SAINT SEIYA AIOLOS-HEN

CAPITOLO 4

COLUI CHE RINASCE DALL’ACQUA DEL CAOS

Personaggi Presenti: Aiolos, Aiolia, Miko Hasegawa, Apopi, Ponto, guerrieri di sabbia.

Data: Incerto, 1970 circa

Lunghezza: 24 pagine in b/n.

Miko è sbalordita ed affascinata dall'apparizione di Aiolos, le cui ali illuminano la cripta di bagliori dorati, distruggendo i guerrieri di sabbia. Nel vederlo, la ragazza ricorda le parole di un professore durante una conferenza di archeologia in Grecia: l'uomo aveva raccontato di guerrieri leggendari che sin dalle epoche più antiche difendevano la terra, battendosi privi di armi e forti soltanto dell'armatura che proteggeva le loro membra. Questi guerrieri invincibili erano chiamati Cavalieri di Atena. Nello stesso momento, Aiolos sferra l'Infinity Break, distruggendo in un colpo solo tutti i soldati rimasti. Aiolia accenna a Miko che suo fratello è uno dei dodici Cavalieri più importanti, i Cavalieri d'Oro, ma prima che possa concludere il fratello l'abbraccia e gli dice quanto è orgoglioso del modo in cui ha protetto la ragazza. Miko, un po’ offesa per essere ignorata in questo modo, discute con Aiolos circa la necessità di tenere segreta l'esistenza delle rovine, che da una parte sono pericolose per i comuni esseri umani, e dall'altra troppo instabili perchè si continui a combattere al loro interno. Proprio per una prima inspezione Aiolos si era recato da solo all'inizio, ma era stato attaccato subito fuori da schiere di guerrieri. La cosa più importante è che nelle rovine è conservato un sigillo divino che non deve assolutamente essere spezzato, specie visto che è stato già indebolito dai lavori di costruzione della diga di Assuan. Pare però che sia troppo tardi, perchè, quasi risvegliato dall'acqua che inizia a filtrare nella cripta, davanti ad Aiolos e Miko si innalza un immenso essere nero come l'ebano: Apopi, Dio del Caos e delle tenebre. L'archeologa ne narra brevemente il mito ad Aiolos, il quale nota come ci sia qualcosa di strano nell'Ichor che sigilla il Dio, che sembra legato alle acque originali e provenire dal Tartaro stesso. Miko ricorda che un tempo Apopi era il Dio del sole originario, ma che in seguito fu sconfitto proprio da Aton Ra, che prese il suo posto, e da allora il suo punto debole è proprio la splendente luce solare, che però non può filtrare fino a quella cripta sotterranea. Nel sentir ciò, Aiolos tende l'arco del Sagittario, ricordando che sua costellazione è una delle dodici che si trovano sull'Eclittica, la traiettoria disegnata dal sole nel corso di un anno, e quindi che ha assorbito il potere e la luce. Apopi attacca, ma mentre Aiolia rassicura Miko, Aiolos tende e scocca la freccia d'oro, ricreando un raggio di luce accecante con cui distrugge l'essere, che si dissolve in sabbia. Tutto ciò però ha distrutto anche la cripta, privando Miko della sua scoperta archeologica, ma la ragazza sorride serena e si limita a dire che troverà altri reperti altrove, anche perchè così facendo forse potrà incontrare di nuovo Aiolos e Aiolia. Il Sagittario le dice che attenderanno quel momento, anche nella speranza che l'inglese di Miko migliori un pò. Ridendo, i tre escono dalla cripta, ma in cuor suo Aiolos è preoccupato per l'origine di quell'Ichor, e spera che al Santuario riescano a scoprire a chi apparteneva. Dopo che se ne sono andati, il sarcofago nero sembra esplodere, e le acque nere dell'Ichor formano un vortice, da cui emerge una figura umana nuda. L'acqua originale, il mare oscuro è in realtà Ponto, finalmente libero di camminare di nuovo sul mondo dopo millenni di prigionia. Con un'espressione di gioia crudele, il Dio scompare nel buio.

Glossario: /

Manga: Il capitolo è stato pubblicato in Italia sullo speciale numero 0.

La logica, questa sconosciuta: /

Note: "Mi chiamo Ponto. Sono tornato a calcare il mondo". 7,5. Un capitolo per buona parte carino, ma che diventa molto bello nelle due pagine finali, in cui viene finalmente spiegato il collegamento tra l'intero Aiolos-Hen ed Episode G. In particolare, queste pagine assumeranno un'importanza fondamentale nella seconda parte di Episode G, quando verrà svelato il collegamento di questi eventi con la rinascita di Iperione. Miko ricorda di aver sentito parlare dei Cavalieri ad una conferenza in Grecia, confermando ancora una volta che, per quanto ignoti alla maggior parte delle persone normali, i Cavalieri non sono totalmente sconosciuti, anche se si crede siano solo una leggenda. Ciò si ricollega anche al primo capitolo del manga classico, in cui è un anziano prete a narrare a due turisti la storia dei Cavalieri. Il fatto che l'Ichor sia legato al mare originario è un primo indizio sull'identità di Ponto, che nella mitologia è appunto la prima acqua, divinità ben più antica e potente di Oceano o Nettuno. Aiolos nota anche che sembra provenire dal Tartaro, luogo in cui si svolgeranno la maggior parte degli eventi nella seconda parte di Episode G. Apopi, noto anche come Apophis, Apofis o Apep, è un'antica divinità egizia, incarnazione dell'oscurità e del caos, nemica giurata di Ra, Dio del Sole e raffigurato come un serpente o coccodrillo nero. Qui è disegnato come una specie di Idra, priva anche del dono della parola. Miko fa riferimento ad uno dei miti più antichi, che vuole Apopi come uno degli Dei della creazione, e come il Dio originario del sole, prima dell'ascesa di Ra. E' una versione abbastanza oscura e poco nota, ma effettivamente esistente. Come per Tifone in uno degli speciali del G, è fortemente plausibile che il Dio qui abbia appena una frazione della sua vera forza, ed una possibile ragione per questa situazione viene data più avanti in Episode G stesso, quando Ponto rivela alcuni retroscena sulla sua prigionia in Egitto. Aiolos usa di nuovo l'Infinity Break, colpo segreto creato appositamente in Episode G, e più avanti la freccia del Sagittario. Nello scoccare quest'ultima, viene ripetuto come le armature d'oro abbiano assorbito la luce del sole, in chiaro riferimento alla distruzione del Muro del Pianto nell'Inferno, verso la fine della serie classica. Stavolta la distruzione è molto minore, perchè Micene non unisce il suo cosmo a quello degli altri undici Cavalieri d'Oro. La rinascita di Ponto alla fine del capitolo è, ovviamente, l'evento che metterà in moto la resurrezione dei Titani e la guerra su cui si incentra Episode G.