottostanti. I coprispalla sono leggermente inclinati verso l’alto ed hanno anche uno strato inferiore, simile a quello dell’armatura di Albione, ovvero una piastra ricurva piegata attorno alla cima dell’omero. Il blocco centrale è più scolpito, con scanalature molto marcate sui fianchi che evidenziano i vari strati, a loro volta concavi verso l’esterno. La cintura ha molte più piastre, e su bracciali e schinieri sono visibili le zampe del leone, piegate all’indietro in modo da sovrapporsi ed appiattirsi sugli arti. Sono proprio le zampe a formare le protezioni per gomiti e rotula. Le ginocchiere sono più grandi, al punto da arrivare quasi ai bordi della cintura, e la protezione per i piedi esce dall’interno degli schinieri invece di esserne parte. Sulla schiena, la testa del leone è disposta al contrario, con il muso orientato verso terra invece che verso la testa. Un’altra differenza sono delle fibbie sul dorso delle scarpe, simili a visiere e con tanto di perni laterali che dovrebbero permettere loro di alzarsi ed abbassarsi come visiere. Anche il totem è stato largamente modificato, in particolare il cinturino che forma la criniera insieme al diadema.

Questa forma dell’armatura è sostanzialmente quella che compare, con forme più affusolate, in Lost Canvas. Rispetto al manga classico, è stata rialzata la piastra sul torace, rendendola più simile a quella dell’anime. In Saintia Sho sembra invece completamente fedele alla versione classica del manga.







Episode G

In Episode G, l’armatura del Leone, pur restando sommariamente fedele all’aspetto classico, è stata modificata in maniera più evidente e marcata. In primo luogo sono stati aggiunti moltissimi fregi a rilievo praticamente su ogni pezzo, raffiguranti le solite spirali ma anche fiori e ghirigori vari. Le punte del diadema sono più lontane tra loro, e quella centrale non è verticale ma piegata sul cranio e seghettata. La protezione interna dei coprispalla è diventata semicilindrica e si abbassa verticalmente in modo da avvolgere l’arto. I copribicipite sono perfettamente cilindrici e visibilmente più grandi, i bracciali più piccoli ed aderenti, imbottiti sui gomiti da protezioni di cuoio. Il pettorale è molto più scolpito, con una serie di piastre sovrapposte a scalare che scendono sull’addome, scivolando una sotto l’altra per permettere a Ioria di piegarsi. Sui fianchi è scolpita la forma dei muscoli addominali. La testa di leone dietro le spalle è più piccola ma anche molto più dettagliata, nonostante sia perennemente nascosta dal mantello. La cintura è stata totalmente ridisegnata, con le piastre laterali che sono più grandi e terminano ad uncino. In numerose immagini vediamo anche che le piastre sono separate tra loro e possono alzarsi individualmente quando il Cavaliere salta. La piastra centrale è sempre esagonale ma più piccola, disposta leggermente più in basso ed ornata da una gemma rossa, mentre è scomparso il perno che l’agganciava all’addome. Le ginocchiere sono state ingrandite al punto da infilarsi sotto la cintura, e sembrano avere una forma più cilindrica. Gli schinieri hanno una forma scolpita simile a quella del manga, ma le fibbie delle scarpe sono state ingrandite e sollevate. Sul totem è stata allargata la criniera, ma il resto è sostanzialmente come nel manga. Modificato in maniera completa invece lo scrigno, trasformato in un vero e proprio tempietto con il coperchio a spiovente, colonne e capitelli che affiancano la testa di leone a rilievo, nettamente più dettagliata di quella classica.

Da notare infine che in Episode G spesso le armature cambiano dettagli da pagina a pagina o da tavola a tavola, specie a livello di fregi.