SAINT SEIYA N°19

L'OROLOGIO SI ACCENDE ANCORA !

(L'OROLOGIO A FIACCOLE SI RIACCENDE)

Personaggi Presenti: Doko, Mu, Sion, Saga, Shura, Camus, Deathmask, Aphrodite, Radamantis, Pandora, Aldebaran, Niobe di Deep, Zellos, soldati semplici.

Data: Incerto. Notte tra 25 e 26 Novembre circa

Lunghezza: 38 pagine

Finalmente smascherato, Sion osserva Mu e Doko. I due, pur avendolo già riconosciuto da prima, sono stupefatti perché il redivivo cavaliere, che era stato anche il maestro di Mu, sembra giovane come un tempo. Sion spiega che la sua rinnovata giovinezza è un dono di Hades, il quale in cambio di un giuramento di fedeltà gli ha restituito il corpo che il cavaliere aveva a 18 anni. "Invece tu, Doko, sei invecchiato" conclude. Doko però risponde che quella giovinezza è solo illusoria, ed è per dimostrare questo che ha riacceso la meridiana. Quando i dodici fuochi si spegneranno, la nuova vita che Hades ha donato ai cavalieri traditori scomparirà, e loro torneranno nel regno della morte. Doko poi libera Mu dai poteri telecinetici di Sion e gli ordina collaborare con Aiolia e gli altri cavalieri d'oro per fermare Saga, Shura e Camus. Mu obbedisce e si allontana. Sion vorrebbe fermarlo, ma Doko lo blocca ed afferma che sarà lui il suo avversario. "Se combattiamo noi due finirà per diventare una guerra dei mille giorni." replica Sion, ma Doko intende comunque lottare. Al castello di Hades, Deathmask ed Aphrodite supplicano un uomo di dargli un'altra possibilità e di non mandarli di nuovo nel mondo della morte. Costui è Radamantis di Wyburn (Viverna), lo spectre della stella del cielo atroce. Deathmask ed Aphrodite cercano di fuggire, ma Radamantis li travolge facilmente con una scarica di energia e subito dopo li precipita nella voragine che conduce al mondo dei morti. Guardandoli cadere, Radamantis pensa con disprezzo che persino i suoi soldati semplici sono più capaci dei cavalieri d'oro. Improvvisamente, lo spectre sente il suono di un'arpa ed entra nel castello. Lì, il guerriero si inchina di fronte a Lady Pandora, che, vestita con un lungo abito nero, sta suonando un'enorme arpa, e le chiede il permesso di andare al Grande Tempio. Radamantis non si fida dei cavalieri d'oro resuscitati e vorrebbe combattere di persona, ma Pandora gli rifiuta il permesso affermando che Hades non vuole che i suoi guerrieri vengano feriti. Alle dodici case, Mu si chiede perché il maestro gli ha detto che ci sono solo dodici ore per fermare l'invasione, ma quando sta per intuire la verità, raggiunge la seconda casa, il palazzo del Toro protetto da Aldebaran. Entrato, Mu non avverte alcun cosmo, ma al centro del tempio trova Aldebaran, in piedi nella sua posizione di combattimento. Il cavaliere ha gli occhi chiusi ed il mantello lacerato, e Mu capisce subito che il suo compagno è morto "Nonostante sia morto cercando di proteggere questo palazzo… è rimasto in piedi." pensa guardando il corpo privo di vita dell'amico. Inizialmente il cavaliere d'ariete pensa che Aldebaran sia stato ucciso dall'attacco congiunto di Saga, Camus e Shura, poi però nota che non si sono segni di lotta e sospetta che sia qualcun altro il responsabile della sua morte. A conferma delle sue parole, un'aura appare alle spalle di Aldebaran, ed una voce misteriosa dichiara "Quei tre sono passati accanto ad Aldebaran ma lui non poteva già muoversi, infatti chi l'ha paralizzato e gli ha dato il colpo di grazia… sono stato io !" Improvvisamente il corpo di Aldebaran va in pezzi ed al suo posto lo spectre Niobe di Deep, della terra oscura. Al castello di Hades, Radamantis incontra un servitore, Zellos di Frog della stella della terra sinistra, il quale lo informa che, come ordinato, ha inviato alcuni spectre regolari alle dodici case. Zellos però gli ricorda che Pandora aveva vietato l'intervento degli spectre e, ridendo, si chiede "Chissà che punizione l'aspetta più tardi…". Incurante delle parole del subalterno, Radamantis si allontana. Alla seconda casa, Mu fronteggia Niobe. Lo spectre attacca per primo con l'attacco Deep Fragrance, ed immediatamente un profumo si diffonde nell'aria, paralizzando Mu. Intuendo che deve essere stato questo profumo ad uccidere Aldebaran, Mu cerca di non respirarlo, ma ridendo Niobe gli dice che quell'odore penetra nella pelle e presto lo ucciderà. Lo spectre è convinto di avere vinto, ma all'improvviso scopre che Mu si è difeso col suo Crystal Wall. Anziché combattere però, Mu corre verso l'uscita dalla casa, dicendo a Niobe "Non ha senso combattere contro chi è già morto.". Niobe non capisce cosa intenda, e Mu spiega che, prima di morire, Aldebaran aveva distrutto il nemico col suo Great Horn. A conferma delle sue parole, il corpo di Niobe va in pezzi. Uscito dalla seconda casa, Mu ringrazia lo spirito di Aldebaran e gli giura di proteggere Atena. Poco dopo, il cavaliere arriva in vista della terza casa, che dovrebbe essere incustodita dal momento che Saga è passato al nemico. Dall'interno del tempio però, proviene un cosmo, potente ma non ostile. All'interno, Saga, Camus e Shura sono di fronte al cavaliere di Gemini.

Glossario: Great Horn (Sacro Toro): Grande Corno. Frog: Rana. Deep Fragrance: Fragranza profonda. Tenmo: Cielo atroce. Chian: Terra oscura

Manga: Il capitolo è presente nel manga n° 29 Granata e n° 19 Shot

La logica, questa sconosciuta: Doko dice che Sion dovrebbe avere 261, ma il sacerdote fu ucciso da Saga 13 anni prima, quindi dovrebbe averne 248. Deathmask ed Aphrodite erano stati uccisi da Mu, ma adesso si trovano al castello di Hades, ed a giudicare dalle ferite hanno ancora il loro corpo. Nel 1°capitolo di questo numero era stato chiarito che gli spectre si sono appena risvegliati dopo due secoli e mezzo di prigionia, e nel prossimo numero Papillon spiegherà a Mu che loro erano stati normali esseri umani fino a quel momento, ma, sebbene il risveglio sia avvenuto solo poche ore prima, la loro gerarchia sembra già ben consolidata. E' impossibile che un guerriero come Niobe possa distruggere l'armatura d'oro di Aldebaran (pag 129)

Note: "Non ha senso combattere contro chi è già morto." Un capitolo troppo frammentato per essere interessante, che serve più che altro a dare il via a varie sottotrame (lo scontro Sion - Doko, gli spectre, il misterioso cavaliere di Gemini) che verranno risolte nei numeri successivi. Nell'intermezzo, la morte ingloriosa di Aldebaran, che non fa affatto una gran figura in questa occasione. Doko ha 261 anni, il che sottintende che all'epoca dell'ultima guerra sacra, 243 anni prima, ne aveva 18. Lui e Sion dovrebbero avere la stessa età (se il sacerdote non fosse stato ucciso da Saga). E' confermato che è Doko a guidare i cavalieri d'oro adesso che non c'è più un grande sacerdote. Il castello di Hades si trova in Germania, nel n°27 sarà spiegato che la costruzione apparteneva alla famiglia di Pandora. A differenza dei numeri successivi, in questo capitolo i nomi delle stelle degli spectre sono scritti in Italiano. Pandora, che guida gli spectre in nome di Hades, sa suonare l'arpa, che comunque è più di quanto sembra (vedi n°22). Mu parla di Aldebaran come di uno dei cavalieri più forti (un pensiero simile era stato espresso, seppure in maniera implicita, nel n° 8). Sentendo il profumo sull'armatura di Aldebaran, il cavaliere d'ariete aveva intuito la trappola di Deep ed era riuscito a salvarsi.