EPISODIO N°16

L'ATTACCO DI DOCRATES

«GIGANTE! IL VIOLENTO ATTACCO DI DOCRATES»

Disegnatori: Shingo Araki, Michi Himeno

Personaggi presenti: Pegasus, Sirio, Andromeda, Cristal, Docrates, soldati di Docrates, Kiki, Isabel, Mylock, Lania, abitanti di Nuova Luxor, bambini dell'orfanotrofio, tecnici della fondazione, Alman di Thule, militari di Arles, Gigas, Arles, Phaeton, Castalia, Tisifone, Ioria, soldati di Arles, ribelli, turisti greci, novizi del Grande Tempio.

Altrove, in un'altra parte del mondo, la conferenza sulla pace, in cui si trovano numerosi capi di stato, è stata distrutta da un esercito, che ha spazzato via col sangue qualsiasi resistenza a colpi di fucili e carri armati. Il generale, toltosi l'uniforme, si rivela un guerriero simile ai soldati greci che seguivano Tisifone. Costui, dichiara che il Grande Sacerdote sarà soddisfatto. Nello stesso momento, a centinaia di chilometri di distanza, una flotta militare viene completamente affondata, ed i soldati responsabili, anch'essi con le uniformi greche, urlano di averlo fatto per la gloria del Grande Sacerdote. In Grecia intanto, numerosi turisti si divertono sulla spiaggia, ignari che, poco lontano, nascosto fra le montagne, vi è il Grande Tempio. Qui, tantissimi giovani sono sottoposti a mortali addestramenti, così duri che ogni giorno centinaia di loro perdono la vita. Coloro che cercano di fuggire, sono catturati e torturati con la frusta, mentre numerose grida di dolore si alzano verso il cielo. In un'arena, si affrontano a duello Castalia e Tisifone. Quest'ultima, dopo aver ricordato all'avversaria che se non è in catene è solo perché il Grande Sacerdote le ha dato una seconda possibilità, la colpisce duramente, fino ad atterrarla col "Cobra Incantatore". La donna cade al suolo sanguinante, e numerosi soldati che assistono all'incontro rimpiangono la morte del precedente sacerdote, uomo giusto e democratico, al posto del quale vi è ora un tiranno. In uno dei templi della zona, un uomo, circondato da numerose donne, beve del vino da una coppa d'oro, e contemporaneamente ordina ad un vecchio, in piedi di fronte a lui, di recuperare rapidamente l'elmo d'oro. Costui è Arles, il Grande Sacerdote di Atene, mentre il vecchio, che al posto dell'occhio destro ha un cristallo, è Gigars, il suo primo ministro. Allontanatosi, Gigars è raggiunto da Phaeton, il comandante delle guardie, e gli ordina di comandare a Docrates di prendere subito l'elmo della sacra armatura. All'arena, Castalia, colpita più volte allo stomaco, sanguina copiosamente, ma, a salvarla da una probabile fine, sopraggiunge un ragazzo di nome Ioria, che ricorda a Tisifone la sconfitta subita dal suo allievo, Cassios, per mano di Pegasus. Seguita dai suoi soldati, la donna si allontana, mentre Ioria si prende cura di Castalia, rattristandosi della morte del precedente sovrano, che non avrebbe mai permesso una cosa del genere. La donna gli risponde che purtroppo, poco dopo la partenza dello stesso Ioria, vari anni prima, il Grande Sacerdote morì e fu sostituito dal fratello Arles, che instaurò un clima di terrore. A Nuova Luxor intanto è ormai sera e, mentre un'abbondante nevicata ricopre la città, i cavalieri sono a palazzo e stanno venendo duramente rimproverati da Mylock, che li accusa di essere partiti con quattro pezzi della sacra armatura ed essere tornati soltanto con l'elmo. Dopo qualche minuto, Lady Isabel ferma il maggiordomo "Non ti permettere mai più di parlare così ai cavalieri o ti sostituirò immediatamente!" ordina in tono stentoreo. Mentre Mylock, riluttante, esce dalla stanza, Pegasus ammette che i suoi rimproveri, anche se eccessivi, erano giusti, ma Lady Isabel lo rincuora, per poi avvisare lui e gli altri che ben presto dovranno subire gli attacchi dei loro nemici, intenzionati a prendere l'elmo. Isabel poi aggiunge di non conoscere l'identità dei loro avversari, ed anche suo nonno le aveva detto solo che la Guerra Galattica sarebbe potuta essere sabotata dalle forze oscure. Per combattere contro di loro, è stata istituita la conferenza della pace. Cristal ricorda allora le ultime parole di Phoenix, quelle relative al Grande Tempio. I cavalieri però non hanno idea di cosa sia il Grande Tempio e così non riescono a capire il senso di quelle parole. Lady Isabel decide allora di fare ricerche tramite la banca dati della fondazione. Cristal annuisce e si chiede perché quegli uomini vogliono a tal punto l'armatura d'oro, ma la conversazione è interrotta dalle parole di Mylock, che, fuori la porta, sta ordinando a qualcuno di andarsene. Temendo un attacco, Pegasus, Sirio e Cristal si precipitano fuori mentre Andromeda resta con Isabel, ma l'intruso è solo Kiki, i cui poteri telecinetici hanno sollevato Mylock da terra per lasciarlo agitarsi a mezz'aria. I cavalieri scoppiano a ridere, ma poi Sirio dice al bambino di lasciarlo andare, e Kiki obbedisce, facendo precipitare il maggiordomo a terra. Escono dalla stanza anche Andromeda e Lady Isabel, e tutti si mettono a ridere. Pegasus decide poi che è ora di andare e, preso lo scrigno con la sua armatura, saluta gli amici "Buonanotte a tutti! A domani, Dragone!". Quella notte, Isabel si reca nell'osservatorio per chiedere al nonno perché tutti vogliono la sacra armatura. Nessuno però le risponde e la fanciulla si alza per uscire, quando alle sue spalle compare lo spirito di Alman, che afferma "Vedi, Isabel, dietro l'armatura sacra si nasconde un grande segreto! Nel corso dei secoli l'armatura ha sempre ostacolato i potenti che con la loro ambizione costituivano un pericolo per l'umanità, ed è sempre riuscita nel suo intento. Ti posso fare degli esempi: Napoleone e la campagna di Russia, che segnò la sua fine. Oppure l'impero romano e la sua clamorosa caduta. Dietro a tutto questo c'è sempre stata la sacra armatura, custodita con la massima fedeltà dai cavalieri dello Zodiaco. Per cui Isabel, se il genere umano è sopravvissuto nel corso dei secoli, lo deve all'armatura sacra! […] Stiamo correndo un grosso pericolo, ed è per questo che ho promosso la Guerra Galattica, che è servita a creare dei nuovi cavalieri!" lo spirito poi scompare, ma prima dichiara alla nipote "Lasciati guidare da Atena, la Dea della guerra!". Alla darsena, Pegasus, steso sul letto della sua casa, ripensa alla durissima giornata che è trascorsa. A palazzo, Andromeda pensa invece a suo fratello, e giura di vendicarlo. Al piano di sopra, Sirio, appoggiato alla finestra, si dice pronto a mettere di nuovo in gioco la sua vita per recuperale l'armatura d'oro, mentre Kiki dorme comodamente nel suo letto. Cristal infine sta effettuando numerose flessioni e, sudando, pensa a sua madre, affermando che anche se loro non si vedranno più, ella sarà fiera di lui. In un'altra ala del palazzo, Lady Isabel ordina agli uomini della fondazione di cercare ciò che riguarda i conflitti mondiali degli ultimi anni. Nella valle dell'Inferno, Docrates ed i suoi soldati si liberano finalmente dalle rocce, per poi dirigersi verso Nuova Luxor allo scopo di recuperare l'elmo. La mattina dopo, Pegasus si reca all'orfanotrofio a trovare i bambini e Lania, cui porta anche un regalo. I bambini gli dicono che la ragazza era molto preoccupata per lui, e poi giocano e scherzano insieme. A palazzo, Andromeda compie numerosi giri di footing per allenarsi, Sirio si sveglia, mentre Kiki, abbracciato a lui, continua a dormire, e Cristal, uscito sul terrazzo, si stiracchia all'aria fresca del mattino. Poco dopo, Andromeda sta facendo una doccia, quando si ode un frastuono enorme e le urla di Mylock risuonano nei corridoi avvisando che il nemico è arrivato. Nel giardino infatti, Docrates è insieme ai suoi soldati ed urla di consegnargli l'elmo o distruggerà tutto. I cavalieri indossano subito le armature, e pochi attimi dopo Cristal ed Andromeda si parano davanti ai nemici. All'interno, Sirio raggiunge Isabel e Mylock e raccomanda loro di mettersi al sicuro. Poi, appreso che l'elmo è nascosto nell'osservatorio, avvisa la ragazza che Kiki sta cercando Pegasus e corre a combattere. Al molo, Kiki, che ha bloccato il traffico mettendosi al centro della strada, sta cercando Pegasus e, trovatolo insieme a Lania, lo raggiunge, spaventando la ragazza, e lo avvisa di ciò che è accaduto. I suoi compagni intanto stanno avendo la meglio sui soldati di Docrates, atterrandoli abbastanza facilmente, ma poi il gigante sradica un albero e, lanciatolo contro una colonna dell'edificio, attira su di se l'attenzione di tutti. Andromeda lo attacca con la catena, ma il guerriero la tira verso di se, sbattendolo al suolo. Cristal lancia allora la "Polvere di diamanti", solo per vedere il nemico fermarla con il palmo della mano. Docrates attacca il ragazzo, ma Sirio balza in aria e colpisce più volte il nemico al collo ed allo stomaco, atterrandolo. I cavalieri sperano di aver vinto, ma Docrates si rialza e brucia il suo cosmo per poi lanciare il suo terribile colpo, il "Pugno di Eracle". Sui cavalieri si abbatte un'energia enorme, ed i tre crollano al suolo in un immenso cratere. Docrates minaccia di distruggere tutto, ma compare Lady Isabel, che senza alcun timore chiede a Docrates perché vuole l'elmo, per poi dirsi disposta a darglielo solo in cambio degli altri otto pezzi. Vedendola in pericolo, i cavalieri si rialzano, ma Docrates sta già muovendo la mano gigantesca verso la ragazza. A fermarlo giunge Pegasus, che, con indosso l'armatura, si prepara allo scontro. Docrates gli lancia il suo colpo, ma il ragazzo lo evita, anche se nel farlo si rende conto che il guerriero distruggerà tutto. Docrates si appresta ad attaccare di nuovo, ed anche Pegasus prepara il suo Fulmine. L'atmosfera si fa carica di tensione, mentre scariche di energia elettrostatica fendono l'aria attorno ai cavalieri, ma quando i due sono pronti allo scontro, risuonano le sirene della polizia. Docrates si volge allora verso Lady Isabel e, con un movimento repentino, la cattura, sollevandola con una mano, e salta verso l'uscita. Il gigante poi dichiara che, se i cavalieri la vogliono indietro sana e salva, dovranno consegnargli l'elmo. Isabel urla loro di non cedere al ricatto, ma Docrates stringe la presa e scoppia a ridere.

Censure Mediaset: Anche stavolta sono due le scene tagliate. Il primo taglio riguarda alcune delle immagini relative ai massacranti addestramenti dei soldati al Grande Tempio, la seconda è invece parte del flashback dello scontro fra Pegasus e Cassios. La cosa strana di questo taglio è che nell'episodio relativo la scena era stata lasciata intatta.

Dati originali: Docrates: Docrates. Ioria: (Leo) Aiolia. Arles: Ares / Pope. Gigas: Gigas. Phaeton: Phaeton. Tisifone: Shaina. Castalia: Marin.

Manga: L'episodio non è presente nel manga.

Videocassette: L'episodio è presente nelle cassette n°3 Yamato e n°8 DeAgostini

Fonti: Il personaggio di Docrates è chiaramente ispirato ad Ercole (Eracle il nome greco originale). Per i miti che lo riguardano, vedere il Dizionario mitologico nella pagina della mitologia.

La logica, questa sconosciuta: Tisifone dice che Castalia non è in catene solo per la generosità del Grande Sacerdote, ma Castalia non aveva aiutato Pegasus nella fuga, quindi non dovrebbe essere accusata di nulla. Alla sua prima apparizione, Arles ha una mano azzurra. Inoltre, come fa a bere dalla coppa con indosso la maschera? C'è un errore di doppiaggio quando Ioria chiede a Tisifone "O vorresti avere di nuovo Cassios come avversario". In realtà Tisifone e Cassios non hanno mai lottato. Gigas sembra felice della morte di Phoenix ("Ora che Phoenix è finalmente morto…") ma secondo quanto detto nell'8° episodio, e poi ribadito nell'22°, Phoenix era al servizio del Grande Tempio. Tisifone non potrebbe minacciare Ioria, che è un cavaliere d'oro. Pegasus è stato addestrato al Grande Tempio o comunque nei suoi pressi, dovrebbe sapere cos'è o almeno dove si trova. Lo spirito di Alman cita due avvenimenti storici dovuti all'armatura d'oro, il crollo di Napoleone e quello dell'impero Romano, ma le immagini mostrano anche un terzo avvenimento (vedi note). Molto di quanto detto sull'armatura sacra, sarà implicitamente smentito nel 36° episodio. Quando Sirio parla con Isabel, gli occhi del suo elmo sono verdi invece che rossi. Un nuovo errore di doppiaggio nel dialogo tra Docrates e Pegasus. Docrates accusa Pegasus di aver rubato la sacra armatura dal Grande Tempio, e Pegasus risponde che gli è stata affidata dal sacerdote, ma entrambe le frasi sono sbagliate, perché Pegasus ha ricevuto dal sacerdote la sua armatura, non l'armatura sacra.

Note: Un bell'episodio, splendidamente disegnato, che chiarisce vari misteri sul Grande Tempio e prepara a nuove battaglie. L'episodio inizia mostrando varie guerre nel mondo, causate da soldati speciali del Grande Sacerdote. Costoro sembrano avere il compito di causare guerre e di distruggere obiettivi scelti, come la flotta di Amerbi o la conferenza della pace, i cui membri sono stati tutti uccisi. Vediamo anche scene degli addestramenti al Grande Tempio, verosimilmente quelli dei soldati semplici. Chi muore o tradisce viene torturato e poi gettato in una fossa comune, già piena di centinaia di cadaveri. Durante il duello tra Castalia e Tisifone, alcuni soldati parlano del Grande Sacerdote, descrivendolo come un tiranno che protegge solo la sua famiglia (quale famiglia?). Fanno la loro prima comparsa Ioria, vestito come un semplice soldato, ed Arles, circondato da splendide donne ed intento a bere da una coppa d'oro. Nella sala del tempio, c'è un immenso quadro di Arles. L'occhio sinistro di Gigas è un enorme diamante. Secondo Castalia, il precedente Grande Sacerdote è morto poco dopo la partenza di Ioria, che, come apprenderemo nel 36° episodio, è stata poco dopo la fuga di Micene. Arles quindi è in carica da 13 anni circa, e sarebbe stato proprio lui, o meglio la sua metà buona, a consegnare l'investitura a Pegasus. La nevicata a Nuova Luxor conferma che questi episodi sono ambientati in inverno. Viene ribadita la forte amicizia tra Pegasus e Sirio (Pegasus dice "Buona notte a tutti. A domani, Dragone.") Lo spirito di Alman spiega che l'armatura d'oro ha causato eventi come il crollo dell'impero Romano e la caduta di Napoleone. L'immagine centrale, raffigurante una disfatta navale, è stata attribuita anch'essa a Napoleone, ma secondo versioni straniere, dovrebbe rappresentare la battaglia navale in cui l'esercito turco fu sconfitto definitivamente secoli fa. Secondo il manga invece, è la disfatta di Yuan, che impedì l'invasione del Giappone da parte dei Mongoli. Cristal sembrerebbe aver abbandonato i presunti propositi suicidi del 3°episodio. Le scene notturne dovrebbero avere come sottofondo la canzone "Beautiful Child", che però nelle versioni europee è stata censurata. L'episodio mostra anche alcune scene di "vita quotidiana" dei cavalieri, ed in particolare la doccia di Andromeda, una delle sequenze più amate dai fan di questo personaggio. Pegasus regala a Lania un cesto di frutta (si vedono alcune banane ed arance). Giudicando dalle impronte sulla neve, Andromeda ha fatto circa tre giri di footing attorno al palazzo. Ci sono scene del 1°episodio relative al duello tra Pegasus e Cassios e del 15°, l'avvertimento di Phoenix sul Grande Tempio.

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